Tasse alle Canarie: come funziona la fiscalità per le persone fisiche e le partite IVA

Il sistema fiscale delle Canarie prevede una serie di sgravi e agevolazioni economiche per le persone fisiche, i lavoratori e le imprese. Sono un paradiso fiscale? Scopriamolo in questa guida.

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Tasse alle Canarie
  • Le tasse alle Canarie sono simili a quelle spagnole, a cui si aggiungono una serie di agevolazioni fiscali.
  • La fiscalità in questo territorio è molto vantaggiosa soprattutto per le imprese, che possono accedere a tasse ridotte e agevolazioni di diverso tipo.
  • Per le persone fisiche viene applicata una tassazione molto simile all’IRPEF italiana.

Tra le mete che negli ultimi anni attirano sempre più italiani e aziende Made in Italy puoi considerare le isole Canarie, come le famose Tenerife, Fuerteventura e Lanzarote. Questo è un arcipelago situato nell’oceano Atlantico tra i territori europei più lontani dal continente, che attira imprese e investitori per la posizione strategica commerciale e la tassazione agevolata.

Infatti, come imprenditore, libero professionista o Partita IVA in generale, qui puoi avere accesso a una serie di sgravi fiscali, finalizzati a incentivare le persone a creare nuovi posti di lavoro e attività produttive nell’arcipelago.

Le tasse alle Canarie prevedono diversi vantaggi, tanto che spesso questi territori sono definiti come un paradiso fiscale. In questa guida andremo a chiarire questo aspetto, oltre a valutare quali sono tutti gli sgravi e gli incentivi per chi decide di lavorare alle Canarie e per lo sviluppo di nuove attività imprenditoriali o per chi vuole trascorrervi la pensione.

Le Canarie costituiscono un paradiso fiscale?

Rispondiamo subito a questa domanda precisando che l’arcipelago della Canarie non è un paradiso fiscale e quindi non rientra tra i paesi della Black List posti sotto osservazione dall’Agenzia delle Entrate.

Oggi con questo termine si considerano circa 133 Nazioni in cui i regimi fiscali sono nettamente agevolati e che fino a poco tempo fa prevedeva tra i primi 20 anche alcuni Paesi Europei come la Svizzera.

Infatti, anche se la posizione geografica delle Canarie le rende più vicine al continente africano, fanno parte dell’Europa e in particolare della Spagna. Quindi non sono uno Stato a sé, ma una comunità autonoma spagnola.

In un certo senso le Canarie possono essere viste come zone a statuto autonomo simili a quelle presenti in Italia, come la Sardegna, la Sicilia e la Valle d’Osta.

Isole Canarie

Tuttavia, se da un lato la fiscalità delle Canarie riflette quella presente nella penisola Iberica, dall’altro l’arcipelago rientra tra i territori che vengono definiti come RUP, ovvero Regioni Ultraperiferiche Europee.

Infatti, in base agli articoli 349 e 355 del trattato TFUE dell’Unione Europea, con questo termine si identificano quei territori che si trovano in una condizione di lontananza rispetto al Vecchio continente. Per questo si prevedono diverse agevolazioni dal punto di vista tributario, oltre a sgravi fiscali per lo sviluppo di nuove attività e investimenti.

Riassumendo, ecco quali sono le caratteristiche delle Canarie:

  • tutte e sette le Isole Canarie (Tenerife, Gran Canaria, Lanzarote, La Gomera, El Hierro, La Palma e Fuerteventura) sono parte del territorio spagnolo e quindi dell’UE;
  • costituiscono una Regione Ultraperiferica Europea;
  • non sono un paradiso fiscale;
  • prevedono delle agevolazioni tributarie e fiscali.
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Quali sono le tasse sulle persone fisiche alle Canarie

Iniziamo ad analizzare il sistema di tassazione sul reddito da lavoro delle persone fisiche. Devi distinguere tra:

  • soggetto residente;
  • soggetto non residente.

In linea generale si definisce residente colui che trascorre almeno 183 giorni in un anno, anche se non in modo continuato, in uno Stato diverso da quello in cui è stato registrato anagraficamente. Inoltre, sono necessari dei requisiti che dimostrino un legame stabile con il territorio:

  • presenza di un coniuge o di un figlio/a;
  • contratto di affitto;
  • attività lavorativa come dipendente o lavoratore autonomo;
  • attività di impresa con sede stabile;
  • motivi di studio.

Se lavori alle Canarie e sei residente, devi prendere come riferimento il sistema fiscale spagnolo, il quale già presenta un regime non troppo diverso rispetto a quello attuale dell’Italia. Inoltre, in quanto RUP si applicano diverse agevolazioni. Queste possono essere riconducibili a due livelli:

  1. tassazione agevolata sui redditi, equivalente alla nostra IRPEF;
  2. sgravi fiscali in presenza di figli.

Iniziamo dalle aliquote che vengono applicate sui redditi. Nella tabella seguente abbiamo confrontato le tasse alle Canarie con le aliquote Irpef previste in Italia attualmente.

IRPEF Isole CanarieIRPEF Italiana
Redditi inferiori a 12.450€: 19%Redditi fino a 28.000€: 23%
Redditi fino a 20.000€: 24%Redditi da 28.001 a 50.000€: 35%
Redditi fino a 34.000€: 30%Redditi oltre 50.000€: 43%
Redditi superiori a 60.000€: 45%

Inoltre, chi rientra nei redditi fino ai 28.000€, senza possedere un immobile, può accedere ad un ulteriore sgravio fiscale di 800€ a cui si può aggiungere un’altra riduzione fino a 1.500€ per ogni figlio con un’età entro i 15 anni. L’importo va ad aumentare se nello stesso nucleo familiare sono presenti più di 3 minori.

Per i cittadini esteri non si applicano le agevolazioni che abbiamo indicato sopra. Sarai sottoposto a un’aliquota sul reddito, come per il resto del territorio spagnolo, pari al 19%.

Fiscalità alle Canarie e IVA

Tra gli aspetti che rendono la fiscalità delle Canarie interessante vi è l’esenzione IVA predisposta per molti prodotti e una aliquota piuttosto bassa per altri.

Viene prevista un’imposta indiretta che viene chiamata IGIC (Impuesto General Indirecto de Canaris), in un certo senso assimilabile a quella del nostro Paese. Questa tassa è molto vantaggiosa alle Isole Canarie.

Ad esempio, per i prodotti di prima necessità l’IGIC è pari a zero. Avrai l’esenzione anche per l’acquisto di beni di investimento, mentre per i servizi ordinari si prevede un importo dal 3% al 7%. Infine, per gli articoli non di prima necessità e di lusso si applica un IGIC  fino al 15%. 

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Fiscalità per le imprese alle Canarie

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Aprire partita IVA professionale o come società alle Canarie può essere conveniente? La risposta è affermativa, dato che al fine di agevolare lo sviluppo economico dell’arcipelago sono previste delle agevolazioni sulla fiscalità per le società che decidono di spostare le loro attività alle Canarie.

Ricordiamo che l’apertura di un’attività di impresa all’estero richiede una serie di requisiti, tra cui la presenza stabile sul territorio, attraverso un rappresentante legale, oppure una società sussidiaria. In questo contesto dovrai considerare le seguenti norme:

  • Real Decreto-Ley 4/2013;
  • piano ZEC (Zona a fiscalità ridotta);
  • zone franche;
  • Registro Navale speciale;
  • DIC (Deduction Inversione en Canarias);
  • RIC (Reserva de Inversion Canarias).

Dal 2013, con l’entrata in vigore del Real Decreto-Ley, previsto su tutto il territorio spagnolo, anche alle Canarie si applica una tassazione ridotta per l’apertura di nuove attività d’impresa, con una tassazione ordinaria agevolata pari al 15% per i primi due anni di attività.

Successivamente si applicherà un’imposta sul reddito d’impresa del 25%. Inoltre, si prevede un’esenzione di tassazione per tutti i trasferimenti di denaro finalizzati alla creazione di un’impresa e sugli atti notarili per la sua costituzione. In qualche modo questa tassazione è simile all’agevolazione del regime forfettario presente in Italia.

Quindi rispetto all’Italia, nel momento in cui decidi di creare una società alle Canarie, non dovrai pagare l’imposta di registro, ma solo il compenso del notaio.

A questo si aggiunge che le Canarie sono un territorio a fiscalità ridotta, il cosiddetto ZEC (Zona Speciale Canaria), nel quale è previsto un regime fiscale agevolato fino al 2026.

Quindi per tutte quelle società che sono state aperte entro il 2020 con sede nell’arcipelago, si applicherà un’imposta fissa pari al 4%. Infine, a questi sgravi devi aggiungere anche una riduzione del 50% sull’IRPEG, ovvero la Tassa sul Reddito delle Persone Giuridiche.

Fiscalità alle Canarie e zone franche

Un altro aspetto interessante per le imprese riguarda la presenza di zone franche. Questo termine identifica alcuni luoghi che prevedono l’esenzione dall’applicazione di imposte dirette e di quelle indirette sia sulle materie prime, sia su beni lavorati o semi-lavorati. L’arcipelago della Canarie è situato tra tre continenti:

  • Europa;
  • Africa;
  • America.

La posizione è strategica e la rende un punto di transito per il commercio e lo spostamento di prodotti e merci via mare e per aria. Quindi per favorire le esportazioni e le importazioni internazionali, sono state create due zone franche: Gran Canaria e Tenerife.

Questo significa che qualsiasi merce può transitare liberamente in queste aree geografiche, indipendentemente dalla loro provenienze. Questi beni possono poi essere venduti in Europa, ma anche al di fuori del continente.

Registro navale speciale

Tra le agevolazioni previste, un’attenzione è stata posta a quelle società marittime che decidono di spostare la loro attività nell’arcipelago. In questo caso è previsto un Registro Navale Speciale con una serie di vantaggi:

  • riduzione del 90% sull’imposta delle società navali;
  • sconto del 90% per i contributi previdenziali dei dipendenti collegati a queste imprese;
  • esenzione sulla tassa sui Trasferimenti Patrimoniali;
  • riduzione del 50% della tassazione ai fini IRPEF per il personale residente imbarcato sulle navi iscritto al Registro Speciale.

Tasse alla Canarie e trading

Isole Canarie Tasse

Come funzionano le tasse per chi fa trading con azioni a Tenerife, Fuerteventura, Gran Canaria e così via? Se la residenza è in Italia, si deve fare riferimento alla tassazione italiana in ogni caso per gli investimenti.

L’Agenzia delle Entrate ha messo a disposizione i modelli 172 e 173 per dichiarare e pagare le tasse sui profitti derivati da investimenti in criptovalute effettuati nelle Canarie. Questi documenti si possono presentare direttamente online, con l’aiuto di un commercialista.

Anche chi ha la residenza in queste isole deve dichiarare, in linea generale, tutti i proventi derivati da investimenti di diverso tipo e pagare la tassazione dovuta.

In Spagna si parla di Renta Mundial, ovvero del principio per cui le tasse si applicano nel paese in cui si ha residenza indipendentemente dal luogo in cui i redditi sono stati generati. Per ciò che riguarda le criptovalute, in Spagna al momento non vi è una legislazione specifica.

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Tasse alle Canarie vs Italia

Tipologia impostaCanarieItalia
Tasse sulle persone fisicheDal 19% al 45%Dal 23% al 43%
Tasse sulle impreseDal 15% al 25%
Ulteriori agevolazioni
Dal 23% al 43%
Irap
Ires
IVA0 – 13%5% – 22%
Tassa di successioneFranchigia del 99,9%Tasse dal 4% all’8%

Per completare la nostra analisi sulla fiscalità alle Canarie può essere utile un confronto diretto tra le tasse in Italia e quelle nelle isole come Fuerteventura, Gran Canaria, Lanzarote. Un elemento che distingue subito la tassazione delle Canarie rispetto all’Italia è la pressione fiscale, nettamente inferiore.

Questo discorso è ancora più evidente per quanto riguarda la tassazione delle imprese. Gli incentivi fiscali sono diversi e prevedono una serie di vantaggi per tutte le attività produttive, che possono essere paragonati solo con il nostro regime forfettario.

Come accennato in precedenza, l’IVA è molto più bassa alle Canarie rispetto all’Italia: va dalla totale esenzione al 13%, mentre nel nostro paese in generale si applica al 22%, con alcuni casi di riduzione dell’aliquota.

Alle Isole Canarie ci sono anche alcune differenze che riguardano le tasse di successione rispetto all’Italia: esiste infatti una franchigia molto vantaggiosa, del 99,9%, per diversi gruppi di persone: per i discendenti o figli adottivi, coniugi, genitori, fratelli e sorelle, zii e zie o nipoti. Anche in Italia le tasse di successione sono piuttosto basse, tuttavia si applicano dal 4% all’8% in base al soggetto che eredita i beni.

Si può dire che i maggiori vantaggi fiscali delle isole Canarie sono rappresentati dalla tassazione dedicata alle imprese: oltre ad essere molto bassa, ci sono diverse agevolazioni e incentivi per chi costituisce delle attività in questo territorio.

Tasse alle Canarie per pensionati

Un elemento da evidenziare è la scelta sempre frequente dei pensionati di trascorrere questo periodo della loro vita in un paese estero, tra cui la Spagna. Le Isole Canarie sono scelte principalmente per la bellezza dei loro territori, ma per i pensionati risulta vantaggiosa anche la fiscalità applicata.

Spostando qui la propria residenza è possibile accedere a una pressione fiscale vantaggiosa sugli importi di pensione erogati dagli enti preposti italiani. Ricordiamo che chi è iscritto all’INPS e si trasferisce all’estero, continua a ricevere la pensione mensile da questo istituto, ma le tasse applicate possono essere diverse, anche in base agli accordi internazionali.

Alle Canarie le pensioni private possono ottenere agevolazioni anche importanti su queste cifre: si applica la tassazione sulle persone fisiche con le aliquote viste prima, che in alcuni casi possono essere molto vantaggiose rispetto a quelle italiane.

Ad esempio, rimanendo sotto 12.450 euro annui, si applica la tassa al 19%. A questo si aggiunge un costo della vita inferiore rispetto a quello del nostro paese.

Tasse alle Canarie – Domande frequenti

Quanto si paga di tasse alle Canarie?

Le tasse alle Canarie variano in base alla tipologia di attività, se svolta da persone fisica o da libero professionista o da un’impresa. Per le attività la fiscalità delle Canarie è molto vantaggiosa.

Qual è la percentuale di IVA alle Canarie?

Nell’arcipelago delle Canarie non è prevista l’IVA, ma un’imposta indiretta chiamata IGIC che varia in base alla tipologia di beni, dal 3% al 15%.

Conviene aprire partita IVA alle Canarie?

Aprire una partita IVA alle Canarie prevede una serie di sgravi fiscali e incentivi. Avviare un’attività in una delle isole dell’arcipelago garantisce l’accesso ad una imposizione fiscale molto bassa e a diversi aiuti per l’apertura.

Autore
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Gennaro Ottaviano

Esperto di economia aziendale e gestionale

Laurea in Economia Aziendale presso il Politecnico di Lugano, appassionato di borse, mercati e investimenti finanziari. Ho competenze di diritto e gestione societaria, con esperienze amministrative. Scrivo di diritto, economia, finanza, marketing e gestione delle imprese.

5 commenti su “Tasse alle Canarie: come funziona la fiscalità per le persone fisiche e le partite IVA”

  1. Buongiorno, mi chiamo Greta.
    Avrei una domanda da porvi;
    Tra poco ci trasferiremo nelle Isole Canarie, siamo due adulti e due bimbi piccoli.
    Vorrei sapere gentilmente, per gli assegni familiari, essendo cittadini Italiani.
    Quanto avremmo al mese di assegni familiari con due figli a carico?.
    Vi ringrazio anticipatamente.
    Cordiali saluti
    Greta

    Rispondi
  2. perdonatemi, una domanda, per le persone fisiche, se non ho capito male, pagano meno tasse i non residenti visto che sono tassate sul reddito al 19%, tasso che tocca le persone fisiche residenti solo fino a redditi di 12.450,00€.
    Quest’ultime godranno anche dello sgravio di 800€ in caso di abitazione non di proprietà, ma tuttavia credo di aver capito che sono tassati più i residenti che gli esteri.

    Rispondi
  3. Ho intenzione di andare a vivere in Gran Canaria.
    Vorrei aquistare 4 appartamenti, affittarne 3 e andare a vivere nel 4to.
    vorrei confrontarmi con un consulente esperto come suggerito da voi ma non ho alcun contatto.
    Se mi potreste aiutare apprezzerei molto. Per cui potreste indirizzarmi a qualcuno che potrebbe aiutarmi a creare il business plan e ad aiutarmi da un punto di vista legale?
    Inoltre mi chiedo se potessi creare una societa’ a cui gli immobili sarebbero intestati. Conviene? cosa si deve fare? Pro contra.
    Sono cittadino italiano residente in Germania.
    Grazie per i vostri suggerimenti
    Tanti saluti
    Igor

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