Crowdfunding, nuovo regolamento europeo: cosa cambierà da novembre 2023

Dal 10 novembre 2023 scatta il nuovo regolamento sul crowdfunding. Scopriamo quali sono le nuove norme da rispettare.

di Pierpaolo Molinengo

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  • Dal 10 novembre 2023, per gli operatori nel crowdfunding sarà necessaria un’autorizzazione europea.
  • I portali di crowdfunding saranno tenuti a rispettare alcune regole di trasparenza.
  • Gli operatori dovranno predisporre delle schede con i dettagli degli investimenti.

Cambio di marcia per il crowdfunding: il prossimo 10 novembre 2023 entrerà in vigore il nuovo Regolamento europeo, attraverso il quale verrà definito un mercato unico europeo per la raccolta di capitali.

In Italia è entrato in vigore, a seguito della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale lo scorso 10 giugno 2023, il nuovo Regolamento Consob. Il legislatore, con questa operazione, ha dato attuazione al Regolamento Ue 2020/1503, che detta le norme a cui si devono attenere i fornitori di servizi di crowdfunding alle imprese e in base agli articoli 4-sexies.1 e 100-ter del TUF.

Crowdfunding: cosa prevede il regolamento europeo

Quali sono le novità introdotte dal Regolamento europeo sul crowdfunding? La nuova normativa prevede che dal prossimo 10 novembre 2023 saranno autorizzate ad operare solo e soltanto le piattaforme che risultino essere in regola con la normativa europea. Queste disposizioni valgono in Italia e in tutti gli altri paesi aderenti all’Unione europea.

Saranno tenute ad adeguarsi alle nuove regole tutte le piattaforme di equity e lending crowdfunding. Per ottenere la necessaria autorizzazione è possibile presentare la domanda in qualsiasi Stato aderente all’Unione europea. Una volta ottenuto il permesso per avviare l’attività in un qualsiasi paese è possibile effettuare la raccolta del capitale anche nel resto dell’Ue.

Le piattaforme di crowdfunding autorizzate secondo la normativa nazionale hanno la possibilità di esercitare fino al prossimo 10 novembre 2023. La Consob ha provveduto ad invitare questi soggetti a presentare la nuova istanza di autorizzazione, in modo da non dover interrompere il servizio. L’autorizzazione, infatti, prevede un iter lungo e complesso: i tempi potrebbero non risultare particolarmente rapidi.

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Cosa cambia con il nuovo regolamento Consob

Attraverso il nuovo Regolamento Consob è stato abrogato il precedente, il quale permetteva di raccogliere del capitale attraverso delle piattaforme online, e che risaliva al 26 giugno 2013. Il nuovo Regolamento risulta essere suddiviso in cinque parti:

  • disposizioni generali ed istruzioni per trasmettere la richiesta alla Consob per ottenere l’autorizzazione;
  • dettagli sul funzionamento del processo di autorizzazione;
  • gli obblighi informativi che devono essere rispettati dalle piattaforme nei confronti di Consob;
  • comunicazioni di marketing;
  • gli altri obblighi, compresi quelli relativi alle informazioni delle singole offerte.

All’interno del nuovo Regolamento Consob vengono chiariti, in maniera dettagliata e precisa, quali siano gli obblighi in capo ai singoli operatori, andando a richiamare tutta la legislatura in materia. Vengono chiarite, inoltre, anche le regole che devono essere rispettate in materia di comunicazione e marketing, sempre in ottica di crowdfunding.

Uno degli esempi in questo senso è costituito dal fatto che ogni singola comunicazione di marketing deve obbligatoriamente contenere questa avvertenza:

Prima dell’adesione leggere la scheda contenente le informazioni chiave sull’investimento.

Quali sono gli obblighi in carico agli operatori di crowdfunding

Già oggi le piattaforme di crowdfunding sono soggette ad una serie di regole sulle informazioni che devono essere fornite ai potenziali investitori e alle autorità competenti.

Attraverso il nuovo Regolamento, viene ulteriormente specificato che i fornitori di servizi, che siano autorizzati ai sensi dell’articolo 4-sexies 1 del TUF, devono obbligatoriamente fornire ai potenziali investitori una scheda, in italiano, nella quale siano contenute le informazioni chiave dell’investimento. Questo obbligo, tra l’altro, è previsto dagli articoli 23 e 23 del Regolamento UE 2020/1503.

La suddetta scheda, inoltre, deve anche essere resa disponibile alla Consob, rispettando le modalità specificate all’interno delle istruzioni operative.

Tra gli obblighi degli operatori di crowdfunding vi è anche quello di comunicare in maniera tempestiva alla Banca d’Italia e alla Consob:

  • le date che riguardano l’avvio dell’utilizzo dell’autorizzazione, di interruzione e di riavvio della fornitura dei servizi di crowdfunding;
  • qualsiasi sostanziale modifica che sia stata apportata alle condizioni di autorizzazione ai sensi dell’articolo 15, paragrafo 3 del Regolamento UE 2020/1502;
  • entro la fine del mese di gennaio di ogni anno devono essere fornite le informazioni indicate dall’articolo 16, paragrafo 1, del Regolamento (UE) 2020/1503.

Va ribadito che da novembre il sistema di crowdfunding non sarà più frastagliato, ma esisterà un unico tipo di crowdfunding: non ci sarà più distinzione tra equity crowdfunding e social lending.

I suggerimenti della Consob

Per agevolare le pratiche per la presentazione dell’istanza di autorizzazione, la Consob ha messo a disposizione degli operatori un apposito file editabile.

Questo documento può essere utilizzato per predisporre la domanda. Sostanzialmente stiamo parlando del formulario editabile che è stato allegato al Regolamento delegato (Ue) 2022/2112 della Commissione del 13 luglio 2022.

È importante che i soggetti, che provvedono a presentare la domanda, verifichino con scrupolo la completezza, la chiarezza e la coerenza delle informazioni contenute all’interno dell’istanza presentata.

Crowdfunding – Domande frequenti

Quando entrerà in vigore la nuova direttiva europea sul crowdfunding?

Il nuovo regolamento è entrato in vigore nel corso del mese di giugno 2023. Ma gli operatori vi dovranno aderire dal prossimo 10 novembre 2023.

Quali sono le novità più importanti sul crowdfunding?

Una delle novità più importanti prevede la possibilità di raccogliere i fondi a livello europeo. Scopri qui come funziona.

Per i consumatori cosa cambierà con la nuova legge UE sul crowdfunding?

I consumatori riceveranno delle schede dettagliate sui investimenti che andranno ad effettuare.

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Pierpaolo Molinengo

Giornalista

Ho una laurea in materie letterarie. Ho iniziato ad occuparmi di Economia fin dal 2002, concentrandomi dapprima sul mercato immobiliare, sul fisco e i mutui, per poi allargare i miei interessi ai mercati emergenti ed ai rapporti Usa-Russia. Scrivo di attualità, tasse, diritto, economia e finanza.

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