Deduzione autotrasportatori a 48 euro: l’ultima novità

Il 16 giugno il Ministero dell'Economia e delle Finanze ha reso pubblico l'importo della deduzione per gli autotrasportatori. Leggi tutte le novità.

di Ilenia Albanese

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Deduzione autotrasportatori
  • La deduzione per gli autotrasportatori torna a 48 euro per le spese non documentate.
  • Il 16 giugno 2023 l’Agenzia delle Entrate ha reso pubbliche le istruzioni per compilare la dichiarazione dei redditi 2023.
  • La deduzione, stabilita dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, spetta una sola volta per ogni giorno di effettuazione di trasporti, indipendentemente dal numero dei viaggi.

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha stabilito che la deduzione degli autotrasportatori torna a 48 euro. Questo è quanto è stato stabilito dal Ministero e annunciato in data 16 giugno dall’Agenzia delle Entrate. In più, l’Agenzia ha pubblicato le istruzioni per la compilazione della Dichiarazione dei redditi 2023.

L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato un Comunicato stampa che contiene tutte le informazioni sulle deduzioni forfettarie 2023 e le indicazioni per compilare la dichiarazione dei redditi.

Il comunicato stampa del 16 giugno stabilisce il valore della deduzione per gli autotrasportatori, d’intesa con il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti sulla base delle risorse disponibili. Nella stessa giornata sono arrivate anche le istruzioni da seguire per poterne beneficiare.

La deduzione per gli autotrasportatori 2023 è di 48 euro

L’articolo 66, comma 5, primo periodo, del TUIR stabilisce quando segue:

Per le imprese autorizzate all’autotrasporto di merci per conto di terzi il reddito determinato a norma dei precedenti commi è ridotto, a titolo di deduzione forfetaria di spese non documentate, di euro 7,75 per i trasporti personalmente effettuati dall’imprenditore oltre il comune in cui ha sede l’impresa ma nell’ambito della regione o delle regioni confinanti e di euro 15,49 per quelli effettuati oltre tale ambito. Per le medesime imprese compete, altresì, una deduzione forfetaria annua di euro 154,94 per ciascun motoveicolo e autoveicolo avente massa complessiva a pieno carico non superiore a 3.500 chilogrammi. La deduzione spetta una sola volta per ogni giorno di effettuazione del trasporto, indipendentemente dal numero dei viaggi.

Di conseguenza, questa legge stabilisce che le imprese di autotrasporto merci per conto di terzi hanno diritto a due tipi di benefici:

  • deduzione forfetaria di spese non documentate: per i trasporti effettuati personalmente dall’imprenditore oltre il Comune in cui si trova l’azienda. Per il periodo d’imposta 2022 è pari a 48 euro;
  • agevolazione del 35% di quanto riconosciuto per gli stessi trasporti oltre il territorio comunale: per i trasporti effettuati personalmente dall’imprenditore all’interno del Comune

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze nel comunicato stampa del 16 giugno 2023 precisa anche:

“La deduzione spetta una sola volta per ogni giorno di effettuazione di trasporti, indipendentemente dal numero dei viaggi”

Però, qualora siano stati effettuati nella stessa giornata trasporti sia nel medesimo Comune dove l’impresa ha la sede, sia al di fuori dello stesso, il contribuente potrà adottare la deduzione giornaliera più favorevole.

Infatti, in caso di trasporti effettuati personalmente dall’imprenditore all’interno del Comune in cui ha sede l’impresa, questa è pari al 35% del totale della deduzione.

Tuttavia, rispetto all’anno scorso la portata della deduzione per gli autotrasportatori è ridotta scendendo da 55 a 48 euro, ritornando ai livelli che erano previsti nel 2021.

Deduzione autotrasportatori 48 euro
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Deduzione autotrasportatori: come compilare la dichiarazione dei redditi

Per poter usufruire di tale agevolazione, i beneficiari che rispettano i dovuti requisiti devono seguire le istruzioni fornite dall’Agenzia delle Entrate per la corretta compilazione della Dichiarazione dei redditi 2023.

Infatti, l’Agenzia delle Entrate specifica nel comunicato stampa che la deduzione per gli autotrasportatori va indicata nei quadri RF e RG del Modello Redditi Persone Fisiche (PF) e Modello Redditi Società di Persone (SP).

Nello specifico, i campi da compilare sono i seguenti:

  • nel rigo RF55 andranno indicati i codici 43 e 44;
  • nel rigo RG22 andranno inseriti codici 16 e 17.

L’Agenzia delle Entrate chiarisce anche che:

“I codici si riferiscono, rispettivamente, alla deduzione per i trasporti all’interno del Comune in cui ha sede l’impresa e alla deduzione per i trasporti oltre tale ambito”

Ricordiamo, inoltre, che per beneficiare della deduzione, gli autotrasportatori sono tenuti a predisporre e conservare un prospetto recante l’indicazione dei viaggi effettuati e della loro durata e località di destinazione.

Devono, inoltre, conservare gli estremi dei relativi documenti di trasporto delle merci o delle fatture o delle lettere di vettura di cui all’art. 56 della Legge 6 giugno 1974, n. 298.

Deduzione autotrasportatori: la normativa

Oltre alla normativa relativa all’articolo 66, comma 5, primo periodo, del TUIR, occorre fare riferimento anche alla Legge 28 dicembre 2015 n. 208, all’art. 1, comma 652.

Questa norma stabilisce quanto segue:

“A decorrere dal 1º gennaio 2016 le deduzioni forfetarie delle spese non documentate disposte dall’articolo 66, comma 5, del testo unico delle imposte sui redditi, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, e dall’articolo 1, comma 106, della Legge 23 dicembre 2005, n. 266, spettano in un’unica misura per i trasporti effettuati personalmente dall’imprenditore oltre il territorio del comune in cui ha sede l’impresa e, nella misura del 35 per cento dell’importo così definito, per i trasporti personalmente effettuati dall’imprenditore all’interno del comune in cui ha sede l’impresa, nei limiti delle dotazioni di bilancio previste per lo scopo”.

La normativa, quindi, stabilisce che le imprese autorizzate all’autotrasporto di merci per conto di terzi possono beneficiare di una deduzione forfettaria giornaliera sulle spese non documentate. Questo vale per trasporti effettuati oltre o entro il territorio comunale.

I soggetti beneficiari sono:

  • ditte individuali semplificate o ordinarie per opzione;
  • società di persone semplificate o ordinarie.

Sono, invece, escluse dall’agevolazione le ditte individuali con regime forfettario o di vantaggio e le società di capitali.

Deduzione autotrasportatori – Domande frequenti

A quanto ammonta la deduzione per autotrasportatori 2023?

Gli autotrasportatori possono dedurre, per le spese non documentate, 48 euro al giorno in base a quanto stabilito dalla circolare del Ministero dell’Economia e delle Finanze. Per il 2022 la deduzione era di 55 euro.

Come si beneficia della deduzione per autotrasportatori?

Per poter beneficiare della deduzione per autotrasportatori, il contribuente deve inserire nella Dichiarazione dei redditi le informazioni qui trattate. Dovranno, inoltre, conservare tutta la documentazione relativa ai trasporti.

Quali sono i soggetti beneficiari della deduzione?

I soggetti che hanno diritto alla deduzione sono le ditte individuali semplificate o ordinarie per opzione e le società di persone semplificate o ordinarie. Sono, invece, escluse le ditte individuali con regime forfettario e le società di capitali.

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Ilenia Albanese

Esperta di finanza personale e lavoro digitale

Copywriter specializzata nel settore della finanza personale, con esperienza pluriennale nella creazione di contenuti per aiutare i consumatori e i risparmiatori a gestire le proprie finanze.

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