- Il rimborso 730 è una somma di denaro che come lavoratore puoi richiedere all’Agenzia delle Entrate in caso di presenza di un credito nella dichiarazione dei redditi di fine anno.
- Il pagamento del rimborso IRPEF avviene secondo un preciso calendario in base alla data di presentazione del modello 730. Si tratta di un obbligo per il datore di lavoro.
- È previsto il rimborso anche per i soggetti che non hanno un sostituto d’imposta ed effettuano la dichiarazione in maniera autonoma.
Ogni anno diversi soggetti sono obbligati a presentare la propria dichiarazione dei redditi, tramite modello 730 per lavoratori e pensionati, oppure Modello Redditi PF per chi percepisce guadagni da lavoro autonomo o altri redditi.
Come dipendente, pensionato o disoccupato puoi ottenere un rimborso IRPEF in busta paga, in specifici casi, oppure sulla pensione. In alternativa puoi richiederlo in maniera autonoma utilizzando il modello online o quello compilato. In questa guida scoprirai come ottenere il credito a tuo favore e quali sono le tempistiche.
Come datore di lavoro invece, dovrai anticipare queste somme ai tuoi lavoratori dipendenti, attraverso la prima busta paga disponibile. Queste somme ti saranno poi rimborsate dal fisco.
Indice
Rimborso 730: cos’è e come funziona
Nel compilare la dichiarazione dei redditi con il modello 730 di fine anno può capitare, che in quanto contribuente, tu abbia diritto a un credito IRPEF da parte dell’Agenzia delle Entrate.
È un importo variabile che ti verrà restituito dall’Ente, oppure potrà essere utilizzato nella successiva dichiarazione dei redditi, andando a ridurre la somma da versare per l’anno successivo.
In ambedue i casi si parlerà di un rimborso 730. Nella pratica, ti trovi in una situazione in cui hai pagato più tasse del dovuto o sono state versate in più dal tuo sostituto di imposta, ovvero dal titolare. Per il datore di lavoro, questo significa anticipare di fatto queste cifre, per poi riceverle dal fisco.
Il pagamento al contribuente di questo importo può avvenire in diversi modi:
- in busta paga da parte del datore di lavoro;
- dall’INPS per i pensionati;
- direttamente dall’Agenzia delle Entrate per i soggetti senza sostituti di imposta.
Il calendario dei versamenti varia in base alle modalità con cui vengono eseguiti i rimborsi e soprattutto in relazione a quando è stata presentata la dichiarazione dei redditi. Andiamo a vedere i singoli casi.
Quando viene accreditato il rimborso 730 in busta paga
Il rimborso 730 in busta paga è regolato dall’art 16bis del Decreto Fiscale 124/2019. Viene effettuato direttamente dal datore di lavoro in quanto sostituto d’imposta. Il versamento avviene in linea di massima entro il mese successivo a quello in cui è stato consegnato il prospetto 730. L’importo verrà segnato e aggiunto con la prima busta paga disponibile.
Invece, per quanto riguarda i pensionati, il pagamento avverrà da parte dell’INPS, in base alla regola della seconda mensilità a partire dalla data di consegna della dichiarazione dei redditi.
Ricordiamo che in tutti i casi, fa fede la ricevuta telematica della presentazione del modello 730 ottenuta online, oppure consegnata dal consulente o dal CAF che ha eseguito l’operazione. Il datore di lavoro è obbligato ad erogare queste somme entro i termini previsti, anche se questo significa anticiparle ai lavoratori.
Calendario dei rimborsi 2024
La scadenza della presentazione del modello 730 precompilato, per il 2024 è fissata al 30 settembre 2024. In base alle date di consegna della dichiarazione, antecedente a questo termine, è stato redatto un preciso calendario dei rimborsi IRPEF. Nella tabella abbiamo riportato le singole date.
Data dichiarazione | Data Rimborso in busta paga |
Entro il 31 maggio | Entro il 15 giugno |
Dal 1 al 20 giugno | Entro il 29 giugno |
Dal 21 giugno al 15 luglio | Entro il 23 luglio |
Dal 16 luglio al 31 agosto | Entro il 15 settembre |
Dal 1 al 30 settembre | Entro il 30 settembre |
Rimborso 730 senza sostituto d’imposta
Hai la possibilità, come contribuente, di richiedere il rimborso anche senza sostituto d’imposta. In questo caso la domanda può essere effettuata in piena autonomia utilizzando il modello 730 precompilato, oppure inserendo personalmente i dati nella versione online presente sul sito dell’Agenzia delle Entrate.
Questa opzione è stata utilizzata negli ultimi anni da più di 3 milioni di contribuenti. Infatti, è obbligatoria per i soggetti disoccupati, oppure opzionale per i dipendenti che vogliono avere la sicurezza di ottenere il rimborso.
Si fa l’esempio di un datore di lavoro che si trova in difficoltà finanziaria a rischio di chiusura o di fallimento, oppure di lavoratori che non sono sicuri di continuare a svolgere il ruolo di dipendenti in quell’azienda fino alla fina dell’anno, attendendo la liquidazione da parte del datore di lavoro.
In questi casi, otterrai l’accredito diretto compilando la sezione RW della dichiarazione dei redditi con il relativo importo e inserendo un IBAN italiano valido e intestato a te per il versamento.
Rimborso senza sostituto di imposta per tutti
Il rimborso 730 senza busta paga prevede un calendario differente rispetto alle regole previste con il sostituto d’imposta. Infatti, le tempistiche variano in base all’importo che deve essere rimborsato, da 4 a 6 mesi.
Secondo il recente Decreto Adempimenti, il rimborso senza sostituto di imposta dal 2024 è possibile per tutti: se prima questa possibilità era limitata a chi non aveva un datore di lavoro o un sostituto di imposta, da quest’anno è garantita anche ai dipendenti o ai pensionati.
In questo modo tutti potranno ricevere il rimborso, dove sussiste, direttamente dal fisco e non in busta paga. Lo stesso avviene se sono presenti delle somme a debito, per cui i contribuenti potranno pagare direttamente al fisco.
Ritardi e controlli nei rimborsi 730
Le tempistiche che abbiamo indicato vengono applicate per qualunque tipologia di dichiarazione dei redditi, effettuata con il modello precompilato, in autonomia oppure eseguita utilizzando la consulenza di uno studio di commercialista o di un CAF.
Queste ultime opzioni sono sempre consigliate al fine di evitare errori. Tuttavia, vi sono delle eccezioni. Infatti, può avvenire che l’accredito del rimborso avvenga in ritardo. Si tratta di un evento che può capitare nel caso in cui vi siano verifiche da parte dell’Agenzia delle Entrate. Ciò avviene quando si riscontrano i seguenti eventi:
- incoerenza degli importi;
- modifiche nella versione precompilata;
- somme superiore ai 4.000€;
- mancanza di giustificativi di spesa.
Il primo elemento che porta a un controllo approfondito da parte del fisco è la valutazione di importi incoerenti rispetto alle dichiarazioni fiscali precedenti. In questo caso il fisco va a verificare che sia tutto corretto.
L’altro aspetto è connesso alle modifiche del modello precompilato 730. Quindi se effettui delle integrazioni o delle aggiunte, sarà probabile che il documento sia sottoposto a un controllo successivo, ritardando il versamento dei relativi rimborsi.
Inoltre, sarà eseguita una verifica più approfondita nel caso in cui la somma da rimborsare eccede i 4.000€ totali. Infine, devi considerare la mancanza di giustificativi di spesa. In tutti questi casi, il rimborso può subire dei ritardi anche sostanziali.
In linea di massima l’Agenzia delle Entrate ha un tempo di 4 mesi, dal momento della consegna della dichiarazione, per completare i controlli. Tuttavia, in casi eccezionali è prevista anche la possibilità di estendere a 6 mesi queste verifiche, partendo dalla data ultima di consegna del modello 730. In questo caso, potresti ricevere il rimborso tra gennaio e febbraio dell’anno successivo.
Rimborsi 730 – Domande frequenti
Il rimborso del 730 avviene in base alla data in cui è stata presentata la dichiarazione dei redditi, generalmente il mese successivo.
Il rimborso in busta paga avviene per i dipendenti il mese successivo alla presentazione della dichiarazione dei redditi, mentre per i pensionati dopo 60 giorni.
Puoi richiedere il rimborso in maniera autonoma, compilando il modello RW della dichiarazione dei redditi e senza l’intervento del sostituto d’imposta.
Il giorno del mese di Dicembre che arriva il rimborso del 730
Buongiorno,
il rimborso dovrebbe essere erogato al massimo entro il 31 del mese di dicembre. Oltre questa data è consigliabile informarsi presso la agenzia delle entrate se ci sono dei ritardi motivati.
Grazie per averci scritto.
Team partitaiva.it
Buongiorno,
il rimborso dovrebbe essere erogato al massimo entro il 31 del mese di dicembre. Oltre questa data è consigliabile informarsi presso la agenzia delle entrate se ci sono dei ritardi motivati.
Grazie per averci scritto.
Team partitaiva.it
Io dovrei prendere un importo di 1030€ mi dicono entro il 20/22 dicembre è quella la data giusta grazie
Buonasera,
la data di riscossione dovrebbe essere entro il mese di dicembre.
Dal prossimo anno è consigliabile verificare lo stato del rimborso rivolgendosi alla agenzia delle entrate.
Grazie per averci scritto.
Team partitaiva.it
Buongiorno ma dopo la convalida del 730 quando viene erogato il credito sul conto corrente
Buonasera,
le somme di solito arrivano entro il mese di gennaio dell’anno successivo. I pagamenti potrebbero slittare, viste le proroghe nella consegna delle dichiarazioni.
Grazie per averci scritto.
Buongiorno
sono l’unico dipendente dell’azienda.
Il mio credito irpef 730 è maggiore dell’irpef dovuta nel periodo luglio – dicembre. Es. credito 1000, irpef luglio-dicembre 700.
Il sostituto mi comunica di non poter rimborsare nelle buste paga del 2023 la quota rimanente di 300 euro.
È vero?
Sei sì come posso recuperare tale credito?
La stessa situazione si presenterà anche nel 730 anno di imposta 2022.
Grazie molto
Marco
Buongiorno,
il credito può essere chiesto a rimborso alla agenzia delle entrate, sulle modalità operative per presentare il modello 730 o il modello unico a rimborso le consigliamo di rivolgersi a un commercialista.
Grazie per averci scritto
Buon giorno, mi è stato accreditato un rimborso IRPEF da modello 730 2021
In busta paga agosto , inserito nel totale spettante lordo , trovandomi un conguaglio
– 800 stessa busta paga
Chiedo se il credito sia esente da tasse ?
Buongiorno,
il rimborso irpef da 730 è di per se stesso un rimborso fiscale escluso da tassazione.
Grazie per averci scritto
Il mio 730 è stato inviato entro il 30 settembre 2022 . Ma al 17 febbraio 2023 non ho ancora ricevuto il rimborso ,vorrei sapere se è normale ,la cifra è di €923,00. Quando devo aspettare? Grazie
Buonasera,
le consigliamo di contattare la agenzia delle entrate, potrebbe esserci stato qualche problema.
Grazie per averci scritto
Come posso contattare l agenzia delle entrate,mi date cortesemente un numero, grazie
Buongiorno,
condividiamo il link all’area contatti dell’agenzia delle entrate https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/contatta
Grazie per averci scritto
Ho fatto la dichiarazione dei redditi in ritardo rispetto all’ultimo mese dispomibile del 2022, entro quanto dovrei ricevere i rimborsi?
Grazie
Buonasera,
il calendario dei rimborsi è rappresentato all’interno dell’articolo per i 730. Per il modello unico la richiesta dei rimborsi può essere evasa anche dopo oltre un anno. Consigliamo di verificare con l’agenzia delle entrate, anche telefonando al numero di assistenza, se ci sono ostacoli oggettivi all’erogazione del rimborso.
Grazie per averci scritto
Come posso contattare l agenzia delle entrate,mi date cortesemente un numero, grazie
Buongiorno,
inviamo i contatti della agenzia delle entrate https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/contatta.
Grazie per averci scritto
Ho presentato 730entri in 30 settembre,ma a oggi non ho ricevuto il rimborso di €930. Mi hanno detto che potrebbe anche arrivare nel giro di un anno dall’ avvenuto invio della dichiarazione, è vero? Grazie
Buonasera,
a nostro avviso i tempi per il rimborso dovrebbero essere maturi. Per essere certi che non ci sia qualche problema può contattare l’agenzia delle entrate al n. 800.90.96.96 numero verde da rete fissa
06 96668907 da cellulare (costo in base al piano tariffario applicato dal proprio gestore).
Grazie per averci scritto
Grazie
Buonasera. Fatto rimborso 730 a giugno 2023, a settembre 2023 mi accorgo di aver sbagliato sostituito avendo inserito l’INPS. Quindi mi affretto a fare un integrativa correggendo con SENSA SOSTITUTO.
Il 21 dicembre 2023 hanno ricevuto in tantissimi il rimborso, adesso la domanda è, non mi è arrivato ancora nulla perché con l’integrativa c’è da aspettare ? E se così fosse quanto bisogna aspettare?
Buongiorno,
il ritardo dovrebbe essere dovuto all’integrativa, probabilmente a gennaio o febbraio dovrebbe ricevere il rimborso.
Grazie per averci scritto