Modello 730 precompilato addio: nuove semplificazioni 2024

Il modello 730 semplificato velocizza l'invio della dichiarazione dei redditi all'Agenzia delle Entrate. Vediamo come funziona e cosa cambia nel 2024.

revisione a cura di Giovanni EmmiDottore CommercialistaSu PartitaIva.it ci impegniamo al massimo per garantire informazioni accurate. Gli articoli vengono costantemente revisionati da professionisti del settore.

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Modello 730 2023 Agenzia Entrate
  • Il modello 730 precompilato è al centro di alcune semplificazioni in materia fiscale, con l’apposito decreto attuativo della riforma fiscale, il D.Lgs. n. 1/2024.
  • L’Agenzia delle Entrate ha introdotto precedentemente il Modello 730 precompilato, ma nel 2024 arrivano ulteriori novità.
  • Il cittadino può confermare o modificare il documento già compilato dall’Agenzia delle Entrate, direttamente dal portale online. L’iter diventa più semplice grazie al nuovo servizio online.

L’Agenzia delle Entrate ha messo a disposizione un modello 730 precompilato per tutti quei lavoratori che intendono presentare in autonomia la propria dichiarazione dei redditi. Questo strumento di fatto delega l’intera responsabilità al lavoratore o pensionato, ma in molti casi si rivela anche un grande risparmio di tempo e denaro.

Va ricordato che la possibilità di attingere a questo modello è piuttosto recente, introdotta grazie a diverse misure di digitalizzazione dei sistemi. Il modello precompilato permette di snellire le procedure per la dichiarazione dei redditi e garantisce una maggiore flessibilità d’uso negli strumenti messi a disposizione dal fisco.

Gli enti preposti ai controlli fiscali infatti conoscono anticipatamente molte informazioni sui contribuenti, come ad esempio i redditi percepiti e le tasse pagate su quei redditi. Con la riforma fiscale entra in atto una nuova semplificazione della dichiarazione, con l’introduzione di un sistema più snello per i cittadini.

Cos’è il Modello 730 precompilato

Il Modello 730 precompilato contiene i dati per la dichiarazione dei redditi relativi all’anno precedente. Questa dichiarazione deve essere presentata dai contribuenti italiani ogni anno e deve riportare tutte le informazioni relative ai guadagni percepiti da diverse forme di lavoro.

Nel 2023 molti dati del contribuente sui redditi del 2022 sono stati resi disponibili su questo documento, trasmessi in base alla dichiarazione dei redditi dell’anno precedente, come ad esempio quelli sui familiari a carico, sui redditi (lavoro dipendente, pensione e redditi dominicali, agrari o dei fabbricati), sui crediti d’imposta e su eventuali oneri e spese.

Attenzione, però: il modello 730 precompilato può non includere i redditi percepiti da:

  • lavoro autonomo;
  • lavoro d’impresa;
  • da partecipazione;
  • da trust o all’estero.

Questi redditi, infatti, vengono aggiunti dai contribuenti stessi tramite una modifica specifica.

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Nuova dichiarazione semplificata 2024

Le nuove norme 2024 che riguardano il sistema fiscale italiano vanno nella direzione di una ulteriore semplificazione rispetto a quella apportata lo scorso anno, che coinvolge anche il modello 730 precompilato.

Con il Decreto Adempimenti, entrato in vigore il 13 gennaio 2024 con il testo in Gazzetta Ufficiale1, il governo ha avviato una nuova fase di razionalizzazione e semplificazione delle regole che riguardano gli adempimenti fiscali dei cittadini.

Con questi provvedimenti viene introdotto un nuovo servizio online che permette ai cittadini di confermare o modificare i propri dati, forniti dall’Agenzia delle Entrate, in un passaggio precedente rispetto alla preparazione della precompilata.

Si parla quindi di una maggiore semplicità nell’accesso dei contribuenti ai propri dati, attraverso il sistema proposto dall’Agenzia delle Entrate. A questo punto la presentazione della dichiarazione può avvenire direttamente online.

Per quest’anno tuttavia la scadenza per la dichiarazione con il Modello 730 è prevista per il 30 settembre 2024. Intorno alle dichiarazioni dei redditi arriveranno alcune novità anche per le partite iva, per ciò che riguarda la precompilata e gli indici ISA. Ricordiamo inoltre che da quest’anno le aliquote Irpef si abbassano ulteriormente a 3, che indichiamo qui di seguito:

  • redditi fino a 28.000 euro: aliquota al 23%;
  • redditi da 28.000 a 50.000 euro: aliquota al 35%;
  • redditi che superano 50.000 euro: aliquota al 43%.

Modello precompilato 2023

Andiamo indietro a vedere quali erano le novità previste per il modello 730 per il 2023, collegate direttamente a misure introdotte negli ultimi anni, come le diverse agevolazioni e bonus per l’edilizia. In particolare, lo scorso anno il documento ha previsto appositi campi per:

  • bonus affitto: detrazione Irpef del 20% per i canoni di locazione per i giovani under 31, per l’abitazione di residenza, fino a 15.493,71 euro di reddito. La detrazione fiscale non può superare 2.000 euro;
  • bonus barriere architettoniche con detrazione Irpef del 75%, con limiti specifici per i singoli bonus;
  • credito di imposta per installare sistemi di accumulo di impianti elettrici, da fonti rinnovabili;
  • credito per le erogazioni alle fondazioni ITS;
  • credito di imposta per le spese per lo sport di soggetti disabili;
  • detrazioni e crediti derivati dai bonus edilizi.

Sono cambiate anche le detrazioni per le famiglie con figli, a causa dell’introduzione dell’Assegno Unico universale: l’erogazione mensile viene corrisposta a chi ha figli di età inferiore a 21 anni, ovvero a lavoratori dipendenti, autonomi o a disoccupati. Il sostegno sostituisce le precedenti detrazioni, tuttavia è ancora possibile richiederne da parte di chi ha figli a carico oltre 21 anni.

Il modello 730 ha tenuto in considerazione lo scorso anno il sistema Irpef a 4 aliquote, che è andato a sostituire il precedente sistema con 5 scaglioni, in base a queste direttive:

  • redditi fino a 15.000 euro: aliquota al 23%;
  • redditi da 15.000 a 28.000 euro: aliquota al 25%;
  • redditi da 28.000 a 50.000 euro: aliquota al 35%;
  • redditi che superano 50.000 euro: aliquota al 43%.

Dal 2024 invece, le aliquote cambiano ancora, come abbiamo visto prima, scendendo a tre. Ricordiamo che lo scorso anno non sono stati applicati controlli formali per chi non ha modificato la precompilata, anche attraverso altri soggetti, come centri CAF o professionisti abilitati. Lo stesso viene confermato per quest’anno. Sono invece applicati se i crediti risultati a favore del contribuente superano 4.000 euro.

Nel caso invece in cui vengano apportate delle modifiche sulle spese sanitarie, i controlli possono essere fatti solamente su quei documenti che non erano già presenti nella precompilata.

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Chi può presentare il Modello 730 precompilato

Modello precompilato 2023

Il Modello 730 Precompilato può essere presentato da diversi soggetti e in alcuni casi sono presenti degli esoneri dalla presentazione della dichiarazione dei redditi. In particolare, possono presentare il documento:

  • i pensionati o i lavoratori dipendenti;
  • persone che percepiscono indennità sostitutive come integrazioni salariali o indennità di mobilità;
  • soci di cooperative di produzione e lavoro, di servizi, cooperative agricole e piccole cooperative di pesca;
  • sacerdoti della Chiesa cattolica;
  • titolari di cariche pubbliche elettive come consiglieri regionali, giudici costituzionali, parlamentari;
  • persone impiegate in lavori di pubblica utilità;
  • i dipendenti che hanno un contratto a tempo determinato inferiore ad un anno;
  • dipendenti scolastici con contratto di lavoro a tempo determinato;
  • alcune aziende agricole esonerate dalla presentazione della dichiarazione dei sostituti d’imposta. In altre parole, modello 770, dichiarazione dell’IVA e IRAP.

Come precedentemente accennato, esistono parecchi casi in cui si è esonerati dalla presentazione del modello 730 precompilato. Dal 2023 è più facile delegare una persona di fiducia a visionare il modello 730 precompilato: è possibile procedere direttamente online e tramite videochiamata.

Casi di esonero

In linea generale, non presentano questi dati i soggetti che non ricevono redditi soggetti ad una tassazione, o per cui la tassazione è alla fonte. In particolare, non devono presentare il Modello 730 i soggetti che ricevono una sola Certificazione Unica, per cui è il sostituto di imposta a versare le tasse, e nel caso in cui non si desidera chiedere alcuna detrazione fiscale.

Non sono tenuti a presentare il Modello 730 i seguenti soggetti:

  • chi percepisce un reddito solamente da una abitazione principale o fabbricati non locati;
  • soggetti che percepiscono reddito da lavoro o pensione da un unico sostituto di imposta;
  • soggetti con contratti di collaborazione coordinata e continuativa o contratti a progetto;
  • soggetti che percepiscono redditi unicamente da borse di studio, rendite INAIL per invalidità o decesso, pensioni di guerra, assegni civili;
  • soggetti che percepiscono redditi soggetti a imposta sostitutiva, come gli interessi sui titoli di stato;
  • soggetti con redditi soggetti a ritenuta alla fonte.

Modello 730 semplificato 2024: le scadenze

Il vantaggio del Modello 730 semplificato è quello di disporre di uno strumento che contiene già diverse informazioni. Per quest’anno il contribuente può quindi:

  • essere esonerato dall’inserimento manuale dei dati in dichiarazione;
  • modificare eventuali dati non corretti singolarmente;
  • confermare i dati singolarmente;
  • visionare le informazioni su detrazioni e deduzioni;
  • inviare il modello 730 precompilato all’Agenzia delle Entrate per via telematica.

Per quanto riguarda la scadenza dei termini di presentazione del modello 730 precompilato, esso deve essere presentato all’Agenzia delle Entrate, al CAF, al professionista o al sostituto d’imposta entro il 30 settembre 2024, secondo le ultime conferme.

La scadenza è uguale per tutte le tipologie di contribuenti (persone fisiche, società di capitali, società di persone ed enti non commerciali), poiché altri soggetti utilizzano modelli diversi dal 730.

Dal 2 maggio 2024 invece, il modello 730 precompilato sarà disponibile alla consultazione: il contribuente può quindi verificare tutte le informazioni salienti.

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Modello 730 semplificato: cosa contiene

Per predisporre tutti i dati, l’Agenzia delle Entrate attinge a molte informazioni, alcune delle quali sono state precedentemente comunicate nella Certificazione Unica. In particolare, nel modello 730 compaiono questi dati:

  • i dati contenuti nella Certificazione Unica: molti dei “Quadri” presenti nel modello 730 attingono dalla Certificazione Unica. Da essa vengono prelevati dati come: i redditi di lavoro dipendente o di pensione, le ritenute Irpef, i terreni, le trattenute di addizionale regionale e comunale, i compensi di lavoro autonomo occasionale e i dati dei familiari a carico;
  • oneri deducibili o detraibili, quando vengono comunicati all’Agenzia delle Entrate. Tra questi oneri vi sono: spese sanitarie e relativi rimborsi, premi assicurativi, contributi versati alle forme di previdenza complementare, contributi previdenziali, interessi passivi sui mutui, contributi versati per i lavoratori domestici, spese per la frequenza di asili nido, per l’istruzione scolastica, spese universitarie e relativi rimborsi, spese funebri, erogazioni liberali agli istituti scolastici, alle ONLUS, associazioni di promozione sociale, spese per interventi di recupero del patrimonio edilizio e per misure antisismiche, per l’arredo degli immobili ristrutturati e per interventi finalizzati al risparmio energetico (interventi su singole unità abitative e spese per interventi su parti condominiali), spese per interventi di “sistemazione a verde”, per corsi presso gli istituti musicali Afam, spese per canoni di locazione, spese per abbattere le barriere architettoniche;
  • altre informazioni che fanno riferimento alla dichiarazione dei redditi dell’anno precedente. Parliamo di dati come quelli riguardanti i crediti d’imposta, i terreni e i fabbricati, le eccedenze, i crediti d’imposta e gli oneri con detrazione pluriennale (come il famoso bonus 110% sulle ristrutturazioni green);
  • dati presenti nell’Anagrafe tributaria come ad esempio tutti i pagamenti effettuati tramite modulo F24 o le informazioni contenute nelle banche dati immobiliari, atti del registro e catasto.

Modello 730: dove si trova

Il modello 730 viene inviato esclusivamente per via telematica, per quest’anno con la nuova procedura semplificata. Indichiamo qui di seguito i passaggi che i contribuenti hanno seguito lo scorso anno.

Innanzitutto, era necessario accedere con le proprie credenziali direttamente tramite il sito dell’Agenzia delle Entrate cliccando su “Area Riservata“.

Se questa operazione era già stata fatta in precedenza, era possibile scaricare il proprio Modello 730 precompilato e modificarlo con l’applicazione UnicOnline PF (anch’essa scaricabile direttamente dalla propria area online) ed infine importarlo, entro e non oltre la data stabilita.

Risulta possibile accedere all’area riservata utilizzando esclusivamente una delle tre modalità di autenticazione universali, SPID, CIE o CNS, riconosciute dall’Agenzia delle Entrate per accedere ai servizi online di tutte le Pubbliche Amministrazioni. In altre parole, non erano più disponibili le credenziali di Fisconline che, in passato, venivano usate per accedere a questi servizi.

Da qui il contribuente poteva procedere a visionare la propria documentazione precompilata fornita dall’Agenzia delle Entrate, confermando o modificando i dati. Si attendono i dettagli per la procedura 2024.

Come scaricare il Modello

Dichiarazione precompilata

Se hai bisogno del modello 730 precompilato, ecco i passaggi che devi seguire: una volta che sei entrato sul sito dell’Agenzia delle Entrate, con una credenziale utile come lo SPID, vai nella sezione “Cittadini“.

Si aprirà un menù a tendina. A quel punto, ti basterà:

  • cliccare sulla voce “Dichiarazioni“;
  • successivamente “730/2023″;
  • per finire, cliccare sulla sezione “Modello e Istruzioni“.

A questo punto, potrai scaricare il pdf del modello 730 precompilato.

Quando si considera accettato

Il modello 730 precompilato si considera accettato anche se si modificano informazioni che non incidono sulla determinazione del reddito e delle imposte applicabili, come ad esempio:

  • modifica dei dati personali (oltre al Comune di residenza del contribuente);
  • modifica dei dati della persona che fa la modifica della dichiarazione dei redditi;
  • modifica del codice fiscale del coniuge, se il coniuge non è tenuto a pagare le tasse in Italia;
  • compilazione della casella I per l’imputazione di un prestito;
  • compilazione della casella F con l’opzione per chi fornisce assistenza fiscale di non pagare l’importo addebitato o di pagare meno;
  • richiesta di suddivisione dell’importo dovuto;
  • presentazione del modello 730 con modifiche;
  • se si apportano modifiche al modello 730 precompilato che incidono sulle spese, il modello è considerato elaborato.

I contribuenti hanno potuto accettare o modificare il modello 730 precompilato dal sito dell’Agenzia delle Entrate inviandolo direttamente dal PC con le modalità spiegate in precedenza.

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Modello 730: tutti i dati

Il modello 730 precompilato ha introdotto numerose semplificazioni rispetto alla presentazione con modalità ordinarie: il contribuente può già accedere ad un documento in parte compilato dal fisco. Un vantaggio del 730 sta nella possibilità di chiedere l’accesso a diverse detrazioni, in aumento negli ultimi anni.

Dall’introduzione della precompilata, tali detrazioni richieste sono aumentate, passando da 64,4 a 73,9 miliardi di euro. A contribuire a questo risultato da un lato vi è l’effettivo aumento del numero di bonus erogati lo scorso anno (pensiamo a quelli per l’edilizia) dall’altro lato la semplificazione con il modello precompilato.

Anche le richieste di detrazioni in base alle spese sanitarie sostenute l’anno precedente sono aumentate: è stato registrato un incremento in questo senso con trasmissione all’Agenzia delle Entrate di 1,3 miliardi di dati nel 2023.

Risulta aumentato nel tempo anche il numero di chi presenta la dichiarazione dei redditi tramite precompilata, arrivando nel 2022 a 4 milioni di contribuenti, di cui il 23,6% ha confermato i dati contenenti nella precompilata fornita dal fisco. Cresce anche il numero di dichiarazioni inviate tramite sostegno di centri CAF. L’obiettivo delle prossime semplificazioni è quello di aumentare ancora questi numeri.

730 Precompilato – Domande frequenti

Quando sarà disponibile il Modello 730 semplificato 2024?

Il Modello 730 semplificato definitivo per il 2024 sarà reso disponibile dall’Agenzia delle Entrate. Tuttavia i contribuenti potranno visionare il proprio dal 2 maggio 2024. Scopri cos’è e come funziona nella guida.

Cos’è il Modello 730 precompilato?

Il Modello 730 precompilato è un documento fornito dall’Agenzia delle Entrate per facilitare la presentazione della dichiarazione dei redditi e contiene già diverse informazioni come i redditi percepiti e i carichi di famiglia.

Entro quando va inviato il Modello 730 precompilato?

Il Modello 730 precompilato nel 2024 si potrà accettare o modificare, inserendo eventuali informazioni mancanti in base alle nuove disposizioni in materia di semplificazione. Andrà poi inviato corretto entro il 30 settembre 2024.

  1. Decreto Legislativo 8 gennaio 2024, Gazzetta Ufficiale, gazzettaufficiale.it ↩︎
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Redazione

Redazione editoriale PartitaIva

Fact-Checked
dottore commercialista giovanni emmi
Giovanni Emmi
Dottore Commercialista
Revisione al 7 Giugno 2022
Commercialista dal 🧗🏾‍♀️secondo millennio, innovatore professionale nel terzo millennio🏃🏾‍♂️. Il futuro della professione del commercialista nel mio ultimo libro "dalla società alla rete tra professionisti".

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