Conti correnti per startup: come scegliere quello giusto, costi e vantaggi

Le startup hanno bisogno di un conto corrente aziendale per gestire le finanze e monitorare il fatturato. Nell'articolo, tutti i migliori conti correnti per le startup.

di Ilenia Albanese

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  • Le startup utilizzano un conto corrente business per gestire le spese e le entrate dell’intero team relative all’attività economica.
  • Le startup che si costituiscono sotto forma di società, di capitali o di persone, sono tenute all’apertura di un conto corrente aziendale dedicato.
  • Alcuni conti correnti per startup prevedono la possibilità di richiedere carte di pagamento per il team e di aprire conti paralleli dotati di Iban.

Una startup è un tipo di azienda caratterizzata da un modello di business unico e innovativo, in grado di produrre un certo fatturato. Per avviare una startup è necessario aprire un conto corrente? E quali sono i migliori conti correnti dedicati?

Se stai avviando una startup ti sarai chiesto se è obbligatorio o meno aprire un conto corrente dedicato all’attività, e quali sono le migliori banche e le migliori società Fintech a cui affidare il conto. Infatti, ad oggi sono tantissimi i conti correnti innovativi, tecnologici e completi a disposizione di aziende e startup.

In questa guida vedremo proprio quali sono i migliori conti correnti dedicati alle nuove aziende, e per ogni prodotto analizziamo i vantaggi e i servizi più utili per il business.

Migliori conti correnti per startup

Disclaimer Partitaiva.it seleziona le migliori offerte sul mercato in maniera indipendente. Tuttavia, se apri un conto passando da un nostro link, potremmo ricevere una commissione.
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Aggiornato al: 25 Aprile 2024

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Tot: conto business per startup

tot

Il conto corrente business Tot è un prodotto digitale progettato anche per le start-up e le aziende emergenti.

Questo conto aziendale offre un’ampia gamma di servizi, gestibili 100% da desktop. Ti consente di controllare i pagamenti da parte dei clienti, effettuare bonifici SEPA verso i fornitori e facilitare il pagamento delle imposte tramite F24 in modo efficiente.

Un aspetto che contraddistingue Tot dagli altri conti aziendali online è la carta di credito business inclusa già nel piano base, da 9€ al mese (+iva). Per le nuove realtà è attiva la promo aziende neocostituite: è possibile accedere al piano Plus allo stesso presso del piano base Essentials. Riportiamo qui i diversi piani:

  • Essentials a 9€ al mese, rivolto principalmente ad autonomi e ditte individuali;
  • Professional a 19€ al mese, per un maggior controllo del flusso di cassa, strumenti di pagamento e riconciliazione fatture;
  • Premium con tutte le opzioni del piano Plus e 700 operazioni annue in uscita. Il prezzo è confermato a 39€ al mese+IVA.

Accedendo alla versione di pagamento annuale proposta da Tot è possibile risparmiare su alcune mensilità rispetto al versamento mese per mese.

tot conto business startup

Alcune delle caratteristiche più interessanti del conto Tot:

  1. Commissioni zero su bonifici Internazionali: non sono previste commissioni per l’incasso di denaro proveniente da bonifici internazionali;
  2. Pagamento F24 e I24 semplificato: puoi saldare le imposte autonomamente o con l’assistenza del commercialista direttamente dal conto;
  3. Adatto a diverse tipologie di business: dal freelance alle start-up innovative, questo conto è adatto a ditte individuali, società di persone, imprese agricole e lavoratori autonomi;
  4. Si rivolge anche alle associazioni;
  5. Notifica dei bonifici in ingresso.

Attualmente, è possibile provare gratuitamente il conto Tot per 30 giorni e successivamente scegliere il piano tariffario più adatto tra quelli visti prima, a partire da 9 euro al mese.

Revolut Business: conto business multi-valuta

Revolut

Il conto corrente aziendale di Revolut Business è un conto multi-valuta che permette alle startup di ricevere, conservare e scambiare denaro in tutto il mondo a tassi concorrenziali. Il conto corrente ha un Iban lituano con cui è possibile comunque effettuare pagamenti tramite bonifico e ricevere denaro gratuitamente.

La società Fintech inglese propone ben quattro piani tariffari per soddisfare le diverse esigenze delle startup. Stiamo parlando di:

  • Free: canone gratuito;
  • Grow: a €25 al mese;
  • Scale: a €100 al mese;
  • Enterprise: prezzo del canone su richiesta.

Questo conto garantisce carte fisiche e virtuali per tutto il team, con numero illimitato di membri del team, pagamenti gratuiti verso altri conti Revolut, depositi e cambi in 28 valute differenti, inoltre offre la possibilità di gestire autorizzazioni personalizzate per il team, fatture dall’app con un conto corrente gratuito (con il piano Free). Permette pagamenti in blocco, con l’accesso di assistenza prioritaria, ed è possibile ricevere un accesso dedicato al commercialista.

Revolut di per sé è nata come startup, e offre servizi personalizzati garantiti attraverso i diversi strumenti disponibili da smartphone: si tratta di una alternativa conveniente rispetto alla banca tradizionale, e molto in linea soprattutto con le esigenze dei giovani che avviano nuove attività digitali.


Qonto: il conto corrente online con Iban italiano

Qonto

L’istituto di pagamento online francese Qonto offre conti correnti dedicati alle startup con soluzioni su misura per le diverse esigenze del business. I piani tariffari sono così articolati:

  • Essential: a €29 al mese;
  • Business: a €99 al mese;
  • Enterprise: a €249 al mese.

Con Qonto, le startup possono gestire le finanze comodamente dall’app intuitiva che aiuta a semplificare la gestione contabile. In base al tipo di piano scelto, è possibile accedere a diversi servizi mirati, che propongono anche l’utilizzo di più di 5 conti correnti con lo stesso pacchetto di offerta.

Il servizio clienti che offre questa realtà è particolarmente vantaggioso per le startup, che possono accedere all’assistenza 7 giorni su 7, e nel caso di piano Enterprise è possibile richiedere una consulenza specifica al momento dell’apertura. Inoltre è possibile richiedere il supporto nella creazione di una startup tramite supporto legale online di LexDo.it, beneficiando per tre mesi dell’offerta Qonto.

Riassumendo, prendendo in considerazione solamente il conto corrente per startup di Qonto, i principali vantaggi sono:

  • Iban italiano;
  • conto multiutente;
  • fino a 1000 bonifici e addebiti diretti SEPA gratuiti;
  • fino a 25 conti multipli Iban separati;
  • gestione dei ruoli e degli accessi per il team;
  • pagamento F24 direttamente dall’home banking;
  • carte fisiche e virtuali per tutto il team;
  • gestione dei fornitori semplificata;
  • classificazione e categorizzazione dei movimenti illimitata;
  • servizio Pos senza canone fisso;
  • note spesa e contabilità in pochi click con foto per allegare fatture e scontrini;
  • accesso dedicato al commercialista.


Tinaba: il conto corrente gratuito per start-up

Tinaba

Tinaba è un’app che insieme a Banca Profilo propone un conto corrente online per aziende e startup insieme a tanti altri strumenti dedicati al business. Attivando i servizi Tinaba Business o Tinaba Business Plus, l’apertura del conto corrente è automatica e gratuita.

I due servizi non presentano un canone mensile ma un costo di attivazione da corrispondere una tantum, che ammonta a:

  • Tinaba Business: €129;
  • Tinaba Business Plus: €199.

I principali vantaggi del conto corrente per startup di Tinaba sono:

  • conto corrente gratuito;
  • Iban italiano;
  • cashback sugli acquisti effettuati con carta;
  • possibilità di ricevere pagamenti tramite App da clienti Alipay provenienti da Asia ed Europa;
  • possibilità di ricevere pagamenti anche senza servizio Pos direttamente da smartphone o tablet;
  • fino a 10 bonifici gratuiti al mese;
  • documentazione digitale;
  • incassi da PayPal, carta di credito, clienti Tinaba e Alipay.

Anche Tinaba è nata come startup fintech italiana, ed è cresciuta negli ultimi anni, attirando l’attenzione di moltissimi professionisti e aziende nel paese. Anche questa azienda è fortemente orientata al digitale e ai giovani, e si pone come “strumento social” per la condivisione del denaro tra le persone.

La possibilità di raccogliere fondi è una delle funzioni principali di Tinaba, e si tratta indubbiamente di un servizio molto vantaggioso per le startup, che durante i primi passi dell’attività possono avere la necessità di raccogliere fondi e finanziamenti tramite un apposito conto corrente.


SumUp: il conto corrente con servizio Pos per startup

Sumup

La società di pagamenti mobili, SumUp, oltre alle soluzioni per ricevere pagamenti dalle carte di credito e di debito propone anche un conto corrente aziendale gratuito con Iban irlandese. SumUp tra i suoi servizi e prodotti propone:

  • lettori di carte;
  • pagamenti via Link;
  • negozio Online;
  • fatturazione;
  • buoni acquisto;
  • strumenti all-in-one per gestire la cassa.

Il conto corrente si può richiedere in pochi minuti e SumUp garantisce alcuni vantaggi:

  • conto corrente gratuito;
  • carta MasterCard gratuita;
  • bonifici bancari SEPA gratuiti;
  • tre prelievi gratuiti al mese;
  • fatture professionali direttamente dall’app;
  • pagamenti via Link tramite SMS, WhatsApp, Facebook o altre piattaforme.

SumUp propone alcuni strumenti molto utili alle startup, specialmente all’inizio: si tratta per esempio della possibilità di gestire comodamente la fatturazione, tramite programmi specifici. Il programma di fatturazione proposto da SumUp permette di risparmiare automatizzando i processi, conservare i dati, avere un quadro generale dell’attività, ridurre gli errori.

Si tratta di un programma molto utile per le startup per snellire le procedure burocratiche, mantenendo comunque un contatto diretto con il commercialista.


Banca Sella Business: i conti correnti con carta di credito

Banca Sella

L’istituto di credito italiano Banca Sella non rivolge i suoi servizi solamente ai provati, ma anche alle aziende e alle startup a cui dedica ben due conti correnti aziendali tra cui scegliere. I due conti correnti dedicati al business sono:

  • Conto Small Business: a €13 trimestrali;
  • Conto Azienda Web: a €31,75 trimestrali.

Questi due conti correnti permettono alle startup di richiedere una carta di credito aziendale, gratuita per il primo anno. Ma vediamo quali sono i vantaggi dei conti correnti aziendali per startup proposti da Banca Sella:

  • carta di credito aziendale;
  • carta di debito aziendale;
  • carte prepagate Visa per i membri del team;
  • programmi di accelerazione per startup;
  • E-commerce;
  • servizio Pos;
  • fatturazione elettronica;
  • Iban italiano.

Banca Sella può garantire la solidità di una banca presente già da tempo e allo stesso modo sostenere le imprese nascenti tramite i pacchetti mirati alle nuove aziende. Oltre ai vantaggi visti sopra, per le startup è anche possibile accedere a programmi di consulenza mirati, anche attraverso servizi dedicati all’e-commerce.

Inoltre periodicamente la banca presenta diversi piani di finanziamento proprio per le startup che desiderano avviare una attività in base ad un progetto specifico. La banca in questo caso analizza i progetti e garantisce un supporto finanziario con finanziamenti agevolati.


Wise: il conto corrente internazionale

Wise

Per le startup che lavorano e scambiano denaro anche all’estero, Wise (ex TransferWise) propone un conto corrente internazionale a canone gratuito e a tassi di cambio agevolati.

Il conto corrente prevede solamente una spesa iniziale di 24 euro per poter ricevere da Wise le coordinate per poter inviare e ricevere denaro, come ad esempio il codice Iban e Swift. I prodotti o servizi principali del conto corrente internazionale Wise per le startup sono:

  • carta di debito gratuita;
  • pagamenti verso l’estero al reale tasso di cambio;
  • Iban europeo per ricevere denaro;
  • tassi di cambio reali;
  • conto corrente gratuito;
  • conto multiutente per i membri del team;
  • integrazioni con la contabilità;
  • carte aggiuntive per i membri del team;
  • gruppi di pagamenti;
  • prelievi di denaro da piattaforme come Shopify e Stripe.

Cos’è una startup?

Le startup sono quelle aziende non tradizionali che si basano su un modello scalabile con l’obiettivo di espandersi rapidamente portando innovazione. A loro è dedicata una sezione speciale nel Registro delle Imprese, e sono garantite alcune agevolazioni introdotte dal Governo, dalle Regioni e dall’Unione Europea.

Conto corrente per startup

Le startup si costituiscono sotto forma di società di capitali o di società di persone. Quindi, le forme giuridiche prese in considerazione dalle startup sono generalmente le seguenti:

  • Società in nome collettivo (Snc);
  • Società in accomandita semplice (Sas);
  • Società in accomandita per azioni (Sapa);
  • Società per azioni (SpA);
  • Società a responsabilità limitata (Srl).

Si possono anche costituire startup sotto forma di cooperativa. Tuttavia, nel caso delle startup innovative, queste si possono costituire solamente come società di capitali.

Conto corrente per startup: è obbligatorio?

La legge stabilisce che le società di persone e le società di capitali sono obbligate ad aprire un conto corrente business dedicato. Di conseguenza, anche le startup sono tenute all’apertura di un conto corrente aziendale da destinare all’attività, e per tenere separate la finanza personale da quella del business.

Tuttavia, per le startup tale obbligo non si applica durante il primo anno di attività dal momento della costituzione. Quindi, superati i 12 mesi dalla costituzione della startup, questa dovrà necessariamente avere un conto corrente dedicato ad essa intestato.

A cosa serve il conto corrente dedicato per start-up

Una startup, come qualsiasi altro tipo di azienda, ha necessità di aprire un conto corrente per svolgere tutte quelle operazioni economiche che riguardano l’attività.

Infatti, i conti correnti aziendali per aziende servono a compiere operazioni come:

  • pagare gli stipendi;
  • effettuare bonifici a fornitori;
  • ricevere i pagamenti;
  • conservare al sicuro il capitale sociale;
  • ricevere i finanziamenti;
  • effettuare i pagamenti tramite le carte di pagamento (di debito, di credito o prepagate);
  • pagare le imposte, le utenze, gli affitti e le licenze;
  • monitorare le entrate e le uscite della startup e dei membri del team.

Grazie al conto corrente sarà, quindi, molto più agevole monitorare le entrate e le uscite di una startup.

Altri conti correnti per startup

Oltre ai nomi visti sopra, che rappresentano le ultime offerte più vantaggiose del periodo attuale, esistono altri conti correnti che possono essere ugualmente validi per le startup. Per le attività che cominciano da zero, è possibile rivolgersi anche ad altre banche, presenti da più o meno tempo sul territorio.

Un esempio è Fineco, che garantisce strumenti accessibili anche interamente online, e dispone di conti correnti specifici per liberi professionisti e imprese individuali, ma anche per startup.

Una banca altrettanto affidabile è Unicredit, che attraverso il progetto UniCredit Start Lab offre un supporto concreto nei progetti imprenditoriali, rivolgendosi soprattutto alle startup innovative di alcuni specifici settori: biotecnologie, energie rinnovabili, fintech.

Anche Intesa SanPaolo offre alcuni servizi di supporto alle startup, soprattutto attraverso finanziamenti dedicati alle nuove imprese, in linea con tutte le agevolazioni presenti per le startup innovative.

Conti correnti per startup – Domande frequenti

Le startup devono aprire un conto corrente dedicato?

Secondo la normativa vigente, le società di persone o di capitali sono tenute ad aprire un conto corrente aziendale. Se la startup si costituisce sotto forma di società è quindi tenuta all’apertura di un conto corrente business dedicato.

Quanto costa un conto corrente per startup?

Come abbiamo visto all’interno della guida, i conti correnti aziendali per startup possono avere costi differenti, soprattutto per quanto riguarda il canone che in alcuni casi è del tutto gratuito nelle versioni “base”. La tenuta del conto può arrivare anche a oltre 250 euro al mese, soprattutto se si sfruttano servizi e funzionalità accessori.

Come aprire un conto corrente business per startup?

Per aprire un conto corrente per startup bisogna presentare alla banca i documenti e i dati relativi alla startup. Tra i documenti richiesti in genere ci sono: la copia della Partita Iva rilasciata dall’Agenzia dell’Entrate, il certificato di iscrizione al Registro delle Imprese (REA) rilasciato dalla Camera di Commercio e la copia dell’atto costitutivo e dello statuto.

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Ilenia Albanese

Esperta di finanza personale e lavoro digitale

Copywriter specializzata nel settore della finanza personale, con esperienza pluriennale nella creazione di contenuti per aiutare i consumatori e i risparmiatori a gestire le proprie finanze.

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