Aprire un’agenzia di viaggi: come fare, requisiti, costi e partita IVA

Per aprire un'agenzia di viaggi bisogna rispettare alcuni requisiti e seguire un preciso iter burocratico. Continua a leggere la guida per saperne di più.

di Ilenia Albanese

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  • Per aprire un’agenzia di viaggi è fondamentale avere una profonda conoscenza del settore, avere buone doti di marketing ed è necessario svolgere alcuni passaggi burocratici, come quello di aprire una partita IVA.
  • Una soluzione per contenere i costi di avviamento di un’agenzia di viaggi e godere di importanti vantaggi è quella di aprire un’agenzia in franchising.
  • Per aprire un’agenzia di viaggi è obbligatorio aprire la partita IVA presso l’Agenzia delle Entrate indicando il codice ATECO 79.11.00: “Attività delle agenzie di viaggio”.

Gli appassionati di viaggi e con spiccati doti organizzative potrebbero sfruttare l’idea di aprire un’agenzia di viaggi per avviare un nuovo business redditizio. Ma quali sono i passaggi da seguire e, soprattutto i requisiti per avviare questo tipo di attività?

L’agenzia di viaggio è definita come un’impresa che si occupa di produrre, organizzare e intermediare viaggi, specializzata quindi nell’organizzazione di esperienze personalizzate in base alle esigenze dei clienti.

Trattandosi, però, di un’attività economica, per avviarla occorre seguire alcuni passaggi fondamentali. In questa guida vedremo quali sono tutte le informazioni da conoscere per aprire un’agenzia di viaggi.

Aprire un’agenzia di viaggi: come fare

L’agenzia di viaggi si occupa di molteplici aspetti dell’organizzazione dei tour. Prima di tutto realizza pacchetti vacanze confezionati sulle esigenze dei clienti. Inoltre, l’agente di viaggi prenota per conto del cliente il trasporto per raggiungere la destinazione, i pernottamenti presso strutture come hotel, B&B e così via, oppure individua le migliori offerte di crociere e pacchetti vacanza all-inclusive.

Ma non solo, perché l’agenzia di viaggi deve, inoltre, fornire assistenza ai turisti per l’ottenimento dei documenti necessari, dare tutte le informazioni più importanti sul Paese da visitare, fornire assicurazioni da viaggio e consigliare i migliori itinerari turistici in base alle preferenze dei clienti.

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Per poter aprire un’attività di questo tipo, quindi, serve avere spiccate doti organizzative, ma anche un’ottima capacità di problem solving, oltre ad una predisposizione al marketing e alle tecniche di vendita.

Gli agenti di viaggio si interfacciano con il pubblico, quindi è indispensabile avere delle buone capacità comunicative per comprendere le esigenze dei clienti e fornire tutti i chiarimenti di cui hanno bisogno. Oltre a tutte queste capacità, però, ci sono alcuni requisiti indispensabili per poter avviare questo tipo di attività. Ma vediamoli nel dettaglio.

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Requisiti per aprire un’agenzia di viaggi

Per avviare un’agenzia di viaggi è indispensabile che vi sia almeno un direttore tecnico. Per diventare agente di viaggio c’è un percorso formativo da seguire. Prima di tutto è consigliabile conseguire una laurea in Scienze del Turismo, a cui integrare successivamente anche un Master. In alternativa, sono disponibili numerosi corsi di formazione specializzati in quest’ambito.

Il direttore tecnico di agenzia di viaggio deve seguire un apposito corso, al termine del quale dovrà superare un esame presso gli uffici provinciali o regionali per ottenere l’abilitazione necessaria. Superato l’esame, il direttore risulterà automaticamente iscritto all’Albo regionale.

L’esame consiste in una prova scritta e in una prova orale, necessarie per dimostrare le proprie conoscenze in ambito turistico, commerciale, marketing, amministrazione e legislazione del settore. In più, è richiesta la conoscenza di un minimo di due lingue straniere.

Oltre a questo requisito fondamentale, per l’apertura di un’agenzia di viaggi è anche necessario:

  • effettuare l’iscrizione al Registro delle Imprese della Camera di Commercio di competenza;
  • iscriversi all’Albo Regionale o Provinciale delle agenzie di viaggio e turismo entro 10 giorni dalla sottoscrizione dell’atto costitutivo;
  • aprire la Partita IVA;
  • presentare al Comune di riferimento la SCIA, segnalazione certificata di inizio attività, almeno 30 giorni dall’apertura dell’attività;
  • iscriversi all’INPS e all’INAIL.

Aprire la partita IVA

Come abbiamo anticipato, un requisito indispensabile per poter aprire un’agenzia di viaggi è  quello di aprire la partita IVA. L’attività si può avviare sia sotto forma di ditta individuale che, più frequentemente, sotto forma di società.

In quanto in genere l’agenzia di viaggi si costituisce sotto questa forma, non è possibile aderire al regime forfettario. Sarà, quindi, obbligatorio aderire al regime ordinario. Questo comporta il pagamento delle seguenti imposte:

  • IRPEF, per le persone fisiche;
  • IRES, per il reddito annuo delle società;
  • IVA, l’imposta sul valore aggiunto su tutte le fatture attive e passive.

Tuttavia, a differenza del regime forfettario, con il regime ordinario è possibile portare in deduzione o in detrazione alcune spese, andando a ridurre, così, le imposte da versare annualmente.

Per aprire la partita IVA si può procedere in autonomia o richiedere la consulenza di un commercialista esperto. Inoltre si deve effettuare l’iscrizione dell’attività al Registro delle Imprese, che deve essere portata avanti da parte del titolare dell’agenzia o del legale rappresentante.

In tal caso è obbligatorio disporre di un indirizzo PEC per poter comunicare con le istituzioni e il Fisco. Al momento dell’apertura della partita IVA occorre indicare non solo il regime contabile a cui aderire, ma anche il codice ATECO relativo all’attività da avviare.

Codice ATECO

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All’apertura dell’attività è necessario indicare all’Agenzia delle Entrate quale tipologia di attività economica si vuole avviare. Per tale motivo occorre individuare il corretto codice ATECO (ATivita ECOnomica) relativo all’agenzia di viaggi.

Il codice da indicare in fase di apertura della partita IVA è il codice Ateco 79.11.00: “Attività delle agenzie di viaggio”. Questo include:

  • attività delle agenzie principalmente impegnate nella vendita di viaggi, tour, servizi di trasporto e alloggio, per il pubblico e per clienti commerciali;
  • attività delle agenzie di viaggio: fornitura di informazioni e consigli, pianificazione dei viaggi, organizzazione di viaggi su misura.

Quanto costa aprire un’agenzia di viaggi

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Il costo per avviare un’attività come l’agenzia di viaggi necessita di un investimento iniziale importante, che va a coprire tutte quelle spese indispensabili per l’avviamento.

In genere, il prezzo medio per aprire un’agenzia di viaggi è di 20.000 euro. La spesa, tuttavia, può variare in base a diversi parametri e fattori, tra cui la città in cui si decide di operare, il tipo di servizio che si intende offrire e il personale da assumere.

I principali costi da affrontare al momento dell’apertura dell’attività sono i seguenti:

  • registrazione presso la Camera di Commercio;
  • assicurazione RCT obbligatoria;
  • affitto o acquisto dei locali;
  • acquisto di computer e attrezzature;
  • acquisto dell’arredamento;
  • acquisto del software gestionale e delle licenze;
  • costi per la formazione;
  • costi per il personale;
  • spese per il marketing e la pubblicità;
  • utenze.
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Aprire un’agenzia di viaggi online in franchising

Per ridurre i costi legati all’apertura e alla gestione di un’agenzia di viaggi, un’alternativa vantaggiosa è quella di optare per il franchising. Infatti, aprendo un’agenzia di viaggi in franchising i costi per l’apertura dell’attività possono scendere anche fino a 10.000 euro.

Aprire un’agenzia di viaggi online è possibile proprio grazie alla formula del franchising, accedendo ad una serie di semplificazioni notevoli per chi è agli inizi.

Con la soluzione “chiavi in mano” si risparmiano diverse somme e in più si gode della pubblicità e dell’autorevolezza di un brand già solido e conosciuto a livello nazionale o persino internazionale, oltre al fatto di ricevere un supporto costante.

Tuttavia, in alcuni casi potrebbero essere previste delle fee d’ingresso e il pagamento delle royalty sul fatturato. Ogni catena di franchising offre le proprie condizioni specifiche.

Quanto guadagna un’agenzia di viaggi

Generalmente le agenzie di viaggi guadagnano una percentuale sui prodotti venduti, valore che può andare dal 4% fino a superare il 15%.

Il guadagno di un’agenzia di viaggi è molto variabile. Trattandosi di un’attività autonoma, i fattori che influenzano i ricavi sono molteplici: dalla posizione in cui si trova l’agenzia alla capacità di promozione, dalla cura per l’assistenza ai clienti alla varietà di proposte presentate. Un’attività di questo tipo può anche arrivare a guadagnare cifre annue intorno a 200.000 euro.

Aprire un’agenzia di viaggi – Domande frequenti

Quanti soldi ci vogliono per aprire un’agenzia di viaggi?

Per aprire un’agenzia di viaggi occorre effettuare un investimento iniziale che parte da almeno 20.000 euro. Scegliendo la soluzione del franchising, invece, è possibile risparmiare sui costi di avviamento dell’attività.

Quanto guadagna in media un’agenzia di viaggi?

Il guadagno di un’agenzia di viaggi varia in base al tipo di prodotti e servizi venduti. L’agenzia, infatti, ricava una percentuale su ogni prodotto o servizio, percentuale che può andare dal 4% fino a superare il 15%. Scopri qui i dettagli.

Cosa bisogna fare per aprire un’agenzia di viaggi?

Per aprire un’agenzia di viaggi occorre che ci sia almeno un direttore tecnico di agenzia di viaggio, aprire la partita IVA, iscrivere l’attività al Registro delle Imprese, aprire una posizione presso l’INPS e l’INAIL e inviare la SCIA al Comune di riferimento.

Come si diventa direttore tecnico di agenzia di viaggio?

Per diventare direttore tecnico di agenzia di viaggio bisogna superare un esame presso gli uffici provinciali o regionali per ottenere l’abilitazione necessaria e l’iscrizione all’albo regionale. È richiesta anche la conoscenza di almeno due lingue straniere.

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Ilenia Albanese

Esperta di finanza personale e lavoro digitale

Copywriter specializzata nel settore della finanza personale, con esperienza pluriennale nella creazione di contenuti per aiutare i consumatori e i risparmiatori a gestire le proprie finanze.

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