Prestiti Inps: online il calcolatore per simulare le rate

Il nuovo simulatore per i prestiti Inps è online. Scopriamo insieme come utilizzarlo per conoscere le rate e gli importi da restituire.

di Pierpaolo Molinengo

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  • Viene presentato ufficialmente il nuovo simulatore dei Prestiti Inps.
  • Si possono calcolare direttamente online rate ed importi da rimborsare.
  • È possibile accedere al simulatore liberamente, senza inserire user a password.

Arriva un’importante rinfrescata e una bella novità per quanti hanno intenzione di accedere ai prestiti Inps. L’istituto ha annunciato che, dal mese di agosto, è più facile la simulazione online del prestito e calcolare quale possa essere la rata ideale.

Il nuovo servizio è accessibile direttamente dal portale dell’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale (INPS): non sarà nemmeno necessario inserire il Pin.

Dipendenti pubblici e pensionati, che hanno intenzione di accedere ai prestiti Inps, potranno conoscere in pochi e semplici passaggi il valore e le modalità attraverso le quali potranno restituire il prestito. Le nuove simulazioni online sono partite ufficialmente lo scorso 4 agosto 2022.

Prestiti Inps: una strada in discesa per ottenerli

Ad annunciare queste importanti novità sui prestiti Inps è stato lo stesso Istituto, che ha deciso di rendere maggiormente fruibile questo particolare servizio per quanti risulti essere iscritti direttamente alla Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali.

Il nuovo servizio, sostanzialmente, è rivolto direttamente ai pensionati ed ai dipendenti pubblici, che d’ora in poi avranno la possibilità di simulare in autonomia l’importo ed il valore del prestito Inps che voglio richiedere. Riusciranno a verificare se quanto richiesto è concedibile, provvedendo ad indicare anche l’eventuale importo ideale per la restituzione.

I diretti interessati potranno accedere al nuovo simulatore collegandosi al portale dell’Inps. È possibile accedervi dallo scorso 4 agosto 2022 e non è necessario inserire il Pin.

Simulazione prestiti INPS
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Quali simulazioni sono a disposizione

Ma proviamo ad entrare un po’ di più nello specifico. Il nuovo servizio di simulazione dei prestiti Inps, permette ai diretti interessati di orientarsi sulla tipologia di prestito da richiedere, ma soprattutto conoscere anticipatamente l’importo minimo e quello massimo concedibile, in base alla rata ideale che si vuole prendere in carico per il suo rimborso.

Sarà possibile procedere con tre diverse ipotesi:

  1. simulare un prestito, calcolando l’importo minimo e quello massimo concedibile. In questo caso sarà sufficiente inserire lo stipendio lordo e la data di nascita: il sistema restituirà in pochi secondi le tipologie di prestito concedibili e la loro durata, tutto in base ai dati inseriti;
  2. simulazione della rata ideale. In questo caso sarà possibile inserire, oltre allo stipendio lordo ed alla data di nascita, anche la rata mensile ideale che il diretto interessato vuole prendersi in carico. Il sistema permetterà di visualizzare le proposte di prestito, suddivise per tipo e durata. Sarà possibile conoscere anche l’importo massimo finanziabile in base alle proprie caratteristiche economiche;
  3. simulazione di un importo specifico. Questa volta, oltre allo stipendio lordo ed alla data di nascita, sarà possibile inserire anche l’importo di cui si ha necessità. Si scoprirà se il prestito Inps è concedibile e si conosceranno, immediatamente, le diverse tipologie di prestito concedibile.

Ricordiamo che queste tre particolari simulazioni sono rivolte direttamente ai dipendenti ed ai pensionati della Pubblica Amministrazione. Ovviamente lo scopo dell’iniziativa è dare la possibilità di valutare se i prestiti Inps siano convenienti.

Prestiti INPS come funziona il sistema

Prestiti Inps: a chi sono rivolti e come funzionano

Le novità introdotte con il nuovo servizio di simulazione, ci permettono di soffermarci sui nuovi prestiti Inps e cercare di capire a chi siano rivolti e cosa si debba fare per richiederli. Sostanzialmente l’Istituto ha previsto due differenti linee di intervento per i dipendenti pubblici ed i pensionati, che siano iscritti alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali.

I diretti interessati avranno la possibilità di richiedere dei piccoli prestiti, che possono servire per le esigenze familiari. L’importo potrà essere pari a una, due, tre o quattro mensilità nette di pensione o di stipendio.

Il prestito Inps potrà essere restituito a rate. Il loro ammontare ed il loro numero è condizionato dall’importo del prestito richiesto. Il rimborso potrà avvenire in:

  • 12 rate: prestiti annuali;
  • 24 rate: prestiti biennali;
  • 36 rate: prestiti triennali;
  • 48 rate: prestiti quadriennali.
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Prestiti Inps: alcuni chiarimenti

Nel caso il richiedente uno dei prestiti Inps non abbia delle altre trattenute direttamente sulla pensione o sullo stipendio, potrà richiedere un piccolo prestito anche in doppia mensilità, che può essere rimborsate fino a otto mensilità.

Per quanto riguarda i prestiti pluriennali, invece, questi potranno avere una durata di cinque anni, con una restituzione in 60 rate; ma possono anche essere rimborsati in dieci, per un totale di 120 rate mensili.

L’istituto provvederà ad addebitare la prima rata di ammortamento a partire dal secondo mese successivo, rispetto a quello in cui il finanziamento è stato effettivamente erogato. La rate mensili da rimborsare, in ogni caso, non potranno mai superare un quinto della pensione o dello stipendio.

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Prestiti INPS: domande frequenti

Chi può utilizzare il simulatore dei prestiti Inps?

Lo strumento può essere utilizzato liberamente da tutti. I prestiti, invece, sono riservati ai dipendenti ed ai pensionati iscritti alla Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali.

A quanto ammontano i finanziamenti concessi dall’Inps?

Possono oscillare da un minimo di una mensilità fino ad un massimo di quattro mensilità nette di pensione o stipendio. Scopri di più qui.

In quante rate possono essere restituiti i prestiti?

I rimborsi possono avvenire da un minimo di dodici rate ad un massimo di quarantotto rate, a seconda del prestito concesso.

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Pierpaolo Molinengo

Giornalista

Ho una laurea in materie letterarie. Ho iniziato ad occuparmi di Economia fin dal 2002, concentrandomi dapprima sul mercato immobiliare, sul fisco e i mutui, per poi allargare i miei interessi ai mercati emergenti ed ai rapporti Usa-Russia. Scrivo di attualità, tasse, diritto, economia e finanza.

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