- L’8 maggio 2023 vengono aperte le domande per i lavoratori autonomi per accedere all’ISCRO, una misura paragonata alla cassa integrazione dei dipendenti.
- Gli autonomi con Partita Iva iscritti alla Gestione Separata possono accedere all’ISCRO fino al 31 ottobre 2023.
- La misura prevede l’erogazione di un contributo variabile tra 275,38 e 881,23 euro.
Anche i lavoratori autonomi possono accedere ad una misura simile alla cassa integrazione: si tratta di un bonus messo a disposizione delle Partite Iva che prende il nome di ISCRO. L’indennità straordinaria di continuità reddituale e operativa può essere richiesta dagli autonomi che rispettano specifici requisiti.
Sarà possibile presentare una domanda di accesso al sostegno all’INPS dall’8 maggio 2023 al 31 ottobre 2023, da parte degli autonomi che si sono trovati in difficoltà economica.
Il sostegno può essere richiesto all’INPS tramite specifica procedura informatica, accedendo con una delle credenziali digitali accettate: vediamo come funziona e chi può chiedere l’ISCRO.
Come fare domanda online INPS ISCRO: tutorial
Requisiti per richiedere l’ISCRO
A poter richiedere l’accesso alla misura sono i lavoratori autonomi con una Partita Iva che risultano iscritti alla Gestione Separata INPS. Il sostegno non è quindi rivolto a chi è iscritto ad altre casse previdenziali oppure a chi beneficia di altre indennità, come il reddito di cittadinanza.
Il lavoratore autonomo che vuole accedere all’ISCRO deve tenere presente che questa misura funziona in modo similare alla cassa integrazione dedicata ai lavoratori dipendenti. Per questo motivo è indispensabile poter dimostrare che il reddito prodotto dal lavoro autonomo ha segnato una discesa da un anno all’altro.
Su questo punto il requisito è preciso: deve essere stata registrata una perdita almeno del 50% calcolato come media dei redditi percepiti nei tre anni precedenti al momento in cui si presenta la domanda di accesso all’ISCRO.
Non tutte le Partite Iva possono richiedere l’accesso all’ISCRO, perché per farlo è necessario che il reddito prodotto non sia superiore alla soglia di 8.972,04 euro annuale, cifra che ogni anno viene rivalutata in base ai dati rilevati dall’ISTAT.
Per l’accesso all’indennità è anche obbligatorio che la Partita Iva sia stata aperta almeno da 4 anni, al momento in cui viene presentata la domanda di accesso all’INPS. Inoltre, il lavoratore autonomo deve essere in regola con il versamento dei contributi obbligatori.
Una volta che questi requisiti sono soddisfatti, il lavoratore con Partita Iva che ha subito una perdita economica può chiedere l’ISCRO, indennità che viene erogata per un certo periodo di tempo, con durata massima di sei mesi. Va ricordato che può essere chiesta dal lavoratore solamente una volta nel periodo che va dal 2021 al 2023.

ISCRO 2023, gli importi
Chi vuole accedere all’ISCRO ha tempo dall’8 maggio 2023 fino al 31 ottobre 2023, e può procedere telematicamente. Per ciò che riguarda gli importi della misura, l’INPS ha previsto delle erogazioni mensili sulla base del 25% dell’ultimo reddito da lavoro autonomo, calcolato su base semestrale.
Il range mensile di questa erogazione va da un minimo di 275,38 euro ad un massimo di 881,23 euro. Per poter ricevere questo sostegno è importante presentare correttamente i redditi dei quattro anni precedenti al momento in cui si fa richiesta, altrimenti la domanda non può essere accolta.
Inoltre si prevede che i professionisti che scelgono di avvalersi di questa indennità inizino un percorso formativo in base alle decisioni del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, in accordo con il Ministro dell’Economia e delle Finanze.
Regioni e Province autonome stabiliscono quindi i percorsi di aggiornamento professionale specifici, con l’obiettivo di aggiornare le conoscenze già in possesso del professionista e garantire competenze spendibili nel mercato del lavoro in un determinato settore.
A questo proposito, i professionisti che presentano una domanda di accesso all’ISCRO all’INPS si pongono in una situazione di immediata disponibilità all’ANPAL, e vengono poi chiamati dal Centro per l’Impiego per stabilire un patto di servizio personalizzato.
Come accedere all’ISCRO 2023
Per poter accedere alla misura ISCRO per l’anno 2023, il lavoratore autonomo deve accertarsi di rispettare tutti i requisiti visti sopra, tra cui aver aperto la Partita Iva almeno da 4 anni e presentare una specifica situazione di perdita economica.
Per chiedere il contributo si procede per via telematica, accedendo al sito INPS alla propria area riservata con l’inserimento di una credenziale digitale come lo SPID, la CIE o CNS. Vediamo di seguito tutti i passaggi per accedere alla misura:
- accedere a www.inps.it con una credenziale digitale;
- andare su “sostegni, sussidi ed indennità“;
- cercare “esplora Sostegni, Sussidi e Indennità“;
- selezionare “vedi tutti“;
- andare nella sezione “strumenti” e poi “punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche“;
- selezionare “Indennità Straordinaria di Continuità Reddituale e Operativa (ISCRO)“.
In sede di presentazione della domanda, è importante presentare i dati relativi ai redditi, in cui vengono riportati i dettagli che riguardano i redditi da lavoro autonomo percepiti dal lavoratore.
In alternativa alla procedura telematica, è possibile procedere utilizzando il Contact Center al numero verde 803 164 oppure 06 164 164.
Il lavoratore dovrà quindi prendere parte alla formazione prevista dal percorso di aggiornamento, con l’obiettivo di reintegrare le competenze eventualmente mancanti. Per poter accedere all’indennità, le domande vanno presentate dall’8 maggio 2023 al 31 ottobre 2023.
ISCRO 2023, aperte le domande – Domande frequenti
I lavoratori autonomi iscritti alla Gestione Separata INPS possono presentare una domanda di accesso all’indennità dall’8 maggio 2023 al 31 ottobre 2023.
Tutti i lavoratori autonomi iscritti alla Gestione Separata INPS che hanno subito una perdita economica, e che rispettano i requisiti che abbiamo visto qui.
La domanda può essere presentata telematicamente dall’8 maggio 2023, seguendo questa procedura al portale INPS.
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