- Entro febbraio commercianti ed artigiani possono richiedere lo sconto sui contributi INPS.
- Per poter accedere a questa misura è necessario adottare il regime forfettario.
- Lo sconto previsto è pari al 35% di quanto si deve versare complessivamente.
Possono richiedere uno sconto sui contributi INPS gli artigiani ed i commercianti, che rientrano nel regime forfettario. Cerchiamo di capire come è possibile accedere a questa agevolazione e quali sono le pratiche da effettuare per potervi aderire.
Per poter ottenere lo sconto sui contributi INPS, i titolari di partita Iva devono essere iscritti alla Gestione Artigiani e Commercianti e, soprattutto, devono aver aderito al regime forfettario.
Nel momento in cui soddisfano questi due requisiti, hanno la possibilità di versare i contributi con uno sconto del 35%. Per poter esercitare questa opzione è necessario presentare una domanda direttamente all’INPS.
Indice
Contributi INPS, chi può chiedere lo sconto
Per poter accedere allo sconto previsto sui contributi INPS, i titolari di partita Iva devono aver aderito al regime forfettario e devono rispettare tutti i requisiti per beneficiarne.
Ricordiamo che proprio per il regime forfettario sono state apportate alcune modifiche dalla Legge di Bilancio: questa particolare opzione fiscale è riservata alle persone fisiche, le quali esercitano un’attività d’impresa, arte o professione. Possono aderirvi anche le imprese familiari.
L’adesione permette di accedere ad un’imposta sostitutiva unica, che è pari al 15% o al 5% per i primi cinque anni di attività, e non si applica l’Iva in fattura. Gli obblighi di natura contabile e fiscale sono agevolati. Il fatturato non deve superare gli 85.000 euro annui (fino al 31 dicembre 2022 non doveva superare i 65.000 euro annui).
Come accedere allo sconto sui contributi INPS
Aver aderito al regime forfettario è una condizione indispensabile per poter accedere allo sconto dei contributi INPS, ma non è sufficiente per ottenerli. La misura, infatti, è prevista unicamente per i titolari di partita Iva che sono iscritti per la Gestione Artigiani e Commercianti dell’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale.
I contribuenti, invece, che siano obbligati ad iscriversi presso una cassa previdenziale professionale o ad una diversa Gestione Sperata INPS, non hanno la possibilità di accedere allo sconto del 35% dei contributi.
Ma questo ancora non basta. La scelta di aderire al regime contributivo agevolato è opzionale. Questo significa, in estrema sintesi, che la scelta spetta unicamente al contribuente. Quest’ultimo deve necessariamente presentare telematicamente una specifica domanda: dovrà, quindi, accedere al Cassetto Previdenziale Artigiani e Commercianti dal portale INPS.
Qui dovrà compilare l’apposito modulo, che è già predisposto nella propria pagina personale, selezionando dal menu a tendina la voce Regime agevolato, come da art. 1, comma 111 ss della legge n. 208/2015.

Contributi INPS, entro quando fare la domanda
Per ottenere lo sconto sui contributi INPS è necessario presentare la domanda ad inizio anno, entro e non oltre il mese di febbraio. In caso contrario l’anno di riduzione slitterà in maniera automatica a quello successivo rispetto a quando è stata presentata la richiesta.
I titolari di partita iva, invece, che sono ad inizio attività ed hanno intenzione di accedere a questa particolare misura, devono provvedere a presentare la domanda con la massima tempestività, subito dopo aver ricevuto il provvedimento di iscrizione alla gestione Artigiani e Commercianti.
Muoversi rapidamente serve per mettere in condizione l’istituto di gestire nella maniera adeguata e corretta la predisposizione della tariffazione annuale. Sono tenuti ad inoltrare la domanda anche quanti accedono al regime forfettario per la prima volta nel corso dell’anno.
I diretti interessati non sono obbligati a presentare la domanda ogni anno per il rinnovo degli sconti sui contributi INPS: a ribadirlo è lo stesso istituto attraverso la circolare n. 22/2022. Possono continuare a beneficiare dell’agevolazione quanti continuino a rimanere all’interno del regime forfettario, purché non abbiamo presentato una formale richiesta di rinuncia.
In altri termini, una volta che è stata presentata la domanda, l’opzione viene rinnovata ogni anno automaticamente. Sempre che non se ne faccia esplicita rinuncia.
Sconto contributi INPS, come si applica
Lo sconto del 35% si applica direttamente sull’ammontare complessivo dei contributi INPS, che devono essere versati ogni anno: quindi viene calcolato sia sulla parte fissa che su quella variabile.
Nel caso in cui l’applicazione della riduzione determini un versamento inferiore al contributo minimale, che è pari grosso modo a 3.840 euro, verrà ridotto l’accredito delle settimane contributive ai fini pensionistici (33,8 invece di 52). Negli altri casi, invece, verranno accreditate le normali 52 settimane, anche in presenza della richiesta di riduzione.
Conviene davvero scegliere questa opzione? Sicuramente lo sconto dei versamenti contributivi comporta un risparmio immediato. Per valutare se la scelta sia davvero conveniente è necessario tenere conto che l’anzianità contributiva sarà ridotta. Semplificando al massimo, i mesi ai fini pensionistici risulteranno inferiori, ridotti proporzionalmente all’agevolazione usufruita.
Contributi INPS – Domande frequenti
Ne possono fare richiesta i titolari di partita IVA iscritti alla Gestione INPS Artigiani e Commercianti con regime fiscale forfettario.
I diretti interessati possono presentare la domanda entro e non oltre il 28 febbraio 2023. Ecco come funziona lo sconto.
No, l’opzione si rinnova automaticamente. Purché il diretto interessato continuai a rispettare i parametri del regime forfettario.
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