Stipendio CCNL studi professionali netto: la tabella retributiva e le ultime novità

Il CCNL studi professionali stabilisce le retribuzioni lorde dei lavoratori del settore per ogni livello di inquadramento, ma come si calcola lo stipendio netto? Scoprilo nell’articolo di approfondimento.

di Ilenia Albanese

Revisione a cura di Giovanni EmmiDottore CommercialistaSu PartitaIva.it ci impegniamo al massimo per garantire informazioni accurate. Gli articoli vengono costantemente revisionati da professionisti del settore.

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  • Il CCNL degli studi professionali stabilisce qual è lo stipendio dei lavoratori dipendenti in base al livello e all’anzianità.
  • Il contratto collettivo nazionale del lavoro degli studi professionali che prendiamo in considerazione è firmato da Federdat, Ciu, Flaits, Consil. Nel 2024 è in arrivo il rinnovo del CCNL per i dipendenti degli studi, con un aumento di stipendio.
  • Lo stipendio lordo minimo parte da 1.315,12 euro per i lavoratori del Quinto livello fino ad arrivare a 2.133,31 euro per i Quadri. Si prevede un incremento con il rinnovo del contratto.

Qual è lo stipendio netto dei lavoratori presso gli studi professionali in base al CCNL? Il contratto collettivo nazionale del lavoro degli studi professionali è stato firmato il 13 marzo del 2023 e ha validità a partire dal 1° marzo 2023 al 28 febbraio del 2026.

Il contratto, siglato dalla Confederazione Generale Europea Datoriale (Federdat), dalla Confederazione Italiana di Unione delle Professioni intellettuali (Ciu- Unionquadri) e dalla Confederazione generale nazionale dei Sindacati dei lavoratori (Consil), stabilisce qual è lo stipendio lordo previsto per i lavoratori dipendenti degli studi professionali.

Conoscendo gli importi stabiliti dal CCNL è possibile giungere allo stipendio netto dei lavoratori che operano presso gli studi professionali. Recentemente tuttavia è stato individuato un nuovo accordo che incrementa alcuni importi. In questo articolo approfondiremo questo argomento, partendo proprio dalle soglie stabilite dal contratto collettivo nazionale.

Studi professionali: il rinnovo del contratto

Nel 2024 si parla di un nuovo accordo che riguarda da vicino i lavoratori dipendenti degli studi professionali. Si tratta di un rinnovo che riguarda almeno 600.000 dipendenti che attualmente lavorano per diversi studi. I sindacati infatti, insieme a Confprofessioni, hanno stabilito nuovi incrementi delle buste paga di questi particolari dipendenti.

Si parla quindi di un rinnovo che porterebbe 215 euro di aumento per questi lavoratori, direttamente in busta paga, per il terzo livello. Da qui poi si andranno a stabilire le cifre precise anche per gli altri livelli, in base al CCNL. L’erogazione di questo importo aggiuntivo avverrà in 4 momenti:

  • marzo 2024: 105 euro;
  • ottobre 2024: 45 euro;
  • ottobre 2025: 45 euro;
  • dicembre 2026: 20 euro.

Si ipotizza quindi l’arrivo di un nuovo CCNL valido dal primo giorno di marzo 2024 fino a febbraio 2027, con alcune regole aggiuntive. In particolare verrà data rilevanza alla necessità di innovare digitalmente gli studi professionali e ad un innalzamento della quota rivolta all’assistenza sanitaria, di 5 euro.

In aggiunta, nel mese di maggio 2024 e poi nuovamente a maggio dell’anno successivo, i lavoratori degli studi professionali potranno ricevere 200 euro in ciascuna data come aumento una tantum. Si andrà ad intervenire con il nuovo CCNL anche su alcune forme di sostegno per la genitorialità e per le donne vittime di violenza.

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Stipendio CCNL studi professionali: le attività incluse

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Il CCNL studi professionali è un contratto che ha l’obiettivo di tutelare i lavoratori dipendenti presso diversi tipi di studi professionali. In base al contratto, queste regole si applicano in tutte le strutture in cui operano.

Le aree per cui è prevista l’applicazione del contratto collettivo nazionale degli studi professionali sono le seguenti:

  • area economico-amministrativa, che comprende: consulenti del lavoro, dottori commercialisti ed esperti contabili, revisori contabili, altre professioni in questi ambiti;
  • area giuridica, che comprende gli avvocati, i notai o altre professioni di valore equivalente;
  • area tecnica, che comprende: ingegneri, architetti, geometri, periti, forestali, agrotecnici o altre professioni dello stesso valore;
  • area medico-sanitaria e odontoiatrica, che comprende: medici, medici specialisti, medici dentisti, odontoiatri, veterinari e psicologi, operatori sanitari e altre professioni in questi ambiti;
  • area organizzazioni sindacali;
  • area assicurativa;
  • altre attività professionali intellettuali.

Il contratto prevede cinque livelli di inquadramento professionale, a cui corrisponde un aumento dello stipendio lordo, oltre al livello dedicato ai Quadri.

CCNL studi professionali: i livelli di inquadramento

I livelli di inquadramento corrispondono ad una classificazione delle mansioni svolte e delle responsabilità. Inoltre ogni livello indica con precisione la retribuzione. Nel caso del CCNL studi professionali, le attività svolte dai lavoratori di ogni livello variano in base all’area professionale.

Tuttavia, in generale, i Quadri sono i lavoratori che svolgono funzioni direttive di rilevante importanza e sono dotati di potere discrezionale e decisionale. In genere si tratta dei responsabili di un settore specifico dello studio o di sedi decentrate dello studio professionale.

I lavoratori di 1° livello sono gli impiegati direttivi muniti di diploma di laurea o di scuola media superiore che svolgono funzioni ad alto contenuto professionale specifico e dotati di responsabilità di direzione relativa ad un servizio operativamente autonomo.

Invece, i lavoratori di 2° livello sono impiegati direttivi che svolgono autonome funzioni di coordinamento in importanti settori e funzioni di controllo.

I lavoratori di 3° livello sono impiegati con molta esperienza che lavorano in condizioni di autonomia operativa. Ne fanno parte anche i lavoratori con funzioni di coordinamento o controllo sull’attività di altri lavoratori.

I lavoratori di 3° livello S sono quelli con specifiche conoscenze ed esperienze tecnico-amministrative o che coordinano altri lavoratori.

Poi, i lavoratori di 4° livello S sono quelli , in possesso di specifiche conoscenze e capacità, che svolgono mansioni d’ordine e attività con autonomia esecutiva, mentre quelli di 4° livello svolgono esclusivamente mansioni d’ordine. Infine, i lavoratori di 5° livello sono quelli in possesso di semplici conoscenze pratiche.

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Stipendio CCNL studi professionali: la tabella

Livello di inquadramentoRetribuzione minimaAltri elementiTotale retribuzione mensilePaga oraria
Quadri2.133,31 €0 €2.133,31 €12,55 €
Livello 11.887,84 €42,35 €1.930,19 €11,35 €
Livello 21.644,37 €102,53 €1.746,90 €10,28 €
Livello 31.525,23 €110,40 €1.635,63 €9,62 €
Livello 3S1.511,37 €0 €1.511,37 €8,89 €
Livello 41.465,62 €0 €1.465,62 €8,62 €
Livello 4S1.413,11 €0 €1.413,11 €8,31 €
Livello 51.315,12 €0 €1.315,12 €7,74 €

Il calcolo della paga giornaliera è dato dalla divisione della paga base per 26 giornate lavorative mensili. Invece, per calcolare la paga oraria si divide la retribuzione mensile totale per 170 ore lavorative mensili.

A differenza di altri tipi di contratti collettivi, nel CCNL studi professionali l’indennità di contingenza è accorpata alla paga base. Si tratta di una voce presente in busta paga che serve ad aggiornare lo stipendio in base all’andamento dell’inflazione.

Scatti di anzianità nel CCNL studi professionali

Oltre alla paga base, bisogna tenere presente che per i lavoratori sono disposte diverse aggiunte: dagli scatti di anzianità stabiliti dal contratto agli elementi di rimborso spese, dal lavoro straordinario ai benefit.

Il contratto, inoltre, stabilisce che la retribuzione globale annua secondo il CCNL è suddivisa in quattordici mensilità. Gli scatti di anzianità previsti dal CCNL studi professionali, invece, sono stabiliti ogni tre anni e sono i seguenti.

Livello di inquadramentoImporto aggiuntivo
Quadri30,00 €
Livello 126,00 €
Livello 223,00 €
Livello 322,00 €
Livello 3S22,00 €
Livello 420,00 €
Livello 4S20,00 €
Livello 520,00 €
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Calcolo stipendio netto del CCNL studi professionali

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Calcolare lo stipendio netto dei lavoratori degli studi professionali non è un’operazione semplice. Infatti, ci sono numerose variabili da considerare quando si calcola lo stipendio in busta paga di un lavoratore, che possono influire sulla retribuzione del singolo dipendente.

Prima di tutto bisogna tenere in considerazione le nuove aliquote IRPEF, l’imposta a scaglioni sul reddito. Altri fattori che determinano lo stipendio netto percepito dal lavoratore sono le detrazioni per i figli a carico, le detrazioni da lavoro dipendente e altre forme di sostegno.

Altre voci importanti da considerare sono i contributi previdenziali, destinati a finanziare la pensione futura che il lavoratore percepirà al termine del rapporto lavorativo raggiunta l’età pensionabile.

Per calcolare lo stipendio netto nel CCNL studi professionali quindi bisogna tenere in considerazione tutti questi fattori, inclusi gli scatti di anzianità.

A questo punto si andranno sottratte al lordo complessivo le imposte e i contributi, fino a ottenere l’importo netto percepito dal lavoratore. Tra le somme da sottrarre al lordo ci sono:

  • IRPEF;
  • contributi INPS;
  • addizionali comunali e regionali.

Stipendio CCNL studi professionali netto – Domande frequenti

Quanto guadagna un 4 livello presso studi professionali?

Il guadagno di un 4 livello di studi professionali è di 1.465,62 € lordi, a cui possono aggiungersi eventuali scatti di anzianità. Per calcolare il compenso netto bisogna sottrarre dalla retribuzione lorda l’IRPEF e i contributi INPS oltre alle eventuali addizionali comunali e regionali.

Come calcolare il netto di un contratto?

Per calcolare lo stipendio netto di un contratto bisogna partire dalla retribuzione lorda e sottrarre l’IRPEF, i contributi previdenziali e assistenziali oltre alle eventuali addizionali comunali e regionali.

Quanto guadagna un dipendente di uno studio professionale?

Il guadagno lordo di un dipendente di uno studio professionale varia in base al livello di inquadramento. La retribuzione parte da € 1.315,12 del livello 5 e arriva a € 2.133,31 dei Quadri.

Quante mensilità ha il CCNL Studi professionali?

In base al CCNL studi professionali, la retribuzione annua prevista è suddivisa in quattordici mensilità annue. Per cui è sono garantite sia la tredicesima che la quattordicesima.

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Ilenia Albanese

Esperta di finanza personale e lavoro digitale

Copywriter specializzata nel settore della finanza personale, con esperienza pluriennale nella creazione di contenuti per aiutare i consumatori e i risparmiatori a gestire le proprie finanze.
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Giovanni Emmi
Dottore Commercialista
Revisione al 29 Aprile 2024
Commercialista dal 🧗🏾‍♀️secondo millennio, innovatore professionale nel terzo millennio🏃🏾‍♂️. Il futuro della professione del commercialista nel mio ultimo libro "dalla società alla rete tra professionisti".

14 commenti su “Stipendio CCNL studi professionali netto: la tabella retributiva e le ultime novità”

    • Buonasera,
      il terzo elemento è un componente mensile del settore terziario ed è stabilito a livello provinciale e regionale. L’importo varia a seconda della zona geografica del Paese in cui si lavora, in quanto la cifra viene stabilita dalle contrattazioni sindacali a livello regionale e provinciale.
      Grazie per averci scritto

      Rispondi
  1. buongiorno, io sono livello 4° con scatto di anzianità nel 2025, quanto sarà effettivo il mio aumento? percepirò anche io i 200€ una tantum?

    Rispondi
    • Buongiorno,
      gli importi mensili previsti per il 4 livello saranno pari a 1.511,28 a partire dal 01/03/2024 e di 1.553,35 a partire dal 01/10/2024 consideri che la retribuzione lorda prima del rinnovo è pari a 1.413,11
      Una Tantum
      Per i lavoratori in forza alla data di sottoscrizione del rinnovo, è stabilita la corresponsione di una tantum pari a 400 euro per ogni livello, così suddivisa:
      200 euro il 1.05.2024;
      200 euro il 1.05.2025.
      L’importo sarà riparametrato sulla base dei mesi di anzianità di servizio lavorati nel periodo 1.04.2018-29.02.2024.

      Grazie per averci scritto

      Rispondi
      • Buonasera non ho ben capito questo passaggio “ L’importo sarà riparametrato sulla base dei mesi di anzianità di servizio lavorati nel periodo 1.04.2018-29.02.2024”

        Rispondi
        • Buonasera,
          in altre parole, l’importo dell’aumento sarà adeguato (o “riparametrato”) considerando quanti mesi di lavoro sono stati accumulati durante quel periodo di tempo.
          Grazie per averci scritto

          Rispondi
  2. Buona sera.
    Il contratto rinnovato non prevede anche ipotesi per gli arretrati? Si prevede una somma “una tantum” forfettaria per la vacanza contrattuale (2017-2024)? Ma nel caso in cui un lavoratore con contratto CCNL -Consilp è stato assunto nel 2020 con il livello 3S, doveva avere come stipendio minimo 1.525,23 euro, oppure anche i 110,40 euro di “Altri elementi”?

    Rispondi
    • Buongiorno,
      l fine di compensare il periodo intercorso tra la scadenza del CCNL e la sottoscrizione del rinnovo, è stato definito un importo una tantum di 400 euro lordi per ogni livello di inquadramento.
      Erogazione:
      La somma di 400 euro lordi sarà erogata in due tranche:
      Prima tranche: 200 euro lordi il 1° maggio 2024.
      Seconda tranche: 200 euro lordi il 1° maggio 2025.
      Modalità di erogazione:
      L’importo una tantum potrà essere erogato attraverso strumenti di welfare previsti dalla normativa vigente.
      Caratteristiche:
      La somma è omnicomprensiva di tutti gli istituti diretti e indiretti.
      Non è utile al computo del TFR.
      Verrà riparametrata sulla base dei mesi di anzianità di servizio del periodo 1° aprile 2018 – 1° marzo 2024.
      Sarà riproporzionata in base all’orario di lavoro effettivo per i lavoratori part-time
      Sulla parte economica l’intesa definisce un aumento contrattuale di 215 euro mensili a regime per il terzo livello, da riparametrare per gli altri livelli. Previste quattro tranche di erogazione:
      105 euro con la retribuzione del mese di marzo 2024; 45 euro con la retribuzione del mese di ottobre 2024; 45 euro con la retribuzione del mese di ottobre 2025; 20 euro con la retribuzione del mese di dicembre 2026.
      Non diritto agli arretrati, il periodo di vacanza contrattuale viene compensato con l’erogazione di una tantum. Le nuove tabelle retributive sono in vigore dal 01/03/2024 non deve recuperare alcun elemento retributivo.

      Grazie per averci scritto

      Rispondi
  3. Buona sera.
    Ringrazio molto. Ma forse dovevo specificare meglio anche altro punto.

    1) Da settembre 2017 il contratto CCNL non prevedeva, ad esempio per il LIVELLO 3S, oltre il minimo tabellare di 1.525,33, anche i 110,40 euro di “altri elementi” (per un totale di euro 1.635,63)??

    2) Si può chiedere il rimborso dei 110,40 euro di “altri elementi” mai percepiti?
    Non si tratta di arretrati non dovuti, ma di una voce mai aggiunta in busta paga.

    3) Per il contratto adesso approvato (2024-2027), oltre il minimo tabellare di euro 1.644,37, non è dovuta in busta paga anche la vice di 102,53 euro come “altri elementi”??*
    Ovvero per un totale di euro 1.746,90??

    Grazie molte.

    Rispondi
  4. Buongiorno, avrei bisogno di una delucidazione.
    Sono stata assunta come 4 livello indeterminato, mi è stato detto che avrei preso 1300 € puliti netti + compenso di ticket a parte. Nella busta paga vi è un importo di stipendio lordo di € 1511,28 è corretto?

    Rispondi

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