- Anche i professionisti sono obbligati a dotarsi di un terminale POS per ricevere pagamenti con carta;
- I dispositivi possono prevedere un canone fisso o una commissione sulle singole operazioni;
- Oltre ai classici modelli in abbonamento offerti dalle banche, oggi esistono POS portatili e più economici.

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Salvo alcune eccezioni, chi ha la partita IVA, ordinaria o forfettaria che sia, deve per legge dotarsi di un POS. La cosa più naturale, fino a qualche anno fa, era firmare un contratto con la banca e ricevere un POS Ingenico, o di altre marche note, in comodato d’uso con abbonamento mensile.
Ma le esigenze di un libero professionista o di una ditta individuale possono essere molto diverse da quelle di una grande impresa. Un autonomo di solito ha bisogno di dispositivi snelli, pratici e soprattutto economici. Per scegliere il POS migliore, quindi, serve capire quali sono le reali esigenze del professionista, e poi trovare il modello e l’offerta più adatti.
Indice
Quali professionisti sono obbligati ad avere un POS?
Dal 1° luglio 2022 (Decreto-legge n. 36) tutte le attività di tipo professionale e commerciale hanno l’obbligo di dotarsi di POS, fatta eccezione per i professionisti che lavorano con altri professionisti (o imprese, cioè nel B2B).
Di conseguenza medici, avvocati, elettricisti, idraulici e così via devono dotarsi di un terminale per dare la possibilità ai clienti di pagare con carta, smartphone o simile. Il mancato rispetto di tale obbligo può comportare una sanzione da 30 euro più il 4% dell’importo della transazione che è stata negata.

Non è solo una questione di legge. Sempre più persone scelgono di pagare con pagamenti elettronici e spesso sono sprovviste di contanti, e avere un terminale può agevolare l’esperienza del cliente.
Come scegliere un POS
Scegliere il POS per il proprio studio o per la propria attività professionale non è così semplice, soprattutto tenendo conto del fatto che oggi ci sono tantissime offerte e tantissimi dispositivi disponibili per i professionisti.
Per poter scegliere il POS giusto, quindi, bisogna prima di tutto partire dalle esigenze dei professionisti, in modo da trovare quello che riesce a soddisfarle al meglio.
Tra i principali fattori da considerare nella scelta di un POS ci sono:
- costi e commissioni: i professionisti effettuano poche transazioni elettroniche rispetto ad un negozio fisico, quindi è importante trovare un dispositivo che comporti costi bassi e basse commissioni sulle singole transazioni;
- scelta dei modelli: per un professionista è utile avere un POS portatile, compatto, non ingombrante, che si possa portare anche all’esterno quando si lavora fuori dallo studio;
- funzionalità disponibili: oggi i POS sono sempre più evoluti, e in alcuni casi presentano funzionalità che non sono necessarie per alcune categorie di lavoratori. Bisogna, quindi, scegliere il modello che presenta le funzionalità di cui il professionista ha bisogno realmente, senza dover spendere di più per funzioni non necessarie.
Quanto costano un POS
Per quanto riguarda i costi del POS, questi possono essere di diverso tipo:
- canone: la tariffa fissa mensile, trimestrale o annuale pagata indipendentemente dal volume di transazioni effettuate;
- commissioni sulle transazioni: calcolare in percentuale, dipendono dall’importo del pagamento e dal tipo di carta utilizzata dal cliente;
- costi una tantum: una spesa dovuta all’acquisto, all’attivazione o all’installazione del dispositivo.
I modelli tra cui scegliere
Passando, poi, al discorso dei modelli, c’è una grande varietà di POS disponibili e, esclusi quelli fissi, i professionisti possono scegliere tra:
- POS mobile: un lettore compatto, ma non autonomo in quanto necessita di una connessione bluetooth per collegarsi allo smartphone (con connessione ad Internet), e in genere non sono dotati di stampante, ma possono inviare le ricevute in modo digitale;
- POS portatile: lettore POS munito di SIM dati e, quindi, dotato di una sua connessione ad Internet per poter accettare pagamenti in modo autonomo senza dipendere da altri dispositivi. Questi strumenti in genere sono dotati di stampante, ma non sempre consentono di inviare ricevute digitali.
Ad oggi ci sono numerosi POS disponibili, a prezzi concorrenziali:
- MyPOS;
- Axerve Easy;
- SumUp;
- Nexi;
- Zettle.
MyPOS

I terminali di MyPOS, in cinque modelli:
- myPOS Pro: terminale touchscreen con connessione WiFi, GPRS e dati cellulari con Sim gratuita e stampante integrata;
- myPOS Slim: dispositivo touchscreen Android con connessione WiFi, GPRS e dati cellulari con Sim gratuita, collegato all’app per Smartphone;
- myPOS Go 2: terminale Pos con connessione GPRS e dati cellulari con Sim gratuita inclusa;
- myPOS Go Combo: Pos con connessione WiFi, GPRS e dati cellulari con Sim gratuita e stampante integrata;
- myPOS Cassa Mini: con cassa integrata per la stampa delle ricevute.
I costi dei terminali MyPOS sono:
- myPOS Pro: in promozione a 199 euro;
- myPOS Slim: 219 euro;
- myPOS Go 2: 39 euro;
- myPOS Go Combo: 189 euro;
- myPOS Cassa Mini: 990 euro.
Invece per quanto riguarda le commissioni, queste variano in base al tipo di pagamento accettato dal professionista:
- carte di pagamento personali nazionali, SEE e GB: 1,20% + € 0,05 per transazione;
- carte commerciali nazionali, SEE e GB: 2,55% + € 0,05 per transazione;
- altre tipologie di carte personali e commerciali: 2,85% + € 0,05 per transazione.
Axerve Easy POS

I POS di Axerve sono disponibili in quattro modelli:
- Android: con connessione 4G o WiFi;
- Fisso: con connessione via cavo alla linea ADSL o alla linea telefonica;
- GPRS: con connessione alle reti mobile migliori del territorio e con Sim multi-operatore integrata gratuita;
- WiFi: con connessione alla linea ADSL tramite WiFi.
I costi dei servizi Pos variano in base alla soluzione scelta dal professionista, che può decidere se pagare un canone mensile o le commissioni sulle singole transazioni:
- Pos Easy a canone: canone mensile di €17 + Iva fino a 10.000 transazioni, poi €22 + Iva con imposta di bollo per l’attivazione di €16;
- Pos Easy a commissioni: 1% di commissione sulle operazioni e €100 + Iva per l’acquisto del terminale Android PAX A910 e imposta di bollo per l’attivazione di €16.
POS SumUp

I POS di SumUp sono perfetti per le piccole attività e per i professionisti. Infatti, i modelli disponibili sono semplici e compatti, perfetti da portare ovunque. I modelli sono:
- SumUp Air: con connessione Bluetooth, dati mobili o Wi-Fi, utilizzabile dall’app;
- SumUp Solo: con SIM e dati illimitati gratuiti, con base di ricarica;
- SumUp Solo e Stampante: con stampante integrata per stampare le ricevute.
I costi dei dispositivi SumUp sono i seguenti:
- SumUp Air: €39 (47,58 € con IVA) + 1,95% per transazione o €49 con base di ricarica;
- SumUp Solo: €79 (96,38 € con IVA) + 1,95% per transazione;
- SumUp Solo e Stampante: €139 (169,58€ con IVA) + 1,95% per transazione.
POS Nexi

Nexi è una delle società fintech di pagamento più popolari del momento. Infatti, i POS Nexi sono dispositivi di alta qualità che offrono una lunga serie di funzionalità utili per il business ma anche per i professionisti.
Sono disponibili diversi modelli a prezzi differenti, per adattarsi alle singole esigenze. I modelli sono:
- SmartPOS: con schermo touch, connessione Wi-Fi, 4G e Ethernet, stampante integrata, fotocamera e lettore QR Code;
- SmartPOS mini con stampante: con schermo touch, connessione Wi-Fi e 4G, fotocamera e lettore QR Code, ricarica tramite USB;
- SmartPOS Cassa: con schermo touch, connessione Wi-Fi, 4G e Ethernet, fotocamera e lettore QR Code, stampante integrata;
- Mobile POS: con tastiera fisica, modalità contactless o inserimento carta;
- POS Cordless +: con connessione Bluetooth e cavo Ethernet, stampante integrata e batteria ricaricabile con cavo.
I costi dei POS sono i seguenti:
- SmartPOS: in promozione a €24 al mese;
- SmartPOS mini: €169 senza canone mensile;
- SmartPOS Cassa: in promozione a €54 al mese;
- Mobile POS: €29 senza canone mensile;
- POS Cordless +: a partire da €17,50 al mese.
Zettle
Zettle è una società che fa capo a PayPal e offre dispositivi POS senza SIM che si connettono allo smartphone con connessione Bluetooth.
Il lettore di carte Zettle non ha un canone mensile, ma prevede solamente il pagamento delle spese di transazione, che vanno dal 2,75 % all’1%. Il costo del dispositivo una tantum è di €29 per il primo e di €79 dal secondo lettore aggiuntivo.
Confronto POS per autonomi
Tipologia Pos | Costo | Scopri di più |
Nexi SmartPOS | €24 al mese | Scopri di più |
Nexi SmartPOS mini | €169 senza canone mensile | Scopri di più |
Nexi SmartPOS Cassa + | €54 al mese | Scopri di più |
Nexi Mobile POS | €29 una tantum senza canone mensile | Scopri di più |
Nexi POS Cordless + | a partire da €17,50 al mese | Scopri di più |
SumUp Air | €39 (47,58 € con IVA) + 1,95% per transazione o €49 (53,68 € con IVA) con base di ricarica | Scopri di più |
SumUp Solo | €79 (96,38 € con IVA) + 1,95% per transazione | Scopri di più |
SumUp Solo e Stampante | €139 (157,38 € con IVA) + 1,95% per transazione | Scopri di più |
Zettle Pos | €29 per il primo e €79 per il secondo lettore aggiuntivo | |
Axerve Pos Easy a canone | canone mensile di €17 + Iva fino a 10.000 transazioni, poi €22 + Iva con imposta di bollo per l’attivazione di €16 | Scopri di più |
Axerve Pos Easy a commissioni | 1% di commissione sulle operazioni e €100 + Iva per l’acquisto del terminale Android PAX A910 e imposta di bollo per l’attivazione di €16 | Scopri di più |
MyPOS Pro | €199 | Scopri di più |
MyPOS Slim | €219 | Scopri di più |
MyPOS Go 2 | €39 | Scopri di più |
MyPOS Go Combo | €189 | Scopri di più |
MyPOS Cassa Mini | €990 | Scopri di più |
FAQ
I POS, o Point Of Sale, sono dei dispositivi elettronici che permettono di accettare pagamenti mediante carte di debito, di credito, prepagate e altri dispositivi, come smartphone o smartwatch. Questi strumenti possono essere cordless o con cavo, con connessione ad Internet con Sim o dotati di tecnologia Bluetooth e WiFi per connettersi ad un altro dispositivo, come ad esempio uno smartphone. Vi sono, poi, dispositivi tascabili privi di stampante, che quindi non stampano alcuna ricevuta, ma la inviano via email al cliente. Oltre che essere ormai indispensabili per chi lavora nel B2C, sono anche obbligatori per legge.
Ci sono tantissime soluzioni di POS per i professionisti, con costi una tantum, commissioni sul transato o con il pagamento di un canone mensile. Se le transazioni effettuate sono poche potrebbe essere più conveniente optare per un POS con commissioni e senza canone.
A partire dal 1° luglio 2022 per tutte le attività professionali e commerciali, e quindi anche per i professionisti, è obbligatorio dotarsi di un dispositivo POS per ricevere i pagamenti elettronici con carte di pagamento.
Non è possibile dire qual è il migliore POS per i professionisti, perché dipende dalle diverse esigenze. Tuttavia, attualmente si possono trovare i POS dei seguenti marchi: MyPOS, Axerve, SumUp e Nexi.
Ilenia Albanese
Esperta di finanza personale e lavoro digitale