Giornata mondiale delle micro, piccole e medie imprese: le iniziative per le PMI

Il 27 giugno è la giornata mondiale delle micro, piccole e medie imprese: ecco perché e quali sono gli incentivi per le PMI.

di Valeria Oggero

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  • Il 27 giugno 2023 è la giornata mondiale delle micro, piccole e medie imprese.
  • In Italia le imprese di piccola dimensione costituiscono una parte importante dell’economia del paese, ed è possibile accedere a diversi sostegni.
  • Lo Stato incentiva la nascita di PMI su tutto il territorio italiano, per rafforzare l’economia del paese, e supportare le realtà delle regioni del Sud.

La giornata mondiale delle micro, piccole e medie imprese cade il 27 giugno 2023, data stabilita nel 2017 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite (ONU) tramite la Risoluzione n. 71/279. Questa data è stata stabilita per ribadire l’importanza delle piccole attività organizzate in PMI in tutto il mondo, e in particolare presso gli stati membri UE.

Al centro dell’attenzione dell’Europa negli ultimi anni c’è soprattutto la questione della sostenibilità di queste realtà, non solamente dal punto di vista economico, ma anche da quello ambientale. In Italia questi obiettivi sono contenuti per lo più nelle iniziative del PNRR.

Al momento attuale le piccole e medie imprese italiane possono accedere a tutta una serie di agevolazioni, sostegni e incentivi all’imprenditorialità. Vediamo una panoramica generale in questo articolo.

Giornata mondiale delle micro, piccole e medie imprese: 27 giugno

Il 27 giugno 2023 cade la giornata mondiale delle piccole, micro e medie imprese, secondo quanto stabilito dall’ONU piuttosto recentemente. Al centro dell’attenzione europea ci sono proprio le PMI, che negli ultimi anni hanno dovuto affrontare diverse criticità, come:

  • l’arrivo della pandemia;
  • l’inflazione elevata;
  • aumento dei costi e poca disponibilità delle materie prime;
  • conflitti geopolitici mondiali;
  • instabilità generale sociale ed economica.

Per molte micro, piccole e medie imprese gli ultimi anni sono stati piuttosto critici, tant’è che anche in Italia molte di queste realtà hanno dovuto chiudere battente. Al centro dell’attenzione dell’UE non c’è solamente la ripresa, a seguito di queste difficoltà, ma anche la questione dell’imprenditoria giovanile e femminile.

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Imprenditoria giovanile e femminile nel 2023

Attualmente nel mondo l’incidenza dell’imprenditoria giovanile e quella femminile segna degli aumenti in positivo, tuttavia i supporti in questa direzione sarebbero ancora da incrementare in tutto il mondo. In Europa, e anche in Italia, ci sono alcune iniziative specifiche mirate a favorire la nascita e lo sviluppo di micro, piccole e medie imprese guidate da giovani o donne.

Per fare qualche esempio, in Italia è stato istituito un apposito Fondo Impresa Femminile, per sostenere l’avvio di imprese condotte da donne entro 24 mesi. Si tratta di un contributo a fondo perduto disponibile per chi ha avviato una impresa a conduzione femminile da meno di 12 mesi, e per progetti di investimento fino a 250.000 euro.

L’incentivo mette a disposizione dei contributi a fondo perduto differenti in base al progetto presentato, con copertura delle spese per la realizzazione al 50% o anche fino all’80%. Il fondo prevede anche particolari finanziamenti agevolati a tasso zero per avviare queste PMI.

Questo fondo è istituito con la guida di Invitalia, ed è facilmente accessibile consultando la piattaforma online. Un altro sostegno per lo sviluppo delle PMI è costituito da Imprese ON, con cui il Ministero delle Imprese e del Made in Italy sostiene imprese avviate da giovani under 35 e donne. In questo caso si tratta di un finanziamento che copre fino al 20% delle spese per la realizzazione dei progetti.

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Micro, piccole e medie imprese in Italia

In Italia la presenza di micro, piccole e medie imprese è piuttosto importante, poiché copre una grande fetta dell’economia del paese, in misura anche maggiore rispetto a come accade in altri paesi. Confindustria ha recentemente delineato l’andamento delle PMI in Italia, in particolare a seguito degli avvenimenti legati alla pandemia e all’inflazione.

Nonostante la scarsità di materie prime e i rischi collegati all’aumento dei prezzi, le micro, piccole e medie imprese hanno reagito in modo positivo, anche grazie ai diversi sostegni introdotti dallo Stato, come riporta Confindustria:

“Nel 2021, secondo i dati dell’ultimo Rapporto PMI di Cerved (novembre 2022), le PMI sono state in grado di cogliere appieno i benefici del recupero post-Covid, registrando una diminuzione delle imprese in area di rischio: dal 10,7% del 2020 al 9,0% (dopo che erano salite rispetto al 7,0% del 2019). Nel 2021 erano anche aumentate le imprese in area di solvibilità, dal 59,3% nel 2020 al 66,5% (dopo la flessione rispetto al 64,5% del 2019).”

Questi dati sono del tutto positivi, e rimarcano l’importanza delle imprese sul territorio. Anche dal punto di vista dell’occupazione le PMI hanno un ruolo centrale nel paese.

Anche a livello mondiale, i dati dimostrano che le piccole imprese sono la base delle economie e delle diverse società. Le PMI infatti costituiscono il 90% delle imprese totali, con il 60-70% dell’occupazione e contribuendo al 50% del PIL a livello mondiale.

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Incentivi per le micro, piccole e medie imprese in Italia

In Italia al momento attuale le PMI possono accedere a diversi tipi di incentivi e fondi, ulteriori rispetto a quelli riservati alle imprese condotte da giovani e donne.

In particolare, la Nuova Sabatini è stata rifinanziata fino al 2027, garantendo un’agevolazione fiscale importante alle imprese che intendono sostenere dei costi per comprare beni strumentali, attrezzature e impianti, e per innovare le proprie tecnologie.

Inoltre è anche previsto un Fondo di Garanzia PMI, che permette alle piccole e medie imprese di accedere a una garanzia dello Stato per avere accesso ad un finanziamento con una banca o un intermediario finanziario.

In Italia hanno particolare importanza le iniziative volte a promuovere l’imprenditoria al sud del paese, come Resto al Sud, con uno stanziamento fino a 200.000 euro per nuove imprese, condotte da imprenditori da 18 a 55 anni di età. Come molti sostegni dedicati alle imprese, anche questa iniziativa è garantita da Invitalia.

In Italia esistono particolari sostegni anche per le PMI che investono in tecnologia e innovazione, come Piano Transizione 4.0, Formazione 4.0 e il Fondo PMI Creative dedicato alle imprese che si sviluppano in ambito culturale.

Giornata mondiale micro, piccole e medie imprese – Domande frequenti

Quand’è la giornata mondiale delle PMI?

La giornata mondiale delle micro, piccole e medie imprese cade il 27 giugno 2023, secondo recenti decisioni europee.

Cosa si celebra il 27 giugno?

Il 27 giugno si celebra la giornata mondiale delle micro, piccole e medie imprese, per evidenziare l’importanza di queste realtà nel contesto economico mondiale.

Quali sono in Italia gli incentivi all’imprenditorialità?

In Italia ci sono diversi incentivi per lo sviluppo e il sostegno delle imprese, a partire da quelli garantiti da Invitalia. Scopri qui quelli attivi nel 2023.

Autore
Giornalista pubblicista, laureata in Scienze della Comunicazione all'Università degli Studi di Torino, da sempre sono appassionata di scrittura. Dopo alcune esperienze all'estero, ho deciso di approfondire tematiche inerenti la fiscalità nazionale relativa alle persone fisiche ed alle Partite Iva. La curiosità mi ha portato a collaborare con agenzie web e testate e a conoscere realtà anche diversissime tra loro, lavorando come copywriter e editor freelancer.

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