Bonus imprese sostenibili: fino a 10.000 euro per chi non usa la plastica

Arriva un credito di imposta specifico per le imprese che utilizzano materiali sostenibili al posto della plastica: ecco i limiti e gli importi.

di Valeria Oggero

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  • Arriva un interessante bonus per le imprese che scelgono di non utilizzare la plastica: un bonus imprese sostenibili fino a 10.000 euro.
  • Il bonus consiste in un credito di imposta rivolto a tutte quelle aziende che scelgono di usare materiali alternativi nel rispetto dell’ambiente.
  • Le aziende accedono al credito di imposta del 20% sull’acquisto di materiali sostitutivi della plastica per il triennio 2022-2024.

Sta per arrivare in Gazzetta Ufficiale il decreto attuativo del DL 8 novembre 2021, n. 1961, in attuazione della direttiva europea 2019/904 a proposito della riduzione dell’impatto dei prodotti in plastica nell’ambiente, verso un’economia circolare.

Il nuovo bonus arriverà in accordo tra il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, il Ministero delle Imprese e il Ministero dell’Economia per garantire un incentivo alle imprese per l’utilizzo di materiali alternativi alla plastica, andandone a sostenere le spese.

Il credito di imposta sarà del 20% sugli acquisti effettuati dalle aziende di materiali che sostituiscono la plastica, con un limite massimo di 10.000 euro. Si parla di 9 milioni di euro di fondi a disposizione per il triennio 2022-2024.

Cos’è il bonus imprese sostenibili

A poca distanza dal nuovo regolamento UE sugli imballaggi, arriva in Italia un incentivo per le imprese. Il sostegno verrà erogato alle attività sotto forma di credito di imposta sulle spese effettuate, nel triennio di riferimento, per acquistare materiali sostitutivi alla plastica. Si tratta di un bonus che va a limitare l’uso della plastica monouso da parte di esercenti e aziende.

Sostanzialmente le imprese potranno ricevere un credito di imposta del 20% sui costi per l’acquisto di materiali diversi, ovvero biodegradabili e con un’attenzione maggiore per l’ambiente. A beneficiarne saranno soprattutto quelle attività che comprano abitualmente grandi quantità di prodotti monouso: pensiamo a bicchieri, posate, piatti e contenitori destinati alla conservazione di cibi e bevande.

Il settore della ristorazione in particolare è uno di quelli a cui principalmente viene destinato questo sostegno, ma anche altri tipi di esercizi potranno accedervi. Il limite previsto per la copertura dei costi è di 10.000 euro, mentre i fondi complessivi a disposizione per il bonus sono di 9 milioni di euro.

Sono ammesse al bonus imprese sostenibili tutte le spese arretrate per questi prodotti facilmente riciclabili o biodegradabili, a partire dal 15 gennaio 2022, ovvero al momento dell’entrata in vigore del decreto, che contiene diversi allegati al testo con indicazioni precise sui prodotti ammessi.

Di particolare importanza è quindi l’attenzione ai prodotti per confezionare alimenti: il bonus sarà erogato tenendo prima in considerazione contenitori destinati a conservare cibi e bevande, mentre tutti gli altri tipi di beni passano in secondo piano.

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Requisiti per accedere al bonus imprese sostenibili

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Per poter ricevere il credito, le imprese devono dimostrare di rispettare alcuni requisiti, procedendo tramite un’autocertificazione specifica. Le condizioni per accedere al bonus sono:

  • l’attività deve essere registrata correttamente al Registro delle Imprese e attiva;
  • l’impresa deve essere iscritta all’assicurazione generale obbligatoria o similari;
  • l’impresa non deve essere sottoposta a sanzioni interdittive o avere cause di sospensione;
  • l’attività non deve essere in una condizione di liquidazione o similari.

Bisogna tuttavia specificare che il bonus si può richiedere sulle spese effettuate per l’acquisto di contenitori e similari con materiali sostitutivi alla plastica utilizzati poi direttamente dall’impresa, ovvero sono esclusi tutti quei prodotti che vengono poi semplicemente rivenduti.

L’autocertificazione sul rispetto dei requisiti deve essere poi siglata da un rappresentante legale dell’impresa o da un professionista abilitato.

Come accedere al tax credit imprese sostenibili

Le imprese virtuose nell’utilizzo di materiali riciclabili e biodegradabili potranno proporre la propria domanda di accesso al credito telematicamente tramite Agenzia delle Entrate e Invitalia. Si attende tuttavia la pubblicazione del testo del decreto attuativo in Gazzetta Ufficiale.

Quello che è certo è che servirà l’autocertificazione del rispetto dei requisiti per poter ricevere questo credito e che verranno poi successivamente applicati dei controlli sull’accesso.

Questo bonus si può percepire tramite compensazione utilizzando il modello F24 come accade abitualmente per i crediti di imposta. L’incentivo può essere considerato come un importante tassello per la transazione green delle imprese, in particolare per limitare l’uso indiscriminato della plastica e la sua dispersione nell’ambiente.

  1. Decreto legislativo 8 novembre 2021, n. 196, Gazzetta Ufficiale, gazzettaufficiale.it ↩︎
Autore
Giornalista pubblicista, laureata in Scienze della Comunicazione all'Università degli Studi di Torino, da sempre sono appassionata di scrittura. Dopo alcune esperienze all'estero, ho deciso di approfondire tematiche inerenti la fiscalità nazionale relativa alle persone fisiche ed alle Partite Iva. La curiosità mi ha portato a collaborare con agenzie web e testate e a conoscere realtà anche diversissime tra loro, lavorando come copywriter e editor freelancer.

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