Fotovoltaico in Italia: almeno 110 mila tetti industriali sono idonei

Il fotovoltaico in Italia sta vivendo una crescita senza precedenti, e i tetti industriali rappresentano un terreno inesplorato ma estremamente promettente per l'energia solare. Con oltre 110.000 tetti industriali idonei, il paese potrebbe aprire le porte a una vera rivoluzione energetica.

di Francesca Di Feo

Revisione a cura di Giovanni EmmiDottore CommercialistaSu PartitaIva.it ci impegniamo al massimo per garantire informazioni accurate. Gli articoli vengono costantemente revisionati da professionisti del settore.

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  • Il settore fotovoltaico in Italia è in una fase di crescita esponenziale.
  • Mentre le abitazioni stanno già contribuendo in modo significativo, i tetti industriali rappresentano un’opportunità inesplorata, ma promettente.
  • Con oltre 110.000 tetti industriali pronti per accogliere pannelli solari, il futuro energetico del paese sembra luminoso.

L’Italia sta vivendo una vera e propria rivoluzione energetica, con il settore fotovoltaico in primo piano. Negli ultimi tempi, la nazione ha visto un’impennata nella crescita degli impianti fotovoltaici, specialmente in ambito domestico.

Ma quanti tetti industriali in Italia sono realmente idonei per l’installazione? Le stime parlano di almeno 110.000 superfici pronte ad ospitare impianti fotovoltaici, con un beneficio bilaterale per Stato e imprenditori.

Per le imprese scegliere il fotovoltaico, oltre ad essere un’occasione per rispondere alle esigenze dell’ambiente, può comportare un notevole risparmio, sia in termini di incentivi che di autoconsumo. Facciamo una rapida analisi delle possibilità per questo mercato.

Il fotovoltaico in Italia è in crescita

Nel 2023, in appena quattro mesi, l’Italia ha segnato un traguardo impressionante, con un valore di oltre 1,4 GW di energia solare. La maggior parte di questa crescita proviene da installazioni di piccole e medie dimensioni, spesso situate su tetti domestici.

Questa tendenza non solo contribuisce a ridurre il consumo di suolo, ma rappresenta anche una scelta sostenibile, spesso incentivata da politiche statali.

Uno studio ISPRA dello scorso anno ha rivelato che l’Italia ha un potenziale di oltre 90 GW di energia solare da ricavare dalle installazioni sui tetti entro la fine del decennio. Se realizzato, ciò tradurrebbe in oltre 800 km^2 di superficie coperta da pannelli solari.

Nell’ambito domestico, l’ENEA ha recentemente condotto un’analisi, secondo cui il 30% della superficie totale dei tetti delle abitazioni, corrispondente a circa 450 km^2, potrebbe ospitare impianti fotovoltaici per una capacità di 72 GW.

Anche se queste cifre sono impressionanti, le stime più realiste prevedono l’installazione con realizzazione di appena 6 GW di tale potenziale entro il 2030.

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Fotovoltaico in Italia: il potenziale dei tetti industriali

Al di là delle abitazioni, tuttavia, c’è un’enorme potenzialità ancora inesplorata: i tetti degli edifici industriali. Cerved, in collaborazione con MBS Consulting, ha condotto uno studio dettagliato su quanti tetti industriali in Italia siano idonei all’installazione di impianti fotovoltaici.

Usando una combinazione di dati satellitari e l’ecosistema di dati di Cerved, lo studio ha identificato le strutture più adatte all’installazione dei pannelli. Andrea Mignanelli, CEO di Cerved Group, ha messo in luce che almeno 300 km^2, equivalenti a 110.000 tetti industriali, potrebbero ospitare impianti fotovoltaici con una capacità totale di 30 GW.

Per determinare l’idoneità dei tetti, l’analisi ha preso in considerazione vari fattori. Oltre all’ampiezza e all’esposizione del tetto, sono stati valutati anche la posizione geografica e caratteristiche aziendali come la solidità finanziaria e la domanda energetica. L’analisi ha utilizzato tecnologie avanzate di intelligenza artificiale per elaborare e interpretare le informazioni.

Fotovoltaico: investimenti e sfide future

Il raggiungimento di queste cifre non sarà tuttavia un percorso privo di ostacoli. Realizzare l’intero potenziale di 30 GW richiederebbe, secondo Mignanelli, un investimento di tra 30 e 36 miliardi di euro.

Gli ostacoli non sono solo finanziari. C’è un bisogno crescente di professionalità, formazione e consapevolezza nella popolazione.

La transizione energetica è una sfida multidimensionale che richiede sinergie tra il settore privato, il governo, che ha già stanziato diversi incentivi per il fotovoltaico, e i cittadini. Nel frattempo l’Unione Europea preme per contrastare il riscaldamento globale, favorendo lo sviluppo di sistemi di produzione di energia pulita.

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Impianto fotovoltaico per le imprese: come installarlo

Con l’introduzione del Decreto Bollette, attivo dal 1º marzo 2022 e poi trasformato nella Legge n.34 del 27 aprile 2022, l’iter per montare pannelli solari e sistemi fotovoltaici con una potenza fino a 200 kW è stato reso più semplice.

Il costo di un impianto fotovoltaico aziendale (>20 kW) varia tra 1.000 e 1.500 €/kW. Usufruendo degli attuali incentivi fiscali, l’investimento può essere recuperato in 5-7 anni con i crediti di imposta.

Prima di procedere con qualsiasi acquisto, è essenziale effettuare un’analisi dell’energia attualmente consumata dall’azienda. Questa valutazione ti aiuterà a determinare la dimensione ideale dell’impianto. Una volta fatto ciò, seleziona un fornitore affidabile e con esperienza, che possa guidarti attraverso l’intero processo.

Pannelli solari: requisiti e autorizzazioni

La posizione e la struttura dell’edificio aziendale giocano un ruolo cruciale. La maggior parte dei pannelli fotovoltaici viene installata sul tetto, ma in aziende con ampie aree disponibili, questi possono anche essere installati a terra. L’esposizione ideale è verso sud, con inclinazioni che variano dai 10° ai 35°.

A seconda della zona e della dimensione dell’impianto, potrebbero essere necessarie diverse autorizzazioni, soprattutto se l’area è soggetta a vincoli paesaggistici o storici. È sempre consigliabile consultare l’amministrazione locale per capire meglio le normative in vigore.

Una volta ottenute tutte le autorizzazioni, si può procedere con l’installazione. Questa fase dovrebbe essere gestita da professionisti esperti per garantire la massima efficienza dell’impianto e la sicurezza dell’installazione.

Una volta installato, è essenziale monitorare l’efficienza dell’impianto e sottoporlo a controlli periodici. La manutenzione preventiva può aiutare a prevenire problemi e garantire una produzione costante nel tempo.

Fotovoltaico e tetti industriali – Domande frequenti

Quanto costa un impianto fotovoltaico industriale?

L’investimento per un impianto fotovoltaico è significativo. A titolo indicativo, un impianto industriale da 100kW può costare tra 100.000 e 200.000 euro, mentre uno più piccolo da 50kW ha prezzi intorno ai 50.000 euro.

Quanti kW di energia servono per un capannone industriale?

La quantità di kW necessari per un capannone dipende dalle esigenze energetiche del capannone stesso. I sistemi fotovoltaici più comuni hanno una potenza tra 20 e 200 kilowatt peak (Kwp) e sono installati principalmente sui tetti.

Come deve essere il tetto per ospitare il fotovoltaico?

Il tetto ideale per l’installazione di un impianto fotovoltaico è generalmente inclinato e rivolto verso sud (nell’emisfero boreale) o verso nord (nell’emisfero australe). Questa disposizione massimizza l’esposizione al sole e l’efficienza del sistema fotovoltaico.

Autore
Classe 1994, immediatamente dopo gli studi ho scelto di intraprendere una carriera nel Project Management in ambito di progetti Erasmus+ per EPS. Questo mi ha portato ad approfondire in particolare le tematiche inerenti alla fiscalità delle PMI, anche se la mia area di expertise risulta oggi molto più ampia in questo ambito. Oggi sono copywriter freelance appassionata di scrittura e di innovazione per le piccole e medie imprese.
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Giovanni Emmi
Dottore Commercialista
Revisione al 27 Aprile 2024
Commercialista dal 🧗🏾‍♀️secondo millennio, innovatore professionale nel terzo millennio🏃🏾‍♂️. Il futuro della professione del commercialista nel mio ultimo libro "dalla società alla rete tra professionisti".

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