Pannelli fotovoltaici: come funzionano, incentivi e vantaggi

Quali sono i vantaggi dei pannelli fotovoltaici e quali sono le agevolazioni fiscali attuali? Leggi la guida per conoscere vantaggi, requisiti e bonus.

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  • I pannelli fotovoltaici sono dispositivi che sfruttano l’energia solare per convertirla in energia elettrica, e lo Stato ha predisposto alcuni incentivi e bonus per l’installazione.
  • Il Decreto Energia semplifica l’iter burocratico estendendo il modello unico semplificato agli impianti di potenza superiore a 50 kW e fino a 200 kW.
  • Tra i vantaggi dei pannelli fotovoltaici ci sono il risparmio in bolletta, la produzione di energia pulita e sostenibile, oltre ad una maggiore efficienza energetica.

L’adozione di uno stile di vita green oggi è diventato un imperativo per la salvaguardia del pianeta, e ha coinvolto anche l’economia. I governi nazionali, e nel nostro caso anche l’Unione Europea, si stanno muovendo in tal senso, offrendo incentivi e bonus nell’adozione di fonti di energia rinnovabile come i pannelli fotovoltaici.

Questa è solamente una delle misure che negli ultimi anni sono state messe in campo per promuovere la sostenibilità. L’associazione Italia Solare ha stimato che nel primo semestre dell’anno corrente sono stati installati dispositivi per 1GW, il 151% in più rispetto allo stesso periodo del 2021.

Ad oggi, infatti, si è raggiunta la cifra di oltre un milione di impianti fotovoltaici su tutto il territorio italiano. In questa guida approfondiremo alcuni dei temi più importanti riguardanti gli impianti fotovoltaici, a partire dalla loro funzione fino ad arrivare agli incentivi e bonus per cittadini e imprese per l’installazione degli impianti.

Pannelli fotovoltaici: cosa sono

L’impianto fotovoltaico è un impianto elettrico che sfrutta una fonte di energia rinnovabile, ossia quella solare, per produrre energia elettrica. Questo tipo di tecnologia è detta optoelettronica. I pannelli sono composti da diversi elementi, necessari per il loro funzionamento:

  • celle fotovoltaiche: che convertono l’energia solare in energia elettrica attraverso l’effetto voltaico;
  • moduli: rappresentano l’unione delle celle fotovoltaiche all’interno di una superficie.

A differenza dei pannelli solari, che catturano il calore dei raggi solari per produrre acqua calda, i pannelli fotovoltaici generano energia elettrica. Esistono diverse tipologie di pannelli fotovoltaici:

  • autonomi: non integrati ad una rete elettrica, ma impiegati per produrre l’energia necessaria a soddisfare il fabbisogno energetico di un’abitazione standard, anche tramite autoconsumo;
  • grid connected: collegati alla rete elettrica, accumula energia anche quando non viene utilizzata e la contabilizza costituendo un credito per l’utente;
  • stand alone: per utenze isolate, che forniscono energia elettrica in zone in cui non vi è la rete locale;
  • anti-blackout: con sistema di connessione in rete, garantisce l’erogazione della corrente elettrica anche in caso di blackout.
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Installazione dei pannelli fotovoltaici: come funziona

Per l’installazione di un impianto non è richiesto molto tempo, ma solamente alcuni giorni di lavoro. Tuttavia, negli ultimi anni i tempi di attesa si sono allungati. Ciò è dovuto all’aumento delle richieste generate dai bonus.

Infatti, ad oggi dal momento della richiesta alla fine dei lavori possono passare diversi mesi. Un altro fattore da considerare è la tipologia e la dimensione dell’immobile su cui installarlo.

La manutenzione dei pannelli fotovoltaici richiede pochissimo tempo. Inoltre, i singoli moduli possono durare anche più di 25 anni, pur registrando una lieve diminuzione delle prestazioni energetiche nel tempo.

Per l’installazione dei pannelli fotovoltaici è necessario però rispettare alcuni requisiti, che sono:

  • l’impianto deve avere un’esposizione a sud, con uno scostamento massimo di +/- 60°;
  • l’inclinazione dei pannelli fotovoltaici deve essere compresa tra 0° e 45°;
  • devono essere installati su uno spazio libero dagli ombreggiamenti;
  • non devono esserci restrizioni comunali, presenti in genere per centri storici, o vincoli paesaggistici.

Decreto Energia e pannelli fotovoltaici

Il Ministero della Transizione Ecologica (Mite) ha firmato il decreto per attuare le norme previste dal Decreto Energia. Quest’ultimo prevede una semplificazione dell’installazione degli impianti fotovoltaici.

Oggi è possibile utilizzare il modello unico semplificato per gli impianti fino a 200 Kw. Si tratta di una novità importante considerando che finora la legge in vigore prevedeva il modello unico solamente per gli impianti fino a 50 kW.

Il ministro Cingolani ha firmato il decreto del ministero della Transizione per attuare le semplificazioni in materia energetica previste dal decreto Energia (o Bollette, Dl 17/2022, all’articolo 10). Lo stesso decreto, all’articolo 9, classifica l’installazione di impianti solari fotovoltaici e termici sugli edifici come edilizia libera.

Va tenuto in considerazione che in questo particolare periodo storico, in cui l’inflazione sta raggiungendo livelli record, lo stato sta semplificando le procedure per passare al fotovoltaico, per imprese e famiglie, e sta introducendo alcuni sostegni contro il caro bollette di luce e gas.

Semplificazione delle procedure di autorizzazione

Tra gli emendamenti aggiunti al testo originale del decreto sono state introdotte misure come il contrasto alla povertà energetica e la semplificazione delle procedure autorizzazione per impianti fotovoltaici e a fonti rinnovabili.

Di conseguenza, non sarà richiesta nessuna autorizzazione per l’installazione di fotovoltaico e termico, ad eccezione degli edifici considerati beni culturali. Perciò viene liberalizzata l’installazione sugli edifici di pannelli solari, termici o fotovoltaici.

L’articolo 9, comma 1 stabilisce che non è necessaria l’acquisizione di permessi, autorizzazioni o atti amministrativi di assenso per l’installazione di impianti solari fotovoltaici e termici sugli edifici.

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Edifici di interesse pubblico e installazione nei centri storici

Nel caso degli edifici di notevole interesse pubblico, la realizzazione degli interventi è consentita previo rilascio dell’autorizzazione da parte dell’amministrazione competente.

Il Decreto Energia stabilisce anche la possibilità di installare liberamente impianti anche sugli edifici dei centri storici. Questo a patto che i pannelli siano integrati nelle coperture e non visibili dal basso o da punti panoramici, oppure quando i tetti siano realizzati in materiali della tradizione locale.

Gruppi di autoconsumo

Per quanto concerne la possibilità di costituire gruppi di autoconsumo con i vicini che abitano sotto lo stesso tetto, per formare un gruppo sono sufficienti due proprietari all’interno di uno stesso edificio.

L’autoconsumo fotovoltaico è una soluzione importante sia per risparmiare sull’utilizzo dell’energia, sia per guadagnare piccole somme dell’eventuale credito cumulato.

Per procedere è poi richiesta la nomina di un referente per la costituzione e gestione della configurazione dell’impianto e per la richiesta delle agevolazioni al Gestore dei Servizi Energetici (GSE).

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Quanto costano i pannelli fotovoltaici

Secondo quanto riporta Sorgenia, azienda che opera nel mercato libero dell’energia elettrica e del gas naturale, il costo del fotovoltaico varia dai 2500 ai 3500 euro per kWp (chilowatt di picco) di potenza”. Bisogna, inoltre, considerare che le case in media necessitano di almeno 3 kWh.

Il costo dei pannelli fotovoltaici è anche dato dai seguenti fattori:

  • provenienza;
  • qualità;
  • marchio fornitore.

Pannelli fotovoltaici: incentivi

Oggi il Governo ha messo in campo incentivi per l’installazione degli impianti fotovoltaici residenziali. Tra questi ci sono:

  • Superbonus 110%;
  • detrazione fiscale al 50%.

Il Superbonus 110% prevede agevolazioni per l’installazione dei pannelli fotovoltaici, ma solamente se il lavoro viene considerato evento trainato. Ciò significa che non si può accedere al bonus se si vuole intervenire solamente con l’installazione dei pannelli. È, quindi, necessario effettuare almeno un intervento principale a scelta tra:

  • coibentazione edificio;
  • sostituzione di un impianto di climatizzazione invernale con un nuovo impianto ad alta efficienza energetica;
  • interventi di riduzione del rischio sismico.

Bisogna anche rispettare alcuni requisiti:

  • ramo Ecobonus 110%: conseguimento della Classe Energetica più elevata con salto di 1 Classe;
  • ramo Sismabonus 110%: miglioramento delle prestazioni antisismiche dell’edificio.

Un altro requisito è quello di optare per la cessione dell’energia non-autoconsumata o non condivisa per l’autoconsumo in favore del GSE (Gestore dei Servizi Energetici).

Il massimale di spesa che si può portare in detrazione per l’installazione dell’impianto fotovoltaico è di circa 48.000 euro, purché non si superi la cifra di 1.000 euro per ogni kWh di capacità del sistema di accumulo.

In alternativa al Superbonus 110% è possibile usufruire della detrazione del 50%, o dello sconto in fattura. Tale incentivo fino al 2024, rimarrà al 50%, per una spesa totale ammissibile di 96 mila euro.

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Pannelli fotovoltaici: i vantaggi

L’installazione dei pannelli fotovoltaici porta ad una serie di vantaggi non solo per l’ambiente, ma anche per il risparmio. Li riassumiamo con il seguente elenco:

  • risparmio sui costi della bolletta dell’energia elettrica: il fotovoltaico consente di ridurre il prelievo di energia elettrica dalla rete grazie all’autoconsumo, ricorrendo all’elettricità generata dall’impianto per soddisfare il fabbisogno energetico;
  • produzione di energia sostenibile e pulita: la caratteristica di questo tipo di impianti è quello di produrre elettrica pulita. Rappresenta, quindi, una scelta sostenibile per rispettare l’ambiente e ridurre l’impatto ambientale diminuendo le emissioni di gas serra;
  •  aumento dell’autonomia energetica: con l’installazione dei pannelli fotovoltaici è possibile dipendere meno dalla fornitura esterna e dalle fonti fossili;
  • valorizzazione del proprio immobile: installando i pannelli fotovoltaici aumenta il valore commerciale dell’immobile, un aspetto da non sottovalutare. Ciò rende più facile vendere una casa sul mercato;
  • maggiore efficienza energetica: il fotovoltaico migliora la classe energetica dell’immobile utilizzando  fonti di energia rinnovabile;
  • manutenzione poco frequente con costi contenuti: è richiesta poca manutenzione agli impianti. È solamente richiesto un controllo periodico dei componenti e una verifica generale almeno una volta l’anno a fronte di una spesa piuttosto contenuta;
  • incentivi e agevolazioni per il fotovoltaico: oggi il Governo offre diverse possibilità per beneficiale di incentivi e agevolazioni, come il bonus ristrutturazione con detrazione del 50% fino al 2024.

Pannelli fotovoltaici – Domande frequenti

Quali sono gli incentivi per il fotovoltaico?

Per l’installazione di sistemi fotovoltaici è possibile beneficiale del Bonus ristrutturazioni, e quindi detrarre il 50% della spesa sostenuta, ma anche del Superbonus 110%. Scopri come qui.

Quali sono i vantaggi dei pannelli fotovoltaici?

Abbiamo elencato nella guida i maggiori vantaggi dei pannelli fotovoltaici, come il risparmio sui costi dell’energia, la valorizzazione dell’immobile, la produzione di energia sostenibile e pulita e la possibilità di beneficiare di bonus e incentivi.

Quanto costa un impianto fotovoltaico?

Il costo di un impianto fotovoltaico varia in base a diversi fattori, tra cui la dimensione dell’immobile. In media, per un’immobile da 100 mq il costo è di circa 2.500-3.000 euro per kW.

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Ilenia Albanese

Esperta di finanza personale e lavoro digitale

Copywriter specializzata nel settore della finanza personale, con esperienza pluriennale nella creazione di contenuti per aiutare i consumatori e i risparmiatori a gestire le proprie finanze.

2 risposte a “Pannelli fotovoltaici: come funzionano, incentivi e vantaggi”

  1. Avatar paola
    paola

    Può un monastero, per ora senza partita iva ma disponibile ad aprirla se ciò fosse utile, avere lo sconto in fattura del 50%?

    1. Avatar Giovanni Emmi

      Buonasera, non è necessario aprire la partita iva. Per le agevolazioni edili è sufficiente il codice fiscale, anche per gli enti ecclesiastici.
      Per entrare più nel dettaglio è necessaria una attività di consulenza specifica.
      Nel caso intedesse proseguire può contattarci alla mail [email protected].
      La ringraziamo per averci scritto. Cordiali saluti.
      Partitaiva.it

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