Partita IVA e NASPI 2024: sono compatibili? Cosa sapere

La NASPI è compatibile con l’apertura della Partita IVA, ma solo in presenza di determinate condizioni. Ecco quali sono e in cosa consiste la NASPI anticipata.

di Gennaro Ottaviano

Revisione a cura di Giovanni EmmiDottore CommercialistaSu PartitaIva.it ci impegniamo al massimo per garantire informazioni accurate. Gli articoli vengono costantemente revisionati da professionisti del settore.

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Partita Iva e Naspi
  • Partita IVA e NASPI, ovvero l’indennità di disoccupazione INPS, sono due realtà compatibili.
  • Per ottenere la NASPI devi aver interrotto un rapporto di lavoro subordinato e disporre di una serie di requisiti contributivi e lavorativi.
  • Puoi richiedere la NASPI mensile e quella anticipata sia se hai Partita IVA, sia se hai intenzione di aprirne una per iniziare un’attività autonoma.

Combinare NASPI e Partita IVA è una cosa possibile? Questo è un quesito frequente per chi ha interrotto un rapporto di lavoro subordinato e ha successivamente deciso di dedicarsi all’attività di lavoratore autonomo, ovvero aprendo una Partita Iva.

Prima di procedere a ricevere la NASPI con una attività autonoma appena avviata, è però necessario valutare alcuni aspetti, tra i quali i requisiti per ottenere l’indennità di disoccupazione, e cosa cambia nel momento in cui inizi a produrre nuovo reddito con la tua attività imprenditoriale.

Tieni presente che la disoccupazione garantita dall’INPS è erogabile anche se chi ha perso il proprio lavoro come dipendente disponeva già di una Partita Iva, tuttavia ci sono comunque dei limiti di reddito dal lavoro autonomo da rispettare: vediamo quali.

Partita IVA e NASPI: è possibile?

L’acronimo NASPI identifica la Nuova Assicurazione Sociale Per l’Impiego, inserita con il Decreto Legislativo del 4 marzo del 2015. È conosciuta anche come indennità di disoccupazione, dato che nasce come forma di supporto per chi interrompe un rapporto di lavoro subordinato. Infatti, consiste in una somma di denaro che verrà erogata per un massimo di 2 anni.

Viene calcolata in base ai contributi versati durante l’attività lavorativa. Il fine è quello di offrire un sostegno economico di base per permettere al soggetto disoccupato di sostenersi economicamente in attesa di un nuovo impiego lavorativo.

Data la finalità della NASPI è legittimo domandarsi se è compatibile con un’attività autonoma. In particolare, è possibile in contemporanea aprire una partita IVA? Rispondiamo subito in modo affermativo. Infatti, potrai disporre di un codice IVA e generare reddito e al contempo percepire l’indennità di disoccupazione. Vediamo come funziona.

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Requisiti per richiedere la NASPI 2024

Per accedere alla NASPI, in linea generale, quindi con o senza Partita Iva, dovrai disporre di determinati requisiti. Ecco cosa considerare:

  • disoccupazione involontaria;
  • requisiti contributivi;
  • requisiti lavorativi.

L’indennità di disoccupazione prevede il verificarsi di questo evento, e quindi la cessazione del rapporto di lavoro subordinato. Risulta necessario che questo si verifichi in maniera involontaria.

Ciò avviene quando vieni licenziato dal datore di lavoro o nel caso in cui hai presentato una lettera di dimissioni per giusta causa. Inoltre, puoi richiedere la NASPI all’ente previdenziale INPS per una naturale scadenza del contratto determinato o indeterminato.

Un altro aspetto da considerare è il requisito contributivo. Viene richiesto infatti un minimo di 13 settimane di contributi all’INPS, che devono essere stati versati nei quattro anni precedenti al verificarsi dello stato di disoccupazione. Infine, devi disporre dei requisiti lavorativi. Infatti, potrai ottenere la NASPI come:

  • lavoratore dipendente con contratto privato;
  • socio lavoratore di una cooperativa;
  • attività subordinata nel settore artistico;
  • se disponi di un contratto a tempo determinato nella Pubblica Amministrazione;
  • se svolgi il ruolo di apprendista.

Infine, dovrai aver maturato almeno 30 giorni di lavoro nell’arco dell’anno precedente alla richiesta di disoccupazione. Sono previsti anche dei casi in cui non potrai richiedere la NASPI. In particolare, non è prevista l’indennità se hai un contratto di lavoro a tempo indeterminato con la pubblica amministrazione, svolgi l’attività di operaio agricolo o hai l’età contributiva per avere accesso alla pensione.

Come richiedere la NASPI 2024

La NASPI viene rilasciata dall’INPS previa domanda, che dovrai presentare in via telematica direttamente sul sito dell’Ente contributivo. Dovrai avere a disposizione le credenziali di accesso, oppure potrai procedere utilizzando lo SPID. Se non disponi del Sistema Pubblico di Identità Digitale ti invitiamo a leggere la nostra guida su come fare lo SPID.

La richiesta dovrà avvenire entro un massimo di 68 giorni dall’interruzione del contratto di lavoro. La durata della NASPI varia in rapporto alla tua storia contributiva. Infatti, l’indennità di disoccupazione viene corrisposta per un numero di settimane che sarà pari alla metà di quelle di contribuzione ottenute negli ultimi 4 anni, con un tetto massimo temporale di 24 mesi. La somma che percepirai potrà essere suddivisa:

  • mese per mese;
  • in una sola soluzione.

Nel primo caso si parlerà di NASPI mensile, calcolata suddividendo l’importo spettante in pagamenti ogni 30 giorni, a partire dal mese successivo in cui hai effettuato la richiesta. Potrai però ottenere anche l’intera somma in un’unica soluzione. In questo caso si parlerà di NASPI anticipata.

Quando si perde il diritto alla NASPI

Naspi anticipata

Oltre alla scadenza temporale dei 2 anni, vi sono dei casi in cui potrai perdere il diritto di ricevere la NASPI, oltre ai casi visti sopra in cui non è possibile riceverla. Ecco quali sono:

  • sottoscrizione di un nuovo contratto di lavoro subordinato;
  • esclusione dalle liste di disoccupazione;
  • hai raggiunto l’età contributiva per il percepimento della pensione;
  • presenza di una fonte di reddito da lavoratore autonomo.

Va ricordato che ricevere la NASPI anche se non se ne ha diritto è di fatto un illecito ai danni dell’ente previdenziale, per cui sono previste sanzioni. In ogni caso in cui si presenta una variazione della situazione lavorativa, è necessario comunicarlo all’INPS.

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Partita IVA e NASPI mensile

Vediamo cosa succede nel momento in cui sei in possesso o apri Partita IVA e percepisci l’indennità di disoccupazione. Su questo tema si genera un po’ di confusione, dato che in alcuni casi si può continuare a percepire l’indennità, mentre in altri può essere sospesa.

Se già disponi di Partita IVA, al momento della domanda della NASPI, dovrai specificare questo dato all’INPS e inserire l’importo del reddito percepito nell’anno precedente. Invece, in caso di nuova Partita IVA, dovrai indicare il presunto reddito che pensi di generare con la tua attività di lavoratore autonomo. In base a quanto dichiarato, l’importo della NASPI potrà subire delle riduzioni, secondo i dati in tabella.

Reddito Partita IVA dichiaratoImporto NASPI
0€Nessuna riduzione
Da 1€ a 4.800€-80% dell’importo
Oltre i 4.800€Esclusione della NASPI

Dovrai comunicare il reddito utilizzando il modulo apposito scaricabile sul sito dell’INPS o compilabile direttamente online. In base a quanto dichiarato, l’INPS modificherà l’importo che percepirai mensilmente.

Ciò vale anche nel caso in cui effettui l’apertura di una nuova Partita IVA, ad esempio, per avviare un’attività professionale come quella di freelance, successivamente alla ricezione dell’indennità di disoccupazione. In questo caso dovrai seguire i seguenti passaggi:

  • effettua la richiesta NASPI presso il sito dell’INPS;
  • attendi la conferma dell’indennità di disoccupazione;
  • apri la Partita IVA con la scelta del codice ATECO adeguato;
  • effettua la comunicazione all’INPS dell’apertura del codice IVA.

Dovrai compilare il modulo “NASPI.COM” inserendo il presunto guadagno che andrai a ottenere nell’arco dell’anno e, nel mese di gennaio successivo, indicare il reddito effettivo.

La procedura di richiesta è abbastanza semplice, ma prevede una certa attenzione soprattutto nel valutare il reddito che potrà essere percepito dalla tua attività di lavoratore autonomo. Per questo al fine di non commettere errori, ti consigliamo di richiedere il supporto di un consulente o di uno studio di commercialisti.

NASPI anticipata e Partita IVA: come funziona

La NASPI anticipata ti permette di disporre dell’importo totale dell’indennità di disoccupazione in un’unica soluzione. È un’opportunità utile se vuoi avviare una tua attività di lavoratore autonomo, dato che non sarai soggetto a eventuali riduzioni nel caso in cui produci un reddito superiore ai 4.800€.

Potrai richiederla sia se già disponi di Partita IVA, sia se hai intenzione di aprirne una. In ambedue i casi i passaggi sono simili. Il primo step è quello del requisito di disoccupazione e quindi verrà richiesta la cessazione del rapporto di lavoro subordinato.

Partita Iva forfettaria e naspi

A questo punto dovrai inoltrare la domanda della NAPSI all’INPS e presentare la richiesta della NASPI anticipata entro 30 giorni. Nel caso in cui non disponi ancora di Partita IVA dovrai aprirla subito dopo aver effettuato la domanda dell’indennità e prima di richiedere la NASPI anticipata.

Se da un lato disporrai immediatamente della somma intera della NASPI, dall’altro dovrai però considerare che questa formula limita la tua possibilità di sottoscrivere un nuovo contratto di lavoro subordinato per i 2 anni successivi.

Infatti, al verificarsi di questa condizione sarai obbligato a restituire l’ammontare rimasto. Ad esempio, se vieni assunto con un contratto di lavoro dopo un anno e due mesi di NASPI, dovrai restituire le 10 mensilità restanti.

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Partita IVA forfettaria e NASPI: cosa cambia?

Il regime forfettario è un sistema fiscale agevolato che ti offre diversi vantaggi sia per quanto riguarda l’aspetto contributivo, sia per le tasse. Potrai aderirvi se disponi di un Partita IVA personale o come ditta individuale e generi un fatturato annuo con un tetto massimo di 85.000€. È compatibile con la NASPI? La risposta è affermativa, con le dovute eccezioni.

Infatti, valgono le regole che abbiamo elencato prima. Quindi se effettui la domanda di NASPI mensile, l’importo sarà stabilito in base alla dichiarazione del reddito presunto e quello reale che andrai a fatturare, entro il limite dei 4.800€. Invece, con la NASPI anticipata potrai ottenere la somma intera, salvo non sottoscrivere entro i 2 anni un contratto di lavoro subordinato.

Tieni presente questo aspetto se ti stai cimentando in una nuova attività autonoma: non avrai per due anni possibilità di essere regolarmente assunto come dipendente, pena la perdita dell’intero importo.

Partita IVA e NASPI 2024 – Domande frequenti

Chi ha la Partita IVA può chiedere la NASPI?

Sì, chi dispone di Partita IVA può richiedere la NASPI mensile, oppure quella anticipata rispettando i requisiti indicati nel nostro articolo.

Come si richiede la NASPI se si ha Partita IVA?

Risulta necessario effettuare la domanda all’INPS indicando di essere in possesso di Partita IVA e compilando il modulo NASPI.COM, inserendo il presunto reddito annuale collegato all’attività autonoma.

Si può aprire Partita IVA forfettaria se si percepisce la NASPI?

Se hai ottenuto la NASPI, potrai comunque aprire Partita IVA effettuando la comunicazione all’INPS entro 30 giorni. Questo è valido anche per il regime fiscale forfettario.

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Gennaro Ottaviano

Esperto di economia aziendale e gestionale

Laurea in Economia Aziendale presso il Politecnico di Lugano, appassionato di borse, mercati e investimenti finanziari. Ho competenze di diritto e gestione societaria, con esperienze amministrative. Scrivo di diritto, economia, finanza, marketing e gestione delle imprese.
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Giovanni Emmi
Dottore Commercialista
Revisione al 6 Maggio 2024
Commercialista dal 🧗🏾‍♀️secondo millennio, innovatore professionale nel terzo millennio🏃🏾‍♂️. Il futuro della professione del commercialista nel mio ultimo libro "dalla società alla rete tra professionisti".

305 commenti su “Partita IVA e NASPI 2024: sono compatibili? Cosa sapere”

  1. Recapitolando per verificare se ho capito bene . Una persona che ha perso il lavoro ha diritto alla NASPI x 24 mesi . Può richiedere l’importo intero e aprire una partita IVA per avviare un’attività autonoma e NON dovrà restituire la NASPI , vero ?In compenso non potrà accettare per due anni un lavoro subordinato . Grazie per le conferme .

    Rispondi
    • Buonasera,

      Il comma 4 dell’articolo 8 del decreto legislativo 4 marzo 2015, n. 22 dispone che il lavoratore che instaura un rapporto di lavoro subordinato prima della scadenza del periodo per cui è riconosciuta la liquidazione anticipata della NASpI è tenuto a restituire per intero l’anticipazione ottenuta.

      La sua interpretazione, appare corretta. Tuttavia le consigliamo di approfondire la specifica situazione con un ente di patronato italiano.

      Grazie per averci scritto.

      Team partitaiva.it

      Rispondi
      • Salve Giovanni chiedo una informazione,,per farla breve ho aperto partita iva ma ho sbagliato iscrizione anziché iscrivermi alla Camera di commercio mi ero iscritto alla gestione separata INPS …. pultroppo un mio errore da imbranato ….per questo motivo mi esta respinta la domanda che avevo fatto dell’ anticipo naspi….ho rimediato il tutto av ndo la documentazione richiesta iscritto Camera commercio e tutto quello che serve per essere in regola come artigiano io faccio il saldatore…ho fatto ricorso mandando tutta la documentazione perfetta .. na anche qui mi è stata respinta ….cosa posso fare per avere diritto anticipo naspi???io prima di aprire partita iva ero disoccupato e percepivo la naspi poi ho aperto partita iva agenzia dell’ entrate e poi avevo fatto domanda per anticipo naspi questo e successo a marzo 2022

        Rispondi
        • Buonasera Antonio,
          purtroppo in questa fase è necessario l’intervento di un avvocato giuslavorista che impugni il provvedimento dell’inps. Mi pare di capire che il ricorso è stato fatto in via gerarchica, e non resta altra strada percorribile. Occhio ai termini di decadenza.

          Grazie per averci scritto. Team partitaiva.it

          Rispondi
      • Buonasera,
        Sto percependo la Naspi e, una settimana fa, ho aperto p IVA (attualmente inattiva in quanto non ho ancora iniziato la mia attività). La mia domanda è:
        La richiesta di Naspi anticipata può essere fatta ENTRO 30 GIORNI DA APERTURA P.IVA oppure ENTRO 30 GIORNI DA QUANDO APRIRÒ IL NEGOZIO?
        Inoltre…avendo aperto p.IVA ma essendo ancora inattiva, devo comunicare qualcosa all’Inps oppure, nel frattempo, continuo a ricevere la Naspi normalmente fino a quando non chiederò l’anticipo in unica soluzione?

        Rispondi
        • Buongiorno,
          la richiesta di Naspi anticipata deve essere fatta entro 30 giorni dall’apertura della partita iva, ma quest’ultima deve essere attiva.
          Deve comunicare alla sede Inps l’apertura della partita iva e il reddito presunto che pensa di percepire attraverso il modulo Naspicom.

          Grazie per averci scritto

          Rispondi
  2. Buongiorno. Ho fatto richiesta naspi in data 15 ottobre. Vorrei aprire partita iva a dicembre. Sono in tempo per fare la richiesta di naspi anticipata oppure devo aprire partita iva subito?

    Rispondi
    • Grazie per averci scritto,
      La domanda va presentata entro 30 giorni dall’inizio dell’attività autonoma.
      Se l’attività è iniziata durante il rapporto di lavoro dipendente che, essendo cessato, ha dato luogo alla prestazione NASpI, la domanda di anticipazione deve essere trasmessa entro 30 giorni dalla domanda di indennità NASpI.
      Dovrebbe verificare la nostra indicazione con il suo consulente di fiducia o con un sindacato di lavoratori o datoriale, non potendoci assumere la responsabilità.

      Team partitaiva.it

      Rispondi
  3. Sono stato dipendente fino a settembre 2022. Ral 70.000
    a ottobre 2022 ho aperto Partita Iva avendo incassato la naspi anticipata.
    Posso godere del regime forfettario?
    Grazie

    Rispondi
    • Buongiorno,
      a mio avviso non è possibile, vedasi interpello AdE 368/2021. Trattandosi di norme dubbie, le consiglio di approfondire con il suo commercialista.

      Grazie per averci scritto.

      Team partitaiva.it

      Rispondi
      • Buonasera, avendo la partita iva forfettaria aperta a maggio 2021 ed avendo lavorato come dipendente da 22 febbraio 2022 fino al 30 dicembre 2022, è vero che posso chiedere la Naspi anticipata in unica soluzione e posso, una volta percepita, poter fatturare senza il limite dei 4800€ come chi apre nuova partita iva nel periodo Naspi, facendo apposita richiesta all Inps entro 30gg dalla presentazione della domanda Naspi?
        La ringrazio.

        Rispondi
        • Buonasera,

          Se richiede la Naspi anticipata anche se sfora i 4800,00 non dovrà restituire l’indennità percepita.
          se si sottoscrive un contratto di lavoro subordinato prima della scadenza del periodo per il quale l’indennità corrisposta in forma anticipata sarebbe durata se fosse stata erogata in forma mensile, l’indennità va restituita.

          Grazie per averci scritto

          Team partitaiva.it

          Rispondi
          • Buongiorno, quindi anche con Partita IVA aperta l anno prima del lavoro subordinato non ho limiti di fatturato? Anche se in sede di richiesta Naspi ho fatto mettere un presunto per il 2023 pari a 0?
            Grazie nuovamente

          • Buongiorno,
            il reddito presunto dovrà essere comunicato sempre.
            A seconda del reddito presunto dichiarato, l’indennità NASPI cambierà nel seguente modo:
            se viene dichiarato un reddito presunto annuo pari a 0€, la Naspi non subirà riduzioni
            se viene dichiarato un reddito presunto annuo tra 1€ e 4.800€, si subirà una perdita pari al 80% dell’indennità totale
            se viene dichiarato un reddito presunto superiore a 4.800€, non sarà erogata la Naspi.

            Grazie per averci scritto

            Team partitaiva.it

          • Mi scusi nuovamente, quindi con partita iva aperta l anno prima del lavoro subordinato, posso chiedere l’anticipo e fatturare senza limiti anche se nel presunto ho messo 0€?
            Una volta percepito l anticipo da quando posso fatturare?
            Grazie.

          • Buongiorno,
            In linea di massima se richiede la NASPI anticipata in unica soluzione non ci sono limiti di reddito (non avrà quindi il limite dei 4.800€ previsto per chi richiede la NASPI mensile) dovrà comunque comunicare all’INPS il reddito presunto. Se viene assunto con contratto di lavoro subordinato prima della scadenza della durata della NASpI dovrà restituire l’intero importo.

            Grazie per averci scritto.

            Team partitaiva.it

          • Buonasera

            Se alla scadenza del mio contratto stagionale dal 1 maggio al 30 Settembre 2023 chiedessi la naspi anticipata (perché a 0ttobre vorrei aprire una partita iva come coltivatore diretto in regime di esonero) e mi risultasse un naspi anticipata di 90 giorni ovvero tre mesi,
            a Febbraio/Marzo 2024 potrei essere assunto nuovamente come lavoratore dipendente?
            Grazie

          • Buonasera,

            in linea di principio a Marzo potrebbe essere assunto.
            Da considerare che se il beneficiario instaura un rapporto di lavoro subordinato prima della scadenza del periodo per il quale l’indennità corrisposta in forma anticipata sarebbe durata se fosse stata erogata in forma mensile, l’indennità dovrebbe essere restituita.

            Verificare con un ente di patronato.

            Grazie per averci scritto

          • Buongiorno, ho lo stesso problema e vorrei una delucidazione se possibile. Avendo la partita iva aperta prima dell inizio del lavoro da dipendente e attiva, posso chiedere la naspi anticipata e poter fatturare, una volta percepita, senza limite dei 4800?
            L’Inps mi ha risposto in 2 modi differenti, c è una circolare?
            La ringrazio

          • Buongiorno,
            può consultare art.8 del D.Lgs. 4 marzo 2015, n. 22 e la circolare Inps n.174 del 24/11/2017.

            Grazie per averci scritto

  4. Se ho regime forfettario da 2 anni con reddito da p iva circa 12000 all’anno posso richiedere naspi anticipata se vengo licenziato da lavoro dipendente? Grazie

    Rispondi
    • Buonasera Marco,
      poichè ha già una p.iva attiva, l’eventuale cessazione di un rapporto di lavoro dipendente non permette accesso alla NASPI (e quindi neache in via anticipata poichè già avviata una attività autonoma).

      Tuttavia le consigliamo di rivolgersi ad una organizzazione sindacale di lavoratori per verificare quanto scritto.

      Grazie per il contatto

      Team partitaiva.it

      Rispondi
      • Buongiorno signor Giovanni io sono in naspi da tre mesi,volevo fare richiesta di anticipo naspi per avviare una nuova attività, ma il commercialista dice che nn posso farla perché devo avere una partita Iva e iscrizione alla camera di commercio attiva,e quindi mi ha detto che devo avviare l’attività con i miei soldi per farla essere attiva e che dopo posso fare richiesta di naspi anticipata,e vero?se così fosse nn avrebbe senso richiedere la naspi anticipata se viene richiesta partita Iva attiva

        Rispondi
  5. Ho una partita iva aperta che devo mettere in liquidazione e comunque a reddito 0 da 2 anni. Posso accedere alla naspi avendo terminato un rapporto lavorativo di 2 anni?

    Rispondi
  6. Buonasera
    Ho partita iva forfettaria da circa 2 anni
    Reddito circa 48.000 a fine novembre vorrei chiuderla …. Posso chiedere la Naspi?
    E se Non posso chiederla se vengo assunto da un impresa per un mese e poi licenziato dopo posso chiederla?

    Rispondi
  7. Buongiorno,
    Ho ricevuto la naspi per 3 mesi e adesso sono in maternità obbligatoria fino in teoria inizio marzo. Vorrei finita la maternità aprire una partita iva (impresa familiare) è possibile continuare a percepire la naspi che mi spetterebbe per i restanti mesi?

    Grazie
    Cordiali saluti

    Rispondi
    • Buongiorno Floriana,

      L’indennità di maternità durante la percezione della Naspi, permette di interrompere quest’ultima, che riprenderà terminati i 5 mesi di maternità e durerà per gli ulteriori mesi spettanti e non ancora fruiti.

      La nostra non è una attività di consulenza specialistica ma solo una opinione per ampliare il suo punto di vista, le consigliamo di rivolgersi ad un ente di patronato prima di procedere.

      Grazie per averci scritto.

      Team partitaiva.it

      Rispondi
  8. Buonasera, ero socia di una SNC che era già inattiva ed in liquidazione. La società ha venduto l’immobile di proprietà e la partita iva verrà pertanto chiusa. Ho perso il lavoro, successivamente alla vendita dell’immobile ma prima della chiusura della partita iva. Posso chiedere la naspi?

    Rispondi
    • Buongiorno Morena,

      Se si tratta di socio con iscrizione alla gestione Inps commercianti non avrà diritto alla Naspi
      Se con la Snc si era instaurato un rapporto di lavoro dipendente subordinato dipende dalla causa di cessazione
      la Naspi si ottiene quanto si è in stato di disoccupazione involontaria e i casi previsti sono
      licenziamento
      dimissioni per giusta causa
      dimissioni nel periodo tutelato per maternità
      risoluzione consensuale con procedura di conciliazione presso l’ispettorato
      risoluzione a seguito di rifiuto al trasferimento oltre i 50 km
      licenziamento disciplinare
      licenziamento per incentivo all’esodo
      i requisiti richiesti , oltre allo stato di disoccupazione, sono:
      possedere almeno tredici settimane di contribuzione nei quattro anni precedenti l’inizio del periodo di disoccupazione

      La questione posta è molto complessa, per una analisi approfondita si consiglia di recarsi presso un ente di patronato.

      Grazie per averci scritto.

      Team partitaiva.it

      Rispondi
  9. Buonasera,
    non capisco se chiudendo partita iva devo restituire tutto o solo il restante:

    nel suo articolo prima leggo:
    “Se da un lato disporrai immediatamente della somma intera della NASPI, dall’altro dovrai però considerare che questa formula limita la tua possibilità di sottoscrivere un nuovo contratto di lavoro subordinato per i 2 anni successivi. Infatti, al verificarsi di questa condizione sarai obbligato a restituire l’ammontare rimasto. Ad esempio, se vieni assunto con un contratto di lavoro dopo un anno e due mesi di NASPI, dovrai restituire le 10 mensilità restanti.”

    poi invece leggo ala fine:
    “Tieni presente questo aspetto se ti stai cimentando in una nuova attività autonoma: non avrai per due anni possibilità di essere regolarmente assunto come dipendente, pena la perdita dell’intero importo.”

    che differenza c’é
    grazie

    Rispondi
    • Buonasera,

      le condizioni indicate dall’Inps, non vi è l’obbligo di mantenere aperta l’attività per la quale si richiede l’anticipo per tutta la durata della Naspi.
      Se chiude la Partita IVA prima del termine della Naspi, non dove essere restituito l’anticipo (a patto ovviamente che si mantenga lo stato di disoccupazione e non si instauri un rapporto di lavoro entro la suddetta scadenza).
      Se il beneficiario instaura un rapporto di lavoro subordinato prima della scadenza del periodo per il quale l’indennità corrisposta in forma anticipata sarebbe durata se fosse stata erogata in forma mensile, l’indennità va restituita. Da questa fattispecie è escluso il caso del rapporto di lavoro frutto dalla sottoscrizione di una quota di capitale sociale di una cooperativa
      In caso di rapporto di lavoro parasubordinato del beneficiario dell’indennità di disoccupazione, non si verifica la decadenza della NASpI.
      Perciò, qualora il lavoratore che abbia goduto dell’anticipazione NASpI INPS venga assunto con un rapporto di co.co.co., non è obbligato alla restituzione dell’intera somma percepita
      Se durante la fruizione della NASpI, il lavoratore apre una Partita Iva finalizzata allo svolgimento di un’attività di libero professionista e non presenta la domanda di anticipazione delle somme NASpI a cui ha diritto entro 30 giorni, continuerà comunque a percepire la NASpI mensilmente solo se provvederà a comunicare all’Inps, entro 30 giorni dalla data di apertura della Partita Iva, il reddito lordo annuo presunto tramite il modello NASpI COM.
      Al momento dell’apertura di Partita Iva è indispensabile comunicare all’INPS, nella compilazione del modello NASpI COM, il reddito presunto che si percepirà nell’anno in corso.
      Il reddito presunto, infatti, dovrà essere inferiore a 4.800 euro, in quanto il superamento di tale soglia di reddito comporterà la decadenza della NASpI anticipata.
      Se il lavoratore richiede il versamento della NASpI anticipata INPS prima della costituzione della Partita Iva, non dovrà rispettare alcun limite di reddito.
      Il limite di 4.800 euro di reddito interessa solo coloro che intendono richiedere e percepire la Naspi contemporaneamente alla nuova attività con Partita Iva senza richiederne l’erogazione anticipata in un’unica soluzione.

      In ogni caso le consigliamo di verificare con un patronato prima di intraprendere qualsiasi attività, non potendo rappresentare questa risposta su informazioni parziali una attività di consulenza.

      Grazie per averci scritto

      Team partitaiva.it

      Rispondi
  10. Salve Giovanni,

    attualmente mi trovo in stato di disoccupazione percependo la classica NASPI da quando ho terminato il lavoro stagionale (settembre 2022).
    Ho da poco preso la decisione di intraprendere un’attività in proprio, avendo il capitale necessario per sostenere i primi mesi di attività volevo chiedere se aprendo la partita iva forfettaria:
    1. C’è la possibilità di percepire comunque la NASPI?
    2. La liquidità percepita fino ad ora andrà restituita?
    3. E’ più conveniente relativamente alle tasse e CUD, aspettare l’inizio dell’anno nuovo per l’apertura?

    Cordiali Saluti

    Rispondi
    • Buongiorno,

      1. si può continuare a percepire la Naspi ma il reddito che deriva dall’attività di lavoro autonomo deve essere inferiore a 5.500€ ovvero un reddito inferiore al limite utile ai fini della conservazione dello stato di disoccupazione;
      2. La liquidità percepita non andrà restituita tranne se non comunica i redditi alla sede Inps
      3. Da valutare in base alla fascia di reddito in cui si potrebbe collocare considerando il cumulo di reddito che deriva dal rapporto di lavoro dipendente /Naspi e lavoro autonomo

      Trattandosi di richieste articolate a non avendo la documentazione disponibile, consigliamo di rivolgersi ad un ente di patronato.

      Grazie per averci scritto.

      Team partitaiva.it

      Rispondi
    • Buonasera,
      si può aprire partita iva senza conseguenze. Si precisa che la presente non è attività di consulenza e, in ogni caso, dovrà verificare con il suo commercialista.

      Grazie per averci scritto

      Team partitaiva.it

      Rispondi
      • Buongiorno, io avevo una partita iva aperta ma non attiva da 8 anni settore commercio, nel frattempo ho lavorato come dipendente ed ora ho fatto la domanda della naspi, adesso ho convertito la partita iva in edile con forfettario 85000 annui, lo convertita una settimana dopo la richiesta della naspi, posso chiedere l importo totale anticipato della naspi superando i 4800 di reddito ? Ne ho diritto . Grazie

        Rispondi
        • Buonasera,
          In line di principio si può richiedere la Naspi anticipata. Essendo già titolare di partita iva la richiesta di Naspi anticipata dovrebbe essere presentata entro 30 giorni dalla domanda di NASPI.

          Grazie per averci scritto

          Rispondi
  11. Salve, a seguito di licenziamento e conseguente domanda Naspi presentata il 24/11, essendo ancora in attesa di accoglimento (sospesa in fase di istruttoria) posso aprire p.Iva e quindi percepire la Naspi Anticipata?? o aspettare che venga accolta ?

    Rispondi
    • Buonasera,
      conviene aspettare che venga accolta, semmai sollecitare l’inps dopo 15 giorni.

      Grazie per averci scritto

      Team partitaiva.it

      Rispondi
  12. Buonasera,
    ipotizzando di
    – usufruire della NASPI
    – aprire partita IVA e fatturare tra 4.800 e 5.000 euro
    – avere almeno 63 anni e almeno 30 anni di contributi versati
    si perde la NASPI, ma avere diritto all’APE sociale?

    Rispondi
    • Buongiorno,

      Partita iva e Naspi sono compatibili se il reddito rimane al di sotto dei 4800.
      Per verificare il diritto all’Ape sociale ed eventuale perdita di Naspi dovrebbe verificare la propria posizione con un Caf/Patronato.

      Grazie per averci scritto

      Team partitaiva.it

      Rispondi
  13. Salve, sfortunatamente a fine anno l’azienda di cui sono dipendente cesserà l’attività ed io sarò licenziato. Richiederò la NASPI dal primo gennaio, nel caso poi successivamente io apra la partita iva a regime forfetario potrò richiedere l’ anticipo della NASPI ?

    Rispondi
  14. Buongiorno,

    Chiedevo una cosa perchè ho un dubbio,
    Dopo aver cessato il lavoro da dipendente ho deciso di aprire la partita iva, regime forfettario, mi è stata fatta anche la domanda della Naspi nei tempi richiesti, e anche di richiesta di anticipazione, tutto a posto, ma dopo circa 5 o 6 mensilità percepite, mi è stata respinta la domanda di anticipazione perchè mancava l’iscrizione alla gestione separata;

    ora la mia domanda è questa:

    se continuo a percepire la naspi mensilmente, posso fatturare senza limite ( cioè limite inserito nella partita iva come ipotetico massimo) oppure ho il limite dei 4800 come leggo in giro?

    spero di aver espresso in modo chiaro il mio dubbio,

    grazie in anticipo per la risposta

    Rispondi
    • Buongiorno,
      Per continuare a percepire la Naspi il suo reddito da lavoro autonomo deve rimanere al di sotto dei 4800. Se sfora tale soglia perde lo status di disoccupato e decade dal diritto di percepire l’assegno di disoccupazione. Si ricordi di comunicare all’INPS il reddito presunto tramite il modello Naspi Com.

      Grazie per averci scritto

      Team partitaiva.it

      Rispondi
  15. Salve,
    Attualmente sono in naspi (fino a marzo 2023) ed ho un contratto di prestazione occasionale (riceverò i pagamenti intorno a febbraio 2023 quindi al momento non ho avuto alcun guadagno).
    A gennaio 2023 vorrei aprire la partita iva e cessare la prestazione occasionale.
    Pensa che io debba disattivare la naspi o le due cose potrebbero essere compatibili? Fino a marzo 2023 sicuramente non sforerei i 4800€
    Dovrei fare una comunicazione all’inps? E in che modo? La ringrazio per il suo tempo

    Rispondi
    • Buongiorno,
      Può continuare a percepire la Naspi ma deve comunicare all’inps il reddito presunto tramite il servizio ” NASPI -COM: invio comunicazione” reperibile sul sito INPS e accessibile con le proprie credenziali nella sezione Prestazioni e servizi.
      Se richiede la Naspi anticipata anche se sfora i 4800,00 non dovrà restituire l’indennità percepita.
      Se invece instaura un rapporto di lavoro subordinato prima della scadenza del periodo per il quale l’indennità corrisposta in forma anticipata sarebbe durata se fosse stata erogata in forma mensile, l’indennità va restituita.
      Grazie per averci scritto. Team Partitaiva.it

      Rispondi
  16. Buonasera
    Da gennaio percepirò la Naspi per due mesi poi andrò per 5 mesi in maternità obbligatoria, terminata la maternità obbligatoria avevo intenzione di prendere a lavorare a p. Iva dove dovrei riuscire ad avere dei guadagni di circa 3600€ mensili. Posso richiedere la naspi anticipata al termine della maternità obbligatoria? Sarebbe utile al fine di avviare L attività da partita iva.

    Mi rivolgerò senza dubbio ad un patronato ma dato il periodo festivo apprezzerei una sua risposta.
    Cordialmente
    Danila

    Rispondi
    • Buongiorno,
      può richiedere la NASPI anticipata. Prima di operare qualsiasi scelta è preferibile consultarsi, in ogni caso, con l’ente di patronato.

      Grazie per averci scritto. Team Partitaiva.it

      Rispondi
  17. Buonasera Dott.Emmi,
    a ottobre del 2020 ho ricevuto indennità Naspi anticipata in quanto ho aperto p.iva e mi sono iscritta alla camera di commercio come artigiano. La Napsi l’ho ottenuta in quanto ho dato le dimissioni prima del compimento dell’anno di vita di mia figlia.

    Qualche giorno fa ho ricevuto un avviso bonario dall’Inps che mi chiede la restituzione della somma (le riporto la dicitura:’ E’ stata corrisposta indennità di anticipazione NASpI non spettante per rioccupazione con rapporto di lavoro subordinato’).

    Ovviamente non ho nessun rapporto di lavoro subordinato come tra l’altro risulta nel mio cassetto fiscale Inps, in quanto sto pagando contributi come aritgiano da ottobre 2020.

    Volevo chiedere se le fosse già capitato un caso simile, credo proprio si tratti di una svista da parte di Inps; ora dovrò dimostrare che ho ragione io tramite reclamo…

    Grazie per la sua risposta,

    Chiara

    Rispondi
    • Buonasera,

      non ci è mai successo, ma la risposta corretta è quella di seguire le istruzioni dell’avviso per il reclamo e dimostrare l’assenza di rapporto di lavoro subordinato.

      Grazie per averci scritto

      Team partitaiva.it

      Rispondi
  18. Buonasera,

    Se sono percettore di naspi, ed in maternità allo stato attuale, e da marzo finisce la maternità, posso chiedere anticipo naspi da marzo per il restante importo che mi manca aprendo una ditta individuale ( impresa familiare, che abbia quindi un collaboratore familiare !?)grazie mille

    Rispondi
  19. Buongiorno, Dott. Emmi, vorrei chiedere un’informazione. Tre mesi fa mi sono licenziato dal posto in cui ho lavorato per 13 anni. Ad oggi mi si prospetta una nuova offerta di lavoro per il prossimo mese, che però sarà solo temporanea e quindi a tempo determinato (per 1 mesetto circa). Se dovessi accettare tale proposta, è possibile al termine di tale periodo di lavoro (anche se di breve durata) richiedere la Naspi in attesa di nuova occupazione? Se non sbaglio avendo lavorato negli ultimi 13 anni con regolarità dovrei avere tutti i requisiti per richiederla. Me lo conferma? Grazie mille per la risposta.

    Andrea

    Rispondi
    • Buonasera,

      In linea di principio le confermo che al termine del nuovo contratto di lavoro a tempo determinato, sussistendo lo stato di disoccupazione per scadenza naturale del medesimo contratto potrà richiedere la NASPI. Chiedere conferma della sua tesi ad un CAF per essere certi.

      Grazie per averci scritto.

      Team partitaiva.it

      Rispondi
  20. Buongiorno,
    Ho fatto domanda naspi il 02/01 all’INPS, ovviamente è in fase di istruttoria. Devo aprire p.iva entro il 13/01 obbligatoriamente per inizio contratto.
    1-Quanto tempo ho per richiedere l’anticipo naspi???
    2-Sè apro p.iva prima del accettazione INPS, cosa può succedere??
    Porgo distinti saluti e grazie per la risposta.
    Vincenzo

    Rispondi
    • Buonasera,

      La domanda di anticipo NASPI all’INPS deve essere presentata entro 30 giorni dall’inizio dell’attività autonoma.

      Con riguardo alla sua domanda Naspi in istruttoria, Le consiglio di monitorarla e qualche giorno prima del 13/01 se ancora non risulta accolta chiamare al Contact center INPS 803164 per maggiori informazioni.

      Grazie per averci scritto.

      Team partitaiva.it

      Rispondi
  21. Buonasera
    Ho lavorato come agente di commercio (rappresentante) presso una ditta farmaceutica per 21 anni. Il mio contratto è stato rescisso il 31 dicembre 2022. Posso chiedere la NASPI? Se si, per quale qualifica/categoria?
    Grazie

    Rispondi
    • Buongiorno,
      La NASPI spetta ai lavoratori con un rapporto di lavoro subordinato/ parasubordinato ( cococo)che hanno perso involontariamente il lavoro. Se Lei era titolare di partita iva con iscrizione a Inps e Enasarco, può eventualmente richiedere il Firr (Fondo indennità di risoluzione del rapporto) la liquidazione prevista per gli agenti una volta concluso il mandato con le aziende mandanti.

      Grazie per averci scritto.

      Team partitaiva.it

      Rispondi
  22. Buongiorno Dott. Emmi, circa 3 mesi fa ho dato le dimissioni volontarie dal mio posto di lavoro in cui ho prestato servizio per circa 13 anni a tempo pieno. La mia intenzione sarebbe avviare una nuova attività, e quindi aprire una partita iva, tra 5-6 mesi. Nel frattempo è arrivata una nuova proposta di lavoro temporanea (di circa 1 mese, quindi un tempo determinato con contratto subordinato), per un’altra azienda, per il prossimo mese di febbraio. La mia domanda è, se dovessi accettare questa nuova offerta di lavoro, al termine di tale rapporto, essendo un tempo determinato, posso richiedere la Naspi e successivamente, quando aprirò la partita iva (tra 5-6 mesi) richiedere l’erogazione anticipata dell’intero importo? Vorrei capire se sto seguendo l’iter corretto. Grazie mille per la risposta.
    Andrea

    Rispondi
      • La ringrazio per la cortese risposta; chiedo un’ultima precisazione: per quanto riguarda il lavoro a tempo determinato che eseguirò, è indispensabile (ai fini di un’eventuale NASPI) che il contratto sia per un tempo minimo o che siano 20 giorni, 1 mese o 2 mesi non fanno la differenza? Mi devono ancora precisare di quanto sarà la durata del periodo lavorativo, per cui visto che devo ancora firmare il contratto vorrei poterne discutere. Grazie di nuovo.
        Andrea

        Rispondi
        • Buonasera,

          la richiesta necessita di approfondimento documentale e consulenza, le consigliamo di rivolgersi ad un CAF o a un professionista per verificare in anticipo le diverse opzioni.

          Grazie per averci scritto

          Team partitaiva.it

          Rispondi
  23. Buongiorno.
    Sono disoccupata dal 23/12, in attesa di Naspi.
    A febbraio vorrei aprire PIVA come libero professionista con codice ateco come PERSONAL TRAINER avendo così più possibilità di lavorare saltuariamente.
    Non potendo prevedere guadagno posso dichiarare presunto ZERO per il primo anno?
    Grazie

    Rispondi
  24. Gentilissimo,
    Ho appena aperto la partita iva mi chiedevo se quest’anno potrò fare il 730 (per detratte spese mediche ecc dell’anno 2022) o se già da quest’anno non posso più scaricare le spese sanitarie e le altre spese detraibili.
    La ringrazio per il suo tempo

    Rispondi
  25. Buongiorno
    Ho la partita iva della mia attività sospesa, ho fatturato fino a marzo 2022, poi da maggio 2022 sono stato assunto come dipendente con contratto fino ad aprile 2023, alla scadenza posso richiedere la NASPI?
    Grazie mille

    Rispondi
    • Buongiorno,
      In linea di principio si può accedere. In sede di presentazione della domanda specificare il possesso della partita iva e comunicare il reddito presunto. Per accedere alla naspi deve aver maturato almeno 13 settimane contributive.

      Grazie per averci scritto.

      Team partitaiva.it

      Rispondi
  26. Buongiorno, l’azienda in cui lavoro dovrebbe chiudere 31/01/23 con la conseguente perdita di lavoro da parte mia, se io decido di sorride partita iva prima del 31/01 percepirò comunque la naspi anticipata ? Grazie

    Rispondi
    • Buongiorno,
      si potrebbe presentare domanda di disoccupazione anticipata.
      Se risulta titolare di Partita IVA è possibile richiedere la NASPI anticipata secondo i seguenti step:
      – Interruzione involontaria del rapporto di lavoro subordinato
      – Inoltro della domanda di NASPI
      – Richiesta di Naspi anticipata che deve essere presentata entro 30 giorni dalla domanda di NASPI
      Se invece deve aprire partita Iva
      – Interruzione involontaria del rapporto di lavoro subordinato
      – Domanda di NASPI
      – Apertura Partita IVA
      – Richiesta di NASPI anticipata che deve essere effettuata entro 30 giorni dall’apertura della Partita IVA

      Grazie per averci scritto.

      Team partitaiva.it

      Rispondi
      • ho aperto solo partita iva, ma non ho dato inizio all’attività, se ho ben capito dopo essere licenziato faccio la domanda di naspi è una volta dato luogo all inizio attività entro 30 giorni dovrò richiedere naspi anticipata. Ma tra la domanda naspi e la naspi anticipata quanti giorni massimi possono intercorrere? Grazie

        Rispondi
        • Buongiorno,
          per accedere alla naspi anticipata, la domanda di naspi deve essere prima accolta, tra le due domande non ci sono termini da rispettare. La naspi anticipata si può richiedere anche dopo avere ricevuto delle mensilità di Naspi, naturalmente per la parte restante. Si deve comunicare il reddito presunto.

          Grazie per averci scritto

          Rispondi
  27. Buonasera
    Ho diritto alla NASPI se vengo licenziato e apro una società con mio fratello? Oppure ne ho diritto solo se apro una partita iva da solo?
    Grazie

    Rispondi
    • Buongiorno,
      in linea di principio si può fare. Ci sono alcune condizioni da rispettare, le consigliamo di valutare con un CAF o con un commercialista.
      Grazie per averci scritto.

      Team partitaiva.it

      Rispondi
  28. Buonasera,ho la.partita Iva inativa,mi sono licenziato,e poco dopo ho trovato un lavoro di 20gg con contratto regolare.con la partita iva inativa posso chiedere la NASPI anticipata?grazie in anticipo

    Rispondi
    • Buonasera,
      per richiedere l’anticipo della Naspi si deve trasmettere telematicamente all’INPS la domanda entro 30 giorni di calendario dalla data di inizio dell’attività, quindi è implicito che la partita iva deve essere attiva.

      Grazie per averci scritto.

      Rispondi
  29. Buonasera! Avendo già la partita iva avviata e guadagnato oltre 4800 euro anno scorso . Mi hanno licenziato al 31 dicembre 2022(fabbrica) cosa devo fare ? Posso anticipare o e meglio mensilmente! Grazie mille

    Rispondi
    • Buonasera,
      Se richiede la NASPI anticipata in unica soluzione non ci sono limiti di reddito (non avrà quindi il limite dei 4.800€ previsto per chi richiede la NASPI mensile) dovrà comunque comunicare all’INPS il reddito presunto
      Se viene assunto con contratto di lavoro subordinato prima della scadenza della durata della NASpI dovrà restituire l’intero importo.
      Verificare con un ente di patronato prima di procedere.

      Grazie per averci scritto

      Rispondi
  30. Buongiorno, ho aperto partita iva qualche giorno fa, prima di essere licenziato dalla mia ditta. La partita iva non ha ancora avuto movimenti, e non sono ancora andato ad aprire la posizione in camera di commercio.
    Ora mi è arrivato il licenziamento, posso richiedere la naspi anticipata una volta aver reso attiva la posizione in cciaa?
    C’è qualche limite che superando mi danno obbligo di restituire la naspi anticipata all’INPS? Evidenzio che la partita iva non ha prodotto nessuna operazione di spesa i guadagno, e ne produrrà da dopo la richiesta di naspi anticipata

    Rispondi
    • Buonasera,
      Si può presentare la domanda di Naspi anticipata.
      Essendo già titolare di Partita IVA per richiedere la NASPI anticipata si deve procedere con:
      – inoltro della domanda di NASPI;
      – richiesta di Naspi anticipata da presentare entro 30 giorni dalla domanda di NASPI.

      Si dovrebbero, inoltre, comunicare i dati reddituali presunti alla sede inps attraverso il modello Naspi Com.

      Grazie per averci scritto

      Rispondi
    • Buonasera,

      E’ possibile procedere con la domanda di Naspi. In genere la richiesta dell’anticipo va presentata entro 30 giorni dall’inizio dell’attività autonoma. Verificare prima con un ente di patronato.

      Grazie per averci scritto

      Rispondi
    • Buonasera,

      L’adesione al regime forfettario non influenza la richiesta e l’erogazione della NASPI, che essa sia mensile o anticipata.

      Grazie per averci scritto

      Rispondi
  31. Buongiorno, sono stato licenziato il 31-12-2022, il 2 gennaio ho aperto la p.Iva come artigiano e mi sono iscritto in cciaa.
    Posso richiedere la Naspi anticipata per l’intero importo avendo aperto p.Iva?
    In questo caso ho il limite reddituale dei 4.800 €?
    grazie

    Rispondi
    • Buongiorno,
      E’ possibile richiedere la NASPI anticipata, essendo già in possesso di partita iva e dovrebbe:
      – procedere con inoltro della domanda di NASPI;
      – richiedere la Naspi anticipata che deve essere presentata entro 30 giorni dalla domanda di NASPI.
      se richiede la NASPI anticipata in unica soluzione non ci sono limiti di reddito (non avrà quindi il limite dei 4.800€ previsto per chi richiede la NASPI mensile) dovrà comunque comunicare all’INPS il reddito presunto.
      Se viene assunto con contratto di lavoro subordinato prima della scadenza della durata della NASpI dovrà restituire l’intero importo.

      Grazie per averci scritto

      Rispondi
  32. Buonasera.
    Avendo avuto conferma di accettazione della Naspi per un periodo limitato (44 settimane) posso richiedere la formula anticipata per apertura p. Iva? Se accolta dovrò rispettare ugualmente i 24 mesi per un lavoro subordinato o solo fino alla scadenza prevista?
    Grazie in anticipo.

    Rispondi
    • Buongiorno,
      E’ possibile richiedere la naspi anticipata.
      Se viene assunto con contratto di lavoro subordinato prima della scadenza della durata della NASpI dovrà restituire l’intero importo ( prima delle 44 settimane).

      Grazie per averci scritto

      Rispondi
  33. Buonasera,
    Anticipatamente grazie per l’ attenzione.
    Lavoro da 28 mesi come dipendente a tempo determinato e da 8 mesi sono possessore di partita iva come consulente, e al 31/12/2022 ho fatturato 4.800€ come partita iva e 2.240€ lordi come prestazione occasionale con ritenuta d’acconto.
    A marzo 2023 mi scade il contratto a tempo determinato come dipendente , volevo sapere se ho la possibilità di percepire la Naspi avendo aperta la partita iva.
    Grazie mille.
    Corsaro Daniele

    Rispondi
    • Buonasera Daniele,

      Il diritto di percepire la Naspi dipende dal reddito presunto 2023 visto che il contratto scade a Marzo 2023.
      In sede di presentazione della domanda, specificare che si è in possesso di Partita IVA e dichiarare il reddito presunto che si pensa di poter generare con l’attività di lavoro autonomo.
      A seconda del reddito presunto che avrai dichiarato, l’indennità NASPI cambierà nel seguente modo:
      – se viene dichiarato un reddito presunto annuo pari a 0€, la Naspi non subirà riduzioni
      – se viene dichiarato un reddito presunto annuo tra 1€ e 4.800€, si subirà una perdita pari al 80% dell’indennità totale
      – se viene dichiarato un reddito presunto superiore a 4.800€, non sarà erogata la Naspi.

      Per approfondimenti è possibile rivolgersi a un ente di patronato che ti assisterà gratuitamente.

      Grazie per averci scritto

      Rispondi
    • Buonasera,
      Dopo aver ottenuto la NASpI , puoi presentare domanda online entro 30 giorni dall’inizio dell’attività autonoma
      Grazie per averci scritto

      Rispondi
  34. Salve,

    ho fatto domanda di Naspi anticipata allegando Iscrizione a Gestione separata INPS e Comunicazione di Apertura PIVA all’agenzia delle Entrate.
    Servono altri documenti?

    Inoltre, nel 2022 avevo dichiarato reddito presunto pari a zero in quanto avevo, precedentemente alla richiesta NASPI, svolto alcune prestazioni occasionali.
    Ora, avendo richiesto NASPI anticipata a inizio gennaio, serve comunque che io dichiari il mio reddito presunto per il 2023 entro il 31 gennaio? E se si, intanto che aspetto la risposta alla mia domanda di Naspi Anticipata, dichiaro zero?

    Ringrazio

    Rispondi
    • Buonasera,

      Per la compilazione della domanda è essenziale allegare la documentazione attestante l’effettivo avvio di una nuova attività.
      Una volta inviata la domanda, puoi monitorarne lo stato con il servizio NASpI Anticipata: consultazione domande.
      Se l’attività era preesistente, il reddito annuo presunto, anche se pari a “zero”, deve essere comunicato, per non perdere il diritto, entro 30 giorni dall’invio della domanda, oppure entro 30 giorni dall’inizio della nuova attività.

      Grazie per averci scritto

      Rispondi
  35. Buonasera,
    percepisco mensilmente la Naspi da marzo 2021. Nei mesi di novembre e dicembre l’ho sospesa perché ho accettato un contratto a tempo determinato. Dalla fine del contratto ho ricominciato a percepirla. Ora potrei aprire partita Iva e richiedere l’anticipo di tutta la Naspi restante? Se si, quali sono i limiti di guadagno in partita iva che dovrei rispettare per far si che non decada il mio diritto a percepire la Naspi? Grazie. Valentina

    Rispondi
  36. Buonasera,
    percepisco mensilmente la Naspi da marzo 2022. Nei mesi di novembre e dicembre l’ho sospesa perché ho accettato un contratto a tempo determinato. Dalla fine del contratto ho ricominciato a percepirla. Ora potrei aprire partita Iva e richiedere l’anticipo di tutta la Naspi restante? Se si, quali sono i limiti di guadagno in partita iva che dovrei rispettare per far si che non decada il mio diritto a percepire la Naspi? Grazie. Valentina

    Rispondi
    • Buonasera,
      Si può presentare la domanda di Disoccupazione anticipata
      La richiesta di NASPI anticipata deve essere effettuata entro 30 giorni dall’apertura della Partita IVA.
      Se richiede la NASPI anticipata in unica soluzione non ci sono limiti di reddito (non avrà quindi il limite dei 4.800€ previsto per chi richiede la NASPI mensile) dovrà comunque comunicare all’INPS il reddito presunto
      Se viene assunto con contratto di lavoro subordinato prima della scadenza della durata della NASpI dovrà restituire l’intero importo.
      Grazie per averci scritto

      Rispondi
  37. Buongiorno,
    grazie per l’articolo.
    Sono dipendente da più di 10 anni e ho una partita iva in regime forfettario da 2 anni che fattura intorno ai 5000€.
    Ho un bimbo piccolo che non ha ancora un anno, se mi licenziassi da dipendente avrei diritto alla Naspi anticipata?

    Rispondi
    • Buongiorno,
      E’ possibile richiedere la naspi in un’unica soluzione, per far questo è necessaria:
      – interruzione involontaria del rapporto di lavoro subordinato;
      – inoltro della domanda di NASPI;
      – richiesta di Naspi anticipata che deve essere presentata entro 30 giorni dalla domanda di NASPI.

      Grazie per averci scritto

      Rispondi
  38. Buonasera,

    attualmente sono lavoratore dipendente e ho una mia partita iva aperta da più di 3 mesi.

    Nel caso in cui, dovessi perdere il mio lavoro da dipendente o dare le dimissioni per dedicarmi di più alla mia attività autonoma, ho diritto alla NASPI anticipata?

    Grazie

    Rispondi
    • Buongiorno,

      la NASpI è riconosciuta ai lavoratori subordinati che presentino i seguenti requisiti:
      stato di disoccupazione involontaria ( es.licenziamento)
      requisito contributivo (almeno 13 settimane negli ultimi quattro anni)

      Grazie per averci scritto

      Rispondi
  39. Salve, attualmente occupata a tempo indeterminato, se apro ora partita uva con regime forfettario e tra qualche tempo vengo licenziata, mi spetta il 20% dell’ assegno di disoccupazione anche se fatturo 0 euro o comunque una cifra molto bassa?
    Grazie

    Rispondi
    • Buongiorno,
      Dipende dal reddito presunto che verrà dichiarato:
      con un reddito presunto annuo pari a 0€, la Naspi non subirà riduzioni
      con un reddito presunto annuo tra 1€ e 4.800€, l’importo subirà una perdita dell’ 80% dell’indennità totale
      con un reddito presunto superiore a 4.800€, non si avrà diritto alla Naspi.

      Grazie per averci scritto

      Rispondi
  40. Salve, ho partita Iva forfettaria da maggio 2022 con reddito 0 e contratto di lavoro subordinato a termine , al termine del contratto posso richiedere anticipo naspi per dedicarmi al lavoro autonomo? Anche essendo già aperta la p. Iva ma con fatturato 0 ? Grazie

    Rispondi
    • Buongiorno,
      Si, è possibile richiedere la NASPI anticipata,
      essendo già in possesso di partita iva deve
      procedere con inoltro della domanda di NASPI
      Richiesta di Naspi anticipata che deve essere presentata entro 30 giorni dalla domanda di NASPI
      se richiede la NASPI anticipata in unica soluzione non ci sono limiti di reddito (non avrà quindi il limite dei 4.800€ previsto per chi richiede la NASPI mensile) dovrà comunque comunicare all’INPS il reddito presunto
      Se viene assunto con contratto di lavoro subordinato prima della scadenza della durata della NASpI dovrà restituire l’intero importo.

      Grazie per averci scritto

      Rispondi
  41. Buongiorno, sono percettrice di Naspi da novembre 2022 vorrei aprire Partita Iva, devo comunicare All’INPS? Perdo questo beneficio?Comunico mensilmente le eventuali fatture? Come mi è capitato con le supplenze indicando i giorni?

    Rispondi
    • Buonasera,
      Dall’apertura della partita IVA ha 30 giorni per comunicare all’INPS la data di inizio attività e il reddito presunto con il modello NASPI.Com
      L’importo verrà rimodulato sulla base di quanto dichiarato in termini di reddito presunto.
      reddito presunto annuo pari a 0€, la Naspi non subirà riduzioni
      reddito presunto annuo tra 1€ e 4.800€, avrà una perdita pari al 80% dell’indennità totale
      reddito presunto superiore a 4.800€, non sarà erogata la Naspi.
      Grazie per averci scritto

      Rispondi
  42. Buongiorno,
    da giugno 2022 percepisco Naspi per perdita involontaria di lavoro subordinato dal 1 gennaio 2023 ho aperto partita IVA a regime forfettario con gestione separata INPS, ho fatto domanda di Naspi anticipata e l’INPS a farte l’attestazione di apertura partita IVA mi chiede ricevute scontrini, spese di gestione attività non ancora sostenute e fatture che non ho ancora emesso ,contratti e via dicendo…mi chiedo se la mia attività è appena cominciata e chiedo a loro l’anticipata per avere dei fondi di avvio…cosa devo mandare loro?

    Rispondi
    • Buonasera,

      di solito bisogna dichiarare il reddito presunto nell’anno anche se pari a zero (Messaggio inps n. 3608/2021).

      Grazie per averci scritto

      Rispondi
  43. Buongiorno, sono beneficiario della naspi da agosto 2022. 3 domande:
    1)Voglio aprire la partita Iva, se comunico reddito presunto 0 la naspi non verrà ridotta?
    2)Chiedo la naspi anticipata, è vero che non mi spetta più l’assegno unico?
    3)Ricevo la naspi anticipata, circa 18mesi, se vengo assunto a giugno 2023, devo restituire tutta la naspi o solo i mesi rimasti?
    Aspetto vostre risposte grazie.

    Rispondi
    • Buonasera,
      1)Voglio aprire la partita Iva, se comunico reddito presunto 0 la naspi non verrà ridotta? Risposta: SI
      2)Chiedo la naspi anticipata, è vero che non mi spetta più l’assegno unico? Risposta: SI
      3)Ricevo la naspi anticipata, circa 18 mesi, se vengo assunto a giugno 2023, devo restituire tutta la naspi o solo i mesi rimasti? Risposta: Se instaura un rapporto di lavoro subordinato prima della scadenza del periodo per il quale l’indennità corrisposta in forma anticipata sarebbe durata se fosse stata erogata in forma mensile, l’indennità va restituita per intero.

      Grazie per averci scritto

      Rispondi
  44. Buongiorno, chiedo se ci deve essere un tempo minimo da rispettare tra questi 3 step:
    -richiesta di Naspi
    -apertura partita iva
    -richiesta di Naspi anticipata in un unica soluzione.

    Ho capito che dopo l’apertura della Partita Iva bisogna fare la richiesta di Naspi anticipata entro 30 giorni, ma non mi è chiaro invece, se nel primo step, tra la richiesta di Naspi e l’apertura di partita iva debba trascorrere un minimo di tempo o se potenzialmente si potrebbero eseguire le due operazioni anche in 2 giorni consecutivi.
    Grazie mille delle risposte.
    Andrea

    Rispondi
    • Buonasera,
      la richiesta di naspi anticipata non deve essere contestuale all’apertura di partita iva, ci sono 30 giorni di tempo. Per la domanda di Naspi anticipata bisogna aver inviato prima una domanda di NASpI.

      Grazie per averci scritto

      Rispondi
      • Ringrazio per la cortese risposta. Il mio dubbio però era un altro (forse ho sbagliato io a porre la domanda). La mia domanda voleva essere la seguente: “Una volta effettuata la richiesta di Naspi, dopo quanti giorni è possibile aprire una partita iva? Posso farlo anche il giorno successivo o devo comunque aspettare che la richiesta di Naspi venga accettata?
        Grazie di nuovo
        Andrea

        Rispondi
        • Buonasera,

          Per presentare la naspi anticipata deve attendere che la domanda di Naspi venga accolta. Potrebbe aprire la partita iva anche il giorno successivo, ma in via prudenziale, sarebbe opportuno attendere l’accoglimento della Naspi, non conoscendo le tempistiche dell’inps per l’accoglimento della pratica e per evitare che decadono i 30 giorni di tempo.

          Grazie per averci scritto

          Rispondi
          • Buongiorno io ho il dritto di naspi da settembre 2022 per 22 mesi mi hanno informato che posso chiedere la naspi anticipata , cosi ho aperto la mia partita iva da solo e ho fatto la domanda da solo sul sito di inps il 17 novembre e dal quel mese non mi hanno piu pagato la disoccupazione fino ad adesso dopo che sono passati 65 giorni ho segnalato all’inps la cosa e mi hanno risposto che la mia domanda e stato respinta perchè non risulta lo svolgimento di alcuna attivitá autonoma , gli ho risposti che ho aperta la partita iva e gli inviati i numeri per verifica lo stato di apertura dopo di che mi hanno risposto che la mia domanda deve rifare una riesame e se non viene accettato ho diritto di fare un ricorso .
            La mia domanda é per chiedere la naspi anticipata mica bisogna avere dritto di naspi , aprire una partita iva e entro 30 giorni fare la domanda ?
            La mia seconda domanda é cosa devo fare in questo caso visto che é da 3 mesi che non mi pagano il naspi e non sto lavorando e ho delle spese da mantenere grazi ?!

          • Buongiorno,
            il suo è un caso molto specifico che dovrebbe essere approfondito. Le consigliamo di recarsi da un ente di patronato e spiegare il suo caso, ha diritto all’assistenza gratuita.

            Grazie per averci scritto

  45. Buongiorno,
    In data 31/12/22 una persona viene licenziata involontariamente.
    Con data 11 / 01 /23 viene aperta la partita iva come ditta individuale ma attualmente è ancora inattiva in Camera di Commercio. In data 23 / 01 viene fatta richiesta di Naspi e poi richiederà la Naspi anticipata. Quale termine deve rispettare per richiedere l’anticipo? In questa situazione, se richiede la Naspi anticipata, tale soggetto dovrà rispettare il limite di 4800 euro di fatturato se inizierà a lavorare tra qualche mese? Ha comunque l’obbligo di comunicare il reddito presunto per il 2023 e poi quello effettivo con possibilità di riduzione dell’assegno se iniziando a fatturare supererà i 4800 euro o non deve ripettare alcun limite avendo richiesto la Naspi anticipata? Grazie

    Rispondi
    • Buonasera,

      Quale termine deve rispettare per richiedere l’anticipo? Risposta: La domanda va presentata entro 30 giorni dall’inizio dell’attività autonoma.
      In questa situazione, se richiede la Naspi anticipata, tale soggetto dovrà rispettare il limite di 4800 euro di fatturato se inizierà a lavorare tra qualche mese? Risposta: Se richiede la naspi anticipata non deve rispettare il limite dei 4800
      Ha comunque l’obbligo di comunicare il reddito presunto per il 2023 e poi quello effettivo con possibilità di riduzione dell’assegno se iniziando a fatturare supererà i 4800 euro o non deve rispettare alcun limite avendo richiesto la Naspi anticipata? Risposta: Nella domanda di anticipazione in unica soluzione occorre indicare il reddito che prevede di percepire.

      Grazie per averci scritto

      Rispondi
  46. Buonasera,
    Percepisco la naspi con erogazione mensile da quasi un anno ed ora vorrei aprire la partita iva per cimentarmi in un’attività da lavoratore autonomo.
    Posso richiedere l’anticipo della spettante rimanenza della naspi?
    Grazie

    Rispondi
    • Buonasera,
      può richiedere la naspi anticipata
      Dall’apertura della partita IVA ha 30 giorni per comunicare all’INPS la data di inizio attività e il reddito presunto con il modello NASPI.Com

      Grazie per averci scritto

      Rispondi
  47. Buongiorno,
    sono stato licenziato a ottobre, ho richiesto la NASPI (sorvolo sull’errore fatto dal patronato che invece di inoltrare la domanda a INPGI – ero giornalista – l’ha mandata a INPS ed è stata respinta. Poi l’ho inoltrata io direttamente con accesso SPID a INPGI e l’hanno accolta), vorrei richiederla in unica soluzione per l’apertura di impresa. Ora che la domanda è stata accolta posso aprire una S.r.l. unipersonale e ottenere la NASPI anticipata? Oppure ci sono preclusioni sulle società di capitale?
    Grazie.

    Rispondi
    • Buonasera,
      l’anticipo della Naspi può essere richiesto per:
      – avviare un’impresa individuale;
      – sottoscrivere una quota di capitale sociale di una cooperativa con rapporto mutualistico di attività lavorativa da parte del socio;
      – costituzione di società unipersonale (S.r.l., S.r.l.s. e S.p.A.) con presenza di un socio unico;
      Se riveste la sola posizione di socio di capitali e non partecipa alla società con attività di lavoro autonomo o di impresa non è ammessa la possibilità di richiedere l’anticipazione della naspi.
      I beneficiari di NASpI che rivestono la posizione di socio di capitale conferendo esclusivamente capitale e la cui partecipazione alla società non è riconducibile ad attività di lavoro autonomo o di impresa, non può essere riconosciuto l’incentivo all’autoimprenditorialità. Circolare Inps 174 del 23/11/2017

      Grazie per averci scritto

      Rispondi
  48. Buongiorno,
    mi trovo di fronte a questo problema: percepisco la NASPI da qualche mese e ora vorrei iniziare un’attività di lavoro autonomo e richiedere quindi l’anticipo NASPI in un unica soluzione.
    Il commercialista mi consiglia di aprire la partita IVA nelle prossime settimane, per poter richiedere un finanziamento che mi servirà per l’avvio dell’attività, ma l’avvio dell’attività stessa (che per l’apertura prevede tra l’altro un controllo e l’autorizzazione da parte dell’ASL) avverrà all’incirca nel mese di maggio. Nel mio caso quindi l’apertura della partita IVA e la data di inizio attività non sono coincidenti. Chiedo se la richiesta di NASPI anticipata va fatta entro 30 giorni dall’apertura della partita IVA (quindi tra qualche settimana) o dopo aver iniziato effettivamente l’attività (quindi a maggio)?
    Grazie.
    Loretta

    Rispondi
    • Buongiorno,
      Per i liberi professionisti la domanda di NASpI anticipata va presentata entro 30 giorni dalla data di apertura della partita IVA.
      Per le ditte individuali, l’inizio attività coincide con la spedizione della Comunicazione Unica all’Ufficio del Registro delle Imprese.
      Le consigliamo di comunicare all’Inps l’apertura della partita iva e il reddito presunto che andrà a percepire al netto dell’anticipo.

      Grazie per averci scritto

      Rispondi
  49. Salve,
    Sono percettore di Naspi mensile da ottobre 22 (quindi da 4 mesi circa).
    Vorrei aprire partita iva (redditi stimati al momento pari a zero).
    1) Posso richiedere Anticipo Naspi per i restanti 20 mesi?
    2) L’importo della Naspi anticipata verrà decurtato se iniziassi a fatturare e dovrò restituire parte dell’anticipo?
    3) in che ordine devo fare le cose? Devo prima richiedere Anticipo Naspi (ricordo che sono già percettore di Naspi mensile) e successivamente aprire partita IVA? O il contrario? E con quali limiti temporali?

    Grazie in anticipo
    Cordiali saluti

    Rispondi
    • Buonasera,
      1) Posso richiedere Anticipo Naspi per i restanti 20 mesi? R: Si
      2) L’importo della Naspi anticipata verrà decurtato se iniziassi a fatturare e dovrò restituire parte dell’anticipo? R: Non subirà alcuna riduzione se chiede l’anticipo, deve comunicare all’inps il reddito presunto anche se pari a zero
      3) in che ordine devo fare le cose? Devo prima richiedere Anticipo Naspi (ricordo che sono già percettore di Naspi mensile) e successivamente aprire partita IVA? O il contrario? E con quali limiti temporali? R: L’anticipo di Naspi deve essere richiesto entro 30 giorni dall’inizio attività. Potrebbe apriree partita iva e entro 30 giorni richiedere l’anticipo. Se viene assunto con contratto di lavoro subordinato prima della scadenza della durata della NASpI dovrà restituire l’intero importo.

      Grazie per averci scritto

      Rispondi
  50. Buongiorno,
    intanto grazie per la precedente risposta, approfitto di nuovo del vostro tempo, a buon rendere.
    Aggiungo un elemento nuovo interessante: come detto sono un (ex) giornalista (cassa previdenziale INPGI), dopo aver visto accolta la mia richiesta di indennità di disoccupazione prprio da parte di INPGI ho inviato una mail a [email protected] per chiedere come ottenerla anticipata in unica soluzione per l’avvio di impresa.
    Stamattina mi ha chiamato da INPGI Roma una signora molto gentile spiegandomi che ancora fino al 31/12/2023 l’indennità di disoccupazione di INPGI non è NASPI, quindi sottostà ancora al regolamento INPGI che ad oggi non prevede la liquidazione anticipata.
    Qualora il 1/1/2024 io sia ancora disoccupato / senza percepire compensi, potrò richiedere la NASPI. Dicono che ora la domanda accolta passa a INPS per essere (immagino) liquidata mese per mese. Ogni mese, deduco io, dovrò richiedere tramite il protocollo DIS/3 la mia indennità con la specifica su eventuali altri compensi percepiti. Ora attendo la liquidazione dei mesi arretrati per i quali ho già compilato i vari DIS/3, nel frattempo mi sono confrontato con il commercialista e sembra non esista una configurazione dare alla mia impresa per non perdere l’indennità dopo l’apertura.
    Avete qualche consiglio?

    Grazie in anticipo.
    Fabrizio

    Rispondi
    • Buonasera,
      grazie per l’apprezzamento e la nuova richiesta. In merito al quesito, molto specifico, è difficile dare un consiglio senza una approfondita analisi. In questi casi la cosa migliore è affidarsi al suo commercialista e monitorare la situazione, magari con riunioni periodiche, per verificare che non ci siano ulteriori variazioni.

      Grazie per averci scritto

      Rispondi
  51. Buonasera Dott. Emmi,
    ieri ho presentato la Naspi per cessazione rapporto a tempo determinato.
    Ho partita IVA aperta dall’anno 2015 come libero professionista, che ho sempre tenuta aperta abbinando il lavoro dipendente,
    chiedo:
    1. se posso procedere alla domanda di Naspi anticipata per supportare maggiormente la mia
    attività autonoma
    2. del perché la procedura di Naspi anticipata (simulata oggi dal sito Inps) mi da avviso che sono trascorsi oltre 60 giorni dall’inizio attività (la stessa é iniziata in data 04.05.2015)
    3. se devo indicare la data reale di inizio attività o indicare quella del 1.1.2023 come suggerito
    nella domanda Naspi ordinaria
    Grazie anticipatamente delle risposte ai miei quesiti
    Barbara

    Rispondi
    • Buongiorno,
      I soggetti già titolari di partita iva, possono richiedere la naspi anticipata percorrendo i seguenti step:
      – inoltro della domanda di NASPI;
      – richiesta di Naspi anticipata entro 30 giorni dalla domanda di NASPI.
      Da evidenziare la comunicazione del reddito presunto per l’attività di lavoro autonomo.

      Grazie per averci scritto

      Rispondi
    • Buongiorno Barbara,
      Mi trovo in una situazione molto simile, anche la mia richiesta di anticipo Naspi sul sito INPS si è “bloccata” perché risultano trascorsi più di 60 giorni dall’inizio dell’attività (partita Iva del 2016)
      Non ho trovato nessun articolo,legge o circolare che faccia riferimento a questi 60 giorni.
      Lei ha risolto?
      Qualcuno sa dare una risposta?
      Grazie mille

      Rispondi
  52. Buongiorno, sono percettive di naspi mensile da dicembre 2022. Vorrei sapere se posso richiedere la naspi anticipata con apertura di nuova partiva Iva, oppure se la mia unica possibilità è continuare a percepire la naspi mensile fino al raggiungimento dei 4.800 euro annui. Grazie

    Rispondi
    • Buongiorno,

      Può richiedere la naspi anticipata. Dall’apertura della partita IVA ha 30 giorni per comunicare all’INPS la data di inizio attività e il reddito presunto con il modello NASPI.Com.

      Grazie per averci scritto

      Rispondi
  53. Salve, percepisco la NASPI tutti i mesi da qualche mese e a breve vorrei aprire con un collega una società SNC per un’attività di farmacia. In quanto farmacista, a seguito dell’apertura di tale attività, dovrò pagare solamente la quota relativa all’ENPAF (Ente Nazionale di Previdenza dei Farmacisti) e quindi non avrò nulla a che fare con l’INPS. Date queste condizioni, potrò comunque, una volta costituita la società richiedere l’anticipo NASPI per la parte restante da erogare? Ringrazio.
    Luca

    Rispondi
    • Buongiorno,
      potrebbe aver diritto alla Naspi anticipata se costituisce o subentra in società di persone (S.N.C. o S.A.S.), in quanto il reddito derivante dall’attività svolta dai soci nell’ambito della società è stato fiscalmente qualificato come reddito di impresa. Da evidenziare, in ogni caso, la comunicazione del reddito presunto.

      Grazie per averci scritto

      Rispondi
      • Ringrazio.
        Ma sono obbligato a dichiarare un reddito presunto? Mi sembrava di capire che se chiedo l’anticipo entro 30 giorni dall’apertura della partita iva, non ero soggetto a tale obbligo e avrei comunque percepito l’intero importo restante.
        Saluti.
        Luca

        Rispondi
        • Buongiorno,
          l’anticipo Naspi in unica soluzione può essere richiesto dopo che la domanda di Naspi è stata accolta. Dovrà documentare l’avvio dell’attività alla sede Inps.
          Sarebbe prudente dichiarare il reddito presunto, soprattutto in funzione dei tempi di lavorazione della pratica. (in un primo momento potrebbe ottenere l’indennità mensilmente e con l’apertura della partita diventa obbligatorio la comunicazione del reddito presunto).

          Grazie per averci scritto

          Rispondi
  54. Percepisco la NASPI da Ottobre 2022.
    Ho aperto la Partita IVA il 2 gennaio 2023 ed ho chiesto l’anticipo della NASPI il 4 gennaio 2023.
    Dopo aver sentito il call center dell’INPS non ho inviato domanda di NASPI Com in quanto l’addetto mi rispondeva essere sufficiente l’invio della domanda di Naspi anticipata.
    Ad oggi la domanda di Naspi anticipata risulta ancora “sospesa in attesa di istruttoria”.
    Il problema è che hanno disposto il pagamento di un’altra rata di Naspi “ordinaria” che avverrà a breve.
    La mia domanda è: come devo comportarmi? Potrei decadere dal beneficio per non aver inviato la Naspi-Com?
    Cosa mi suggerisce di fare?

    Grazie anticipatamente

    Rispondi
    • Buongiorno,
      la mancata comunicazione del reddito potrebbe comportare la perdita del beneficio di naspi. Potrebbe inviare la comunicazione a Naspi-com e monitorare la pratica, le consigliamo di contattare di nuovo l’inps oppure un ente di patronato che la assisterà gratuitamente.

      Grazie per averci scritto

      Rispondi
  55. Buonasera,

    stando a quanto da Voi risposto alla domanda del 31 Gennaio 2023 (dove viene citata la circolare INPS N.174 del 23/11/2017), risulta che la Naspi può essere richiesta anche da (e riporto parte del testo della circolare per intero):

    7. Incentivo all’autoimprenditorialità

    7.a Attività per le quali l’incentivo può essere riconosciuto

    …costituzione o ingresso in società di capitali (S.r.L) per la medesima considerazione sulla natura del reddito derivante dall’attività in ambito societario, qualificato anch’esso fiscalmente reddito di impresa.

    Ne deriva pertanto che se io volessi aprire una SRLs (o SRL) con un mio amico, e rivestissi il ruolo di socio lavoratore, potrei tranquillamente richiedere la Naspi anticipata entro i 30 giorni dall’iscrizione in CCIAA (comunica).

    E’ corretto? O per il 2023 sono cambiati i beneficiari rispetto allo scorso anno?

    Rispondi
    • Buongiorno,
      il quesito posto è molto specifico e potrebbe richiedere un approfondimento, per evitare problemi futuri. Le consigliamo di valutare con il commercialista che la assiste per la costituzione della s.r.l.. Se è utile attività di consulenza può richiederla compilando https://partitaiva.it/link/consulenza.

      Grazie per averci scritto

      Rispondi
  56. Salve volevo sapere se in caso di possesso di partita iva forfettaria con un guadagno di 5000€ lordi e successiva perdita di lavoro subordinato con conseguente domanda di NASPI se dal momento della domanda decido di non lavorare più tramite partita iva momentaneamente per percepire regolarmente l’ importo mensile della NASPI incidono i vecchi 5000€ fatturati o fa testo soltanto il reddito che si presume di fatturare con la forfettaria successivamente ?

    Rispondi
    • Buongiorno,
      il reddito presunto va comunicato nel momento che inoltra la domanda di Naspi, se la partita iva rimane attiva, dovrà comunicare ugualmente il reddito presunto anche se pari a zero.
      Eventualmente, in sede di presentazione della domanda, dovrà specificare che è in possesso di Partita IVA
      I 5.000 di fatturato potrebbero incidere dipende dall’anno di conseguimento.

      Grazie per averci scritto

      Rispondi
  57. Buongiorno,
    espongo brevemente la mia casistica:
    attualmente dipendente da 8 anni; ho aperto partita iva forfettaria a marzo 2022; ho ricevuto lettera di licenziamento per attività che cesserà e pertanto dal 01/04/23 non sarò più dipendente.
    Farò richiesta naspi tramite sindacato ed entro i 30 giorni farò richiesta naspi anticipata.
    Due quesiti: avrò diritto alla naspi anticipata anche se il commercialista non mi ha iscritto alla gestione separata inps entro 30gg dall’apertura della partita iva?
    Pur avendo, ad esempio, fatturato nel 2022 circa €17.000, nel momento in cui farò richiesta di naspi potrò indicare un reddito presunto ad esempio pari a 0,00 o 1.000,00?
    Ringrazio anticipatamente
    Giovanni

    Rispondi
    • Buongiorno,
      Per richiedere la Naspi anticipata i documenti richiesti sono:
      – Certificato attribuzione Partita IVA
      – Documento che attesti apertura posizione Gestione separata Inps per i professionisti
      Il reddito presunto va sempre comunicato anche se pari a zero.

      Grazie per averci scritto

      Rispondi
      • Buongiorno,
        ringrazio per la celere risposta. Solo una precisazione: l’apertura della posizione gestione separata INPS deve essere stata fatta entro 30 giorni dall’attivazione della partita IVA oppure può avvenire anche successivamente ma comunque prima della richiesta di NASPI e NASPI anticipata?
        Grazie ancora
        Giovanni

        Rispondi
        • Buongiorno,
          il termine per l’iscrizione è di 30 giorni dal momento di apertura della partita Iva, o dal momento in cui inizia l’attività lavorativa. Per i lavoratori autonomi, considerando che i primi contributi verranno versati nel momento della prima dichiarazione dei redditi potrebbe essere ammesso che l’iscrizione avvenga entro questa data senza dover incorrere in sanzioni.
          In ogni caso l’iscrizione alla gestione separata è uno dei documenti richiesti per accedere alla naspi anticipata.

          Grazie per averci scritto

          Rispondi
      • Buongiorno,
        ringrazio per il celere riscontro e chiedo solo una ulteriore specifica:
        l’apertura della posizione gestione separata inps doveva necessariamente essere fatta entro 30 giorni dall’apertura della partita iva? se così non fosse, decade il diritto alla naspi anticipata o è possibile aprire la gestione separata inps comunque prima della richiesta di naspi anticipata?
        Grazie ancora
        Giovanni

        Rispondi
        • Buongiorno,
          il termine per l’iscrizione è di 30 giorni dal momento di apertura della partita Iva, o dal momento in cui inizia l’attività lavorativa. Per i lavoratori autonomi, considerando che i primi contributi verranno versati nel momento della prima dichiarazione dei redditi potrebbe essere ammesso che l’iscrizione avvenga entro questa data senza dover incorrere in sanzioni.
          In ogni caso l’iscrizione alla gestione separata è uno dei documenti richiesti per accedere alla naspi anticipata.

          Grazie per averci scritto

          Rispondi
  58. Buongiorno, scrivo perchè è la prima volta che percepisco la Naspi.
    Essendo che io ho una partita iva aperta di una vecchia attività ma con la quale fatturo 0€ , non sapevo che andava comunicato entro un limite anche se il fatturato era 0€.
    Detto ciò , tre giorni fa ho compilato online su NASPICOM il presunto reddito 0€, ma ancora adesso non ho ricevuto la disoccupazione.
    C’è possibilità che venga bloccata per questo mese oppure sta solo facendo ritardo.
    Negli ultimi due mesi è sempre arrivata tra il 6/7 del mese .
    Ma questa volta in pagamento ho solo 98€ di un assegno sociale.
    Grazie a chi mi risponde.
    Buonasera

    Rispondi
    • Buongiorno,
      la comunicazione del reddito va fatta entro il 31 gennaio di ogni anno. La mancata comunicazione del reddito non determina tuttavia la decadenza dalla prestazione ma la sua sospensione fino all’acquisizione della nuova comunicazione.
      Circolare Inps n. 94 del 2015 al punto 2.11

      Grazie per averci scritto

      Rispondi
  59. Salve,
    sono stata licenziata a Luglio 2022 ed ho fatto richiesta di naspl immediatamente, ottenendola. Successivamente ho dovuto aprire partita iva costituendo una srls della quale sono socio amministratore. Ad oggi stiamo ancora ristrutturando il locale dove aprire la nostra attività, percepisco la naspl è la comunicazione di inizio attività è prevista per aprile, come dovrei comportarmi? posso richiedere il resto della naspl che avrei dovuto percepire per i mesi restanti dei due anni a cui ho diritto ?
    Grazie, cordiali saluti .
    Daniela

    Rispondi
    • Buongiorno,
      Si può richiedere la Naspi anticipata nell’ipotesi di costituzione di società unipersonale (S.r.l., S.r.l.s. e S.p.A.) caratterizzata dalla presenza di un unico socio, a condizione che si versi l’intero capitale sociale sottoscritto, sia comunicato al Registro Imprese, il socio che risponde illimitatamente, può ottenere l’incentivo come chi esercita impresa individuale ma deve partecipare al reddito d’impresa. Per una attività di consulenza mirata può compilare il nostro form https://partitaiva.it/link/consulenza.

      Grazie per averci scritto

      Rispondi
  60. Buongiorno,
    Percepisco la Naspl da Dicembre 2022 e a Febbraio 2023, ho aperto partita iva (ditta individuale) per l’installazione di impianti di condizionamento e riscaldamento e richiesto la soluzione unica della Naspl.
    Bisogna eseguire anche l’inscrizione in camera di commercio contestualmente all’apertura partita iva per poter ottenere la soluzione unica o basta la sola apertura partita iva e successivamente eseguire l’inscrizione in camera di commercio?
    Grazie

    Rispondi
    • Buonasera,
      l’attività deve essere attiva, se obbligata alla iscrizione in camera di commercio si dovrebbe procedere in tal senso.

      Grazie per averci scritto

      Rispondi
  61. Buongiorno, ho ricevuto la NASPI anticipata e aperto una srl circa 8 mesi fa. Ora ho ricevuto una richiesta come freelance e dovrei aprire un’altra partita IVA, in un settore diverso rispetto alla mia srl. Quindi avrei 2 lavori: amministratore srl aperta 8 mesi fa e freelance per la nuova attività da avviare. È possibile farlo o rischio di dover restituire parte della NASPI anticipata ottenuta con l’apertura della srl? Grazie

    Rispondi
    • Buonasera,
      prima di avviare la nuova attività suggeriamo di fare una richiesta alla Sede Inps.
      La circolare Inps 94 del 2015 Prevede che La Naspi anticipata va restituita se instaura un rapporto di lavoro subordinato prima della scadenza del periodo per cui è riconosciuta la liquidazione anticipata della NASpI.

      Grazie per averci scritto

      Rispondi
  62. Buongiorno,
    ad oggi percepisco la NASPI mensilmente.
    Il giorno 01/03/23 ho aperto la partita IVA e richiesto l’iscrizione in CCIAA.

    Per la richiesta di Anticipo NASPI in un unica soluzione, non mi è chiaro se:
    – la comunicazione di apertura partita IVA all’INPS e
    – la richiesta di NASPI anticipata

    sono 2 operazioni distinte o se è sempre la stessa richiesta.

    Grazie mille.
    Luca

    Rispondi
    • Buongiorno,
      la domanda va presentata entro 30 giorni dall’inizio dell’attività autonoma
      Bisogna procedere all’ inoltro della richiesta di anticipo di Naspi è essenziale allegare la documentazione attestante l’effettivo avvio di una nuova attività.
      Una volta inviata la domanda, puoi monitorarne lo stato con il servizio NASpI Anticipata: consultazione domande.

      Grazie per averci scritto

      Rispondi
  63. Buongiorno avrei due domande.
    Sono stata licenziata da pochi giorni e devo ancora prendere una decisione se lavorare o meno in forma autonoma.
    -Se percepisco la naspi mensile per 24 mesi e contemporaneamente svolgo un’attività artigiana con p.iva i contributi vengono versati sempre figurativi dall’INPS? Oppure in questo caso l’INPS non versa più i contributi?
    -Nel caso di gravidanza durante la naspi si ha diritto alla maternità. Mi chiedevo, se invece chiedo la naspi anticipata avrei diritto ugualmente di ricevere anche la maternità se dovessi rimanere in gravidanza nei 24 mesi coperti dalla naspi?
    Grazie

    Rispondi
    • Buongiorno,
      potrebbe continuare a percepire la Naspi mensilmente e svolgere contemporaneamente l’attività di lavoro autonomo, a condizione però di non perdere lo stato di disoccupato ( reddito sotto i 4800). Si dovrebbe informare l’INPS entro un mese dall’inizio dell’attività attraverso il modello NASpI-COM. l’importo della Naspi sarà riproporzionato al reddito.
      Chi percepisce la Naspi mensile ha la copertura figurativa inps, non ha invece nessuna copertura se chiede l’anticipo della Naspi;
      Chi percepisce la Naspi può richiedere l’indennità di maternità interrompendo l’assegno di disoccupazione per poi riprenderlo finiti i 5 mesi di maternità;
      In merito alla compatibilità tra Naspi anticipata e maternità sarebbe opportuno contattare la sede inps. Poichè qualora il beneficiario della NASpI abbia diritto a percepire l’indennità di maternità non ha diritto, per il medesimo periodo, a percepire l’indennità di disoccupazione.

      Grazie per averci scritto

      Rispondi
  64. Buongiorno,
    percepisco la Naspi mensile dal 21 gennaio 2022. Nelle prossime settimane potrei ricevere un’offerta di lavoro (collaborazione), quindi in quel caso avró necessità di aprire una partita Iva che non ho mai avuto perché ho sempre lavorato come dipendente. Dovesse verificarsi questa ipotesi mi è consentito modificare la Naspi da mensile ad anticipata riscuotendo in un’unica soluzione i restanti mesi? O avendo fatto la scelta mensile non posso più modificarla? Se sì, come devo procedere? Grazie in anticipo per la risposta

    Rispondi
    • Buongiorno,
      può richiedere la naspi anticipata per i mesi restanti aprire la Partita IVA. Per fare questo sarà necessario inviare la richiesta di NASpI anticipata entro 30 giorni dall’apertura della Partita IVA.
      per la richiesta:
      – carta d’identità;
      – codice fiscale;
      – ricevuta della NASpI;
      – documento dell’agenzia delle entrate che attesti l’apertura della Partita IVA.

      Grazie per averci scritto

      Rispondi
  65. Buonasera, ho percepito naspi da agosto 2019 fino ad agosto 2020 avendo una partita iva in regime dei minimi già aperta da qualche anno, con la quale nell’anno precedente la richiesta di naspi avevo fatturato solo €2000. Nella compilazione della domanda ho chiesto aiuto ad un patronato e sono stata più di una volta nella sede inps della mia città per avere informazioni in merito. Tutto è andato a buon fine ed ho percepito la naspi senza alcuna riduzione per un anno. Ricordo di aver solo dichiarato un reddito presunto per l’anno in cui ho percepito Naspi pari a 0 senza mai fare riferimento al fatturato dell’anno precedente la richiesta. In tutto il periodo di percezione Naspi non ho sforato il limite dei 4800. Oggi mi trovo nuovamente nella posizione di richiedere naspi, ma avendo fatturato più di 4800 nell’anno precedente scopro dal commercialista di non averne diritto. Se così fosse non ne avrei avuto diritto neanche la scorsa volta, se il range va da 1 a 4.800 €. Le chiedo con una certa preoccupazione cosa potrebbe accadere? È possibile che Inps faccia un controllo e mi chieda la restituzione anche a distanza di anni? Grazie

    Rispondi
    • Buonasera,
      l’importo della NASpI in questo caso dipende dal reddito dichiarato con la Partita IVA:
      – reddito 0€, la NA- SpI non subirà riduzioni
      – reddito tra 1€ e 4.800€, perderà l’80% della NASpI
      – reddito superiore a 4.800€, perderà la NASpI
      A gennaio dell’anno successivo bisogna comunicare il reddito effettivo tramite il modello naspi.com e l’INPS adatterà ai suoi guadagni l’importo della NASpI.
      In merito alla restituzione, purtroppo si, L’inps potrebbe richiedere la restituzione dell’indennità.

      Grazie per averci scritto

      Rispondi
  66. SALVE, RICEVO LA NASPI DAL MESE DI DICEMBRE, ADESSO VORREI CHIEDERE LA NASPI ANTICIPATA, HO UNA SRL DAL 01/07/2022, VOLEVO SAPERE SE FACCIO LA RICHIESTA, DOVRO PAGARE PER TUTTI I MESSI I SINDACATI, DATO CHE HO FIRMATO PER LA TRATENUTA SINDACALE, SENZA SAPERE.

    GRAZIE

    Rispondi
    • Buonasera,
      dovrebbe eventualmente revocare l’applicazione della trattenuta sindacale.

      Grazie per averci scritto

      Rispondi
  67. Buonasera,
    Percepisco la Naspi da dicembre 2021, mi scadrà dunque a dicembre 2023. Ho avuto oggi un colloquio presso un patronato ma ho ancora dei dubbi riguardo l’apertura di partita iva come freelance. Chiedo gentilmente a voi delle delucidazioni, se possibile.
    Se decidessi di aprire p.iva il prossimo aprile e dichiarassi reddito presunto tra 1 e 4.800, quali vincoli effettivi avrei rispetto alla disoccupazione? Nello specifico: la richiesta anticipata prevede che io non venga assunta come dipendente per i prossimi 2 anni da aprile, o solamente nell’arco aprile-dicembre 2023?
    Se a gennaio 2024 sforassi i 4.800 euro mi verrà richiesto un rimborso? (A prescindere che richieda l’anticipo o meno). Non mi è chiaro se il reddito presunto valga 365 giorni o solo dalla data di apertura attività fino a fine anno.
    Altra cosa: al patronato mi hanno assicurato che se non chiedessi l’anticipo naspi la riduzione dell’importo mensile ammonterebbe al 3% e non all’80%. Sono molto confusa sul modo di procedere, vi ringrazio se poteste aiutarmi a capire meglio.
    Buona serata

    Rispondi
    • Buonasera,
      l’indennità di naspi subirà delle variazioni in base al reddito che presume di conseguire con la Partita IVA:
      reddito pari a 0€, la NASpI non subirà riduzioni
      reddito tra 1€ e 4.800€, riduzione dell’80% della NASpI
      reddito superiore a 4.800€, perderà la NASpI
      Se richiede la NASpI anticipata e poi inizia un nuovo lavoro dipendente prima che finisca il periodo in cui sarebbe stata erogata mensilmente, dovrai restituire tutto ( quindi prima di Dicembre 2023)
      Se sfora i 4800 perde lo status di disoccupato di conseguenza perde il diritto di percepire la naspi mensile se invece chiede l’anticipo anche se sfora i 4800, non deve restituire nulla, la cosa importante è comunicare sempre il reddito.
      L’indennità NASpI è ridotta di un importo pari all’80 per cento dei del reddito previsto, rapportato al periodo di tempo intercorrente tra la data di inizio dell’attività e la data di fine dell’indennità o, se antecedente, la fine dell’anno. La riduzione di cui al periodo precedente è ricalcolata d’ufficio al momento della presentazione della dichiarazione dei redditi.
      Nei casi di esenzione dall’obbligo di presentazione della dichiarazione dei redditi, il beneficiario è tenuto a presentare all’INPS un’apposita autodichiarazione concernente il reddito ricavato dall’attività lavorativa entro il 31 marzo dell’anno successivo. Nel caso di mancata presentazione dell’autodichiarazione il lavoratore è tenuto a restituire la NASpI percepita dalla data di inizio dell’attività lavorativa in argomento.
      Grazie per averci scritto

      Rispondi
  68. Salve. Ho capito che se si ha un reddito da lavoro autonomo superiore a 4800€ la Naspi non viene erogata. Non ho però capito due cose:
    – la Naspi viene sospesa o interrotta? In altre parole, se il lavoro autonomo finisce, la Naspi riprende o è definitivamente persa?
    – l’interruzione della Naspi, comporta anche la perdita dei contributi figurativi? se si superano i 4800€ ma non si raggiunge il minimo per considerare un anno intero di contribuzione della gestione separata, la Naspi copre la differenza oppure no? Questo sarebbe un deterrente forte per le persone a prendere dei lavori a progetto: si perde la Naspi e si generano buchi contributivi.
    Grazie

    Rispondi
    • Buongiorno,
      Nel caso in cui dal lavoro autonomo si percepiscano più di 4800 euro si decadrà dalla NASpI, con effetto dal verificarsi dell’evento interruttivo, quindi dal momento in cui si supererà tale soglia di reddito e quindi si perderà lo stato di disoccupato.
      l’INPS accredita i contributi figurativi durante il periodo dell’erogazione della Naspi.

      Grazie per averci scritto

      Rispondi
  69. Buongiorno,
    volevo un chiarimento in merito all’Anticipazione Naspi.
    Visto che sono un dipendente a Tempo Indeterminato, posso richiedere l’Anticipazione della Naspi se mi licenzio per Aprirmi un attività commerciale cioè se può essere considerata una giusta causa.
    Grazie

    Rispondi
    • Buonasera,
      uno dei requisiti per beneficiare della NASPI è la disoccupazione involontaria, riteniamo non ci siano le condizioni, nel caso prospettato.

      Grazie per averci scritto

      Rispondi
  70. Buonasera. Ho cessato il lavoro (licenziamento per giusta causa) il 15.03. Ho aperto la partita IVA che è ancora inattiva il 20.03 Se faccio la domanda di disoccupazione per la Naspi anticipata ho dei requisiti? Oppure non posso più chiederla?

    Rispondi
    • Buongiorno,
      Si dovrebbe prima presentare la domanda di Naspi comunicando che ha aperto partita Iva e il reddito presunto attraverso il modulo Naspi com.
      La liquidazione anticipata in unica soluzione deve essere presentata:
      •Entro trenta giorni dalla data di inizio dell’attività lavorativa autonoma o di impresa individuale
      La partita iva deve essere attiva.
      Di seguito Le indico i documenti necessari per la richiesta di NASpI anticipata;
      • documento di riconoscimento del richiedente;
      • codice fiscale del richiedente;
      • eventuale permesso di soggiorno;
      • ricevuta di presentazione della domanda NASpI;
      • documentazione attestante l’inizio dell’attività autonoma (apertura Partita Iva);
      • iscrizione ad albi professionali o di categoria, se presente;
      • iscrizione nel registro delle imprese presso la Camera di Commercio con data della sottoscrizione, se presente;
      • metodo di accredito preferito:
      ◦ IBAN del richiedente;
      ◦ bonifico domiciliato

      Grazie per averci scritto

      Rispondi
  71. Buonasera,
    ho un dubbio, io se sono collaboratore familiare di mio padre con contratto a tempo determinato, ho comunque diritto alla NASPI? A queste condizioni posso poi richiedere poi la NASPI anticipata per aprire la mia partita iva come freelance?
    Grazie mille, spero di essermi spiegata correttamente.

    Rispondi
    • Buongiorno,
      se è collaboratore familiare non ha diritto alla NASPI, se è lavoratore dipendente può accedere alla NASPI e avere la NASPI anticipata. Da verificare caso specifico e condizioni personali di reddito.

      Grazie per averci scritto

      Rispondi
  72. Buongiorno ,
    -Sono possessore di partita iva dal 2002 tuttora in essere.
    -Sono stato lavoratore dipendente dal 2007 al 31.08.2022.
    -Mi hanno sempre detto che avendo partita iva non avrei avuto diritto alla disoccupazione .
    -In data 19.03.2023 tramite procedura on-line sul sito inps inoltro domanda.
    -Viene respinta perchè il termine ultimo era fissato per il 07.11.2022, e da come adesso ho letto dovevo richiedere entro 68gg.
    -adesso come potrei fare per rientrare in diritto per ricevere la disoccupazione ? è possibile inoltrare nuova domanda nel caso sarei assunto da altra azienda per 30gg e mi licenziassero nuovamente?

    Rispondi
    • Buongiorno,
      E’ possibile inoltrare nuova domanda nel caso di nuova assunzione. Si ricordi di informare l’INPS entro un mese dalla domanda di NASpI, dichiarando il reddito annuo che prevede di trarre da tale attività, attraverso il modello Naspi Com (che deve restare sempre al di sotto dei 4800).

      Grazie per averci scritto

      Rispondi
  73. Sono stato licenziato nel luglio 2022 avendo percepito un reddito pari a 35.000,euro ho fatto domanda di NASPI percependola fino al 31 gennaio 2023 quando ho aperto la partita IVA. Domande la mia partita IVA rientra nel forfettario? oppure visto che al 31 dicembre 2022 percependola NASPI viene considerato lavoro dipendente e pertanto è una causa ostativa al forfettario. Grazie

    Rispondi
  74. Buongiorno
    Vorrei avere informazioni in merito al mio caso specifico.
    Percepisco naspi da novembre 2022.
    Il 01 marzo ho aperto p.iva come libero professionista codice ateco 749093.
    Il 12 marzo ho fatto richiesta di naspi anticipata.
    Il 3 aprile inps rigetta la mia richiesta xché non iscritto alla gestione separata libero professionista…. io sono iscritto alla gestione separata dal 2005 come parasubordinati.
    Il 08 aprile ho provveduto a iscrivermi alla gestione separata come libero professionista.
    Ho chiesto a inps di poter rivedere la pratica in quanto non ero a conoscenza di questa distinzione tra gestione separata.
    Nel caso non cambiassero idea, posso rifare la domanda o devo per forza avviare un ricorso?
    Grazie mille e complimenti per il servizio che offrite.

    Rispondi
    • Buonasera,
      dovrebbe provvedere ad inoltrare attraverso il portale Inps la ricevuta di iscrizione alla Gestione Separata e monitori la domanda, dovrebbero accettare l’integrazione, in caso contrario prima di presentare ricorso o rifare la richiesta contatti la Sede Inps.
      Si dovrebbe comunicare il Reddito che presume di percepire con l’attività di lavoro autonomo attraverso il modello Naspicom.

      Grazie per averci scritto

      Rispondi
  75. Buongiorno,
    avrei bisogno di un chiarimento riguardo la Naspi anticipata in seguito all’apertura di partita IVA in regime forfettario (nel caso di avere diritto alla Naspi per 24 mesi). Se ad esempio a distanza 14 mesi dalla richiesta della Naspi anticipata si firma un contratto di lavoro subordinato, bisogna restituire l’importo della Naspi relativa ai 10 mesi rimanente o la totalità della Naspi percepita (quindi anche quella relativa ai 14 mesi in cui si è percepita senza avere un contratto subordinato ma solamente la partita Iva)?
    Grazie

    Rispondi
    • Buonasera,
      “Il lavoratore che instaura un rapporto di lavoro subordinato prima della scadenza del periodo
      per cui è riconosciuta la liquidazione anticipata della NASpI è tenuto a restituire per intero
      l’anticipazione ottenuta, salvo il caso in cui il rapporto di lavoro subordinato sia instaurato con
      la cooperativa della quale ha sottoscritto una quota di capitale sociale”.

      Probabilmente dovrebbe restituire l’indennità, prima di procedere le consigliamo di rivolgersi a un ente di patronato che è tenuto ad assisterla gratuitamente.

      Grazie per averci scritto

      Rispondi
  76. Salve ho percepito la Naspi fino a 20 giorni prima di aprire p.iva, dopodiché si è conclusa per naturale decorrenza dei termini. Rischio di dover restituire le somme ottenute se fatturerò più di 4800€ nell’anno solare a partire da adesso?
    Esiste una retroattività legata all’anno fiscale?
    Grazie

    Rispondi
    • Buonasera,
      dall’articolo 10 del d. lgsl. 4 marzo 2015 n. 22 si deduce che il lavoratore che durante il periodo in cui percepisce la NASpI dalla quale ricava un reddito inferiore al limite utile ai fini della conservazione dello stato di disoccupazione, deve informare l’INPS entro un mese dall’inizio dell’attivita’, dichiarando il reddito annuo che prevede di trarne.
      La NASpI e’ ridotta di un importo pari all’80 per cento del reddito previsto, rapportato al periodo di tempo intercorrente tra la data di inizio dell’attivita’ e la data in cui termina il periodo di godimento
      dell’indennità o, se antecedente, la fine dell’anno.

      Grazie per averci scritto

      Rispondi
  77. Buonasera, non mi è chiaro il punto sulla restituzione della Naspi.
    Nell’articolo si fa riferimento alla restituzione delle mensilità restanti in caso di assunzione prima dei 24 mesi (“al verificarsi di questa condizione sarai obbligato a restituire l’ammontare rimasto. Ad esempio, se vieni assunto con un contratto di lavoro dopo un anno e due mesi di NASPI, dovrai restituire le 10 mensilità restanti.”) mentre nelle risposte si parla di restituzione dell’intero importo, potete chiarire?
    Se si instaura un rapporto di lavoro Co.Co.Co. la condizione per la Naspi viene mantenuta?
    Grazie

    Rispondi
    • Buongiorno,
      il lavoratore che instaura un rapporto di lavoro subordinato prima della scadenza del periodo per cui è riconosciuta la liquidazione anticipata della NASpI è tenuto a restituire per intero
      l’anticipazione ottenuta, salvo il caso in cui il rapporto di lavoro subordinato sia instaurato con la cooperativa della quale ha sottoscritto una quota di capitale sociale.
      La stessa restituzione non è prevista nell’ipotesi della rioccupazione con rapporto di lavoro parasubordinato

      Grazie per averci scritto

      Rispondi
  78. Buongiorno,
    ho aperto una mia piccola società dopo che l’azienda per cui lavoravo mi ha licenziata per cessata attività. Ora, però, sto pensando di chiudere perché la mia società (ho aperto nel novembre 2020) non sta andando bene.
    Vorrei capire se ho diritto alla naspi, io nn l’ho richiesta dopo il licenziamento, non sapevo di poter chiedere i 24 mesi di diritto.
    Grazie, cordiali saluti

    Rispondi
  79. Buonasera, io ho una domanda. Sono stata assunta da poco e sto svolgendo periodo di prova e, contemporaneamente, ho una partita iva come libera professionista forfetaria che vorrei chiudere. Nel 2023 ho fatturato circa 2.000€ e ora intendo chiuderla. La mia domanda è: in caso di perdita di lavoro posso richiedere la Naspi? E se sì, è meglio che la chiuda subito la partita IVA o posso attendere? Tenete conto che negli ultimi 4 anni non ho mai lavorato alle dipendenze di nessuno ma sono come freelance: i contributi versati valgono uguale?
    Grazie

    Rispondi
    • Buonasera,
      per richiedere la Naspi deve avere almeno 13 settimane contributive negli ultimi 4 anni.

      Grazie per averci scritto

      Rispondi
  80. Buongiorno
    Sono in naspi da luglio 2022 per 2 anni, ho intenzione di aprire una partita iva forfettaria posso richiedere anticipo di naspi per il periodo restante
    Grazie anticipate della risposta
    Buona giornata

    Rispondi
  81. Buongiorno,
    Sono da poco percettore di Naspi essendo stato licenziato a febbraio di quest’anno. Ho giá fatto una Prestazione Occasionale per un totale di 5000£. Ora dovrei aprire PIVA per eventuali altre attività. Posso aprirla in regime forfettario? Oltre quale importo perderei la Naspi? Grazie

    Rispondi
    • Buongiorno,
      il diritto a percepire la Naspi si perde se sfora, per il lavoro autonomo (anche autonomo occasionale) i 4.800 euro.
      · reddito pari a 0€, la NASpI non subirà riduzioni
      · reddito tra 1€ e 4.800€, perderà l’80% della NASpI
      · reddito superiore a 4.800€, perderà la NASpI
      Dovrebbe comunicare alla sede inps la prestazione occasionale svolta e valutare la possibilità di richiedere l’anticipo della Naspi residua in Unica soluzione ( non è soggetto a limiti di reddito).
      Il lavoratore che intende avvalersi della liquidazione in un’unica soluzione della NASpI deve presentare all’INPS, a pena di decadenza, domanda di anticipazione in via telematica entro trenta giorni dalla data di inizio dell’attività lavorativa autonoma o di impresa individuale.

      Grazie per averci scritto

      Rispondi
  82. Dovendo richiedere la naspi e successivamente la naspi anticipata posso aprire la partita iva prima di fare la prima richiesta all’INPS senza dover dichiarare, per non vedermi ridotta la naspi, l’eventuale il presunto reddito che genererà la mia partita iva?
    O in questo caso devo prima richiedere la naspi, dopodiché la naspi anticipata e solo successivamente aprire la partita iva?
    Ho i tempi un po’ corti un quanto anche solo per sottoscrivere il contratto di affitto per la mia nuova attività mi serve la partita iva.

    Rispondi
    • Buongiorno,
      la domanda di Naspi anticipata va presentata entro 30 giorni dall’inizio dell’attività autonoma.
      Se l’attività è iniziata durante il rapporto di lavoro dipendente che, essendo cessato, ha dato luogo alla prestazione NASpI, la domanda di anticipazione deve essere trasmessa entro 30 giorni dalla domanda di indennità NASpI.
      La domanda di Naspi anticipata può essere presentata solo dopo aver inviato la domanda di NASpI.

      Grazie per averci scritto

      Rispondi
  83. Buongiorno
    Sono titolare di partita Iva forfettaria al 5% valida dal 1/8/21, visto che la società per cui lavoro non sta navigando in buone acque..,volevo avere più delucidazioni a riguardo alla NASPI visto che potrebbe essere possibile che il datore di lavoro cessi l’attività.

    Il mio reddito mensile e’ 3900 euro,46800 Euro annui, sono eleggibile nella richiesta NASPI online presso l’INPS?
    Se dovesse succedere la domanda sara’ una richiesta semplice,non anticipata.
    Grazie

    Rispondi
    • Buongiorno,
      la richiesta di Naspi è ammessa ai lavoratori dipendenti che perdono involontariamente il proprio lavoro. Il titolare di partita iva non possiede i requisiti.

      Grazie per averci scritto

      Rispondi
  84. Buongiorno, Avrei qualche domanda.
    ho lavorato presso un azienda da Giugno 2021 sino a Gennaio 2023 dove poi mi sono licenziato.
    Successivamente ho lavorato da inizio Marzo 2023 sino a metà Aprile 2023 presso un altra azienda la quale mi ha licenziato; nel contempo ho aperto una srls in Febbraio 2022 la quale è rimasta inattiva fino al 31/03/2023 (data in cui è stata attivata). Posso prendere Naspi anticipata? e come data di inizio quale dovrò inserire, Febbraio 2022 o 31/03/2023?
    Inoltre il modulo della dichiarazione dei redditi presso Naspi.com è obbligatorio?
    Grazie mille, cordiali saluti

    Rispondi
  85. Buongiorno,
    Vorrei porvi una domanda.
    Ho lavorato presso un azienda da Giugno 2021 a Gennaio 2023 dove poi mi sono licenziato. Successivamente ho lavorato da Marzo 2023 a metà Aprile 2023 presso un’ altra azienda dove poi mi hanno licenziato. Nel contempo a Febbraio 2022 ho aperto una mia azienda srls rimasta inattiva fino al 31/03/2023 (data dove è stata passata ad Attiva).
    Posso percepire la naspi anticipata? E il modello per la dichiarazione dei redditi presso Naspi. com è obbligatorio?
    In attesa porgo cordiali saluti

    Rispondi
    • Buonasera,
      per accedere alla naspi anticipata deve informare l’INPS entro un mese dalla domanda di NASpI se l’attività era preesistente, dichiarando il reddito annuo che prevede di trarre da tale attività.
      Il reddito presunto dovrà essere comunicato alla sede Inps tramite il modello NASpI Com
      Per accedere alla Naspi anticipata bisogna attenzionare il suo ruolo all’interno della SRL

      Grazie per averci scritto

      Rispondi
  86. Salve,
    Ho una domanda, licenziandomi dal lavoro che sto facendo da 3 anni, e facendomi assumere anche per poco tempo a tempo determinato. Una volta finito questo tempo determinato posso richiedere la naspi in un unica soluzione per poi aprire partita iva? Ho diritto? E viene calcolata su il mio reddito complessivo o solo del lavoro a tempo determinato? E dal tempo determinato basta solo che mi finisca il contratto o devo proprio essere licenziato? Grazie

    Rispondi
    • Buonasera,
      nel momento che si chiude il contratto a tempo determinato ( scadenza naturale del contratto)può richiedere la Naspi, l’importo dell’indennità viene calcolato considerando i contributi versati negli ultimi 4 anni.
      Dovrebbe verificare con un caf gli step da seguire per accedere alla naspi anticipata.

      Grazie per averci scritto

      Rispondi
  87. Buongiorno vi chiedo cortesemente delucidazioni in merito a naspi anticipata e p Iva forfettaria.
    Mia moglie ha aperto la sua partita iva a fine 2020 e fino a fine 2022 ha lavorato sia come autonoma che come dipendente.
    A novembre 2022 è stata licenziata, abbiamo deciso quindi di richiedere la naspi e le eventualmente dopo l’accettazione la naspi anticipata, almeno così ci è stato detto che bisogna procedere.
    Inizialmente ci è stata rifiutata in quanto mancava in allegato il reddito presunto.
    Rielaborata la richiesta sembrerebbe essere stata rifiutata perché il reddito presunto lordo è circa 11 mila euro.
    Le domande che vi pongo sono le seguenti.
    L’iter per la richiesta è stato eseguito correttamente?
    L’importo che abbiamo deciso di inserire con il caf è stato quello che nell’unico è definito con RN1 o reddito complessivo. È la sezione giusta da dover inserire? Perché se penso che mia moglie di questi 11 mila euro ne spende circa 3600€ annui per contributi e 6600€ di affitto, il reddito per il sostentamento quotidiano si abbassa notevolmente.
    Attendo risposta, grazie per l’attenzione

    Rispondi
    • Buonasera,
      Il reddito da Lavoro autonomo dichiarato non Le permette di accedere alla Naspi, non può essere considerata disoccupata.
      Il reddito da dichiarare è quello lordo, esattamente il reddito corrispondente a un’imposta lorda pari o inferiore alle detrazioni spettanti ai sensi dell’articolo 13 del Testo Unico delle Imposte sui Redditi (TUIR) – decreto del Presidente della Repubblica n. 917 del 1986 – e cioè pari a 4.800 euro. La procedura appare corretta.

      Grazie per averci scritto

      Rispondi
  88. Salve,
    io sono stato dipendente fino a settembre 2022 (ral superiore ai 30.000), poi ho fatto richiesta naspi che ha continuato ad essere versata mensilmente fino a gennaio 2023. Successivamente ho aperto p.iva e ho fatto domanda di naspi anticipata che mi è stata accolta.
    Volevo sapere se rientro nel forfettario per il 2023 o no, avendo ricevuto naspi mensile fino ed oltre il 31 dic 2022.

    grazie

    Rispondi
    • Buongiorno,
      l’indennità NASPI fiscalmente viene trattata come un reddito assimilato a quello da lavoro dipendente In merito al suo quesito la rimando alla circolare esplicativa n. 10/e/2016 dell’Agenzia dell’Entrate.

      Grazie per averci scritto

      Rispondi
  89. Buongiorno,
    in passato sono stato socio lavorante di snc gestione commercianti, società ora estinta.
    poi sono stato imprenditore in proprio con p.iva come agente di commercio sino al 2021, poi sono stato assunto sino ad oggi. ora vengo licenziato e provo richiedere la naspi ma il sito mi segnala che sono iscritto alla gestione separata e alla gestione commercianti e mi impone di dichiarare il reddito presunto (zero per entrambi), ma mi obbliga anche a dichiarare l’attuale possesso di una p.iva che in realtà ho chiuso due anni fa. ho verificato sul sito dell’agenzia la p.iva è correttamente chiusa, sul sito inps i periodi di attività inps commercianti sono correttamente riportati. come fare? non voglio dichiarare una cosa non vera (esistenza di p.iva attiva) solo perchè il sistema ha dei problemi…

    Rispondi
    • Buongiorno,
      la situazione prospettata è molto complessa, si consiglia di approfondire con un commercialista e confrontarsi con l’INPS per avere una interpretazione autentica.

      Grazie per averci scritto

      Rispondi
  90. Buon pomeriggio. I 30 giorni entro cui chiedere la liquidazione della Naspi decorrono dalla data di apertura della partita iva, oppure dalla data di reale inizio attività (ovviamente successiva)(es. data fattura) ? Grazie.

    Rispondi
    • Buonasera,
      in linea di principio dalla apertura della partita iva. Tuttavia potrebbero esserci delle interpretazioni diverse in materia, si consiglia di consultare l’inps o un avvocato giuslavorista.

      Grazie per averci scritto

      Rispondi
  91. Buongiorno,
    È possibile chiedere l’anticipo della Naspi entrando come socia in una società agricola semplice (SS)? Nella circolare Inps 174 al punto 7a sono riportati i casi delle società (srl,sas, snc), per le quali, aderendo come soci, si può avere diritto all’anticipo. Non viene menzionata però la società semplice. Grazie in anticipo per la risposta

    Rispondi
    • Buonasera,
      dipende dal ruolo che avrà in società. Si consiglia di approfondire con l’INPS competente.
      Grazie per averci scritto

      Rispondi
  92. Salve,
    Sono un professionista autonomo con partita IVA e da due anni lavoro nell’ambito scolastico con un contratto annuale ed alla scadenza di questo contratto annuale, richiedo alcuni giorni dopo la Naspi.
    La mia domanda riguarda i seguenti punti:

    1) Il limite di fatturazione consentito durante la NASPI è di 4800 euro. Mi chiedo da quando inizia questo limite: se ho fatturato circa 4000 euro al momento dell’accettazione della NASPI, ho la possibilità di fatturare solo circa 800 euro fino alla fine del periodo di percezione della NASPI, oppure il limite di 4800 euro inizia a decorrere dal momento in cui inizio a ricevere la NASPI?
    2) Ogni volta che emetto una fattura durante la NASPI, devo comunicarlo all’INPS o devo rendicontarlo a qualcuno?

    Grazie in anticipo per la vostra disponibilità e professionalità

    Rispondi
  93. Salve, sono un professionista autonomo con partita IVA e da due anni lavoro nell’ambito scolastico con un contratto annuale. Alla scadenza di questo contratto annuale, richiedo dopo alcuni giorni di NASPI.
    La mia domanda riguarda i seguenti punti:
    1) Il limite di fatturazione consentito durante la NASPI è di 4800 euro. Mi chiedo da quando inizia questo limite: se ho fatturato circa 4000 euro al momento dell’accettazione della NASPI, ho la possibilità di fatturare solo circa 800 euro fino alla fine del periodo di percezione della NASPI, oppure il limite di 4800 euro inizia a decorrere dal momento in cui inizio a ricevere la NASPI?
    2) Ogni volta che emetto una fattura durante la NASPI, devo comunicarlo all’INPS o devo rendicontarlo a qualcuno?
    grazie in anticipo per la professionalità e la disponibilità

    Rispondi
    • Buongionro,
      l’importo della NASpI cambia in base al reddito che deriva dalla Partita IVA:
      Se il reddito è pari a
      0€, la NASpI non subirà riduzioni
      tra 1€ e 4.800€, perderà l’80% della NASpI
      superiore a 4.800€, perderà la NASpI
      Nella circolare INPS 94 del 12 maggio 2015, al punto 2.10.b si legge “In caso di svolgimento di attività lavorativa in forma autonoma, di impresa individuale o parasubordinata, dalla quale derivi un reddito inferiore al limite utile ai fini della conservazione dello stato di disoccupazione, il soggetto beneficiario deve informare l’INPS entro un mese dall’inizio dell’attività, o entro un mese dalla domanda di NASpI se l’attività era preesistente, dichiarando il reddito annuo che prevede di trarre da tale attività.”.
      Quindi deve comunicare alla sede inps il reddito che presume di percepire con la partita iva in sede di domanda di Naspi, inoltre, a gennaio 2024 dovrà comunicare il reddito effettivo tramite il modello naspicom e l’INPS adatterà ai suoi guadagni l’importo della NASpI.
      Quesito 2
      Qualora nel corso del periodo di godimento delle indennità il lavoratore, per qualsiasi motivo, ritenesse di dover modificare il reddito dichiarato, dovrà presentare una nuova dichiarazione “a montante” cioè comprensiva del reddito precedentemente dichiarato e delle variazioni a maggiorazione o a diminuzione. In tal caso si procederà a rideterminare, dalla data della nuova dichiarazione, l’importo della trattenuta sull’intero reddito diminuito delle quote già eventualmente recuperate.
      Si consiglia di approfondire con un consulente del lavoro.

      Grazie per averci scritto

      Rispondi
  94. Buongiorno. Domando aiuto per la mia casistica: il mio lavoro subordinato è terminato il 30 giugno scorso per scadenza naturale del contratto. A febbraio di quest’anno ho svolto 3 prestazioni artistiche occasionali. Sono già iscritto come “lavoratore autonomo esercente attività musicale” ma non opero professionalmente, non ho p.iva ho solo svolto prestazioni occasionali negli anni passati. Mi sono iscritto quest’anno in una associazione musicale che ha richiesto le agibilità INPS (ex-enpals) per mio conto e la medesima ha emesso la fattura per le tre prestazioni svolte come sostituto di imposta versando poi le ritenute contributi iva etc. Totale imponibile fattura 165€ + iva (non trattasi di prestO o contratto di prestazione occasionale 2222 c.c.). Io non ho p.iva aperta. Come si inquadra il mio caso?: nella domanda Naspi dovrò indicare tale reddito percepito? rientra nella prestazione di lavoro occasionale cumulabile quindi non devo dichiararlo? Nella domanda online l’unica voce che mi pare compatibile è: “Lavoro autonomo occasionale su altre gestioni (ritenuta d’acconto)” che però, qualora vi indicassi il reddito avuto risulta poi soggetta alla decurtazione perché non è riconosciuto come “prestazione di lavoro occasionale” ma “Lavoro autonomo occasionale”. Come mi comporto? grazie mille un caro saluto

    Rispondi
    • Buongiorno,
      il musicista per definizione è un’artista, si tratta di una prestazione intellettuale e rientra tra le attività di lavoro autonomo occasionale, il suo compenso dovrebbe essere comunicato alla sede Inps, e la Naspi subirà una riduzione pari all’80% del reddito dichiarato.

      Grazie per averci scritto

      Rispondi
      • Salve Dott.Emmi, ho aperto p.iva ad ottobre 2022 con regime forfettario. in seguito a febbraio 2023 sono stato licenziato dal lavoro come dipendente. Ho chiesto la naspi ed è stata accettata. Ho fatto richiesta della naspi anticipata 3 giorni dopo la domanda della naspi e, a distanza di 6 mesi l’inps mi risponde che non posso usufruire della naspi anticipata in quanto l’apertura della p.iva è antecedente la richiesta da me inviata e la validità della naspi anticipata si ha solo per aprire una partita iva e non per implementarne una già attiva. Venerdì ho un appuntamento presso i loro uffici e vorrei saperne di più. È corretto quanto da loro detto? leggendo le sue risposte mi pare di no…c’è materiale o normative che fanno riferimento e che potrebbero aiutarmi nell’appuntamento di venerdi? Grazie mille

        Rispondi
        • Buonasera,
          in genere il lavoratore che intende avvalersi della liquidazione in un’unica soluzione della NASpI deve presentare all’INPS, a pena di decadenza, domanda di anticipazione in via telematica entro trenta giorni dalla data di inizio dell’attività lavorativa autonoma o di impresa individuale.
          Se detta attività è iniziata durante il rapporto di lavoro dipendente la cui cessazione ha dato luogo alla prestazione NASpI, la domanda intesa ad ottenere l’anticipazione della predetta prestazione deve essere trasmessa entro trenta giorni dalla data di presentazione della domanda di indennità di disoccupazione NASpI.
          Riferimento Circolare inps n. 94 del 2015 punto 2.10.b
          Suggeriamo di recare con se i seguenti documenti:
          • documento di riconoscimento;
          • codice fiscale;
          • eventuale permesso di soggiorno;
          • ricevuta di presentazione della domanda NASpI;
          • documentazione attestante l’inizio dell’attività autonoma (apertura Partita Iva);
          • iscrizione ad albi professionali o di categoria, se presente;
          • iscrizione nel registro delle imprese presso la Camera di Commercio con data della sottoscrizione, se presente.

          Per qualsiasi dubbio le chiediamo di consultare un commercialista per farsi assistere.

          Grazie per averci scritto

          Rispondi
  95. Buongiorno
    Ecco la mia situazione: ho percepito da naspi da gennaio 22 a settembre 22 in questo periodo ho anche rilasciato delle ricevute con ritenuta di acconto (sotto 5000euro)
    A settembre (dopo la decadenza della naspi grazie a un contratto a tempo determinato fino a dicembre) ho aperto la partita iva e ho fatturato 10000 euro Devo comunicarlo all’inps? Dovrò restituire la naspi percepita?

    Rispondi
    • Buonasera,
      a nostro avviso avrebbe dovuto comunicare anche le prestazioni di lavoro autonomo occasionale, se l’importo complessivo è inferiore a 4800,00 non perde lo status di disoccupato, ma la naspi viene rideterminata.
      · reddito 0€, la NASpI non subirà riduzioni
      · reddito tra 1€ e 4.800€, perderà l’80% della NASpI
      · reddito superiore a 4.800€, perderà la NASpI
      In caso di svolgimento di attività lavorativa in forma autonoma, dalla quale derivi un reddito inferiore ai limiti sopra indicati utili alla conservazione dello stato di disoccupazione (4.800 euro), il soggetto beneficiario deve:
      informare l’INPS entro un mese dall’inizio dell’attività attraverso il modello NASpI-COM;informare l’INPS entro un mese dalla domanda di NASpI se l’attività era preesistente, dichiarando il reddito annuo che prevede di trarre da tale attività.

      Grazie per averci scritto

      Rispondi
  96. Buonasera,
    sono dipendente da 5 anni in un’azienda percependo un netto di €1700 , da 2 mesi ho aperto anche partita iva a regime forfettario percependo €500 al mese, giusto per iniziar ad arrotondare.

    Da gennaio 2024 vorrei concordare con l’azienda il licenziamento affinchè possa prender la naspi per 2 anni e continuare con partita iva a regime forfettario
    Chiedo quindi
    1 se possibile percepire naspi nonostante continui con p.iva
    2 se possibile richiederla anticipata in una tranche per la partita iva a regime forfettario

    Grazie

    Rispondi
    • Buonasera,
      la normativa attuale permette di percepire la Naspi e svolgere contemporaneamente attività di lavoro autonomo
      Il lavoratore che intende avvalersi della liquidazione in un’unica soluzione della NASpI deve presentare all’INPS, a pena di decadenza, domanda di anticipazione in via telematica entro trenta giorni dalla data di inizio dell’attività lavorativa autonoma o di impresa individuale.
      Se detta attività è iniziata durante il rapporto di lavoro dipendente la cui cessazione ha dato luogo alla prestazione NASpI, la domanda intesa ad ottenere l’anticipazione della predetta prestazione deve essere trasmessa entro trenta giorni dalla data di presentazione della domanda di indennità di disoccupazione NASpI.
      Riferimento Circolare inps n. 94 del 2015 punto 2.10.b

      Grazie per averci scritto

      Rispondi
  97. Buongiorno, io percepisco la naspi mensile e ho aperto una partita iva. Vorrei chiedere, nel caso decidessi di essere prestatore d’opera con la mia partita iva, percependo quindi un’erogazione in denaro per la mia prestazione, andrei a perdere la naspi? Ovviamente tenendo sempre conto del limite da non superare dei 4.800 euro

    Rispondi
    • Buonasera,
      dovrebbe comunicare all’INPS l’apertura della partita Iva e il reddito che prevede di dichiarare.
      Si consideri che l’importo della naspi mensile:
      – non subirà alcuna riduzione se il reddito presunto sarà pari a zero;
      – subirà una riduzione pari all’80% se il reddito sarà compreso tra zero e 4800;
      – perderà la naspi sé il reddito supera i 4800.
      Grazie per averci scritto

      Rispondi
  98. Buongiorno, avrò appuntamento con il Patronato il 4 Agosto ma avrei urgenza di avere alcuni chiarimenti in merito alla liquidazione anticipata della NASpI.
    Il 31 Maggio 2023 sono stata licenziata per problemi economici aziendali, il mio ultimo giorno di lavoro sarà il 31 Luglio 2023.
    Sto già provvedendo alla compilazione dei moduli necessari alla richiesta di disoccupazione e nel frattempo ho pensato di intraprendere un’attività aprendo P.Iva (la P.Iva è stata aperta inizialmente come azienda agricola i primi di Luglio, ma inserirò un codice Ateco entro Settembre per iniziare questa nuova attività.)
    L’attività sarebbe inerente alla mansione di Educatrice presso una scuola elementare effettuando circa 36 ore a settimana, vorrei richiedere la liquidazione anticipata in quanto ho un mutuo molto alto e solo la liquidazione immediata mi permetterebbe di poter pagare il mutuo e allo stesso tempo poter fare questa esperienza.
    Il reddito presunto annuale non lo conosco, ma facendo una stima supera sicuramente l’importo di € 4.800/00.
    Avrò diritto alla liquidazione i questo caso?
    Vi ringrazio di cuore per la Vostra attenzione, la mia urgenza è dovuta al fatto che dovrò dare una conferma entro la fine di Luglio e telefonicamente il Patronato mi ha confermato tutti i requisiti per la liquidazione, solo che leggendo online i vari articoli mi sembra di capire che non sia così.

    Rispondi
    • Buonasera,
      per richiedere la naspi anticipata deve prima fare richiesta di naspi e successivamente, dopo l’accoglimento, procedere con la richiesta di anticipo.
      Sé richiede l’anticipo il suo reddito da lavoratore autonomo può sforare i 4800. (Devo restituire la naspi se viene assunta come lavoratore dipendente prima della scadenza del periodo per il quale l’indennità corrisposta in forma anticipata sarebbe durata se fosse stata erogata mensilmente)
      La richiesta dell’anticipo deve essere effettuata entro 30 giorni dalla domanda di naspi, visto che la partita iva era già stata aperta.
      Dovrebbe procedere a richiedere dà subito la variazione del codice ATECO, probabilmente i tempi sono troppo stretti. L’INPS per concedere l’anticipo richiede che la partita iva sia attiva e tra i documenti da allegare serve la visura camerale.
      Riepiloghiamo di seguito i passaggi in ordine temporale da seguire per poter sfruttare l’anticipazione alla NASPI:
      – licenziamento
      – domanda naspi
      – accettazione naspi
      – richiesta dell’anticipo (entro 30 gg.)

      Grazie per averci scritto

      Rispondi
      • Buongiorno,
        grazie mille per il suo riscontro molto dettagliato. Quindi ritiene che per legge sia possibile quanto in programma? L’anticipo della NASPI non dipende da quanto sarà il mio reddito annuale? Mi sembrava di aver capito che ci fossero dei termini in merito al reddito.

        La ringrazio
        Cordiali saluti

        Rispondi
        • Buongiorno,
          se intende avvalersi dell’anticipo della Naspi in unica soluzione non ci sono limiti di reddito.
          I limiti i reddito ci sono se si continua a percepire la naspi mensilmente.

          Grazie per averci scritto

          Rispondi
  99. Buongiorno
    ho una p.iva aperta e nel 2022 ho fatturato nemmeno 100 eur, dato il fatto che ero dipendente e il mio guadagno era tutto sulla busta paga.
    Ora che dovrò chiedere la naspi in quanto licenziato, mi toglieranno l’80% anche se ho fatturato pochissimi euro? O faranmo un calcolo togliendomi solo ciò che ho guadagnato.
    Grazie

    Rispondi
    • Buongiorno,
      l’importo della Naspi sarà riproporzionato,
      se il reddito che deriva dal lavoro autonomo è pari a zero, la naspi non subirà variazioni
      se il reddito è compreso tra 0 e 4800 subirà una riduzione dell’80% del reddito dichiarato.

      Grazie per averci scritto

      Rispondi
  100. Buongiorno, usufruisco della Naspi da marzo 2022. Ho avuto due contratti a tempo determinato che sono scaduti e adesso dovrei continuare a percepire la mancante. Avrei però intenzione di prendere una partita IVA forfettaria. Potrò lo stesso ultimarla fino allo scadere del 2024?
    Oppure è possibile riscattarla per aprire la partita IVA?
    Grazie buona giornata
    Nadia

    Rispondi
    • Buongiorno,
      se apre partita iva e vuole continuare a percepire la Naspi mensile il reddito che deriva dalla Partita Iva deve restare al di sotto dei 4800, e deve comunicare alla sede inps l’apertura della partita iva e il reddito che presume di percepire:
      · reddito 0€, la NASpI non subirà riduzioni
      · reddito compreso tra 1€ e 4.800€, perderà l’80% della NASpI
      • Reddito superiore a 4.800€, DECADE dal diritto di percepire la NASpI
      Può avvalersi della liquidazione in un’unica soluzione della NASpI, in questo caso deve presentare all’INPS, a pena di decadenza, domanda di anticipazione in via telematica entro trenta giorni dalla data di inizio dell’attività lavorativa autonoma o di impresa individuale.

      Grazie per averci scritto

      Rispondi
  101. Buongiorno, sono una professionista autonoma con partita IVA aperta nel 2021; da tre anni lavoro anche nell’ambito scolastico con contratti annuali al 30 giugno.
    Allo scadere di questi contratti solitamente richiedo la Naspi.

    Questa volta vorrei richiedere la naspi anticipata; è possibile anche se ho aperto partita iva nel 2021 e se, nel contempo, ho avuto contratti da dipendente di nove mesi intervallati dalle pause estive (in cui percepivo la naspi mensile?).

    Ringrazio molto per la disponibilità

    Rispondi
    • Buongiorno,
      la richiesta della naspi anticipata, nei casi in cui l’attività è iniziata durante il rapporto di lavoro dipendente la cui cessazione ha dato luogo alla prestazione NASpI, deve essere trasmessa entro trenta giorni dalla data di presentazione della domanda di NASpI.
      Se ottiene la NASpI anticipata e avvia un nuovo rapporto di lavoro subordinato prima della scadenza del periodo per cui gli è stata riconosciuta la liquidazione, dovrà restituire l’intera somma ottenuta. (Se presenta domanda di Naspi ad esempio ha diritto a 6 mesi di Naspi e chiede l’anticipo non può essere assunta con un rapporto di lavoro dipendente prima dei 6 mesi, (se a settembre avrà un nuovo contratto con la scuola, dovrà restituire l’intera somma).

      Grazie per averci scritto

      Rispondi
      • La ringrazio molto per la sua risposta.
        Qualora invece non richiedessi la Naspi anticipata ma percepissi la naspi mensile e superassi il limite dei 5500 euro di guadagno con partita iva, dovrei comunicare al sistema che ho effettivamente superato il limite, giusto?
        In che modo è possibile comunicare tale superamento di soglia?
        In seguito a questo, Il diritto alla naspi decadrebbe e la parte restante di naspi rimarrebbe disponibile per il futuro, oppure tale diritto verrebbe totalmente perso e sarebbe obbligatorio restituire una parte di soldi ricevuti?
        Grazie mille

        Rispondi
        • Buonasera,
          con redditi inferiori ai 4800 euro, la NASpI sarà comunque corrisposta al beneficiario.
          · reddito 0€, la NASpI non subirà riduzioni
          · reddito compreso tra 1€ e 4.800€, perderà l’80% della NASpI
          Reddito superiore a 4.800€, DECADE dal diritto di percepire la NASpI
          La comunicazione del reddito deve essere effettuata tramite il modello NaspiCOM
          In caso di mancata comunicazione la NASpI sarà sospesa fino all’acquisizione.
          Se decade dal diritto di percepire la Naspi, non ha modo di recuperare la Naspi restante, eventualmente il periodo contributivo potrebbe essere conteggiato in una futura richiesta.

          Grazie per averci scritto

          Rispondi
  102. Buonasera,
    ho perso il lavoro (lavoratore dipendente) a Marzo 2023 e fatto richiesta di NASpI che mi è stata approvata. Premetto che sono anche iscritto alla gestione separata INPS dal 2006 per attività che ho svolto in passato come collaboratore/parasubordinato. A fine Maggio ho aperto partita IVA per attività come libero professionista e il 9 Giugno ho fatto richiesta di NASpI anticipata, non volendo più percepire la NASpI mensile visto che sapevo avrei sforato il limite di €4800. La NASpI anticipata mi è stata respinta il 20 Luglio in quanto utente “non iscritto alla gestione separata professionisti”. Prima di fare domanda di NASpI anticipata, mi ero assicurato con il Call Center INPS e con varie risorse online che i requisiti per la NASpI anticipata fossero 1) l’apertura della partita IVA e 2) la domanda depositata entro 30gg, vi risulta ci possa essere un respingimento per questo motivo? Ovviamente non ho ancora effettuato nessun versamento all’INPS come libero professionista. Ho già fatturato oltre 10mila euro dall’inizio dell’attività e sto continuando a percepire la NASpI regolare richiesta subito dopo la perdita del lavoro: ovviamente farò ricorso e se il ricorso mi verrà negato andrò dal giudice previdenziale, nel frattempo devo comunicare all’INPS di sospendere la NASpI mensile, visto il fatturato?
    So che è una situazione abbastanza complessa, spero non sia troppo disturbo chiedervi un consiglio.
    Grazie mille.

    Rispondi
    • Buonasera,
      in linea di massima dovrebbe iscriversi alla Gestione Separata Inps o ad una cassa professionale, come Libero Professionista e presentare nuovamente l’anticipo di Naspi, la sua richiesta è stata respinta poiché Lei attualmente è iscritto solo come lavoratore parasubordinato ( posizione dal 2006).
      In conseguenza dovrebbe comunicare il reddito alla Sede Inps.

      Grazie per averci scritto

      Rispondi
  103. Buongiorno, chiedo una info riguardo la mia situazione.

    Il 14 agosto l’azienda per cui lavoro da circa un anno chiuderà e mi è stata già data la lettera di licenziamento. Io oltre ad essere dipendente, ho partita IVA aperta addirittura nel 2012 come freelance e fatturo in media 8.000 euro all’anno.

    Dato che sono sopra i 4.800 euro all’anno, da quanto ho visto non dovrebbe spettarmi NASPI. Invece per quanto riguarda la Naspi anticipata, con un mio collega volevamo accrescere insieme la parte di lavoratore autonomo. Quella posso richiederla? Sempre ricordandomi del fatto che se dovessi essere assunto nei 2 anni successivi dovrei ridarla tutta indietro?
    Saluti e grazie

    Rispondi
    • Buonasera,
      per richiedere l’anticipo di Naspi deve prima presentare la domanda di Naspi, dopo che quest’ultima viene accolta può richiedere l’anticipo,
      se il suo reddito da lavoro autonomo sfora i 4800, non rientra nella categoria dei disoccupati, verifichi il reddito dell’anno. Eventualmente se ha diritto alla naspi e richiede l’anticipo anche se sfora i 4800 l’indennità non subirà variazioni, comunque deve sempre comunicare il reddito alla sede Inps.
      Se ottiene la NASpI anticipata e avvia un nuovo rapporto di lavoro subordinato prima della scadenza del periodo per cui gli è stata riconosciuta la liquidazione, dovrà restituire l’intera somma ottenuta.
      Grazie per averci scritto

      Rispondi
    • Buongiorno,
      in linea di massima è compatibile. Dovrebbe verificare le altre condizioni e requisiti.

      Grazie per averci scritto

      Rispondi
  104. Gent.mi, Buongiorno.

    Ho chiuso P.Iva forfettaria nel 12-2022;
    nel 2023 ho lavorato come dipendente.
    Risultando una Gestione Separata pregressa,
    la procedura di richiesta Naspi mi obbliga a
    dichiarare un lavoro autonomo/parasubordinato
    che però non esercito.
    Successivamente, la procedura mi impone anche
    di dichiarare la mia titolarità di P.Iva (che non ho)

    come dovrei procedere ?
    Vi ringrazio anticipatamente.

    Rispondi
    • Buongiorno,
      sarebbe opportuno contattare la sede inps competente e chiarire la sua posizione.

      Grazie per averci scritto

      Rispondi
  105. Salve! Stavo leggendo il vostro articolo, una cosa non mi è chiara e alla quale non riesco a dare risposta, spero che possiate aiutarmi.

    A me è scaduto il contratto a tempo determinato il 21 agosto 2023 (ho lavorato presso questa azienda solo per un anno, dal 22 agosto 2022 al 21 agosto 2023 – questo è stato, oltretutto, il mio primo lavoro da dipendente), adesso ho fatto richiesta di Naspi, il giorno dopo ho proceduto con l’apertura di partita iva come ditta individuale iscritta alla camera di commercio (non sono certa su quanto il mio commercialista abbia messo sotto la voce di “reddito presunto”), e poi procederò con la richiesta di Naspi anticipata.

    La cosa che volevo chiedervi è se i sei mesi in cui non posso essere assunta (dopo la richiesta di Naspi anticipata) in cui non posso essere assunta come dipendente iniziano dal momento della richiesta di Naspi mensile (fatta già come primo passaggio) o dal momento della richiesta di Naspi anticipata e dalla sua approvazione? Se mi assumessero dopo 6 mesi ed un giorno andrebbe bene? Grazie!

    Rispondi
    • Buongiorno,
      il calcolo dovrebbe partire dall’accoglimento della naspi anticipata. Sul calcolo effettivo, in via prudenziale, opterei per un margine superiore. Il mancato rispetto dei termini comporta la restituzione dell’intera somma. Approfondire con la sede Inps più vicina.

      Grazie per averci scritto

      Rispondi
  106. Salve
    ho fatto il docente fino al 30/06, a luglio ho richiesto la naspi che mi è stata riconosciuta per 13 mesi circa, oggi per necessità professionali dovrei aprire partita iva come architetto libero professionista e iscrivermi a inarcassa (no gestione separata), posso richiedere naspi anticipata? allo scadere dei 13 mesi posso sottoscrivere nuovamente un contratto come docente?

    Rispondi
    • Buongiorno,
      si può richiedere la Naspi anticipata per i mesi restanti, si ricordi di inoltrare la richiesta entro 30 giorni dall’apertura della partita iva.
      Se instaura un rapporto di lavoro subordinato prima della scadenza del periodo per cui gli è stata riconosciuta la Naspi ( 13 mesi ), dovrà restituire l’intera somma ottenuta ( Le suggerisco di verificare scrupolosamente il periodo)

      Buongiorno,
      si può richiedere la Naspi anticipata per i mesi restanti, si ricordi di inoltrare la richiesta entro 30 giorni dall’apertura della partita iva.
      Se instaura un rapporto di lavoro subordinato prima della scadenza del periodo per cui è stata riconosciuta la Naspi ( 13 mesi ), dovrà restituire l’intera somma ottenuta. Suggeriamo di verificare scrupolosamente il periodo interessato e di approfondire con l’INPS competente.

      Grazie per averci scritto

      Rispondi
      • conferma che per i liberi professionisti non è richiesta l’iscrizione alla camera di commercio come molti pensano ma è sufficiente e necessaria l’iscrizione all’ordine professionale e alla cassa di previdenza (in questo caso inarcassa)

        Rispondi
        • Buongiorno,
          i professionisti non si iscrivono in camera di commercio, tranne che l’attività sia svolta in forma societaria.

          Grazie per averci scritto

          Rispondi
  107. Salve,
    ho lavorato come docente nella scuola superiore fino a giugno, nel mese di marzo ho fatto una prestazione occasionale con ritenuta d’acconto in qualità di libero professionista pari a 3000€. Dal mese di luglio mi trovo in naspi, la prestazione occasionale fatta, va a fare cumulo e rischio la riduzione della naspi?
    o non si tiene conto di questa perchè fatta prima della richiesta naspi?

    Rispondi
    • Buongiorno,
      è necessario comunicare all’Inps il compenso della prestazione di lavoro autonomo occasionale.
      la riduzione dell’indennità di disoccupazione dovrebbe essere pari all’80% del compenso percepito.
      Grazie per averci scritto

      Rispondi
  108. Buonasera, ho percepito naspi anticipata a marzo 2023 avendo aperto partita iva da ingegnere con iscrizione all’albo e assoggettamento a inarcassa. Ad oggi, causa cambio attività, ho necessità di variare il codice ateco della mia partita iva e di conseguenza cancellarmi da inarcassa ed iscrivermi a gestione separata inps. Questo potrebbe causare la restituzione della naspi anticipata? Preciso che non avvierei un rapporto di lavoro subordinato ma rimarrei sempre a partita iva.

    Rispondi
    • Buongiorno,
      la Naspi anticipata va restituita quando si avvia un’attività come lavoratore subordinato prima della scadenza prevista per la Naspi.
      Il cambio del codice Ateco non dovrebbe far scattare la restituzione della naspi, Consideri che tra le condizioni indicate dall’Inps, non vi è l’obbligo di mantenere aperta l’attività, per la quale si richiede l’anticipo per tutta la durata della Naspi. Le consigliamo di fare un passaggio informativo con la sede inps di appartenenza.

      Grazie per averci scritto

      Rispondi
  109. Buongiorno, vorrei porvi un quesito.
    Sono stato dipendente di una società dal 7 febbraio 2019 fino al 31 agosto 2023 licenziato per cessata attività della stessa.
    Ho partita iva regime forfettario iscritto gestione separata dal 12 febbraio 2019 con la quale fattura 4000/5000 euro L anno.
    Oggi ho inviato domanda di naspi sul sito dell’Inps, e da quanto Sembra non è più richiesto un limite di 4800 € di fatturato per l’attività imprenditoriale per renderla compatibile con l’erogazione della naspi, ma bensì di 5500 €, sebbene tutte le risposte sopra facciano riferimento a 4800 €.
    Da quanto capisco lèggendo le vostre risposte precedenti a domande simili alla mia, io avrei diritto a richiedere la naspi anticipata, anche se il patronato in cui sono stato sostiene di no, in quanto è necessario aprire una nuova partita iva e non rientrano partite iva già aperte in precedenza. Chi ha ragione? In ogni caso ho inviato la domanda di naspi sul sito dell INps. se verrà accettata procederò con la domanda di naspi anticipata, ma è possibile sapere in precedenza l’importo che riceverò per calcolare la convenienza o meno ?

    Rispondi
    • Buonasera,
      il limite del fatturato è legato allo status di disoccupato che viene periodicamente aggiornato dal Ministero del Lavoro, che con la nota nota n. 5824 ha rideterminato i limiti reddituali, aumentando i valori sia per il lavoro dipendente sia per quello autonomo. I nuovi importi sono i seguenti:
      8.174 euro all’anno per il lavoro dipendente sia subordinato sia parasubordinato.
      5.500 euro all’anno per il lavoro autonomo
      In merito all’anticipo di Naspi, la Circolare inps n. 94 del 12/05/20215 prevede che Il lavoratore che intende avvalersi della liquidazione in un’unica soluzione della NASpI deve presentare all’INPS, a pena di decadenza, domanda di anticipazione in via telematica entro trenta giorni dalla data di inizio dell’attività lavorativa autonoma o di impresa individuale.
      Se detta attività è iniziata durante il rapporto di lavoro dipendente la cui cessazione ha dato luogo alla prestazione NASpI, la domanda intesa ad ottenere l’anticipazione della predetta prestazione deve essere trasmessa entro trenta giorni dalla data di presentazione della domanda di indennità di disoccupazione NASpI.
      Grazie per averci scritto

      Rispondi
    • Buonasera,
      durante il periodo di Naspi sono riconosciuti solitamente i contributi figurativi utili al diritto della pensione ( ci sono cmq delle eccezioni).
      Grazie per averci scritto

      Rispondi
  110. Buongiorno,

    ho lavorato in scuola come supplenza fino all 6/30 2023.
    Ho anche una partita iva per 8 anni, con un reddito questo anno cerca 4,500 gia. con un presunta di 6,000 totali.
    posso fare la naspi?
    e se declara 4,500 poi suppera cosa succede?

    Scusa mio italiano sono Americano.

    Grazie Kevin

    Rispondi
    • Buonasera,
      Nel momento della richiesta di Naspi deve comunicare che è titolare di partita Iva e dichiarare il reddito presunto.
      Con redditi inferiori ai 4800 euro per periodo, la NASpI sarà comunque corrisposta al beneficiario, ma sarà ridotta di un importo pari all’80% del reddito previsto, rapportato al periodo di tempo intercorrente tra la data di inizio dell’attività e la data di fine dell’indennità o, se antecedente, la fine dell’anno. Questa riduzione si baserà sull’autodichiarazione, ma il calcolo esatto sarà fatto d’ufficio dall’INPS al momento della presentazione della dichiarazione dei redditi nell’anno successivo
      · reddito 0€, la NASpI non subirà riduzioni
      · reddito tra 1€ e 4.800€, perderà l’80% della NASpI
      · reddito superiore a 4.800€, perderà la NASpI

      Le suggeriamo di rivolgersi a un patronato per verificare la situazione.

      Grazie pe averci scritto

      Rispondi
  111. buonasera, sono stata dipendente a tempo indeterminato per 5 anni, sapendo che il mio titolare a breve mi deve licenziare mi sono portata avanti con l’apertura della partita iva a luglio 2023 per poter acquistare un ramo aziendale presso uno studio notarile. Una volta licenziata posso richiedere la naspi anticipata per questa attività? come procedere?
    Grazie anticipatamente

    Rispondi
    • Buonasera,
      il lavoratore che intende avvalersi della liquidazione in un’unica soluzione della NASpI deve:
      presentare all’INPS, a pena di decadenza, domanda di anticipazione in via telematica entro trenta giorni dalla data di presentazione della domanda di indennità di disoccupazione NASpI.
      Attenzione: Il lavoratore che instaura un rapporto di lavoro subordinato prima della scadenza del periodo per cui è riconosciuta la liquidazione anticipata della NASpI è tenuto a restituire per intero l’anticipazione ottenuta
      Step da seguire:
      dopo il licenziamento presentare domanda di indennità Naspi telematica all’inps ( comunicare la posizione in merito alla partita iva)
      Presentare domanda di anticipazione Naspi entro 30 giorni dalla domanda di indennità di Naspi.

      Grazie per averci scritto

      Rispondi
  112. Buonasera,
    Ho partita Iva aperta ed ho richiesto Naspi per precedente contratto di lavoro subordinato a tempo determinato concluso. La Naspi mi è stata corrisposta per 70 giorni circa. Quindi al oggi si è conclusa. Ho ancora il limite di fatturazione a 4800,00?

    Rispondi
    • Buonasera,
      la circolare inps del 2015 precisa che:
      il reddito di riferimento è rapportato al periodo di tempo intercorrente tra la data di inizio dell’attività e la data di fine dell’indennità o, se antecedente, la fine dell’anno.
      Le suggerisco di verificare direttamente con la sede inps di appartenenza.

      Grazie per averci scritto

      Rispondi
  113. Buongiorno,
    Nel 2008 ho aperto una p.iva che non ho mai utilizzato in quanto lavoratore dipendente. Adesso sono stato licenziato e vorrei chiedere la naspi anticipata, avendo la possibilità di lavorare con p.iva per due anni. Questa vecchia p.iva , che ha pure un codice ateco diverso da quello che mi servirebbe adesso, fa decadere la possibilità della naspi anticipata e del regime forfettario al 5 % in quanto licenziato?
    Grazie anticipatamente per il suo aiuto.

    Rispondi
    • Buongiorno,
      in linea di principio la presenza della Partita Iva non preclude la richiesta dell’anticipo della Naspi
      A pena di decadenza, si deve presentare all’inps, domanda di anticipazione in via telematica entro trenta giorni dalla data di presentazione della domanda di indennità di disoccupazione NASpI.
      Da tenere presente che il lavoratore che instaura un rapporto di lavoro subordinato prima della scadenza del periodo per cui è riconosciuta la liquidazione anticipata della NASpI è tenuto a restituire per intero l’anticipazione ottenuta.
      La questione del forfettario dovrebbe essere approfondita con il suo commercialista.

      Grazie per averci scritto

      Rispondi
  114. Buonasera, io ho partita iva dal 2019 e lavoro dipendente dal 2018. il mio rapporto lavorativo è terminato a causa del mio datore di lavoro che mi ha licenziato; ho comunque un reddito autonomo maggiore di 4800. Se per far approvare la domanda di naspi dichiaro reddito presunto pari a zero e poi richiedo l’anticipata, tecnicamente se poi a fine anno il reddito reale non è zero e appunto sfora il limite dei 4800 non se ne dovrebbe poter tenere conto e quindi potrei usufruirne per sviluppare l’attività?

    A quali sanzioni vado incontro eventualmente?

    Rispondi
  115. Buongiorno, vi sottopongo il mio caso :
    Sono lavoratore dipendente con contratto indeterminato dal 2005 e da settembre 2022 ho aperto partita iva in regime forfettario iscritto alla Camera di Commercio. Adesso sto dando dimissioni per accettare tra un mese, quindi allo scadere del periodo di preavviso, un’ offerta di lavoro con contratto a tempo determinato per periodo di prova di un mese. Allo scadere naturale di questo nuovo contratto determinato, qualora la prova non vada bene, posso richiedere Naspi in un’ unica soluzione? ( Quindi ne aprendo nuova partita iva, ne avendola aperta durante il periodo di lavoro la cui cessazione ha fatto scaturire la possibilità di richiedere la Naspi ma prima di questo lavoro la cui naturale cessazione ha fatto scaturire la Naspi quindi partita iva aperta durante lavoro precedente ).
    Oltre questo, qualora fosse possibile , mi confermate che dovrei dichiarare il reddito presunto dell’ anno in corso durante la richiesta della Naspi? Se dichiaro zero però poi fatturo a titolo di puro esempio 50000 € non devo rimborsare l importo naspi percepito in unica soluzione?
    Unica eccezione in questo caso per far si che debba rimborsare la naspi percepita in unica soluzione è se mi faccio assumere con contratto subordinato nel periodo in cui l’ avrei percepita de fosse mensilmente. E se così accadesse ad esempio al ventesimo mese dei 24 totali , in quel caso devo rimborsare solo gli ultimi 4 oppure tutti e 24?
    Grazie mille, vi sarei davvero grato se sapeste rispondermi

    Rispondi
  116. Bn sera
    Volevo chiedere consiglio
    Percepisco la naspi da gennaio 2023
    E a luglio il commercialista ha aperto la partita Iva forfettaria senza ancora fare l’iscrizione alla camera di commercio
    Posso ancora richiedere l’intera somma restante della naspi
    Grazie mille

    Rispondi
    • Buongiorno,
      la circolare inps precisa “Il lavoratore che intende avvalersi della liquidazione in un’unica soluzione della NASpI deve presentare all’INPS, a pena di decadenza, domanda di anticipazione in via telematica entro
      trenta giorni dalla data di inizio dell’attività lavorativa autonoma o di impresa individuale…..”
      per inizio di attività si intende la data di invio all’Ufficio del Registro delle Imprese della Comunicazione Unica per Ia nascita dell’impresa.

      Grazie per averci scritto

      Rispondi
  117. Buongiorno,
    nel 2014 ho percepito 1 mese di disoccupazione, che veniva chiamata ASPI, dopo aver avuto un contratto a termine di 30 mesi. Avevo p.iva aperta dal 2012 ma mai fatturato. Da aprile 2014 ho iniziato a collaborare in libera professione con una azienda fatturando un totale di 9600 euro nel corso dell’anno. L’ASPI l’avevo già annullata a febbraio percependo un totale di 1400 euro dall’INPS.
    Dopo 9 anni (anzi…quasi 10), esattamente giovedì 16 /11/2023 mi vedo recapitare una raccomandata con richiesta di rimborso di tale somma indebitamente percepita.
    La mia domanda è questa: tralasciando l’eccessivo fatturato che farebbe decadere l’assegno di disoccupazione, ma è lecito da parte dell’INPS chiedere questa somma a distanza di così tanto tempo? E’ contestabile? C’è un limite temporale per richiedere tali prestazioni da parte loro?
    Un grazie a chi risponderà.

    Rispondi
    • Buonasera,
      dovrebbe valutare con un legale.

      Il termine di prescrizione della richiesta restituzione NASpI, non essendoci specifiche in merito, è quello ordinario: quindi il termine di prescrizione dovrebbe essere pari a 10 anni.

      Rispondi
  118. Buongiorno,
    Mi trovo in questa situazione:
    – Ho avuta accolta la domanda Naspi con decorrenza 24-07-23
    – Ho aperto la partita IVA come libero professionista dal 16-10-23
    – Ho comunicato ad inps (naspi-com) l’inizio attività con reddito presunto superiore a 4.800
    – Ho fatto domanda d’anticipo NASPI il 14-11-23
    – La domanda è “sospesa in fase di istruttoria”
    – Un addetto INPS mi ha telefonato dicendomi che non ho diritto all’anticipo NASPI in quanto, causa reddito, non avrei più diritto alla NASPI stessa (… e di conseguenza non posso chiedere di anticiparla)

    Domanda: quanto mi si dice è corretto ?
    In caso negativo esiste una circolare, messaggio o altro documento chiarificatore a cui eventualmente appellarmi?

    A posteriori mi verrebbe da dire che avrei dovuto invertire la sequenza di domanda di anticipo e NASPI-com, ma stento a credere che tale aspetto formale possa fare la differenza.
    Peraltro solo ora, a forza di leggere circolari capisco che avrei potuto evitare anche di farla la naspi-com: una volta fatta domanda d’anticipo !

    Grazie in anticipo

    Rispondi
    • Buongiorno,
      la situazione è davvero molto complicato, si consiglia di prendere un appuntamento con la sede Inps che tratta il caso.

      Grazie per averci scritto

      Rispondi
  119. Ma se io ho fatto domanda x la naspi anticipata
    E al momento procedo per apertura p iva ma resta inattiva
    Mi erogano lo stesso tutto l’importo naspi???

    Rispondi
  120. Buongiorno,
    sono dipendente di un’azienda in liquidazione che provvederà a licenziare tutti i dipendenti. Provvederò quando mi licenzieranno a fare domanda di Naspi e una volta approvata, ho intenzione di intraprendere l’attività aprendo la partita Iva come Società in accomandita semplice in cui il sottoscritto sarà il socio accomandatario ed un altro socio accomandante. Potrò chiedere la Naspi anticipata?
    Grazie

    Rispondi
    • Buongiorno,
      richiedere la NASPI anticipata è ammesso, riportiamo la circolare inps 174 del 24/11/2017 punto 7.a: “costituzione o ingresso in società di persone (S.n.C o S.a.S) – in analogia peraltro a quanto era già previsto per l’istituto dell’anticipazione in materia di indennità di mobilità (circ.n.70 del 30 marzo 1996) – in quanto il reddito derivante dall’attività svolta dal socio nell’ambito della società è fiscalmente qualificato reddito di impresa;”

      Grazie per averci scritto

      Rispondi
  121. Salve e vi ringrazio per l’utile servizio. Spero possiate rispondere alla mia semplice domanda: io sino al 31/12/2023 aveva p.iva aperta ed anche un lavoro a tempo determinato. Entrambi conclusi in tale data.
    Ho fatto ora a gennaio domanda per la Naspi. Avendola già chiusa non ho fatto alcuna menzione sulla p.iva e quindi su eventuali redditi previsti. E’ corretto?
    Grazie

    Rispondi
    • Buongiorno,
      sarebbe opportuno verificare e approfondire meglio la sua situazione, rivolgendosi direttamente allo sportello inps oppure a un consulente del lavoro o commercialista.

      Grazie per averci scritto

      Rispondi
  122. salve vorrei se possibile un’informazione
    ho appena ricevuto lettera di licenziamento dal curatore fallimentare della ditta presso cui ero dipendente con contratto part-time inferiore ai 30000euro. Ho inoltre da due anni una p.iva forfettaria come libero professionista con fatturato annuo intorno ai 60000 euro.
    E’ possibile chiedere naspi anticipata?

    Rispondi
    • Buongiorno,
      l’importo del reddito che deriva dalla sua attività di lavoro autonomo non le permette di entrare nello Status di disoccupato, pertanto non ha i requisiti per usufruire della Naspi Circolare n.34 del Ministero del lavoro.
      Non conoscendo nel dettaglio la sua situazione Le suggerisco di fare un passaggio direttamente con la sede Inps.

      Grazie per averci scritto

      Rispondi
  123. Buongiorno,
    percepisco reddito da lavoro subordinato e da lavoro autonomo (socio in una SNC), che di quest’ultimo non supero i 5.000 € annui. In caso di licenziamento posso richiedere la NASPI?

    Rispondi
    • Buongiorno,
      si dovrebbe valutare la posizione in modo approfondito, il limite è 4.800 euro annui.

      Grazie per averci scritto

      Rispondi
  124. Buongiorno, ho preso l’anticipo della naspi nel 2022 per la mia attività COOPERATIVA ma da dicembre 2023 è inattiva perché quando abbiamo aperto il locale non ci avevano comunicato che il luogo sarebbe stato raso al suolo per riqualificazione dell’area, così la società è inattiva da dicembre. Ed io sono stata costretta a cercarmi un lavoro con contratto a chiamata. Non sono passati i due anni ma 1 anno e 8 mesi, anche se la società cooperativa non è stata chiusa ma inattiva dovrò restituire l’importo?
    Lavoro a chiamata da 3 mesi . il mio compagno ha trovato un locale e quindi dalla prossima settimana la società cooperativa sarà di nuovo attiva. Quindi è stata inattiva solo 3 mesi.

    Rispondi
    • Buongiorno,
      la restituzione dell’anticipo di naspi scatta quando il lavoratore instaura un rapporto di lavoro subordinato prima della scadenza del periodo per cui è riconosciuta la liquidazione anticipata della NASpI. Unica eccezione, il caso in cui il rapporto di lavoro subordinato sia instaurato con la cooperativa della quale il lavoratore ha sottoscritto una quota di capitale sociale.
      La restituzione dell’anticipo eventualmente scatta se il rapporto di lavoro a chiamata è iniziato prima della fine del periodo indennizzato.
      Esempio inizia a percepire la Naspi il 01/03/2023 ha diritto per 24 mesi, a maggio 2023 apre la partita iva e chiede l’anticipo in unica soluzione, se viene assunta con contratto di lavoro subordinato prima del 01/03/2025 dovrà restituire l’anticipo ricevuto.

      Grazie per averci scritto

      Rispondi
  125. Buongiorno,
    Chiedo un informazione in merito alla NASPI ANTICIPATA. Dopo aver presentato la domanda di NASPI (per termine del contratto) ho aperto P.IVA senza aspettare l’esito della domanda di NASPI. Successivamente l’INPS ha respinto la domanda per errore nella compilazione. Di conseguenza, ad oggi la P.IVA É attiva e la domanda di naspi respinta. L’INPS riferisce che era necessario attendere l’esito della domanda prima di aprire la P.IVA. Chiedo se c’è una soluzione al problema prospettato per evitare di perdere questo vantaggio. É possibile inoltrare una nuova domanda di NASPI e successivamente una volta approvata, inviare la domanda di NASPI ANTICIPATA? Ringrazio in anticipo.

    Rispondi
    • Buongiorno,
      potrebbe ripresentare la domanda di naspi, entro 68 giorni dalla cessazione del rapporto di lavoro, si ricordi di comunicare il reddito da lavoro autonomo presunto.
      La domanda di anticipo di Naspi può essere presentata entro 30 giorni dall’inizio dell’attività autonoma.
      Grazie per averi scritto

      Rispondi

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