Bonus palestre e piscine 2023: come funziona

Come funziona il bonus palestre e piscine nel 2023 e soprattutto chi lo può richiedere fin al prossimo 19 luglio.

di Pierpaolo Molinengo

Revisione a cura di Giovanni EmmiDottore CommercialistaSu PartitaIva.it ci impegniamo al massimo per garantire informazioni accurate. Gli articoli vengono costantemente revisionati da professionisti del settore.

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  • Dal 19 giugno di può richiedere un bonus palestre e piscine 2023.
  • Il bonus garantisce contributi a fondo perduto ai gestori di palestre e piscine.
  • Per presentare la richiesta per accedere ai contributi a fondo perduto c’è tempo fino al 19 luglio 2023.

Al via le domande per ottenere il bonus palestre e piscine 2023. Dallo scorso 19 giugno è attiva la piattaforma per inoltrare la richiesta per accedere alla misura. Ricordiamo che nel frattempo è in corso una vera e propria riforma dello sport con diverse misure per i lavoratori e le imprese in questo settore.

Attraverso il bonus invece, i diretti interessati hanno la possibilità di ottenere un contributo, che può variare, per i gestori delle piscine, da un minimo di 25.000 euro ad un massimo 60.000 euro: l’ammontare definitivo dell’importo ottenuto è condizionato dalla grandezza del centro natatorio che viene gestito.

Il bonus piscine è, a tutti gli effetti, un contributo a fondo perduto erogato a favore delle Associazioni e Società Sportive Dilettantistiche, che devono avere come oggetto sociale la gestione degli impianti natatori. Ma cerchiamo di analizzare come funziona e a chi spetta il bonus palestre e piscine 2023.

Cos’è il bonus palestre e piscine

Sostanzialmente il bonus palestre e piscine è un contributo a fondo perduto, che viene erogato a quanti gestiscono degli impianti natatori. La misura è nata come un vero e proprio ristoro dovuto alle chiusure avviate a seguito dei lockdown per il Covid 19.

Il bonus palestre e piscine, ad oggi, risulta essere ancora attivo per tutto il 2023. I diretti interessati hanno la possibilità di inoltrare la domanda dallo scorso 19 giugno. Il Dipartimento dello Sport ha provveduto ad aprire un’apposita piattaforma, attraverso la quale presentare la domanda.

È possibile richiedere un contributo che va da un minimo di 25.000 fino ad un massimo di 60.000 euro. A condizionare l’importo massimo erogabile è la grandezza del centro natatorio in gestione. Il sussidio è destinato alle Associazioni e Società Sportive, che siano in possesso di determinati requisiti e che, soprattutto, stiano gestendo delle piscine.

Lo scopo di questa misura è quello di dare un sostegno per la gestione e la manutenzione degli impianti natatori, che sono stati penalizzati nel periodo in cui c’era la pandemia. La domanda può essere presentata nel periodo compreso tra il 19 giugno 2023 ed il 19 luglio 2023.

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Chi può richiedere il contributo

A chi spetta il contributo? possono richiedere la misura le associazioni e le Società Sportive che, all’interno del proprio oggetto sociale, abbiano la gestione degli impianti per l’attività natatoria. Possono accedere al contributo i soggetti che:

  • alla data di entrata in vigore del Decreto di Riparto (ossia il 24 marzo 2023) erano regolarmente iscritte nel Registro Nazionale delle Associazioni e Società Sportive Dilettantistiche;
  • sempre alla stessa data (ossia il 24 marzo 2023) risultavano essere affiliate alle Federazioni Sportive, alle Discipline Sportive o agli Enti di Promozione Sportiva.

Un discorso a parte deve essere effettuato per le Associazioni Sportive Dilettantistiche (ASD) e le Società Sportive Dilettantistiche (SSD), che risultano essere già beneficiarie dei contributi previsti dal DPCM del 28 gennaio 2022: in questo caso è necessario provvedere ad inviare una nuova domanda nel caso in cui i dati comunicati in precedenza siano cambiati.

Nel caso in cui non dovesse essere presentata una nuova richiesta aggiornata, questi soggetti riceveranno il contributo in automatico sulla base dei dati già in possesso.

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I requisiti per ottenere il bonus palestre e piscine

Quali sono i requisiti per poter accedere al bonus palestre e piscine? Per poter richiedere il contributo, le Associazioni e Società Sportive devono necessariamente:

  • avere in gestione, come proprietari, con un contratto di affitto, attraverso una concessione amministrativa o qualsiasi altro negozio giuridico che ne possa giustificare la detenzione in via esclusiva, un impianto sportivo natatorio, che deve essere dotato di una piscina coperta o convertibile. Lo stesso discorso vale anche per la piscina è scoperta, ma sia dotata di un impianto di riscaldamento;
  • avere la piscina coperta o convertibile con una lunghezza minima di 20 metri ed una superficie superiore a 150 metri quadrati. Nel caso in cui sia una piscina scoperta e riscaldata deve avere una lunghezza minima di 25 metri e una superficie minima di 400 metri quadrati;
  • essere in possesso di una dichiarazione asseverata di un tecnico abilitato, attraverso la quale sia stato attestato che le misure della piscina corrispondano a quanto dichiarato e siano conformi alla richiesta di contributo;
  • essere in possesso della documentazione che attesti il possesso e la validità del titolo di Associazione o società Sportiva;
  • allo scorso 24 marzo 2023, avere un numero di tesserati che sia pari ad almeno 30 unità.
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Come funziona il bonus palestre e piscine

I contributi che verranno erogati ai richiedenti sono legati al numero di richieste pervenute e potranno aumentare o diminuire proporzionalmente, in base ai fondi messi a disposizione. Per calcolare l’ammontare del contributo che verrà preso in considerazione:

  • una sola piscina, nel caso in cui i richiedenti dovessero avere più piscine all’interno dello stesso impianto;
  • l’insieme delle piscine, nel caso in cui i richiedenti dovessero essere in possesso di più impianti natatori.

Entrando un po’ più nello specifico, il contributo spetta nelle seguenti misure:

  • per la gestione e manutenzione di piscine con una superficie di 250 metri quadrati: 25.000 euro;
  • per la gestione e manutenzione di piscine con una superficie compresa tra i 250 ed i 399 metri quadrati: 40.000 euro;
  • per gli impianti con una superficie superiore a 399 metri quadrati: 60.000 euro.

Nel caso in cui i soggetti dovessero gestire più di un impianto natatorio, dotati di una vasca coperta più grande di 250 metri quadrati, e collocati in diverse sedi o più località, hanno diritto ad un ulteriore contributo pari al 50% rispetto a quanto previsto nelle precedenti condizioni.

Come richiedere il contributo

La domanda per ottenere il bonus palestre e piscine deve essere presentata entro e non oltre il 19 luglio 2023. I soggetti che sono in possesso dei requisiti elencati in precedenza dovranno presentare l’istanza telematica al Dipartimento dello Sport.

Le richieste presentate verranno sottoposte ad un’istruttoria degli organismi affilianti del Dipartimento. Verrà, inoltre, verificata l’esistenza dei requisiti di ammissione.

A questo punto il dipartimento dello Sport provvederà ad erogare il contributo a fondo perduto attraverso un bonifico, dopo aver verificato amministrativamente la documentazione ricevuta.

Bonus palestre e piscine – Domande frequenti

A quanto ammonta il contributo a fondo perduto per piscine e palestre?

Per le associazioni che hanno una piscina il contributo minimo è pari a 25.000 euro.

Fino a quando è possibile presentare la domanda per il bonus palestre e piscine?

I diretti interessati hanno tempo di fare la richiesta fino al 19 luglio 2023.

Perché vengono erogati contributi a piscine e palestre?

Questi fondi vengono erogati come compensazione delle chiusure imposte mentre c’era la pandemia. Sono attivi ancora nel 2023: ecco come funzionano.

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Pierpaolo Molinengo

Giornalista

Ho una laurea in materie letterarie. Ho iniziato ad occuparmi di Economia fin dal 2002, concentrandomi dapprima sul mercato immobiliare, sul fisco e i mutui, per poi allargare i miei interessi ai mercati emergenti ed ai rapporti Usa-Russia. Scrivo di attualità, tasse, diritto, economia e finanza.
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Giovanni Emmi
Dottore Commercialista
Revisione al 28 Aprile 2024
Commercialista dal 🧗🏾‍♀️secondo millennio, innovatore professionale nel terzo millennio🏃🏾‍♂️. Il futuro della professione del commercialista nel mio ultimo libro "dalla società alla rete tra professionisti".

3 commenti su “Bonus palestre e piscine 2023: come funziona”

  1. Per incentivare chi invece vorrebbe fare sport non c’è nulla. Visto che a Milano una piscina comunale in pausa pranzo (per un’ora circa) fa pagare 7 euro

    Rispondi
  2. Buona sera una semplice asd con magazzini in fitto dove vi è una sala attrezzi e una scuola di ballo può partecipare al contributo?

    Rispondi
    • Buonasera,
      non credo possa partecipare. Si consiglia tuttavia di approfondire con un commercialista.

      Grazie per averci scritto

      Rispondi

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