Disoccupazione agricola: cos’è, come si calcola, quando fare domanda

Per richiedere la disoccupazione agricola 2023 bisogna rispettare determinati requisiti e le scadenze prestabilite. Leggi la guida per sapere tutti i dettagli.

di Ilenia Albanese

Revisione a cura di Giovanni EmmiDottore CommercialistaSu PartitaIva.it ci impegniamo al massimo per garantire informazioni accurate. Gli articoli vengono costantemente revisionati da professionisti del settore.

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  • La disoccupazione agricola 2023 è un’indennità riconosciuta in caso di perdita del lavoro in ambito agricolo.
  • Il calcolo della disoccupazione agricola si effettua in base al numero di giornate lavorate, entro il limite di 365 giornate annue.
  • Per poter richiedere la disoccupazione agricola il lavoratore deve essere iscritto negli elenchi nominativi dei lavoratori agricoli dipendenti, deve avere almeno due anni di anzianità nell’apposita assicurazione e almeno 102 contributi giornalieri.

Quando un lavoratore agricolo perde il lavoro, se rispetta determinati requisiti, può richiedere la disoccupazione agricola 2023. Si tratta di un’indennità specifica riconosciuta ai lavoratori nel settore dell’agricoltura.

Questa prestazione è garantita dall’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale, o INPS, a tutti quelli che lavorano in ambito agricolo e che rispettano i requisiti stabiliti.

Ma per ricevere questo tipo di indennità, l’Istituto effettua un calcolo dell’importo da corrispondere basato sui giorni lavorati. Continua a leggere per saperne di più su come funziona e come richiedere l’indennità.

Disoccupazione agricola 2023: cos’è e come funziona

La disoccupazione agricola è un’indennità riconosciuta dall’INPS in un’unica soluzione ai lavoratori agricoli dipendenti e equiparati. Nello specifico, tale prestazione è rivolta a:

  • operai agricoli a tempo determinato;
  • operai agricoli a tempo indeterminato assunti o licenziati nel corso dell’anno civile;
  • piccoli coloni;
  • compartecipanti familiari;
  • piccoli coltivatori diretti.

Queste categorie di lavoratori agricoli devono rispettare alcuni requisiti e presentare la domanda di indennità entro i termini previsti.

Al contrario, non hanno diritto all’indennità i lavoratori che, pur rientrando nelle categorie sopra elencate, non presentano la domanda entro il termine previsto. Naturalmente sono anche esclusi i lavoratori e le lavoratrici che si dimettono volontariamente, al pari di come accade con la Naspi.

L’indennità da disoccupazione agricola 2023 è corrisposta in un’unica soluzione dall’INPS in base ad uno specifico calcolo, che tiene conto dei giorni lavorati.

Al contribuente viene anche riconosciuto l’accredito dei contributi figurativi, per raggiungere determinati requisiti di accesso. Ma vediamo nel dettaglio come viene calcolata l’indennità corrisposta dall’INPS.

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Requisiti per la disoccupazione agricola 2023

I lavoratori agricoli che intendono fare richiesta della disoccupazione agricola devono essere in possesso di alcuni requisiti. Prima di tutto devono essere iscritti negli elenchi nominativi dei lavoratori agricoli dipendenti durante l’anno per cui richiedono l’indennità.

Devono, inoltre, avere almeno due anni di anzianità nell’assicurazione contro la disoccupazione involontaria. Infine, devono essere verificati almeno 102 contributi giornalieri entro i due anni precedenti alla richiesta di indennità.

Per quanto riguarda i lavoratori dipendenti assunti a tempo determinato, questi devono essere iscritti negli elenchi nominativi dei lavoratori agricoli dipendenti. Invece, i lavoratori con contratto a tempo indeterminato, questi devono essere assunti o licenziati durante l’anno civile in modo da riscontrare dei periodi di mancata occupazione al di fuori del contratto lavorativo.

Invece, i piccoli coltivatori diretti devono aver integrato fino a 51 le giornate di iscrizione negli elenchi nominativi attraverso versamenti volontari.

Non hanno diritto a ricevere l’indennità, invece, i lavoratori agricoli che sono iscritti in una delle gestioni autonome o nella Gestione Separata per l’intero anno, o per parte di esso. Non possono, inoltre, richiedere l’indennità neanche i titolari di pensione diretta dal 1° gennaio dell’anno della prestazione.  

Vi sono alcune situazioni in cui è previsto ugualmente il riconoscimento dell’indennità e questo vale nel caso in cui le lavoratrici madri si dimettono durante il periodo di divieto di licenziamento o i padri che si dimettono durante il congedo di paternità.

Lo stesso vale per i lavoratori che si licenziano per giusta causa. L’indennità non è riconosciuta ai lavoratori extracomunitari con permesso di soggiorno per lavoro stagionale.

Disoccupazione agricola 2023 INPS: calcolo e importo

L’importo della disoccupazione agricola 2023 riconosciuta dall’INPS è calcolato in base a molteplici fattori e il calcolo varia in base al tipo di lavoratore agricolo.

Prima di tutto, il calcolo prende in considerazione il numero di giornate lavorate, entro il limite massimo di 365 giornate l’anno. A queste andranno, poi, sottratte dal calcolo le seguenti giornate:

  • le giornate di lavoro dipendente o in proprio, agricolo e non agricolo;
  • le giornate indennizzate per malattia o maternità;
  • le giornate non indennizzabili.
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Il calcolo specifico viene effettuato detraendo dal parametro di riferimento 270 le giornate effettivamente lavorate o quelle indennizzate in altro modo.

L’importo della misura di sostegno corrisponde al 40% della retribuzione di riferimento. A questa va, poi, detratto il 9% dell’indennità giornaliera di disoccupazione come contributo di solidarietà. La trattenuta può essere fatta fino a un massimo di 150 giorni.

Tuttavia, per i lavoratori assunti come operai a tempo indeterminato, l’indennità è corrisposta in misura del 30% della retribuzione effettiva, ma senza alcuna trattenuta.

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Come chiedere la disoccupazione agricola

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Per poter fare la domanda, il lavoratore deve prima di tutto verificare di essere in possesso di tutti i requisiti previsti. Per effettuare la richiesta, il lavoratore può utilizzare il servizio telematico dell’INPS1 attraverso l’area riservata del sito. In tal caso bisogna effettuare l’accesso mediante SPID, CNS o CIE.

In alternativa, si può presentare la domanda scegliendo tra:

  • contact center al numero 803 164 con rete fissa o 06 164 164 da rete mobile;
  • servizi telematici offerti dagli enti di patronato.

Nella richiesta dell’indennità, il lavoratore deve indicare nella domanda in che modo intende ricevere il pagamento, scegliendo tra:

  • accredito sul conto corrente bancario o postale, libretto postale o carta di pagamento prepagata con IBAN;
  • bonifico presso lo sportello di un ufficio postale.

Oltre alla domanda per la disoccupazione agricola, il lavoratore ha anche diritto a richiedere l’ANF, o Assegno al Nucleo Familiare, ma solamente entro il limite della prescrizione retroattiva fissato a cinque anni.

Documenti per chiedere la disoccupazione agricola

Per poter beneficiare dell’indennità, al momento della richiesta il lavoratore dovrà presentare alcuni documenti personali, ovvero:

  • documento d’Identità, a scelta tra carta d’identità e passaporto;
  • Codice Fiscale;
  • buste paga o contratto di lavoro;
  • IBAN per l’accredito;
  • lettera di avviso della disponibilità del pagamento, inviata via posta.

Disoccupazione agricola 2023: quando fare domanda

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La domanda per richiedere la disoccupazione agricola 2023 deve essere fatta entro i termini stabiliti. Infatti, la richiesta deve essere inoltrata dal lavoratore tra il 1° gennaio ed entro il 31 marzo dell’anno successivo a quello in cui ha perso il lavoro. Superato questo termine, invece, il lavoratore perde il diritto all’indennità.

Se la scadenza fissata coincide con una domenica o un giorno festivo, questa viene slittata al primo giorno lavorativo successivo. La scadenza stabilita è valida anche per gli eredi che inoltrano la domanda per il lavoratore deceduto.

Quando arriva il pagamento

Una volta effettuata la richiesta, il termine fissato per l’emissione dell’accredito è fissato dalla legge n. 241/1990 a 30 giorni. Di conseguenza, in caso di esito positivo della domanda, l’INPS paga l’indennità 30 giorni dopo la richiesta.

Tuttavia, vi sono alcune casistiche che richiedono tempi maggiori per l’erogazione dell’indennità. Queste casistiche sono riportate nell’apposita tabella dell’INPS.

Disoccupazione agricola 2023 – Domande frequenti

A chi è rivolta la disoccupazione agricola 2023?

La disoccupazione agricola può essere richiesta da operai agricoli a tempo determinato, operai agricoli a tempo indeterminato assunti o licenziati nel corso dell’anno civile, piccoli coloni, compartecipanti familiari e piccoli coltivatori diretti che perdono il lavoro durante l’anno.

Come si richiede la disoccupazione agricola 2023?

Per richiedere la disoccupazione agricola, il lavoratore in possesso dei requisiti deve presentare la domanda accedendo all’area dedicata sul sito dell’INPS o, in alternativa, chiamando al Contact center o attraverso i servizi telematici degli enti di patronato.

Cos’è la disoccupazione agricola 2023?

La disoccupazione agricola è un’indennità riconosciuta dall’INPS in un’unica soluzione ai lavoratori del settore agricolo che perdono il lavoro. Può essere richiesta entro i termini prestabiliti dai soggetti in possesso dei requisiti stabiliti. Scopri di più qui.

Quando bisogna richiedere la disoccupazione agricola 2023?

I termini fissati per richiedere la disoccupazione agricola 2023 vanno dal 1° gennaio al 31 marzo dell’anno successivo a quello in cui ha perso il lavoro. Una volta effettuata la richiesta, l’indennità viene riconosciuta entro 30 giorni, salvo eccezioni stabilite dall’Istituto.

Come si calcola la disoccupazione agricola?

L’importo riconosciuto come disoccupazione agricola è calcolato in base ai giorni effettivamente lavorati (entro un massimo di 365 giorni l’anno), a cui si sottraggono le giornate lavorate, quelle indennizzabili e non indennizzabili. L’importo è pari al 40% della retribuzione di riferimento.

Come si riceve il pagamento della disoccupazione agricola?

Il richiedente può indicare all’INPS la modalità in cui ricevere l’indennità, a scelta tra l’accredito sul conto corrente bancario o postale, libretto postale o carta di pagamento prepagata con IBAN o in alternativa mediante bonifico presso lo sportello di un ufficio postale sul territorio italiano.

  1. Disoccupazione agricola, portale INPS ↩︎
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Ilenia Albanese

Esperta di finanza personale e lavoro digitale

Copywriter specializzata nel settore della finanza personale, con esperienza pluriennale nella creazione di contenuti per aiutare i consumatori e i risparmiatori a gestire le proprie finanze.
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Giovanni Emmi
Dottore Commercialista
Revisione al 29 Aprile 2024
Commercialista dal 🧗🏾‍♀️secondo millennio, innovatore professionale nel terzo millennio🏃🏾‍♂️. Il futuro della professione del commercialista nel mio ultimo libro "dalla società alla rete tra professionisti".

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