Gestione Separata INPS: arrivano gli avvisi di iscrizione come parasubordinato, ecco cosa fare

L'INPS sta inviando degli avvisi di iscrizione come parasubordinato alla Gestione Separata: ecco di cosa si tratta e cosa fare.

di Valeria Oggero

Revisione a cura di Giovanni EmmiDottore CommercialistaSu PartitaIva.it ci impegniamo al massimo per garantire informazioni accurate. Gli articoli vengono costantemente revisionati da professionisti del settore.

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  • L’INPS sta avvisando tramite email diversi lavoratori e professionisti di effettuare l’iscrizione alla Gestione Separata.
  • L’avviso di iscrizione è rivolto a diversi soggetti, tra cui i lavoratori con contratti di collaborazione continuativa.
  • L’iscrizione alla Gestione Separata è obbligatoria, tuttavia non sono previste sanzioni in caso di inadempimento.

Molti italiani stanno ricevendo via posta un’email dall’INPS in cui viene sollecitata l’iscrizione alla Gestione Separata come parasubordinato, dall’indirizzo email [email protected]. Si tratta di una comunicazione inviata ad una grande fetta di contribuenti, che invita a procedere, dove è necessario, con l’iscrizione alla Gestione Separata INPS.

L’avviso è indirizzato a tutti i professionisti che non hanno una cassa previdenziale, ai lavoratori con contratti di collaborazione continuativa, ai parasubordinati, e soggetti che non si sono ancora iscritti alla Gestione Separata e per cui questa operazione è obbligatoria.

Per chi non sa cosa deve fare a seguito di questa email, diciamo subito che l’iscrizione è obbligatoria, ma in caso di mancanza della stessa, questa avverrà d’ufficio, e non è prevista alcuna sanzione per i contribuenti. Ma vediamo nel dettaglio di cosa si tratta.

Avviso di iscrizione alla Gestione Separata INPS: di cosa si tratta

L’avviso di iscrizione altro non è che una comunicazione in cui si invita il contribuente, tramite email, ma anche dal proprio cassetto previdenziale, ad effettuare correttamente l’iscrizione alla Gestione Separata INPS, in tutti quei casi in cui questa è attinente.

L’email viene inviata dall’indirizzo [email protected], e si tratta quindi di una comunicazione valida e ufficiale. Il testo si presenta così:

Gentile (nome del contribuente),

non abbiamo ricevuto la tua domanda di iscrizione alla Gestione Separata come “Parasubordinato”.

Per inviarla, collegati al sito dell’INPS ed accedi al servizio “Iscrizione dei lavoratori parasubordinati alla Gestione Separata” (se collaboratore coordinato e continuativo, o lavoratore autonomo occasionale, o amministratore, ecc.) e segui la procedura per inserire i tuoi dati.

Una volta inviata, la tua posizione contributiva risulterà aggiornata entro 24/48 ore e sarà visibile sull’Estratto conto con l’inizio di contribuzione corretto.

In mancanza della domanda, sull’Estratto conto risulterà la prima data di inizio attività indicata dal tuo committente tramite i flussi di denuncia dei compensi erogati.

Cordiali Saluti

Questa email ha fatto sorgere diversi dubbi ai contribuenti, tuttavia è possibile verificare la sua attendibilità accedendo al proprio cassetto previdenziale, entrando con le proprie credenziali nell’area riservata INPS.

L’avviso è rivolto a diversi soggetti, che si trovano senza iscrizione alla Gestione Separata, per cui questa consiste effettivamente in un obbligo. Se il contribuente non procede in autonomia, l’iscrizione avverrà d’ufficio, e ci potrebbe essere qualche errore con le date esatte di inizio.

Questa comunicazione arriva a seguito di un aggiornamento informatico dei sistemi dell’INPS, con l’obiettivo di migliorare le procedure per le gestioni di professionisti senza cassa e parasubordinati.

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A chi viene inviato l’avviso di iscrizione alla Gestione Separata INPS

L’avviso di iscrizione sta arrivando a diversi soggetti, che sono tenuti ad iscriversi alla Gestione Separata INPS perché non hanno una cassa previdenziale propria, oppure perché rientrano nelle mansioni definite come parasubordinate, in base al tipo di contratto di lavoro in essere.

Possiamo dire che questo messaggio viene quindi rivolto a questi soggetti:

  • professionisti autonomi senza una cassa di previdenza;
  • lavoratori con un contratto di collaborazione coordinata e continuativa (i co.co.co.);
  • lavoratori autonomi occasionali, se superano la soglia di 5.000 euro prevista per procedere all’iscrizione;
  • lavoratori parasubordinati.

In tutti questi casi, il lavoratore autonomo, che ha una Partita Iva, oppure no, deve procedere all’iscrizione alla Gestione Separata INPS per il versamento dei contributi derivati dallo svolgimento dei lavori. Se non procede correttamente, questa iscrizione avviene d’ufficio, per cui l’INPS avvisa che potrebbero verificarsi degli errori sulle date di inizio effettivo.

Di fatto in caso di mancato adempimento, possono verificarsi degli errori nell’estratto contributivo, ovvero sulle somme e i periodi corrispondenti sui versamenti dei contributi.

Conseguenze della mancata iscrizione alla Gestione Separata

Nel caso in cui il contribuente non proceda, a seguito di questa email, a perfezionare l’iscrizione alla Gestione Separata INPS, ci saranno delle conseguenze? Anche se questo adempimento è di fatto obbligatorio, in caso di mancanza da parte del contribuente, l’INPS procede d’ufficio con l’iscrizione.

Per questo motivo non vi sono sanzioni o conseguenze specifiche per chi omette l’iscrizione. Tuttavia, come anticipato, potrebbero verificarsi degli errori a proposito del versamento dei contributi e sui relativi periodi. Di fatto questa comunicazione viene inviata a chi ha dimenticato di procedere con l’iscrizione, altrimenti questa avverrà d’ufficio.

Se questa email è stata recapitata a chi è già iscritto alla Gestione Separata, oppure se il contribuente non ricorda di aver svolto lavori come parasubordinato o similari, può essere ignorata. Successivamente l’INPS procederà d’ufficio all’eventuale iscrizione. Questo è ad esempio il caso in cui in passato non è avvenuta correttamente l’iscrizione per un lavoro parasubordinato svolto.

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Come iscriversi alla Gestione Separata INPS

Nel caso in cui effettivamente sia necessario iscriversi alla Gestione Separata INPS, come richiesto dall’ente previdenziale, il contribuente può procedere in autonomia dal portale ufficiale dell’ente previdenziale.

Per procedere ci si deve collegare alla propria area riservata “MyINPS“, accedendo tramite una delle credenziali digitali accettate dal sistema (SPID, CIE, CNS), e andare su “pensione e previdenza“).

A questo punto è possibile scegliere di iscriversi alla Gestione Separata se si è liberi professionisti, oppure se si rientra nella categoria di parasubordinati. Iscriversi è piuttosto semplice, per cui è necessario inserire i propri dati personali (come la Partita Iva, il codice fiscale, la data di inizio dell’attività, i recapiti).

La Gestione Separata INPS serve a garantire ai lavoratori iscritti il diritto di accesso alle prestazioni pensionistiche, come la pensione di vecchiaia, di invalidità e ai superstiti, oltre a prestazioni assistenziali, come l’indennità di malattia e la maternità.

Gestione Separata INPS, avvisi di iscrizione – Domande frequenti

Cos’è la Gestione Separata INPS?

La Gestione Separata INPS serve a garantire ai lavoratori iscritti il diritto di accesso alle prestazioni pensionistiche, come la pensione di vecchiaia, di invalidità e ai superstiti, oltre a prestazioni assistenziali, come l’indennità di malattia e la maternità.

Quando è obbligatoria l’iscrizione alla Gestione Separata INPS?

L’iscrizione è obbligatoria per tutti coloro che svolgono un lavoro come parasubordinati, e per i professionisti autonomi senza cassa.

A chi viene inviato l’avviso di iscrizione alla Gestione Separata INPS?

L’avviso di iscrizione alla Gestione Separata INPS viene inviato ai lavoratori autonomi senza cassa previdenziale, e ai lavoratori parasubordinati che non si sono ancora iscritti correttamente. Scopri di più in questo articolo.

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Autore
Giornalista pubblicista, laureata in Scienze della Comunicazione all'Università degli Studi di Torino, da sempre sono appassionata di scrittura. Dopo alcune esperienze all'estero, ho deciso di approfondire tematiche inerenti la fiscalità nazionale relativa alle persone fisiche ed alle Partite Iva. La curiosità mi ha portato a collaborare con agenzie web e testate e a conoscere realtà anche diversissime tra loro, lavorando come copywriter e editor freelancer.
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Giovanni Emmi
Dottore Commercialista
Revisione al 28 Aprile 2024
Commercialista dal 🧗🏾‍♀️secondo millennio, innovatore professionale nel terzo millennio🏃🏾‍♂️. Il futuro della professione del commercialista nel mio ultimo libro "dalla società alla rete tra professionisti".

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