Wallapop: come funziona, come vendere e regole fiscali

Proprio come Subito.it, Vinted ed eBay.com, Wallapop è una piattaforma di vendita e scambio di oggetti usati in svariate categorie. Ecco come funziona, come vendere e a cosa fare attenzione.

di Francesca Di Feo

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  • Wallapop offre una piattaforma intuitiva per vendere e acquistare articoli di seconda mano, promuovendo transazioni locali dirette e contribuendo alla riduzione dell’impatto ambientale.
  • Gli utenti possono facilmente creare annunci, comunicare per negoziare e organizzare incontri per le transazioni, con la sicurezza garantita da sistemi di valutazione e recensioni.
  • La piattaforma si adatta alle esigenze degli utenti anche per quanto riguarda le spedizioni, offrendo soluzioni per le vendite a distanza e assicurando trasparenza e sicurezza attraverso il tracciamento e un sistema di pagamento protetto.

Wallapop rappresenta ormai un punto di riferimento nel mercato dell’usato per tantissimi utenti in Italia, offrendo una piattaforma intuitiva che permette agli utenti di vendere e acquistare articoli di seconda mano con facilità.

In questo articolo, vedremo come funziona nel dettaglio Wallapop e come inserire i propri annunci, con un focus anche sulla correlazione tra le normative vigenti in ambito di commercio elettronico e un confronto con un’altra popolarissima piattaforma di vendita dell’usato: Vinted.

Come funziona Wallapop

Wallapop, come Vinted, Subito.it e eBay.com, è una piattaforma di vendita e acquisto di seconda mano che permette agli utenti di comprare e vendere articoli attraverso la sua applicazione mobile e il sito web.

Il funzionamento di Wallapop si basa su un concetto semplice ma efficace: mettere in contatto persone, incoraggiando gli scambi tra coloro che si trovano nella stessa area geografica, per facilitare transazioni dirette, senza la necessità di intermediari.

Gli utenti che desiderano vendere un articolo possono semplicemente creare un annuncio sulla piattaforma, includendo foto, una descrizione dell’articolo, il prezzo richiesto e la località.

D’altra parte, chi è interessato all’acquisto può sfogliare gli annunci filtrandoli per categoria o località e utilizzare la funzione di ricerca per trovare specifici articoli di interesse. Quando un acquirente trova un articolo che desidera acquistare, può contattare il venditore tramite la piattaforma per porre domande, negoziare il prezzo e organizzare un incontro per concludere la transazione.

Una delle caratteristiche distintive di Wallapop è la sua enfasi sulla mancanza di commissioni sulle vendite, che viene ammortizzata tramite annunci pubblicitari e servizi a valore aggiunto offerti ai clienti.

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Come vendere su Wallapop

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Vendere su Wallapop è un processo intuitivo che permette agli utenti di trasformare gli oggetti non più necessari in denaro, promuovendo al contempo l’economia circolare di cui si parla spesso negli ultimi tempi:

  • si inizia con l’installazione dell’applicazione Wallapop sul dispositivo mobile o accedendo al sito web nella sezione “Vendi“;
  • è poi necessario registrarsi o accedere se si possiede già un account. Il processo richiede di fornire alcuni dati personali di base e di configurare le preferenze dell’account, incluse le impostazioni di sicurezza per proteggere le informazioni;
  • bisognerà poi creare uno o più annunci per gli oggetti che si desidera vendere, selezionando quante più foto dell’oggetto in questione. È altresì fondamentale scrivere una descrizione accurata e onesta, menzionando eventuali difetti o caratteristiche particolari dell’oggetto;
  • è importante indicare anche il prezzo a cui si intende vendere l’articolo, tentando il più possibile di essere equi e competitivi rispetto agli articoli simili presenti sulla piattaforma;
  • dopo aver pubblicato l’annuncio, è importante prestare attenzione alle notifiche. Gli interessati possono infatti contattare l’acquirente solo attraverso la piattaforma per fare domande o negoziare il prezzo;
  • una volta raggiunto un accordo con l’acquirente, bisognerà infine accordarsi sulle modalità per scambiare l’oggetto. Wallapop incoraggia gli incontri di persona in luoghi pubblici per garantire la sicurezza di entrambe le parti. Se la distanza rappresenta un problema, Wallapop offre anche opzioni per la spedizione.

Infine, dopo aver completato la vendita, sia il venditore che l’acquirente hanno l’opportunità di lasciare una recensione sull’esperienza. Questo aspetto è cruciale per costruire la propria reputazione sulla piattaforma come venditore affidabile.

Wallapop e spedizioni

Il sistema di spedizioni di Wallapop è stato progettato per espandere le possibilità di vendita e acquisto oltre i confini locali, permettendo agli utenti di inviare e ricevere articoli a distanza tramite una ferrea politica di sicurezza.

Quando venditore e acquirente concordano sulla spedizione di un articolo, il processo inizia con la selezione dell’opzione di spedizione disponibile direttamente nell’applicazione o sul sito web da parte dell’acquirente. Wallapop calcola automaticamente il costo della spedizione in base alle dimensioni e al peso dell’oggetto, assicurando che il prezzo sia giusto e trasparente per entrambe le parti.

Il venditore ha poi la responsabilità di accettare la spedizione entro 24 ore, di imballare l’articolo in modo sicuro e di  indicare la modalità di consegna del pacco al corriere. Al momento della conferma verrà generata un’etichetta stampabile o un codice QR, a seconda del corriere selezionato dall’acquirente.

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Una volta che l’articolo è stato spedito, sia il venditore che l’acquirente possono monitorare la spedizione attraverso un codice di tracciamento fornito da Wallapop. Questo permette di seguire il viaggio dell’oggetto fino alla consegna.

Il pacco dovrebbe arrivare all’acquirente entro circa 4 giorni lavorativi dalla consegna al corriere da parte del venditore. Dopo l’arrivo del pacco, l’acquirente ha un periodo di 48 ore per segnalare eventuali problemi.

Successivamente, il pagamento verrà direttamente trasferito al venditore, che lo troverà nel proprio portafoglio su Wallapop. A quel punto, il venditore avrà la possibilità di utilizzare questi fondi per futuri acquisti sulla piattaforma o di trasferirli su un conto bancario.

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Wallapop è sicuro?

Come già accennato in precedenza, la politica di sicurezza sulle spedizioni di Wallapop è piuttosto ferrea. Al ricevimento dell’articolo, l’acquirente ha la possibilità di verificare che corrisponda alla descrizione fornita nell’annuncio e che sia arrivato in buone condizioni.

Wallapop offre un periodo di tempo limitato durante il quale l’acquirente può segnalare eventuali problemi relativi alla transazione, garantendo così che sia soddisfatto dell’acquisto.

La piattaforma trattiene il pagamento fino alla conferma da parte dell’acquirente che l’articolo è stato ricevuto e che è soddisfatto dell’acquisto, dopodiché il pagamento viene trasferito al venditore, in un sistema di escrow assicura che i fondi siano gestiti in modo sicuro e che sia il venditore sia l’acquirente siano protetti durante la transazione.

Confronto tra Wallapop e Vinted

Sia Vinted che Wallapop offrono opportunità uniche per comprare e vendere articoli di seconda mano, ma presentano caratteristiche distintive che possono renderle più o meno adatte a seconda degli utenti. La differenza principale sta nella tipologia di prodotti.

Wallapop accoglie una vasta gamma di categorie di prodotti, dai mobili agli elettrodomestici, dagli articoli sportivi ai giocattoli, rendendola ideale per chi cerca o vuole vendere un’ampia varietà di oggetti.

Vinted, d’altra parte, è specializzata principalmente nell’abbigliamento, negli accessori e negli articoli di moda, sia per adulti che per bambini. Questo la rende la scelta preferita per chi cerca specificamente di rinnovare il proprio guardaroba o di vendere abiti non più utilizzati.

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Wallapop e direttiva DAC7

La DAC7, normativa dell’Unione Europea che mira a incrementare la trasparenza fiscale all’interno dell’economia digitale, incide molto sul modo in cui piattaforme come Wallapop operano.

Concepita per assicurare che le attività economiche svolte attraverso le piattaforme digitali siano adeguatamente monitorate e che i relativi redditi siano dichiarati alle autorità fiscali, l’obiettivo principale della DAC7 è il contrasto all’evasione fiscale.

In questo contesto, Wallapop, come altre piattaforme digitali, deve adeguarsi ad una serie di obblighi, che si traducono in iter operativi e procedurali specifici per evitare che alcuni utenti facciano i “furbetti”, celando attività commerciali dietro alle proprie operazioni sulla piattaforma.

La piattaforma deve innanzitutto garantire l’identificazione accurata degli utenti che vendono o offrono servizi attraverso il suo sistema, chiedendo loro dati personali e finanziari che permettano di associare chiaramente le transazioni ai rispettivi individui, assicurando così che ogni utente possa essere correttamente identificato dall’Agenzia delle Entrate.

Parallelamente, Wallapop deve tenere un registro dettagliato delle transazioni effettuate, monitorando i redditi che gli utenti generano tramite la vendita di beni o la prestazione di servizi. Sono informazioni fondamentali per consentire alle autorità di determinare l’ammontare dei redditi che devono essere dichiarati e tassati.

Wallapop è quindi tenuta a condividere con le autorità fiscali le informazioni raccolte sugli utenti e sui loro redditi. La comunicazione, che avviene su base annuale, consente alle autorità di incrociare i dati forniti dalla piattaforma con quelli presenti nelle dichiarazioni fiscali degli utenti, verificando così la correttezza sulla dichiarazione dei redditi.

Importante è anche il ruolo della piattaforma nel tenere gli utenti informati riguardo alle loro responsabilità fiscali e al fatto che le informazioni relative ai loro redditi verranno condivise con le autorità.

Per vendere su Wallapop serve la partita Iva?

Come per le altre piattaforme di vendita online, se si decide di utilizzare Wallapop per vendere prodotti in modo continuativo serve la partita Iva. Questa realtà in particolare ammette la possibilità che diversi soggetti possano vendere online cumulando un profitto.

Comunicando a Wallapop i dati che riguardano la partita Iva, il nome dell’azienda e tutti i dettagli importanti su di essa, è possibile vendere come vera e propria attività. La piattaforma chiede queste informazioni superati i 30 prodotti venduti oppure i 2.000 euro di ricavi.

Per aprire una partita Iva è necessario rivolgersi all’Agenzia delle Entrate tramite apposite procedure, ma consigliamo di chiedere l’assistenza di un commercialista esperto per tutto ciò che riguarda il fisco e la gestione contabile.

Wallapop: come funziona e come vendere – Domande frequenti

Come si ricevono i soldi da Wallapop?

I soldi guadagnati da una vendita su Wallapop vengono accreditati nel portafoglio digitale dell’utente sulla piattaforma. Da lì, possono essere utilizzati per acquisti futuri o trasferiti su un conto bancario personale.

Cosa succede quando vendi su Wallapop?

Quando vendi un articolo su Wallapop, dopo aver concordato il prezzo con l’acquirente e completato la transazione (che può avvenire di persona o tramite spedizione), il pagamento viene trattenuto da Wallapop fino a conferma dell’avvenuta ricezione e soddisfazione dell’acquirente, dopodiché viene trasferito al tuo portafoglio Wallapop.

Quanto è sicuro Wallapop?

Wallapop implementa diverse misure di sicurezza per proteggere sia i venditori che gli acquirenti, inclusi sistemi di recensione, un sistema di messaggistica interna per comunicare senza dover condividere dati personali e procedure per le transazioni e le spedizioni sicure. Tuttavia, come per ogni piattaforma di vendita online, gli utenti devono agire con cautela.

Chi paga le spese di spedizione con Wallapop?

Le spese di spedizione su Wallapop sono generalmente a carico dell’acquirente, a meno che non venga concordato diversamente con il venditore durante la negoziazione della vendita.

Autore
Classe 1994, immediatamente dopo gli studi ho scelto di intraprendere una carriera nel Project Management in ambito di progetti Erasmus+ per EPS. Questo mi ha portato ad approfondire in particolare le tematiche inerenti alla fiscalità delle PMI, anche se la mia area di expertise risulta oggi molto più ampia in questo ambito. Oggi sono copywriter freelance appassionata di scrittura e di innovazione per le piccole e medie imprese.

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