Dichiarazione dei redditi precompilata 2023: come funziona per le partite Iva

Per i titolari di Partita Iva è possibile anche nel 2023 procedere in via telematica con la dichiarazione dei redditi, tramite precompilata. Ecco come funziona.

revisione a cura di Giovanni EmmiDottore CommercialistaSu PartitaIva.it ci impegniamo al massimo per garantire informazioni accurate. Gli articoli vengono costantemente revisionati da professionisti del settore.

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dichiarazione dei redditi
  • La dichiarazione dei redditi precompilata è disponibile anche per i liberi professionisti con Partita IVA, tramite Modello Redditi PF.
  • I titolari di partita Iva, anche a regime forfettario, sono obbligati a presentare ogni anno la dichiarazione dei redditi.
  • Con la dichiarazione precompilata è possibile presentare la dichiarazione dei redditi in autonomia confermando o modificando i dati dell’Agenzia delle Entrate.

Nel 2022 è arrivata un’importante novità per i titolari di partita Iva ed i professionisti: la dichiarazione dei redditi precompilata. Lo scorso anno è stata introdotta come importante ausilio per una grande fetta di contribuenti, che sono, in questo modo, esonerati dalla tenuta dei registri.

I dati contenuti nella nuova dichiarazione dei redditi precompilata possono essere modificati o validati: il nuovo modello, infatti, non garantisce la presenza di tutti i dati necessari perché la dichiarazione dei redditi sia compilata correttamente.

Senza dubbio, però, grazie a questa possibilità messa a disposizione dei titolari di partita Iva e dei professionisti, si è aperta una nuova stagione fiscale. Siamo davanti, infatti, ad un passaggio chiave, grazie al quale il trattamento fiscale italiano dei lavoratori autonomi si avvicina a quello dei dipendenti.

È importante sottolineare che i professionisti non hanno alcun obbligo ad aderire alla dichiarazione dei redditi precompilata. Risulta sempre possibile fare riferimento al modello ordinario dei Redditi Persone Fisiche. A questo punto diventa importante comprendere se sia opportuno o meno effettuare questa scelta.

Dichiarazione precompilata dell’Agenzia delle Entrate

In questa sede è necessario ricordare che la dichiarazione dei redditi deve essere presentata da tutti i contribuenti, che siano titolari di partita Iva e che stiano esercitando attività di impresa, professionali o artistiche, all’Agenzia delle Entrate.

Nella dichiarazione dei redditi devono essere indicate tutte le entrate e le uscite, che sono state registrate l’anno precedente rispetto a quello della presentazione (per esempio per il 2022 si presenteranno quelli relativi al 2021).

L’Agenzia delle Entrate mette a disposizione dei contribuenti dei modelli appositi per procedere con la dichiarazione dei redditi, ovvero il Modello precompilato 730 per lavoratori dipendenti e pensionati, e Modello Redditi PF per gli autonomi. In entrambi i casi è possibile procedere telematicamente utilizzando la precompilata, come spiega la stessa Agenzia:

“L’Agenzia delle Entrate mette a disposizione la dichiarazione dei redditi precompilata sia per chi presenta il modello 730 sia per chi presenta il modello Redditi.”

In questo modo per gli autonomi si possono calcolare le imposte. Uno degli altri risultati è scoprire se il contribuente debba versare l’Iva o abbia diritto ad un rimborso. Con la dichiarazione dei redditi precompilata, sono molti i dati già presenti che il cittadino deve solamente confermare.

Tra le novità più importanti della dichiarazione dei redditi precompilata vi è l’esonero della tenuta dei registri. Come già avviene per lo stesso modello utilizzato dai lavoratori dipendenti e dai pensionati, anche per i titolari di partita Iva c’è la possibilità di modificare o validare i dati che sono contenuti nella dichiarazione dei redditi.

Dichiarazione dei redditi autonomi


Dichiarazione precompilata Iva 2023

Una importante novità arriva anche per ciò che riguarda la dichiarazione inerente all’Iva. I dati trimestrali che riguardano l’Iva, che sono memorizzati direttamente dall’Agenzia delle Entrate, sono il pilastro sul quale viene compilata anche la bozza della dichiarazione annuale dell’Iva.

Aumentano i servizi e le agevolazioni per i lavoratori autonomi, come la possibilità di presentare la dichiarazione annuale Iva telematicamente con una apposita precompilata. Nel nuovo box, attivo da febbraio 2023, è possibile modificare ed inviare il Modello F24 legato alla dichiarazione Iva.

Si tratta di un servizio molto importante, che permette di risparmiare molto tempo, ma soprattutto ridurre il rischio di errori nella compilazione.
Se vuoi saperne di più, leggi anche: “Precompilata Iva 2023: la novità per gli autonomi“.

La completezza dei dati

La dichiarazione dei redditi precompilata, però, non garantisce la totale e completa sicurezza. Non è detto, infatti, che siano presenti tutti i dati necessari ed indispensabili per compilarla correttamente.

Alcune informazioni, infatti, sono state inserite all’interno del foglio informativo, dove il contribuente deve confermare i dati che vi sono contenuti.

Nel caso in cui lo stesso dovesse decidere di modificare i dati contenuti nella dichiarazione dei redditi, gli sarà preclusa la possibilità di fruire dell’esonero ai controlli a quanti procedono con l’accettazione del documento presentato.

Si è ritenuto molto soddisfatto della dichiarazione dei redditi precompilata Ernesto Maria Ruffini, direttore dell’Agenzia delle Entrate, che ha spiegato che questo servizio è una chiave di volta verso la semplificazione degli adempimenti tributari per tutti i lavoratori, siano essi dipendenti od autonomi, e per i pensionati.

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Dichiarazione precompilata e regime forfettario

Anche chi ha optato per il regime forfettario è tenuto alla presentazione della dichiarazione dei redditi. Ricordiamo che per aderire a questo particolare regime i titolari di partita Iva devono seguire alcuni requisiti.

Precedentemente la soglia di ricavi massimi per aderire a questo regime fiscale era di 65.000 euro, aumentati attualmente dal governo a 85.000 euro. Inoltre chi vi rientra non deve sostenere spese per un importo che supera i 20.000 euro lordi per lavoro accessorio, lavoro dipendente e compensi a collaboratori.

Grazie a questo particolare regime, questi lavoratori possono beneficiare della tassazione agevolata del 15%. I titolari di partita Iva che hanno aderito al regime forfettario hanno la possibilità di beneficiare quindi di una tassazione ridotta.

I contributi Inps da versare sono anche agevolati e beneficiano di alcune semplificazioni ai fini Iva e sulle imposte dei redditi. Anche chi aderisce al regime fiscale forfettario può presentare la dichiarazione dei redditi tramite precompilata.

Dichiarazione redditi Partite Iva


Come inviare la dichiarazione precompilata

Data la complessità dell’operazione, è sempre bene appoggiarsi ad un professionista. Ma quanti abbiano intenzione di fare da soli la propria dichiarazione dei redditi, e non vogliano utilizzare quella precompilata, devono utilizzare il Modello Redditi Persone Fisiche.

In questo documento devono essere inseriti tutti i dati relativi ad entrate ed uscite avvenute nel corso del 2021. In passato il documento prendeva anche il nome di Modello Unico, utilizzato dalle persone fisiche per dichiarare il reddito d’impresa o il lavoro autonomo delle partite Iva.

Chi utilizza la precompilata, può procedere confermando o modificando i dati contenuti nel documento presentato dall’Agenzia delle Entrate. Va ricordato che da quando è stata introdotta la fattura elettronica, il fisco conosce già moltissime informazioni sui movimenti delle Partite Iva e delle imprese, grazie al Sistema di Interscambio adottato.

Il contribuente può quindi accedere alla precompilata tramite piattaforma online dell’Agenzia delle Entrate, utilizzando una delle credenziali digitali disponibili, ovvero:

  • SPID, il Sistema Pubblico dell’Identità Digitale;
  • CIE, la Carta d’Identità Elettronica;
  • CNS, la Carta Nazionale dei Servizi;
  • credenziali rilasciate dall’Agenzia Entratel e Fisconline per i soggetti titolati ad averle;
  • INPS, se ha il pin “dispositivo” dell’Inps.

Una volta effettuato l’accesso all’area riservata, è possibile individuare la propria dichiarazione precompilata dall’Agenzia delle Entrate, visionarla, modificarla e inviarla. Successivamente è anche possibile visionare tutti gli invii effettuati.

Dichiarazione precompilata
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Scadenze della dichiarazione precompilata per autonomi

Ma quando deve essere presentata la dichiarazione dei redditi dai titolari di partita Iva? Le scadenze sono diluite su più date nel corso dell’anno, e sono diverse rispetto a quelle riservate ai lavoratori dipendenti e ai pensionati che utilizzano il modello 730.

Chi la dovesse presentare telematicamente ha tempo generalmente fino al 30 novembre, mentre chi la presenta in forma cartacea agli uffici postali, lo dovrà fare tra il 2 maggio ed il 30 giugno.

Ricordiamo che la chiusura della partita Iva non esonera il contribuente dall’obbligo di presentare la dichiarazione dei redditi. L’obbligo sussiste anche se non sono stati prodotti dei redditi.

Dichiarazione precompilata autonomi – Domande frequenti

Chi può presentare la dichiarazione dei redditi precompilata?

Possono presentarla, confermandola o modificandone le informazioni, i lavoratori dipendenti o autonomi. Il documento contiene già tutti i dati, che possono essere accettati o modificati, riferiti ai redditi.

È obbligatorio utilizzare la dichiarazione precompilata?

No, non è obbligatorio. Si potrà presentarla in completa autonomia come gli altri anni, tuttavia la dichiarazione precompilata semplifica le procedure.

La dichiarazione precompilata è disponibile anche per il 2023?

La dichiarazione precompilata fornita dall’Agenzia delle Entrate contiene gran parte delle informazioni sui redditi dei lavoratori dipendenti e autonomi. Sarà disponibile anche per il 2023.

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Pierpaolo Molinengo

Giornalista

Ho una laurea in materie letterarie. Ho iniziato ad occuparmi di Economia fin dal 2002, concentrandomi dapprima sul mercato immobiliare, sul fisco e i mutui, per poi allargare i miei interessi ai mercati emergenti ed ai rapporti Usa-Russia. Scrivo di attualità, tasse, diritto, economia e finanza.
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dottore commercialista giovanni emmi
Giovanni Emmi
Dottore Commercialista
Revisione al 27 Settembre 2023
Commercialista dal 🧗🏾‍♀️secondo millennio, innovatore professionale nel terzo millennio🏃🏾‍♂️. Il futuro della professione del commercialista nel mio ultimo libro "dalla società alla rete tra professionisti".

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