- Ci sono tante variabili che contribuiscono a definire lo stipendio medio di un giornalista: per scoprire quanto guadagna occorre considerare l’esperienza, il ruolo e la specializzazione.
- Un giornalista assunto come lavoratore dipendente può ottenere uno stipendio minimo compreso tra 1.430 e 1.850 euro al mese in base alla posizione che ricopre all’interno della testata o dell’emittente.
- Un freelance, invece, viene pagato tra i 15 e i 50 euro ad articolo e mediamente ottiene uno stipendio più basso rispetto a un dipendente.
La differenza di stipendio tra giornalisti dipendenti e autonomi si è allargata negli ultimi anni, così come è aumentato il divario delle retribuzioni in base all’età.
Come descritto dall’Osservatorio sul Giornalismo1, pubblicato dall’Agcom in collaborazione con Inpgi e Fnsi, oltre il 40% dei giornalisti con meno di 35 anni guadagna meno di 5mila euro l’anno, mentre la maggior parte degli over 55 guadagna tra i 20mila e i 75mila euro l’anno. Bisogna però sottolineare che ci sono anche coloro che svolgono altre professioni insieme a quella giornalistica.
A partire dal 1° gennaio 2025 è entrato in vigore il nuovo contratto collettivo nazionale per i giornalisti pubblicisti, praticanti e professionisti: all’interno sono specificate le retribuzioni minime per i lavoratori dipendenti e alcune indicazioni per i freelance. Andiamo a scoprire quanto guadagna un giornalista in Italia.
Indice
Stipendi dei giornalisti in Italia, il quadro 2025
Secondo i dati INPS, il reddito medio di un giornalista italiano è circa 59.000 euro l’anno, ma la cifra nasconde grosse differenze. Nel 2023 i giornalisti professionisti hanno percepito in media 67.261 euro, i pubblicisti 29.430 euro e i praticanti appena 19.215 euro.
Dal 1° gennaio 2025 il nuovo contratto collettivo nazionale dei giornalisti ha fissato nuovi minimi retributivi per i dipendenti delle redazioni. Dal 2026 è stato deciso un aumento generalizzato di 50 euro al mese per tutte le categorie. Molto diversa la situazione dei giornalisti autonomi. I dati INPGI 2024 raccontano che chi lavora con partita IVA guadagna in media 15.995 euro lordi all’anno. I collaboratori coordinati e continuativi arrivano a 11.404 euro.
Ricerche più recenti mostrano una condizione diffusa di precarietà: il 70% dei freelance guadagna meno di 25.000 euro annui, fra gli under 35 oltre il 37% non supera i 5.000 euro l’anno. La retribuzione a pezzo resta bassissima: tra i 15 e i 50 euro per articolo, con una media di appena 10 euro lordi.
Altro elemento critico riguarda la disparità di genere. Nel 2023 gli uomini hanno percepito uno stipendio medio di 62.661 euro, le donne 54.016 (il 16% in meno dei colleghi maschi). Anche l’area geografica fa la differenza: al Nord le retribuzioni sono il 35% più alte rispetto al Sud.
E poi c’è la distinzione fra giornalisti della carta stampata e della radio-TV. I dipendenti RAI possono arrivare a superare i 200.000 euro annui, con un tetto fissato a 240.000 euro, mentre nelle emittenti locali il contratto Aeranti-Corallo 2023-2026 stabilisce 2.115,55 euro al mese per un telegiornalista con più di due anni di esperienza. La retribuzione scende a 1.520,58 euro per un tele-radiogiornalista con meno di due anni.
Guadagni di un giornalista dipendente al mese
Prima di definire quanto guadagna un giornalista in Italia è bene ricordare che esistono tantissime specializzazioni in questo settore che determinano retribuzioni e guadagni diversi, variabili anche in base all’esperienza del candidato. Per esempio, il giornalista di cronaca, quello economico, politico, sportivo, il cronista giudiziario, il giornalista televisivo e molti altri ancora.
L’11 dicembre 2024 è stato approvato il nuovo CCNL Giornalistico2 per la regolamentazione delle prestazioni lavorative dei giornalisti professionisti, pubblicisti e dei praticanti in regime di lavoro subordinato. Grazie a questo rinnovo, sono stati aggiornati i valori minimi dello stipendio (espressi in euro) e le relative decorrenze.
| Qualifica | Minimo 1° gennaio 2025 | Minimo 1° gennaio 2026 |
|---|---|---|
| Collaboratore fisso | 1.430 euro | 1.480 euro |
| Praticante | 1.450 euro | 1.500 euro |
| Redattore con meno di 24 mesi di attività | 1.570 euro | 1.620 euro |
| Redattore con più di 24 mesi di attività | 1.710 euro | 1.760 euro |
| Coordinatore | 1.850 euro | 1.900 euro |
A queste cifre, in base agli accordi contrattuali, vanno poi aggiunti la tredicesima mensilità nel periodo natalizio, l’indennità redazionale e gli eventuali scatti di anzianità che possono essere al massimo 15 e valgono il 6% dello stipendio base del livello di appartenenza.
Lo stipendio medio di un giornalista in Italia, però, cambia in relazione alla posizione lavorativa: nella tabella del CCNL sono riportati i minimi retributivi per un giornalista dipendente e comprendono anche l’ex indennità di contingenza. Gli autonomi e i freelance ottengono spesso guadagni inferiori.
Equo compenso giornalisti
Per tutelare tutti i giornalisti che vengono sottopagati per scrivere articoli o produrre contenuti per il web (e non solo) il Consiglio nazionale dell’ODG ha approvato i parametri giudiziali per la determinazione dell’equo compenso. Questi parametri riguardano in particolare i giornalisti autonomi e i freelance che spesso si trovano ad affrontare questioni giudiziali o legali per il riconoscimento dei propri diritti.
Sono state definite tre categorie, distinte a seconda degli ambiti lavorativi:
- attività giornalistica in ambito nazionale presso quotidiani, periodici, agenzie stampa, anche online, emittenza radiotelevisiva, uffici stampa;
- attività giornalistica in ambito locale in tele-radiodiffusione nonché imprese fornitrici di contenuti informativi, anche in tecnologia digitale e/o satellitare;
- attività giornalistica presso testate periodiche di informazione a diffusione locale, anche online e attività giornalistica in testate di informazione esclusivamente online operanti in ambito locale, escluse quelle inserite in network nazionali e non collegate su più aree geografiche.
Per ciascuna categoria sono state fissate delle tariffe che, per la loro attuazione, necessitano l’approvazione del Ministero della Giustizia. L’ODG aveva proposto un valore lordo minimo della prestazione di 52,50 euro per testate online e cartacee. I lavori sono purtroppo fermi da anni.
Stipendio di un giornalista freelance
Diversa è la situazione per un giornalista autonomo o un freelance. Una buona parte dei giornalisti italiani svolge la propria professione in qualità di freelance: ciò significa che collabora con una o più testate giornalistiche (in presenza o da remoto) e viene pagato con un corrispettivo ad articolo.
Lo stipendio medio di un freelance in Italia varia in relazione agli accordi che ha stipulato con le testate giornalistiche, alla lunghezza e complessità dei contenuti da redigere e all’esperienza del candidato. In linea generale, possiamo aspettarci un compenso medio tra i 15 e 50 euro ad articolo.
Per svolgere la professione di giornalista freelance in modo regolare, però, è necessario aprire la partita IVA e pagare le tasse sui compensi percepiti. Solitamente, per i compensi non superiori a 85.000 euro all’anno, si preferisce aderire al regime forfettario per ottenere maggiori agevolazioni fiscali.
Questo regime garantisce infatti una tassazione agevolata al 15%, con aliquota ridotta al 5% nei primi 5 anni se la partita IVA è appena stata aperta. Inoltre gli autonomi possono aderire all’INPGI ottenendo aliquote contribuive vantaggiose.
Quanto guadagna un giornalista pubblicista

Generalmente un giovane che intende diventare giornalista deve svolgere un periodo di due anni di lavoro retribuito presso una testata giornalistica registrata. In questo modo può ottenere il titolo di giornalista pubblicista, ovvero un giornalista che svolge il proprio lavoro in maniera non occasionale e retribuita anche se esercita altre professioni.
Quanto guadagna un giornalista pubblicista al mese? Secondo le tabelle retributive, un giornalista pubblicista ottiene uno stipendio minimo di 1.293,21 euro al mese. Anche in questo caso, come avviene per moltissime altre professioni, lo stipendio medio varia in relazione all’esperienza, al ruolo e alla tipologia contrattuale.
Un giornalista dipendente, secondo i dati Agcom, può ottenere fino a 75.000 euro l’anno mediamente, mentre lo stipendio un freelance è compreso tra 5.000 e 20.000 euro.
Quanto guadagna un giornalista televisivo in RAI
Un giornalista professionista dipendente RAI, secondo quanto riporta l’emittente stessa3, può guadagnare fino a oltre 200.000 euro all’anno. Anche in questo caso, però, l’esperienza, l’anzianità lavorativa e la specializzazione possono fare la differenza.
Per tutti coloro che ambiscono a entrare nelle emittenti pubbliche o private, come possono essere Rai o Mediaset, il titolo di professionista è certamente un trampolino di lancio interessante. E al contempo garantisce una retribuzione mediamente più elevata.
Una volta ottenuto il titolo di pubblicista, quindi, è possibile proseguire la propria formazione frequentando una delle Scuole di Giornalismo riconosciute dall’ODG a cui segue un esame finale, oppure svolgendo un periodo di praticantato in base alle regole regionali. In questo modo si ottiene il riconoscimento come giornalista professionista.
Stipendio giornalista all’estero: le tabelle INPGI
Con la circolare n. 6 del 20 aprile 20214, l’INPGI ha illustrato le retribuzioni convenzionali per i giornalisti operanti all’estero. Queste retribuzioni si applicano anche ai giornalisti cittadini degli altri Stati membri dell’Unione Europea e ai giornalisti extracomunitari, titolari di un regolare contratto di lavoro in Italia, inviati dal proprio datore di lavoro in un Paese extracomunitario.
| Retribuzione nazionale | Fascia | Retribuzione convenzionale |
|---|---|---|
| da 0 a 3.964,18 euro | I | 3.964,18 |
| da 3.964,19 a 5.368,55 euro | II | 5.368,55 |
| da 5.368,56 a 6.772,91 euro | III | 6.772,91 |
| da 6.772,92 a 8.177,28 euro | IV | 8.177,28 |
| da 8.177,29 in poi | V | 9.581,65 |
Quanto guadagna un giornalista – Domande frequenti
Lo stipendio di un giornalista professionista assunto a tempo determinato o indeterminato presso la RAI può superare i 200mila euro all’anno. Tuttavia, negli ultimi anni è stato fissato un tetto massimo a 240mila euro. La retribuzione può variare moltissimo in relazione all’esperienza, al ruolo e alle capacità.
Lo stipendio medio per un reporter o di un giornalista inviato in guerra in Italia è di 76.960 euro all’anno oppure 39,47 euro all’ora. I valori variano in base al ruolo, all’esperienza e all’accordo contrattuale sottoscritto.
La giornata lavorativa di un giornalista è estremamente variabile in base al ruolo e agli impegni lavorativi: in linea generale, secondo la normativa del CCNL di riferimento, la prestazione del lavoro giornaliero deve essere contenuta nell’arco massimo di 10 ore.
- Osservatorio sul Giornalismo, II edizione, AGCOM, agcom.it ↩︎
- CCNL Giornalisti, FNSI, fnsi.it ↩︎
- Reti per la trasparenza, RAI, rai.it ↩︎
- Circolare n. 6 del 20/04/2021, INPGI, inpgi.it ↩︎















Laura Pellegrini
Giornalista e content editor