ISEE online 2023: cos’è, calcolo, documenti e come farlo in autonomia

L’ISEE è un’attestazione rilasciata dall’INPS indispensabile se vuoi richiedere agevolazioni sociali, assistenziali o un bonus. Scopri cos’è e come ottenerlo.

di Gennaro Ottaviano

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ISEE online
  • Il termine ISEE fa riferimento all’Indicatore della Situazione Economica Equivalente, un documento attraverso cui viene attestata dall’INPS la situazione patrimoniale e reddituale di un nucleo familiare.
  • Per richiedere l’ISEE è necessario compilare la DSU (Dichiarazione Sostitutiva Unica), un’autocertificazione che deve essere effettuata online.
  • È previsto l’accesso al servizio ISEE precompilato in cui puoi richiedere la DSU in autonomia, oppure rivolgendoti a un CAF o a uno studio di commercialisti.

Per accedere alle agevolazioni sociali ed economiche previste dallo Stato, oppure richiedere un bonus, diventa fondamentale possedere la certificazione ISEE 2023.

Questa è un’attestazione in cui si evidenzia il livello economico complessivo di un nucleo familiare, utilizzata dallo stato come parametro obiettivo per classificare la condizione finanziaria di un singolo cittadino o di una famiglia.

Per ottenerla è necessario autocertificare lo stato patrimoniale e reddituale del tuo nucleo familiare, consegnando una serie di documenti, oltre a compilare una domanda online.

Questo è un procedimento che può essere semplificato grazie al sistema ISEE precompilato, ma che prevede specifici passaggi. Di seguito avrai tutte le informazioni su cos’è e come funziona l’ISEE e come fare domanda da soli.

ISEE INPS 2023: cos’è

L’Indicatore della Situazione Economia Equivalente, o conosciuto comunemente con l’acronimo ISEE, è un’attestazione rilasciata dall’INPS in base alla quale si va a identificare lo stato patrimoniale e reddituale di un nucleo familiare, in un preciso arco temporale. Quindi si compone di un documento in formato digitale.  

Al suo interno vengono indicate una serie di informazioni, acquisite dall’Ente attraverso una tua autocertificazione, concernenti i componenti del tuo nucleo familiare, lo stato complessivo dei beni patrimoniali, mobili o immobili, e i redditi percepiti. Puoi ottenere così un valore dell’ISEE espresso con un dato numerico in euro.

Cosa significa ISEE

Quando richiedere l’ISEE?

L’ISEE fa riferimento agli anni precedenti. Quindi se lo richiedi a gennaio 2023, si va a individuare la situazione del nucleo familiare dal 1° gennaio al 31 dicembre 2021.

Inoltre, ogni anno l’ISEE deve essere rinnovato a partire dal 12 di gennaio, dato che la sua validità è fino al 31 dicembre.

Questo dato può essere richiesto in diverse circostanze, ad esempio quando si desidera accedere ad alcune agevolazioni fiscali, riduzione delle tasse universitarie, o quando viene richiesto per un determinato adempimento fiscale.

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A cosa serve l’ISEE

L’ISEE è un’attestazione che viene utilizzata dallo Stato italiano al fine di determinare una classifica oggettiva della situazione economica delle famiglie.

In questo modo si avrà un parametro di riferimento in base al quale valutare se un nucleo familiare rientra in una precisa fascia reddituale, e come tale può accedere a una serie di bonus e agevolazioni. Quindi, richiedere l’Indicatore Economico diventa essenziale se vuoi accedere a:

  • agevolazioni in ambito sociale;
  • bonus;
  • sostegni economici per le famiglie in difficoltà;
  • agevolazioni in quanto lavoratore autonomo;
  • riduzioni delle tasse universitarie.

Per ogni sostegno o bonus è necessario rientrare in un valore preciso dell’Indicatore Economico. Ad esempio, per ottenere il reddito di cittadinanza, dovrai avere un ISEE al di sotto dei 9.360€. Invece, per il bonus asilo nido il valore deve essere entro i 40.000€.

Quali sono i documenti per fare l’ISEE

In quanto autocertificazione, necessita di presentare una serie di documenti, che verranno utilizzati al fine di definire il valore finale. Ecco quali sono quelli indispensabili:

  • informazioni del nucleo familiare: stato di famiglia, codice fiscale e documenti di ogni soggetto;
  • dati patrimoniali: dichiarazione dei redditi, visura catastale dell’immobile, contratto di affitto, modello 730, certificazione unica, libretto di proprietà dell’auto;
  • dati reddituali: giacenza media dei conti correnti, assicurazione vita, investimenti detenuti in Italia o all’estero e altri redditi.
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Come calcolare l’ISEE

Il calcolo dell’ISEE parte dalla compilazione online di un documento, che prende il nome di DSU. Questo acronimo indica la Dichiarazione Sostitutiva Unica, al cui interno dovrai inserire informazioni riguardanti:

  • nucleo familiare con riferimento al luogo di residenza;
  • casa di abitazione;
  • patrimonio immobiliare;
  • presenza di beni mobiliari;
  • redditi del complesso del nucleo familiare.

L’insieme di questi elementi andrà a determinare il valore con un apposito calcolo ISEE. Questo dato deve essere preso come riferimento nel momento in cui devi verificare se rientri in una specifica fascia di reddito per richiedere un’agevolazione sociale o fiscale.

ISEE precompilato INPS 2023

A partire dal 2020, la normativa ISEE ha introdotto la possibilità di accedere al servizio ISEE precompilato dell’INPS, attraverso cui puoi, in modo autonomo, ottenere questa attestazione. Avrai comunque la possibilità di effettuare il procedimento senza l’utilizzo di questo servizio, ma inserendo in modo manuale le relative informazioni.

Il processo inizia con la DSU precompilata. L’operazione è stata resa accessibile a tutti grazie a una serie di meccanismi di semplificazione introdotti dal DM n.92 del 12 maggio 2022. Andiamo a vedere i passaggi:

  • accesso al portale INPS ISEE precompilato (servizi2.inps.it/servizi/IseePrecompilato/home.aspx)
  • compilazione della domanda;
  • autorizzazione tramite identità digitale o delega;
  • invio della domanda;
  • verifica e rilascio ISEE.
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1. Accesso al portale

L’INPS ha creato un apposito portale, sull’ISEE precompilato, per offrire un servizio online attraverso cui inviare in modo telematico e in completa autonomia la DSU. Attraverso la home page potrai:

  • acquisire la DSU precompilata;
  • verificare lo stato della tua domanda.

Inoltre, avrai accesso a una serie di servizi aggiuntivi:

  • simulazione: puoi accedere a un sistema demo in cui inserire le informazioni familiari e reddituali e ottenere un indicativo calcolo dell’ISEE;
  • gestione: è una sezione in cui sono presenti tutte le tue domande effettuate;
  • consultazione: puoi stampare e scaricare le dichiarazioni in modo da utilizzarle per eventuali richieste di bonus o agevolazioni.

2 Compilazione della domanda

Per creare la DSU devi selezionare la voce “Inizia Acquisizione“. A questo punto si apriranno diverse pagine in cui devi inserire una serie di informazioni:

  • scegliere il modello da compilare;
  • definire le prestazioni;
  • rispondere al questionario;
  • inserire i dati del nucleo familiare;
  • aggiungere i dati del richiedente.

Il primo passaggio è quello di valutare il modello DSU da compilare tra la versione:

  • DSU mini: è quella semplificata da utilizzare se si devono richiedere prestazioni agevolate e si prevedono particolari requisiti del nucleo familiare, ad esempio se non sono presenti figli, soggetti disabili e non si richiedono agevolazioni universitarie;
  • DSU integrale: è la compilazione ordinaria e completa da richiedere in tutti i casi in cui non puoi fare la DSU mini.

Il passo successivo è quello di evidenziare quali sono le prestazioni che richiederai collegate all’ISEE, come servizi alla persona, agevolazioni per minorenni, richieste sociosanitarie e residenziali.

A questo punto, se ti trovi a compilare la DSU integrale, dovrai rispondere a un breve questionario, necessario al fine di permettere al sistema precompilato di attivare i diversi moduli.

Gli ultimi due passaggi sono quelli relativi all’inserimento delle informazioni riguardanti il nucleo familiare e il soggetto che effettua la richiesta della DSU precompilata.

3. Autorizzazione tramite SPID o delega

Una volta confermati i dati, prima che venga precompilata la DSU è necessario fornire l’autorizzazione all’INPS per l’impiego delle informazioni inserite, attraverso sottoscrizione digitale del documento. Questo step è obbligatorio, dato che ha il fine di garantire la riservatezza dei dati personali.

L’operazione di autorizzazione può avvenire in due modi:

  • tramite identità digitale;
  • attraverso delega e riscontri.

La prima procedura è quella immediata e più semplice, ma richiede che tutti i componenti del nucleo familiare siano in possesso dello SPID, attraverso cui effettuare la sottoscrizione della DSU precompilata. In alternativa puoi utilizzare il sistema di delega e riscontri.

In questo caso la procedura è più lunga, dato che devi fornire una serie di informazioni aggiuntive con riferimento al reddito del singolo componente e al patrimonio mobiliare.

Infine, per completare l’autorizzazione dovrai inserire un’autodichiarazione di ogni componete familiare, il numero di tessera sanitaria e la data di scadenza. Sarà necessario attendere il riscontro dell’Agenzia delle Entrate con la verifica dei relativi dati, per completare l’autorizzazione.

4. Invio della domanda

A questo punto puoi confermare l’invio della domanda. Si aprirà una pagina nella quale troverai le seguenti informazioni:

  • nome del dichiarante;
  • ente che ha acquisto la domanda;
  • protocollo INPS assegnato;
  • numero di ticket DSU.

5. Verifica e invio ISEE

Dalla sezione “Verifica” della home page dell’ISEE precompilato, puoi controllare se la DSU precompilata è stata acquisita regolamento e lo stato della lavorazione.

Una volta eseguiti i controlli da parte dell’INPS e dall’Agenzia delle Entrate, verrà rilasciato l’ISEE e inserito nella sezione di Consultazione.

In linea di massima, le tempistiche prevedono 15 giorni lavorativi. Tuttavia, questo dato è indicativo. Infatti, in alcuni periodi dell’anno, per la mole di richieste di DSU precompilate, potrebbe accadere che il rilascio dell’attestazione ISEE avvenga con un tempo maggiore.

Come richiedere ISEE senza DSU
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Come richiedere l’ISEE senza DSU precompilata

L’utilizzo del servizio ISEE precompilato, se da un lato è accessibile a tutti, dall’altro comunque richiede del tempo da dedicare, oltre al fatto che è necessario inserire delle informazioni reddituali e patrimoniali.

Inoltre, il sistema di autenticazione necessita la disponibilità dell’identità digitale di tutti i componenti, ciò che spesso non si ha.

In alternativa al sistema precompilato per ottenere l’ISEE 2023, puoi rivolgerti a uno studio di commercialisti abilitato o a un CAF.

Avrai così la certezza di compilare in modo corretto la domanda e di ottenerla nella tempistica più breve. Dovrai solo fissare un appuntamento e recarti con la copia dei documenti necessari per la DSU.

Come richiedere l’ISEE corrente

Il termine ISEE corrente fa riferimento alla possibilità, prevista dall’INPS, di aggiornare le informazioni patrimoniali e reddituali al suo interno, con riferimento a un periodo di tempo più breve. Questa operazione può essere utile se vi è una:

  • variazione di stato reddituale;
  • variazione patrimoniale.

Il primo caso si può verificare se vi sono dei cambiamenti nella tua condizione lavorativa, ad esempio in caso di licenziamento o riduzione degli orari di lavoro.

Questa è una condizione che può determinare una variazione dei redditi di un singolo componente familiare con una modifica dei trattamenti previdenziali e assistenziali. Inoltre, puoi aggiornare l’ISEE anche se a cambiare è la situazione reddituale di tutto il nucleo familiare, con un valore superiore al 25% rispetto all’ISEE precedente.

Altra opportunità di compilare l’ISEE corrente è quella di effettuare un aggiornamento della situazione patrimoniale. Anche in questo caso è necessario che le variazioni incidano per una percentuale superiore al 20% rispetto all’ISEE già ottenuto.

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ISEE per Assegno Unico 2023

La Legge di Bilancio 2023 ha previsto una maggiorazione pari all’8,1% dell’assegno unico. Questa è un’integrazione che è stata necessaria al fine di adeguare l’importo della prestazione assistenziale alle variazioni dell’indice FOI, dei prezzi al consumo dell’ISTAT, dovuti all’aumento dell’inflazione.

L’ISEE è il documento di riferimento per le famiglie, e ai fini del calcolo per gli importi spettanti ai singoli nuclei familiari, per cui è necessario che sia aggiornato con riferimento al 2023. Se hai fatto richiesta di questo sostegno economico nel 2022, basterà il rinnovo dell’ISEE per la maggiorazione.

Invece, per chi deve effettuare la domanda per la prima volta, è necessario presentare richiesta all’INPS e inserendo l’attestazione ISEE per il 2023.

ISEE online 2023 – Domande frequenti

Cos’è l’ISEE?

Il termine ISEE identifica l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente di un nucleo familiare, ovvero un’attestazione che va a definire lo stato patrimoniale e reddituale di una famiglia.

Come richiede l’ISEE?

Puoi richiedere l’ISEE in maniera autonoma utilizzando il servizio ISEE precompilato sul sito dell’INPS oppure rivolgendoti a un CAF o a uno studio di commercialisti. Scopri qui come procedere.

Chi ha diritto a fare l’ISEE?

L’ISEE può essere richiesto da tutti i cittadini italiani che vogliono accedere a una serie di agevolazioni sociali, fiscali o bonus.

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Gennaro Ottaviano

Esperto di economia aziendale e gestionale

Laurea in Economia Aziendale presso il Politecnico di Lugano, appassionato di borse, mercati e investimenti finanziari. Ho competenze di diritto e gestione societaria, con esperienze amministrative. Scrivo di diritto, economia, finanza, marketing e gestione delle imprese.

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