E-commerce: sale il fatturato in Italia, con 54,2 miliardi di euro nel 2023

Il fatturato dell'e-commerce globale è in costante crescita. Ecco i recenti dati italiani e quali sono le pratiche da assolvere per operare nel settore.

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  • L’e-commerce sbanca a livello mondiale, con un incremento delle vendite notevole negli ultimi anni.
  • In Italia, attraverso lo shopping online, nel 2023 gli acquisti effettuati tramite piattaforme web hanno superato il valore di 54,2 miliardi di euro.
  • Per avviare un e-commerce è necessario aprire una Partita Iva, vendendo online in modo continuativo.

Cresce il fatturato dell’e-commerce mondiale. Una recente analisi sulle vendite online italiane nel 2023 ha messo in evidenza che i numeri migliorano. E sono destinati a brillare anche nel corso dei prossimi anni. Le statistiche relative al 2023 rilevano un andamento particolarmente scoppiettante.

In Italia, secondo una ricerca dell’Osservatorio eCommerce B2c del Politecnico di Milano 1, a cui è conseguito un convegno a conferma dei dati raccolti con Netcomm, nel 2023 gli acquisti online hanno superato i 54,2 miliardi di euro.

Questo settore si dimostra quindi centrale non solo nel mondo, ma anche nel nostro paese: sempre più spesso le persone scelgono di comprare online prodotti o servizi.

E-commerce in Italia: andamento 2023

Vendita online in ItaliaProdottiServizi
201917,9 miliardi di euro13,5 miliardi di euro
202026,2 miliardi di euro6,5 miliardi di euro
202130,9 miliardi di euro9,3 miliardi di euro
202232,5 miliardi di euro15,4 miliardi di euro
202335 miliardi di euro19,2 miliardi di euro

A spingere gli Italiani a comprare online gli scorsi anni è stata principalmente la pandemia ed il conseguente lockdown. In Italia, il numero di cittadini che hanno deciso di fare acquisti online dal 2021 è cresciuto notevolmente.

Secondo la ricerca condotta dall’Osservatorio del Politecnico di Milano, sono 33 milioni gli italiani che nel 2023 hanno scelto di acquistare online, con richieste sempre più specifiche. Uno dei vantaggi centrali dell’e-commerce è la possibilità di vendere a distanza, quindi anche di esportare prodotti made in Italy.

A questo proposito, nonostante l’inflazione, l’Italia quest’anno ha aumentato le esportazioni e come hanno rilevato recenti dati Sace2, l’export italiano di prodotti nel 2023 vede una crescita del 6,8%, che verrà con molta probabilità confermata anche per il prossimo anno.

La possibilità di vendere i propri prodotti online è interessante per le imprese italiane, che possono quindi rivolgersi a consumatori non solo all’interno del paese, ma anche a livello internazionale.

Un movimento che ha generato nel 2023 acquisti online per il valore di 54,2 miliardi di euro, rilevando le potenzialità di questa tipologia di vendita.

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E-commerce 2023: i settori principali

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Quali sono i settori in cui maggiormente viene sfruttato il potenziale dell’e-commerce e da cui effettivamente nel 2023 derivano i maggiori guadagni? Analizziamo qui di seguito i dati dell’Osservatorio, relativamente al 2023:

  • turismo e trasporti: +30%;
  • beauty: +11%;
  • informatica e elettronica: +8%;
  • editoria: +8%;
  • abbigliamento: +7%;
  • arredamento: + 7%.

Nel 2023 il fatturato derivato dall’e-commerce è aumentato di 6 miliardi di euro rispetto allo scorso anno. Uno dei settori a registrare una discesa sulle vendite e-commerce è invece il food, con un -0,5%. La crescita complessiva registrata per l’Italia segue in ogni caso il trend mondiale, che vede un netto incremento della vendita online.

E-commerce 2023: vendite nel mondo

Vediamo anche come va l’e-commerce a livello mondiale. Per il 2022 i numeri sono stati realmente sbalorditivi. Le vendite globali hanno avuto un incremento e raggiunto i 5,4 trilioni di dollari. Gli Stati Uniti e la Cina, da soli, rappresentano il 52% di questa cifra, secondo una ricerca di GroupM3. Erano sette i mercati che hanno coperto il 61% del totale delle vendite, pari a 3,3 trilioni di dollari:

  • Stati Uniti;
  • Cina;
  • Giappone;
  • Germania;
  • Regno Unito;
  • Canada;
  • Australia.

Cosa è cambiato nel 2023 a livello globale? Con questi paesi che continuano a trainare le vendite online, l’e-commerce continua a crescere e sono di particolare importanza le sperimentazioni tecnologiche dell’ultimo anno.

In particolare l’intelligenza artificiale diventa un valido strumento per l’assistenza ai clienti nella fase di acquisto di prodotti online, per cui molte aziende nel mondo scelgono proprio le AI per velocizzare i propri processi interni.

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Come aprire una Partita Iva per e-commerce

E-commerce in Italia

Chi avesse intenzione di lavorare nell’e-commerce deve ricordare di svolgere alcuni adempimenti, come quello di aprire una partita Iva entro 30 giorni dall’inizio della sua attività.

Il codice Ateco da utilizzare è il seguente: 57.91.10. Per poter aprire un’attività che venda prodotti online è necessario, inoltre, costituire una ditta individuale, iscrivendosi alla Camera di Commercio della provincia di residenza. Successivamente sarà necessario effettuare tutte le comunicazioni previste per l’apertura della propria posizione previdenziale Inps, presso la gestione Commercianti.

Le operazioni, che abbiamo elencato fino a questo momento, possono essere effettuate tramite la procedura denominata Comunica: è una pratica telematica, che permette di trasmettere contemporaneamente agli enti interessati la documentazione necessaria. E serve per assolvere alle relative pratiche burocratiche.

Il passo successivo è quello che riguarda l’invio della Scia comunale. Si tratta della Segnalazione Certificata di Inizio Attività, che deve essere indirizzata al Suap, lo sportello unico attività produttive del proprio Comune.

Per effettuare la Scia in Comune, è necessario essere in possesso delle seguenti informazioni, che dovranno essere indicate nella documentazione:

  • l’indirizzo del sito internet attraverso il quale saranno venduti i prodotti;
  • la sede fisica presso la quale sarà svolta l’attività;
  • la categoria merceologica nella quale rientrano i prodotti che saranno venduti nell’e-commerce;
  • un indirizzo Pec, ossia di posta elettronica certificata, al quale verranno inviate le comunicazioni ufficiali.

E-commerce – Domande frequenti

A quanto ammontano le vendite effettuate tramite e-commerce?

Entro la fine del 2022 si è stimato il raggiungimento di 5,4 trilioni di dollari nel mondo. In Italia nel 2023 si parla di 54,2 miliardi di euro.

In Italia lo shopping online funziona?

Nel corso del 2020 le vendite online sono salite del 40%, arrivando a quota 40 miliardi di euro di fatturato nel 2022. Continua l’andamento in positivo nel 2023. Ecco tutti i dati.

Bisogna aprire una Partita Iva per avere un e-commerce?

Sì, utilizzando la procedura denominata Comunica è possibile effettuare tutte le pratiche online. Diventa necessario, infatti, oltre alla Partita Iva, aprire una ditta individuale e comunicare la posizione previdenziale all’Inps

Come sta andando l’e-commerce in Italia nel 2023?

In Italia l’e-commerce è in crescita, anche grazie alla digitalizzazione delle imprese. Si parla di 54,2 miliardi di euro per le vendite del 2023.

Come può essere utilizzata l’intelligenza artificiale per l’e-commerce?

Nell’e-commerce si può impiegare l’AI principalmente per l’assistenza ai clienti, fornendo risposte utili e velocizzando i processi di vendita.

  1. Report Osservatorio eCommerce B2c, Osservatori.net ↩︎
  2. Rapporto Export 2023, Sace, Sace.it ↩︎
  3. E-commerce & Retail Media Forecast, GroupM ↩︎
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