Bonus Internet 2023: 2.500 € per una connessione più veloce

Il bonus internet, rinnovato per tutto il 2023, viene garantito come sostegno alla digitalizzazione delle imprese. Ecco come funziona e chi può richiederlo.

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  • Il bonus internet 2022, prorogato per il 2023, è composto da una serie di voucher per le imprese che introducono una connessione veloce.
  • Chi può richiedere il contributo: è accessibile esclusivamente alle imprese, quindi con partita IVA.
  • A quanto ammonta la somma erogata: la cifra può variare in base alla connessione internet che viene installata.

Il bonus internet 2022 è stato prorogato per tutto il 2023. Pubblicato ufficialmente in Gazzetta Ufficiale il 9 febbraio 2022, il bonus è rivolto ai soggetti titolari di una partita Iva. Il Decreto Mise ha provveduto ad individuare beneficiari ed importi erogabili con questa nuova misura. I voucher sono suddivisi in tre fasce differenti, mentre l’importo massimo erogabile è pari a 2.500 euro.

A poter beneficiare del bonus internet 2023 sono le micro, le piccole e le medie imprese. L’intervento è realizzato completamente dalla società Intratel, che ha anche il compito di illustrare i particolari di questa misura e permettere, successivamente, la presentazione delle domande.

Bonus internet 2023: un’Italia sempre più digitale

Come abbiamo anticipato in apertura, l’importo massimo erogabile con il bonus è pari a 2.500 euro e potrà essere richiesto direttamente dalle imprese.

Quello di cui stiamo parlando è l’ammontare previsto per i voucher di fascia C, che dovrà anche contenere il contributo per coprire i costi di rilegamento, nel caso in caso in cui l’azienda in questione abbia intenzione di passare ad una connessione con una velocità superiore a 1 Gbit/s.

Comunque vada, nell’erogazione del bonus internet si partirà dall’importo minimo di 300 euro. Quello che andrà a determinare la cifra finale, che sarà riconosciuta ai richiedenti, è la velocità della connessione prevista dal contratto stipulato.

Connessione: è la parola d’ordine del bonus internet

Quello che stiamo analizzando, in estrema sintesi, è il secondo tassello del Piano Voucher che era partito nel corso del 2021 e che prevedeva l’erogazione del bonus Internet e Pc a favore delle famiglie: questa volta la misura è rivolta ai titolari di partita IVA, ossia alle imprese.

Per agevolare la digitalizzazione del settore produttivo, sono stati stanziati qualcosa come 609 milioni euro. Queste risorse dovranno servire a favorire la stipula di contratti di connessione Internet ad alta velocità.

Come abbiamo visto, i diretti interessati potranno chiedere dei voucher con importi compresi tra i 300 euro e i 2.000 euro. Nel caso in cui si manifestassero particolari condizioni, la cifra stanziata potrebbe lievitare anche fino a 2.500 euro.

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Le fasce di importo del bonus internet

A spiegare nel dettaglio come vengono applicati i voucher Internet destinati alle imprese, ci ha pensato l’articolo 3 del Decreto attuativo, che ha provveduto a delineare l’ambito oggettivo di applicazione del bonus Internet 2022 e chi ne può beneficiare.

Il bonus è stato prorogato per tutto il 2023 con l’approvazione della Commissione Europea: sarà possibile attivare questi buoni fino alla fine dell’anno.

Solo e soltanto le imprese che sono iscritte al REI potranno accedervi. Il voucher è destinato alle micro, piccole e medie aziende. Sono tre le fasce di importo del bonus internet, così come è stato indicato all’interno del Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico. L’articolazione segue il seguente schema.

Voucher di fascia A

Questi voucher sono ulteriormente distinti in A1 e A2. Il bonus è pari a 300 euro, la durata del contratto deve essere pari ad un minimo di 18 mesi, ma non deve superare i 36 mesi. Può essere richiesto questo bonus nel caso in cui si passi a connessione con velocità massima in download compresa tra:

  • 30 Mbit/s ≤ V < 300 Mbit/s: voucher A1;
  • 300 Mbit/s ≤ V ≤1 Gbit/s: voucher A2;
  • nel caso in cui la connessione sia pari ad 1 Gbit/s, il contributo potrà essere pari ad un massimo di euro 500, che deve servire per coprire parte dei costi rilegamento sostenuti dai beneficiari, a fronte di adeguata giustificazione da parte degli operatori fornitori.

Voucher di fascia B

In questo caso il bonus ha valore pari a 500 euro, mentre il contratto – come nel precedente caso – deve avere una durata minima di 18 mesi ed una massima di 36 mesi. La velocità di download deve essere compresa all’interno dell’intervallo 300 Mbit/s ≤ V ≤1 Gbit/s, e per connessioni che offrono V=1 Gbit/s.

Anche in questo caso l’importo erogato può lievitare fino a 500 euro, per coprire i costi di rilegamento. Per ottenere questo particolare tipo di voucher è necessario che sia garantita una banda minima pari a 30 Mbit/s.

Voucher di fascia C

Ci troviamo davanti al bonus più ricco: viene riconosciuto, infatti, un importo pari a 2.000 euro. Il contratto, però, deve avere una durata minima di 24 mesi ed una massima di 36 mesi. Viene erogato nel caso in cui si passi ad una connessione con una velocità in download superiore a 1Gbit/s.

Anche questa volta viene erogato un contributo aggiuntivo pari a 500 euro per coprire i costi di rilegamento.

Chi può chiedere il bonus internet 2023

Le imprese in grado di beneficiare del bonus internet 2023 sono moltissime. Una forbice così ampia dei potenziali beneficiari è condizionata dalla tipologia e dell’importo del voucher che potrebbe essere richiesto.

Sono numeri, comunque, dei quali il Mise ha tenuto ampiamente conto nello stanziamento della cifra utile a coprire la misura: 609 milioni di euro.

Si è arrivati a questa cifra, perché all’importo già previsto per il piano rivolto alle imprese, che era pari a 516 milioni di euro, si sono accodati ulteriori 93 milioni che non erano stati utilizzati per il bonus pc ed internet rivolto alle famiglie. Salvo esaurimento scorte, gli operatori potranno attivare il voucher fino al 31 dicembre 2023.

Bonus Internet 2023 – Domande frequenti

Chi può richiedere il bonus internet 2023?

Lo possono richiedere le aziende che hanno intenzione di migliorare la propria connessione ad internet. La misura, nello specifico, è rivolta alle micro, piccole e medie aziende. Scopri come funziona il bonus.

Come funziona il bonus internet?

Si tratta di diversi voucher erogabili alle imprese che modernizzano la propria rete internet. Il voucher minimo è pari a 300 euro, mentre l’importo massimo può arrivare a 2.500 euro. Scopri i dettagli nell’articolo.

Bonus internet per le aziende: serve la partita IVA?

Sì, è necessario essere in possesso di una partita IVA per ottenere il bonus Internet. Questa misura è riservata alle aziende e non deve essere confusa con una simile, dedicata alle famiglie.

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Pierpaolo Molinengo

Giornalista

Ho una laurea in materie letterarie. Ho iniziato ad occuparmi di Economia fin dal 2002, concentrandomi dapprima sul mercato immobiliare, sul fisco e i mutui, per poi allargare i miei interessi ai mercati emergenti ed ai rapporti Usa-Russia. Scrivo di attualità, tasse, diritto, economia e finanza.

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