Tasse Booking: come si dichiarano i redditi e adempimenti fiscali, ultime novità

Nella guida, tutte le indicazioni su come si dichiarano i redditi e come funzionano le imposte da pagare per chi utilizza la piattaforma di prenotazione online Booking, ovvero per mettere in affitto una struttura.

di Maria Saia

Revisione a cura di Giovanni EmmiDottore CommercialistaSu PartitaIva.it ci impegniamo al massimo per garantire informazioni accurate. Gli articoli vengono costantemente revisionati da professionisti del settore.

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  • Booking è una piattaforma che offre la possibilità di affittare una struttura ricettiva
  • Il gestore ha a disposizione una pagina dedicata per promuovere la struttura, dalla quale gli utenti potranno effettuare una prenotazione. 
  • Chi sceglie di utilizzare Booking deve prestare particolare attenzione anche all’aspetto fiscale e alle tasse da pagare. Arrivano alcune novità importanti dal 2024.

Booking è un servizio nato ad Amsterdam nel 1996: si tratta di una piattaforma che consente a gestori e proprietari di strutture ricettive di caricare le informazioni relative alla propria attività, permettendo agli utenti di poter effettuare una prenotazione online

Mentre chi effettua una prenotazione, non dovrà pagare alcun costo a Booking, i gestori e i proprietari che scelgono di utilizzare la piattaforma dovranno sottoscrivere un contratto con Booking. Tale contratto prevede che Booking riceva una commissione da parte del proprietario per tutte le prenotazioni che vanno a buon fine, al termine del soggiorno. 

Iscrivere la propria struttura ricettiva a Booking è semplicissimo: si devono inserire le informazioni relative alle tariffe e alla disponibilità, oltre che le foto, meglio se ricche di dettagli, per convincere chi dovrà scegliere, di alloggiare presso il proprio hotel o B&b, tra centinaia di altri posti simili. Da quest’anno cambiano le norme italiane sugli affitti brevi.

Come funziona la prenotazione su Booking

Nel momento in cui si effettua una prenotazione come cliente su Booking, si dovrà scegliere se:

  • pagare Booking.com;
  • pagare in modo diretto il proprietario. 

Nel primo caso, il pagamento viene gestito dalla piattaforma e il proprietario della struttura lo riceverà solo dopo che gli ospiti avranno effettuato il check-out, il mese successivo rispetto a quello in cui è avvenuta la prenotazione. 

Booking sito web

L’iscrizione a Booking.com non prevede l’impossibilità di potersi iscrivere anche ad altre piattaforme online, quindi ad altri motori di ricerca per la prenotazione di alloggi online.

Al contrario, Booking è dotato di un sistema che consente la sincronizzazione con i calendari degli altri siti, in modo tale da evitare che una data struttura venga prenotata in contemporanea su siti diversi da persone differenti. 

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Costi di commissione Booking

Booking prevede il pagamento di una commissione, la quale viene indicata durante il processo di registrazione, nel contratto da sottoscrivere. Tale commissione non viene vista dal cliente nel momento in cui effettua la sua prenotazione. Tieni in considerazione che per i proprietari, non è necessario pagare un costo di iscrizione alla piattaforma.

Viene quindi applicata solamente una commissione, ovvero una percentuale variabile in relazione allo Stato o alla città in cui è collocata la struttura, che solitamente si aggira intorno al 15% del totale pagato dal cliente. In merito alla politica di cancellazione di una prenotazione, si possono incontrare due diverse casistiche:

  1. la prima prevede l’annullamento gratuito;
  2. la seconda prevede una penale di annullamento. 
Soluzioni Booking pagamenti

In genere, il cliente ha a sua disposizione un determinato periodo di tempo entro il quale procedere con la cancellazione gratuita, altrimenti perderà i soldi della prenotazione. Nell’ipotesi in cui non dovesse presentarsi al check-in, la commissione da pagare a Booking non sarà dovuta. 

La mancata presentazione dovrà però essere segnalata alla piattaforma: in questo modo la prenotazione sarà cancellata. In caso contrario, il sito avrà diritto comunque alla commissione sulla prenotazione ricevuta, quindi sarà sempre cura del proprietario della struttura ricordarsi di questo importante passaggio. 

Tasse con Booking e cedolare secca

In merito alla tassazione prevista per chi sceglie di utilizzare Booking, si fa riferimento alla legge Gentiloni, che regola gli affitti brevi. In questi casi, si deve applicare agli affittuari la cedolare secca sugli affitti, che prevede un’aliquota del 21% sul canone di locazione. 

Nella pratica, dunque, viene applicata una ritenuta del 21%, la quale dovrà essere presente su ogni contratto di affitto breve, anche nel caso in cui siano coinvolte altre piattaforme di intermediazione come Booking. 

Il portale online mette in contatto due soggetti, il locatore con l’affittuario, e sarà tenuto a trattenere questa ritenuta soltanto nel caso in cui il canone di affitto venga effettivamente incassato, quindi se il cliente procede con il pagamento. In caso contrario, non sarà necessario trattenere nulla. 

La ritenuta viene applicata soltanto nel caso di contratti di durata breve, che non superano i 30 giorni: in caso contrario, il contratto dovrà essere registrato tramite il modulo RI (quindi seguendo le regole ordinarie). 

In merito alla necessità di registrazione del contratto presso l’Agenzia delle Entrate, per i contratti brevi non esiste un obbligo, ma la mancata registrazione del contratto non corrisponde all’esclusione della ritenuta d’acconto. 

Come ribadito dall’Agenzia delle Entrate, a proposito del funzionamento del nuovo regime fiscale e delle imposte relative agli affitti brevi, siti come Booking.com sono tenuti a comunicare le tasse dovute all’Erario

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Booking e affitti brevi

Le nuove norme sugli affitti brevi prevedono dunque che le piattaforme di intermediazione online siano tenute a comunicare qualsiasi informazioni riguardante i contratti firmati dopo il 1° giugno 2017, compresi:

  • i dati del soggetto che affitta;
  • la somma da corrispondere;
  • l’indirizzo in cui si trova l’immobile. 

I profitti che si ricavano dall’affitto breve incidono sul reddito imponibile, sul quale si deve pagare l’IRPEF all’Agenzia delle Entrate, qualora si decida per il regime fiscale ordinario. Nel caso della cedolare secca, invece, come già ribadito nelle righe precedenti, è prevista un’imposta fissa del 21% in sostituzione dell’IRPEF e le addizionali regionali e comunali. 

Analizzando la differenza tra il regime ordinario e la cedolare secca sugli affitti brevi, quest’ultima risulta più conveniente, tenendo conto che normalmente lo scaglione IRPEF più basso è pari al 23%. La differenza reale consiste nel fatto che:

  • il 21% si applica sul canone lordo;
  • il 23% di aliquota IRPEF viene invece applicato sul prezzo dell’affitto netto.  

A conti fatti, chi utilizza Booking per affittare, riceverà il compenso spettante dalla piattaforma non solo al netto delle commissioni, ma anche delle imposte da sostenere, le quali saranno versate allo Stato dalla piattaforma. 

Il contratto di affitto breve non prevede uno schema o una forma predefiniti, quindi stabiliti dalla legge. Tuttavia, dovrà contenere le seguenti informazioni:

  • dati anagrafici di proprietario, conduttore e altri soggetti coinvolti;
  • condizioni contrattuali e importo del canone di affitto;
  • presenza di un’eventuale caparra o cauzione;
  • indicazione del foro competente. 
Booking tassa di soggiorno

Booking e tassa di soggiorno

Per quel che riguarda, invece, la tassa di soggiorno, si tratta di una imposta che viene decisa dai singoli Comuni italiani, per cui in alcune città potrebbe non essere prevista, mentre in altre sì. Booking, a differenza di altre piattaforme online similari, come Airbnb, non riscuote né versa la tassa di soggiorno, di cui deve occuparsi il proprietario della struttura, che dovrà raccoglierla e versarla al Comune una volta all’anno.

Risulta quindi compito del proprietario della struttura verificare quale tassa di soggiorno sia presente nel Comune specifico, qual è l’importo da chiedere al cliente, e raccogliere tale importo. Va tenuto presente che questa tassa ammonta a qualche euro a notte, per cui non si tratta di somme elevate.

Tuttavia versare la tassa di soggiorno, dove è prevista, è un obbligo di legge, per cui è necessario per il proprietario della struttura informarsi preventivamente, in quanto Booking non se ne occupa. Lo stesso vale anche per altre tasse locali, per cui il proprietario deve impegnarsi a conoscerle e prevederne i costi.

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Dichiarazioni obbligatorie con Booking

Tra le dichiarazioni obbligatorie legate a un affitto breve su Booking, ci sono quelle relative ai dati anagrafici dei propri clienti entro le 24 ore successive al check-in. Sarà necessario inviare tali informazioni tramite il portale “Alloggiati Web“, al quale ci si dovrà accreditare. 

I dati contenuti nel contratto di affitto breve dovranno essere comunicati telematicamente all’Agenzia delle Entrate, entro il 30 giugno dell’anno successivo a quello in cui il contratto di affitto è stato sottoscritto. 

Tenendo presente che le somme guadagnate tramite Booking equivalgono a veri e propri redditi, per l’attività della struttura ricettiva, è obbligatorio poi dichiarare al fisco periodicamente le somme guadagnate, da cui si applicano poi le tasse.

Tasse e Iva booking

Booking e Partita Iva: quando serve

Molti dubbi sono incentrati sulla tipologia di attività portata avanti con la piattaforma Booking. Anche se, come abbiamo visto, è possibile affittare strutture con una imposta unica al 21%, anche senza Partita Iva, in alcuni casi è necessario procedere con l’apertura di una posizione Iva, per essere in linea con il fisco.

La regola di riferimento per sapere se è necessario aprire la Partita Iva è quella degli affitti brevi, ovvero è necessaria se l’attività viene svolta in modo professionale. Non solamente hotel e alberghi, ma anche appartamenti possono essere poste in affitto sulla piattaforma. In particolare, ecco quali possono essere alcune caratteristiche per capire se un’attività di questo tipo può essere considerata professionale:

  • l’attività viene svolta in modo abituale e continuativo;
  • non sono presenti altri redditi, ad esempio da lavoro dipendente;
  • ci si avvale della collaborazione di eventuali dipendenti;
  • si propongono le strutture tramite promozioni online o pubblicità di altro tipo;
  • vengono proposti servizi aggiuntivi oltre alla semplice locazione;
  • l’immobile può essere destinato a esigenze abitative.

Nel momento in cui l’attività non è saltuaria, ma è continuativa, e presenta alcune o tutte queste caratteristiche, è necessario aprire una Partita Iva per essere in regola con il fisco. Inoltre, vi è un requisito messo in pratica in quasi tutte le Regioni italiane: se si mettono in affitto più di tre appartamenti, l’attività diventa professionale automaticamente.

Nel caso di apertura di una attività di questo tipo, il codice Ateco di riferimento è il 55.20.51: “affittacamere per brevi soggiorni, case ed appartamenti per vacanze, bed and breakfast, residence”. Una volta scelto il codice Ateco, con l’appoggio di un commercialista si può procedere alla scelta del regime fiscale più consono, e al versamento dei contributi INPS dovuti.

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Come funzionano le fatture delle commissioni

Le fatture emesse, e le commissioni applicate dalla piattaforma, dipendono dal numero di prenotazioni idonee e andate a buon fine del mese. La prima settimana del mese sono emesse tutte le fatture relative al mese precedente.

In ogni caso i proprietari possono segnalare le mancate presentazioni dalla data del check-in fino ai primi giorni del mese successivo. Booking invita sempre i proprietari a controllare prima di effettuare il pagamento delle fatture relative alle commissioni. Sul portale è possibile visionare tutta la rendicontazione delle fatture inviate.

In base alla normativa locale, le fatture possono contenere l’IVA sul costo totale della prenotazione. Nel caso in cui la piattaforma non la applicasse, sarà il proprietario a doverla pagare al fisco.

Commissioni Booking: adeguamento alle normative UE

Secondo recenti novità, a partire dal 1 maggio 2023 le strutture che lavorano con Booking vedranno modificata l’Iva che si applica per le fatture delle commissioni.

Secondo la novità, da questa data le strutture devono comunicare la Partita Iva aziendale al portale, e se questa manca Booking applicherà l’Iva alle fatture delle commissioni, al 22%.

Questa tassa sarà quindi versata alle autorità italiane fiscali. Questa aggiunta non influirà di fatto sul prezzo finale pagato dai clienti delle strutture. La novità arriva a seguito dell’adeguamento alle normative UE, e di conseguenza alle norme fiscali italiane.

La segnalazione sulla presente anomalia era arrivata da Federalberghi, che già nel 2016 aveva proposto l’argomento all’Agenzia delle Entrate.

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Booking conviene davvero?

Booking è una piattaforma molto rinomata, che nel corso del tempo ha raggiunto sempre più notorietà, anche grazie al sistema delle recensioni, le quali vengono scritte direttamente dai clienti che soggiornano nelle varie strutture. 

I proprietari che hanno almeno 3 recensioni e un punteggio medio di almeno 7,5 possono aderire al programma Genius, che permette ai clienti più attivi di ottenere degli sconti extra del 10% sulla prenotazione. 

La domanda sull’effettiva convenienza della piattaforma nasce dalle commissioni dovute sugli affitti, che partono dal 15%, ma possono raggiungere anche percentuali maggiori, fino al 30%, nel caso in cui si optasse per l’opzione boost, con la quale è possibile mettere in evidenza i proprio annunci. 

Di contro, i numeri della piattaforma sono molto positivi. Si stima che chi la utilizza per mettere in affitto un hotel o una struttura ricettiva di qualsiasi tipo ottenga:

  • un 18% di prenotazioni in più;
  • un 17% di guadagni in più. 

Per ottenere una rendita di questo tipo potrebbe essere utile iniziare ad utilizzare la piattaforma, sia in modo occasionale che tramite attività professionale, tramite una Partita Iva.

Tassa Booking – Domande frequenti

Come si dichiarano i redditi da Booking?

Booking applica, sui contratti di affitto breve, una ritenuta del 21%, da versare tramite modello F24, con il codice tributo 1919. Tuttavia le cose cambiano se si svolge un’attività professionale con Partita Iva. Scopri di più qui.

Qual è la commissione di Booking sulle prenotazioni?

La percentuale che Booking applica di norma su una prenotazione è pari al 15%, ma potrebbe anche aumentare, fino al 30%. Ecco come funziona.

Come pagare le tasse sugli affitti brevi con Booking?

È possibile applicare la cedolare secca del 21% a carico del proprietario, che si sostituisce al regime ordinario in cui è previsto il pagamento dell’IRPEF. 

Autore
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Maria Saia

Esperta di finanza personale e lavoro digitale

Una laurea in Traduzione e un sogno nel cassetto: non vedere più le È con l'apostrofo al posto dell'accento online. La sua più grande passione - scrivere - è anche il suo lavoro: provate a cercarla su Google.
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Giovanni Emmi
Dottore Commercialista
Revisione al 27 Aprile 2024
Commercialista dal 🧗🏾‍♀️secondo millennio, innovatore professionale nel terzo millennio🏃🏾‍♂️. Il futuro della professione del commercialista nel mio ultimo libro "dalla società alla rete tra professionisti".

98 commenti su “Tasse Booking: come si dichiarano i redditi e adempimenti fiscali, ultime novità”

  1. buongiorno

    affitto un appartamento in locazione turistica ricevo il netto da booking che mi invia fttura per le loro commissioni

    le tasse le pago ovviamente sul netto ?? non pagpo le tasse sulle commissioni giusto attendo
    grazie
    avogara teresa

    Rispondi
      • Ciao, siete sicuri di questa informazione? A me risulta che le tasse (pagate con cedolare secca) si calcolano sul lordo dunque sul prezzo pagato effettivamente dal l’ospite incluse le commissioni del portale.

        Online si trova solo questa informazione.

        Cito da fiscomania: La Tassazione Con Cedolare Secca Del Reddito Da Locazione Breve

        La seconda possibilità di applicare le imposte sugli affitti brevi riguarda l’applicazione della cedolare secca. Si tratta di un’imposta del 21% che si applica sul canone lordo di locazione. Questo significa che se il tuo canone di locazione è stato di 100,00 euro ed hai subito costi per 30,00 euro di intermediazione del portale, la cedolare secca si applica sull’imponibile lordo di 100,00 euro.

        Rispondi
        • Buonasera,
          la risposta era formulata male. Le confermiamo che, in caso di applicazione della cedolare secca, la tassazione avviene sul lordo.

          Grazie per averci scritto

          Rispondi
          • Buona sera quindi come dice Giovanni di seguito paghiamo le tasse due volte sui guadagni di booking e anche sull’Iva ulteriore tassa che paghiamo nel lordo. A me sembra un’idiozia, sarà legale ma se è così è una truffa di stato.

        • Scusate ma sembra al quanto assurdo! La prenotazione è 100€,supponendo che booking prenda il 20% ne rimangono €80. Bene io dovrei pagare il 21% di cedolare secca su 80€,altrimenti pagherei le tasse sul guadagnato di booking e quel 20% di booking verrebbe tassato due volte.

          Rispondi
  2. Buongiorno
    C’è scritto sopra che con Booking si paga sul canone lordo e non netto. Questo vuol dire su ricavo affitto netto che ricevo+ commissione di Booking = su questo applico ritenuta del 21% ?
    Se invece pago irpef 23% lo pago sul compenso netto senza commissioni? Giusto?
    Differenze sottili ma sostanziali
    Grazie

    Rispondi
    • Buongiorno Vanessa,

      le variabili in campo sono diverse e devono essere analizzate nello specifico:
      immobile in proprietà
      immobile in uso o in locazione
      applicazione della cedolare secca o meno

      Dovrebbe approfondire con una attività di consulenza con il suo commercialista, la convenienza alla applicazione della cedolare e l’inquadramento del reddito tra quelli fondiari e quelli diversi.

      Grazie per averci scritto.

      Team partitaiva.it

      Rispondi
  3. Buongiorno,
    qualora avessi la partita iva con regime forfettario (quindi pagherei il 15% fino a 85.000 €.), la stessa fat tax sostituisce in toto la cedolare secca 21% che non verrà quindi sottratta/pagata dal sito in questione?

    Rispondi
    • Buonasera,

      si dovrebbero inviare i dati dei proprietari degli immobili per affitti brevi, anche catastali. Si è in attesa di provvedimento della Agenzia delle entrate.

      Grazie per averci scritto

      Team partitaiva.it

      Rispondi
  4. buongiorno, ho un b&b con partita iva, pubblicato su booking.
    ho 2 quesiti:
    – l’ ammontare da dichiarare al fisco nella denuncia dei redditi è compreso delle commissioni o escluso le commissioni?
    – la fattura che rilascio al cliente deve essere uguale al prezzo pagato dal cliente a booking oppure la tariffa che ho ricevuto io escluso le commissioni?

    Rispondi
    • Buonasera,
      la fattura deve essere emessa al lordo delle commissioni. Il reddito dichiarato è il risultato della differenza tra il lordo della fattura emessa meno le commissioni.

      Grazie per averci scritto

      Rispondi
      • Questa risposta vale per una partita Iva con regine ordinario. Per una forfettaria il coefficiente di redditività è calcolato sul lordo e dunque non sarà possibile dedurre dal reddito le commissioni del portale. Questo è corretto?

        Rispondi
        • Buongiorno,
          confermiamo che il forfettario non può dedurre dei costi, solo forfetizzazione.

          Grazie per averci scritto

          Rispondi
  5. Buongiorno, ho da poco terminato la costruzione di una struttura adibita ad abitazione più un b&b con tre camere, sono pensionato e non ho partita IVA. Vorrei iscrivermi a booking ma non ho capito a livello fiscale se ho degli obblighi e cosa fare.
    Grazie

    Rispondi
    • Buongiorno,
      in merito alla tassazione prevista per chi sceglie di utilizzare Booking, si fa riferimento alla legge Gentiloni, che regola gli affitti brevi. In questi casi, si deve applicare agli affittuari la cedolare secca sugli affitti, che prevede un’aliquota del 21% sul canone di locazione.

      Grazie per averci scritto

      Rispondi
  6. Salve, ho un dubbio : se gli OTA già trattengono il 21% come cedolare secca, all’importo rimanente si detrae anche il 23% in fase di dichiarazione dei redditi?
    Grazie.

    Rispondi
  7. Salve.Avevo comprato l’appartamento di 3 camere da letto come prima casa e subito l’avevo affittata su booking ai brevi periodi,senza sapere la cosa fiscale.Per chiarire ancora non abbiamo la residenza in nuova casa e dovremo farla presto.Come mi devo comportare con gli affitti,per non avere i problemi con sconto di prima casa?non posso affittarla,o devo cambiare il contratto o pagare le tasse?e quelli già fatti senza residenza cosa problemi mi creano?faranno parte del reddito?

    Rispondi
    • Buonasera,
      la sua situazione è abbastanza articolata e le date di acquisto dell’immobile, l’occupazione totale o parziale e il periodo di permanenza degli ospiti, giocano un ruolo importante al fine di definire quanto richiesto.
      E’ consigliabile valutare attentamente la sua posizione con un commercialista.

      Grazie per averci scritto

      Rispondi
  8. Salve, ho da poco un bilocale da utilizzare per affitti brevi, è inserito su Booking, vorrei sapere alcune cose.
    Se su 1000€ di tariffa Booking mi da 850€, io devo dichiarare 850€? O ci pensa del tutto Booking a pagare le tasse ed io intasco il netto senza fare nulla?

    Rispondi
    • Buonasera,
      il trattamento delle locazioni su booking dipende dalla modalità di gestione degli incassi. Se non ha dato mandato a Booking di incassare per suo conto, gli adempimenti ai fini delle imposte dirette sono tutte a suo carico e pertanto dovrà dichiarare, se proprietario dell’immobile, il reddito da affitti brevi nel quadro RB per intero (nel caso rappresentato per 1000 Euro).

      Grazie per averci scritto

      Rispondi
      • Salve, questo significa che se è Booking ad incassare e poi manda a me il netto non devo pagare la cedolare secca in quanto già pagata da booking?

        Rispondi
        • Buonasera,
          nel senso che la cedolare secca dovrebbe essere trattenuta e versata dall’intermediario e, nella sua dichiarazione dei redditi, la ritrova a credito.

          Grazie per averci scritto

          Rispondi
      • Buonasera Dottore,
        Sono interessato a questo punto, ho una locazione turistica sono su booking e faccio gestire a lui i pagamenti dei clienti. Nella dichiarazione dei redditi devo pagare sul lordo della prenotazione o sul netto di quello che ricevo da booking? ( cliente paga 70) io ricevo 60 dato che 10 vengono trattenute . Pago la cedolare per 70 o 60 euro? Grazie mille

        Rispondi
        • Buongiorno,
          in linea di principio con la cedolare secca non è possibile dedurre dei costi per commissioni, le somme andrebbero inserite al lordo. Le consigliamo di consultare un commercialista per la compilazione della dichiarazione dei redditi.
          Grazie per averci scritto

          Rispondi
        • Non è così, booking versa l’Iva sulla sua fattura (che paga lei) allo stato italiano e poi paga le tasse sulle commissioni (che paga lei) allo stato dove ha sede legale. Il problema è che noi paghiamo la cedolare secca sulle commissioni e l’Iva sulle commissioni, cosa che è certamente sbagliata ma almeno io non ho ancora trovato un commercialista che mi dica che non è possibile la doppia tassazione e che quindi dobbiamo pagare sul percepito.

          Rispondi
  9. Buongiorno, ho una costruzione nel centro storico adibita a b&b con tre camere, sono un impiegato statale non ho partita IVA solo codice fiscale. Vorrei iscrivermi a booking ma non ho capito a livello fiscale se ho degli obblighi e cosa fare se gli incassi sono gestiti da booking le fatture sono solo una proforma?.
    Grazie

    Rispondi
    • Buonasera,
      gli incassi da b & b rientrano tra i redditi diversi, se non sono redditi di impresa con partita iva. Il portale booking gestisce gli incassi e trattiene le commissioni.

      Grazie per averci scritto

      Rispondi
  10. Salve sono Cinzia, vorrei gentilmente un chiarimento, io ho una locazione turistica da un anno, ho scelto di pagare la cedola secca del 21%, le fatture che mi invia booking hanno l’importo totale dei giorni venduti con lo scorporo della sola commissione per il portale con il costo della transazione del bonifico, per pagare la cedola secca devo rivolgermi al commercialista perché non c’è questa detrazione nelle fatture? Inoltre con le nuove regole da maggio 2023 cosa pago il 22% di iva (io non ho partita iva) che verra detratta in fattura da booking e non più la cedola secca del 21% spero?

    Rispondi
    • Buonasera,
      se non ha partita iva non potrà versare l’iva. Per quanto riguarda il pagamento con la cedolare secca dovrà provvedere a compilare la dichiarazione dei redditi.

      Grazie per averci scritto

      Rispondi
    • Ciao Cinzia, ho il tuo stesso problema.
      Se vuoi puoi contattarmi al 3281621507
      L’anno prossimo pagare il lordo anche sull’iva del 22% è un suicidio

      Rispondi
      • Praticamente si pagherebbe doppiamente le tasse, perché l’importo dell’IVA del 22% che si trattiene Booking lo versa allo stato, almeno credo.Quindi 21% cedolare secca versata dai proprietari e 22% iva versata da Booking mi sembra assurdo, bisogna fare più chiarezza.

        Rispondi
  11. Buonasera, Gestisco un B&B imprenditoriale, quindi con Partita Iva in regime forfettario (Ateco 55.20.51).
    A proposito della nuova normativa Booking che scatterà dal 1° Maggio non mi è chiaro se mi verrà applicata l’IVA con aliquota del 22% (sulle commissioni Booking).

    Booking mi avvisa che l’IVA sarà applicata a chi non ha P.I. e/o alle P.I. non abilitate alle transazoni europee.

    La mia P.I. in regime forfettario si caratterizza anche per l’agevolazione nell’ambito di applicazione dell’IVA, quindi posso ritenermi escluso dall’applicazione di quel 22%?

    Grazie mille e buon Lavoro!

    Rispondi
    • Buongiorno,
      nel suo caso dovrebbe cambiare poco tra le due opzioni. I soggetti in regime forfettario, in caso di ricezione di fatture in regime di reverse charge devono, comunque, applicare e versare l’iva sugli acquisti. Il suo caso richiederebbe un approfondimento con il suo commercialista.

      Grazie per averci scritto

      Rispondi
  12. Buonasera, ho un dubbio che mi attanaglia. Gestisco un b&b e non ho partita iva. Gli incassi li gestisce Booking.com. Devo pagare le tasse anche sulle commissioni di Booking (che effettivamente non mi entrano in tasca) o solo sul netto che percepisco?

    Rispondi
    • Buonasera,
      dipende dal regime di tassazione adottato, se IRPEF o soggetto a imposta sostitutiva con la cedolare secca. Nel secondo caso è tecnicamente possibile.

      Grazie per averci scritto

      Rispondi
  13. Buonasera e complimenti per il servizio che offrite.. tra poco aprirò un “affitto breve” a Palermo.. se ho capito bene booking verserà a me l importo al netto delle commissioni e anche del 21 % di cedolare secca.. quindi non dovrò portare nulla dal commercialista.. e6gia tutto dichiarato. Ma forse ho capito male

    Rispondi
    • Buongiorno,
      in ogni caso dovrà compilare la dichiarazione dei redditi e consegnare al commercialista la documentazione ricevuta comprendente, nel caso in oggetto, anche l’eventuale ritenuta subita.

      Grazie per averci scritto

      Rispondi
  14. Buon pomeriggio,
    x gli affitti brevi se la somma complessiva lorda degli affitti brevi per il 2022 ammonta a €1000, tolta la commissione del 18% io ho avuto un accredito di € 820, con la cedolare secca del 21% quale importo devo considerare? (1000 o 820?)
    ……e come e quando versarla?

    Rispondi
    • Buongiorno,
      la tassazione su Euro 1000. I versamenti della cedolare vanno fatti alle scadenze previste per le imposte dal modello unico.

      Grazie per averci scritto

      Rispondi
  15. Buongiorno
    Ho un casa vacanze su Booking , se ho capito bene, se opto per la cedolare del 21% devo dichiarare tutto comprese le commissioni che il portale si trattiene, se opto per l’IRPEF al 23% dichiaro il lordo scontato del 5%, ma posso, non avendo P.Iva,m dichiarare gli affitti nel quadro Redditi Diversi e detrarmi le spese delle utenze, le spese per la pulizia dell’alloggio ecc. ?

    Rispondi
    • Buonasera,
      in linea di principio la detrazione di spese e commissioni può essere valorizzata solo in caso di dichiarazione dei redditi lordi.

      Grazie per averci scritto

      Rispondi
  16. Salve, ho un appartamento che sto affittando per brevi periodi con il passaparola. Posso comunque metterlo sul portale di booking?

    Rispondi
    • Buonasera,
      in linea di principio può proporlo su booking, verificando i requisiti che dovrebbe avere l’immobile e le eventuali autorizzazioni comunali per la promozione sul portale.

      Grazie per averci scritto

      Rispondi
  17. buongiorno,
    chiedo cortesemente un parere
    il riassunto contabile è il seguente:

    l’ospite ha pagato
    € 80×4 notti= € 320,00
    costi pulizia € 30,00
    costi del servizio ospiti € 58,80
    totale €408,80

    compenso host
    costi della stanza per 4 notti €320,00
    mostra dettagli
    costi pulizie € 30,00
    costo del servizio host (3,0%+iva) -€12,81
    totale € 337,19

    la cedolare secca del 21% è quindi da calcolare su 337,19?
    (senza il costo servizi ospiti) è corretto?
    Grazie mille

    Rispondi
  18. Da quello che leggo, chi detiene un rapporto con voi, nel pagamento delle tasse e’chiamato a soddisfare anche le vostre, per quello che riguarda le percentuali delle commissioni?

    Rispondi
    • Buongiorno,
      nel precisare che non siamo Booking.com, il concetto di pagamento delle imposte sulle commissioni è diverso.

      Grazie per averci scritto

      Rispondi
  19. Buonasera, affitti brevi su booking solo estate 2022, non ho altre entrate a parte queste, sono in separazione dei beni con mio marito ma dichiarazione unica, devo comunque optare per la cedolare al 21% che da quanto ho capito è sul lordo quindi anche sul compenso percepito da Booking??

    Rispondi
    • Buongiorno,
      dovrebbe valutare se è conveniente optare per la tassazione ordinaria, potrebbe essere più conveniente. Da approfondire con un commercialista.

      Grazie per averci scritto

      Rispondi
  20. Affitando da privato potrebbe essere piu conveniente optare per il regime ordinario Irpef in quanto si va sul netto e non sul lordo inoltre il reddito da dichiarare è il 95% in quanto sono considerati costi il 5% in misura forfettaria. Certo occorre vedere la siutazione reddituale ma visto l’ultima trova ta dell’Iva la commissione in media è giunta al 20% pertanto direi che ai piccoli conviene.
    Inoltre c’e sempre in ballo questa benedetta certificazione che booking non rilascia e pertanto è un casino per la cedolare secca

    Rispondi
    • Ciao Andrea
      hai perfettamente ragione.
      Infatti per chi ha redditi bassi conviene la tassazione ordinaria, inoltre l’imposta puo’ essere ulteriormente scontata da eventuali detrazioni (Spese mediche, mutui ecc) , mentre se si sceglie la cedolare secca non si ha diritto a nessuna detrazione si paga il 21% sul lordo comprese le commissioni di booking .

      Rispondi
    • con regime ordinario irpef o detrai le spese sul 100% o non le detrai sul 95% (perché il 5% rappresenta appunto forfettariamente le spese.. se sono di più conviene detrarle, ma dal 100, non dal 95..)

      Rispondi
  21. Salve, affitto 2 unità, in locazione turista facendo affitti brevi (da 1 a 29 notti consecutive). Non ho partita iva ma agisco con codice fiscale, attraverso il codice civile e non quello del turismo. Ogni anno, effettuo regolarmente la dichiarazione dei redditi e pago, attraverso F24, la tassazione al 21% avvalendomi della cedolare secca, del lordo degli incassi dell’anno precedente, di prenotazioni private, Booking.com. Airbnb etc…..Una cosa che non ho mai capito è “a ogni dichiarazione dei redditi, posso scaricarmi le fatture di commissioni dei portali di prenotazione?”
    Grazie anticipatamente e complimenti per l’articolo.

    Rispondi
    • Buongiorno,
      se la tassazione avviene con la cedolare secca le commissioni non sono deducibili.

      Grazie per averci scritto

      Rispondi
  22. Buongiorno,
    Ho affittato solo per mesi estivi l appartamento dove sono residente . Sono un marittimo e spesso non sono fisicamente a casa .
    Il comune mi ha inviato l imu per tutto l anno e non solo per i periodi in cui è stata affittata … E corretto ? Grazie

    Rispondi
    • Buongiorno,
      dipende da cosa ha comunicato in Comune, è una situazione complessa che andrebbe approfondita con un commercialista al quale fare visionare la documentazione relativa all’immobile, alla locazione e alle comunicazioni effettuate al comune in merito a IMU e altro.

      Grazie per averci scritto

      Rispondi
  23. Buongiorno
    ho appena acquista un appartamento attiguo alla mia abitazione principale, quindi ho usufruito delle agevolazioni come prima cosa. Avendo ora una metratura troppo estesa per il mio nucleo famigliare e volendo locare, nel periodo estivo, parte dell’abitazione, vorrei sapere se posso farlo senza perdere le agevolazioni prima casa, e avendo la possibilità di sezionarla in 2 appartamentini posso farlo o se mi conviene locare le camere in eccesso.
    Grazie

    Rispondi
    • Buongiorno,
      dipende molto dai tempi di acquisto e modifica, è una situazione complessa che andrebbe approfondita con un commercialista.

      Grazie per averci scritto

      Rispondi
  24. Buonasera.Gestisco un B&B occasionale senza P.IVA.Come ho capito bene la tassa 22% IVA sul commissione di Booking non devo pagare.Sono arrivati le fatture di Bookihg dove hanno messo 22% IVA sul commissione.Ho chiamato a loro per chiarire situazione ma risposta era secca -devo paga!Ho capito male spiegazioni di Lei?Grazie.

    Rispondi
    • Buongiorno,
      l’iva al 22%, in caso di soggetto privato diventa un costo a carico del soggetto non titolare di partita iva.

      Grazie per averci scritto.

      Rispondi
  25. Buonasera.Gestisco un B&B occasionale senza P.IVA.Come ho capito bene la tassa 22% IVA sul commissione di Booking non devo pagare.Sono arrivati le fatture di Bookihg dove hanno messo 22% IVA sul commissione.Ho chiamato a loro per chiarire situazione ma risposta era secca -devo paga!Ho capito male spiegazioni di Lei?Grazie.

    Rispondi
    • Buongiorno,
      se agisce in qualità di soggetto senza partita iva, l’iva è un costo a suo carico.
      Grazie per averci scritto

      Rispondi
  26. Salve,
    Ho bisogno di un chiarimento perché non riesco a venire fuori dalla questione.
    Ho un appartamento sul portale Booking.
    Booking incassa per mio conto e mi bonifica ciò che mi spetta.
    Non ho capito se devo o meno presentare i ricavi di Booking in dichiarazione dei redditi.
    Perché ho letto che se incassa Booking, ci pensa lui a pagare le tasse per mio conto, trattenendomele.
    Ma la questione non mi torna.
    Loro non sanno rispondermi, mi danno risposte sempre diverse. Cosa devo fare?
    Grazie

    Rispondi
    • Buonasera,
      bisogna distinguere la dichiarazione dei redditi dal pagamento delle imposte. Le consigliamo di approfondire con un commercialista.

      Grazie per averci scritto

      Rispondi
  27. Salve, ho una casa vacanze su booking.com…in dichiarazione opto per la cedolare secca 21%.
    Devo dichiarare il lordo o, dato che da maggio 2023 booking versa per mio conto il 22% sulle proprie commissioni, il netto (senza commissioni) ?
    grazie

    Rispondi
  28. Buonasera sono conduttore di immobile che ho adibito a locazioni turistiche, opzione tassazione ordinaria, nel dichiarare il netto percepito da booking, posso detrarre anche il canone mensile che pago al proprietario di casa? Grazie anticipatamente per la risposta.

    Rispondi
    • Buongiorno,
      sembrerebbe di si, in quanto spesa correlata che può essere inserita tra le spese dell’immobile. Da verificare e approfondire con un commercialista.

      Grazie per averci scritto

      Rispondi
  29. Apllicando tassazione per redditi diversi,art 71c.2 tuir,mi pare di capire sia più convienente della cedolare secca. In questo modo la tassazione sarebbe al netto delle commissioni ed in più si possono detrarre le spese sostenute per la locazione breve tipo le utenze ma potrei spingermi piu in la dicendo che si potrebbe dedurre anche il costo per imbiancare le stanze da locare.

    Rispondi
  30. Buona sera
    mio figlio si è iscritto su booking e gestisce a proprio nome gli affitti incassando i relativi profitti, l’immobile è di proprietà del padre e tra i due non c’è alcun contratto di comodato o affitto. Nonostante questo, il reddito potrà essere dichiarato dal figlio? Oppure dev’essere dichiarato dal padre? Così gli paga anche le imposte? (è una battuta!)
    Grazie

    Rispondi
    • Buonasera,
      temiamo che sarà tenuto anche a pagarci le imposte, regolarizzare la posizione con un contratto tra figlio e genitore potrebbe essere una soluzione da approfondire.

      Grazie per averci scritto

      Rispondi
  31. buonasera ho una società immobiliaria proprietaria di 3 immobili che vorrei affittare tramite booking , nel mio caso devo addottare la tassazione ordinaria al 23% giusto? Booking mi manderà la fattura di commissioni al 22% indicandomi nella stessa quanto mi dovrà corrispondere per l’affitto temporaneo degli alloggi, se si tratta di privati assoggeterò a ricavo il lordo e detrarrò le spese booking , ma se chi affitta è una ditta con partita iva? dovrò emettere a parte una fattura al cliente?
    grazie per info

    Rispondi
    • Buongiorno,
      la tassazione avverrà in modo ordinario (IRES al 24%) e la fattura dovrà essere intestata all’utente.

      Grazie per averci scritto

      Rispondi
  32. Salve
    sono titolare di partita iva in regime forfettario e gestisco gli affitti brevi tramite booking.
    se non ho capito male dalle varie risposte, nella prossima dichiarazione andrò ad indicare nel quadro d’impresa i ricavi lordi fatturati da booking, quelli cioè comprensivi delle commissioni.
    adesso mi trova ad avere in gestione un’appartamento (con regolare contratto di subaffitto nel quale viene specificato che a fine anno dovrò corrispondere al proprietario la sua parte di guadagno) sempre inserito su booking quindi sempre con la stessa contabilizzazione dei ricavi.
    ma la mia domanda è se io incasso 1000€ lordi e dovrò dare 600€ al proprietario dell’immobile, come faccio a dimostrare che il mio guadagno è effettivamente 400€?
    grazie

    Rispondi
  33. Buongiorno, ho fatto un contratto di locazione breve (23 giorni) con una ditta che deve alloggiare i propri dipendenti.
    Essendo un contratto tra un privato (non ho partita IVA) e una ditta, posso optare per la cedolare secca oppure no?
    Grazie

    Rispondi
    • Buongiorno,
      secondo quanto precisato dalla agenzia delle entrate, non si può assoggettare a cedolare secca in questa situazione: “La cedolare secca è un regime opzionale per i contratti di locazione di immobili ad uso abitativo effettuati tra persone fisiche che non agiscono nell’esercizio di un’attività d’impresa o professionale. ”

      Grazie per averci scritto

      Rispondi
  34. Buonasera,
    Ho un B&B ed ogni anno, al netto delle spese reinvesto nell’attività comprando ciò che serve (asciugamani, nuovo arredo per le stanze…) al 31/12 il reddito risulta 0 (differenza tra ricavi e costi) devo comunque pagare le tasse se opto per la tassazione con irpef?

    Rispondi
    • Buongiorno,
      in questo caso potrebbe avere un vantaggio nella deduzione dei costi inerenti l’attività, utilizzando il quadro RL e indicando, oltre ai ricavi, anche i costi specifici.

      Grazie per averci scritto

      Rispondi
  35. Al momento, 23/01/2024, i compensi di Booking non hanno subito variazioni e l’unica cosa che trattiene sono le commissioni….e quindi? tutti questi obblighi sul trattenere il 21% di cedolare?? non è cambiato nulla! Al contrario di Airbnb che ha iniziato da subito a operare in maniera corretta.
    Anche se è Booking a sbagliare dovrò pagare come ho sempre fatto? o la colpa ricadrà sempre su di me anche se è lui a non versare la cedolare come invece dovrebbe?

    Rispondi
    • Buongiorno,
      dovrebbe verificare il suo profilo su booking e contattare la assistenza in caso di situazione difforme.

      Grazie per averci scritto

      Rispondi
  36. Salve sono proprietaria di una abitazione inscritta su Airbnb e gestita come affitti brevi.
    Cosa devo dichiarare a fine anno? O resta comunque tutto invariato e ci pensa la piattaforma a pagare l’iva allo stato?

    Rispondi
    • Buongiorno,
      dovrebbe dichiarare il reddito da locazione breve e le ritenute applicate dalla piattaforma, a titolo di imposta sostitutiva o di acconto.

      Grazie per averci scritto

      Rispondi
  37. Salve, se risulto come Property Manager di alloggi che gestisco per conto di altri (soggetti non professionisti proprietari dell’immobile e beneficiari dei compensi), l’applicazione della ritenuta del 21% verrebbe certificata in capo a me (host gestore di immobili altrui) oppure al beneficiario del reddito di locazione breve a cui vengono accreditati gli introiti/compensi derivanti dalle locazioni brevi?

    Rispondi
    • Buongiorno,
      in linea di principio la ritenuta è applicata al proprietario dell’immobile e beneficiario dei compensi. Tuttavia andrebbe inquadrata meglio la sua posizione e se, in quanto gestore, vi sono obblighi specifici, come succede per gli intermediari immobiliari.

      Grazie per averci scritto

      Rispondi
  38. Salve se pago già la cedola secca perché nella dichiarazione dei redditi devo pagare altre tasse su quello che ho guadagnato,? E quando si paga?

    Rispondi
    • Buongiorno,
      se sui redditi soggetti a cedolare secca è stata effettuata una ritenuta, le somme saranno riconosciute a credito nella dichiarazione dei redditi.

      Grazie per averci scritto

      Rispondi

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