Piattaforma INPS PRISMA: come funziona il nuovo strumento per i datori di lavoro

Arriva la piattaforma INPS PRISMA: ecco come funzionerà e chi potrà utilizzarla per il calcolo dei massimali contributivi

di Valeria Oggero

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  • L’INPS con la circolare del 26 marzo 2024 ha comunicato l’arrivo della nuova piattaforma PRISMA, rivolta ai datori di lavoro per la corretta applicazione dei massimali contributivi.
  • Questo strumento sarà disponibile a partire dal 10 aprile 2024.
  • PRISMA propone su richiesta di datori di lavoro o intermediari un prospetto specifico dell’anzianità assicurativa dei lavoratori dipendenti, rispetto alle gestioni INPS.

Arriva un nuovo interessante strumento per i datori di lavoro privati: si tratta della piattaforma INPS PRISMA, da cui sarà possibile visionare un prospetto esaustivo che riguarda l’anzianità contributiva presso questo ente previdenziale dei lavoratori dipendenti.

La novità è stata comunicata dalla recente circolare INPS n.48 del 25 marzo 20241, che introduce uno strumento utile per applicare nel modo corretto il massimale contributivo, secondo quelli che sono i dati a disposizione dell’INPS.

PRISMA non sarà disponibile subito a tutti i datori di lavoro, ma solamente per quelli in ambito privato, a partire dal 10 aprile 2024. Si prevede comunque un’estensione a tutti i datori nel periodo successivo.

Cos’è la piattaforma INPS PRISMA

La recente circolare comunica il funzionamento della nuova piattaforma PRISMA e le motivazioni per cui viene introdotta. Per i lavoratori dipendenti esiste un massimale annuo contributivo, ovvero un limite oltre il quale sulla retribuzione corrisposta non viene applicata la contribuzione previdenziale.

Sono inclusi in questa casistica i lavoratori iscritti alla previdenza obbligatoria INPS, per i contributi IVS, a prescindere dal tipo di gestione applicata. Per poter stabilire questo limite tuttavia i datori di lavoro devono essere a conoscenza di quali siano i periodi coperti da contribuzione in relazione al lavoratore specifico.

In particolare è necessario per i titolari conoscere l’anzianità contributiva di chi ha versato somme prima del 1996, anno in cui il sistema previdenziale è diventato del tutto contributivo.

La nuova piattaforma INPS PRISMA serve proprio a chiarire ai datori di lavoro quali sono i periodi di contribuzione relativi ai dipendenti, al fine di applicare correttamente i massimali previsti.

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Chi può utilizzare la piattaforma PRISMA

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Come anticipato, la nuova piattaforma INPS PRISMA potrà essere utilizzata solamente dai datori di lavoro del settore privato: in un primo momento sarà ancora escluso l’ambito pubblico. Tuttavia non si tratta di un’operazione automatica, per cui i titolari dovranno procedere su richiesta.

Questo implica che anche gli intermediari che operano per conto dei datori di lavoro potranno accedere a questo strumento per le medesime finalità.

Anche i datori dell’Amministrazione Pubblica potranno presto usufruire di questo strumento, per cui si attende un’apposita comunicazione da parte dell’ente previdenziale.

Come funziona la piattaforma PRISMA INPS

Andiamo a vedere nel dettaglio come funzionerà e cosa si potrà trovare tramite questo strumento. I datori di lavoro, su richiesta all’INPS, potranno accedere alle informazioni che riguardano i lavoratori dipendenti sui contributi che sono stati versati.

In particolare questo sistema fornisce la data a cui risale il primo contributo obbligatorio versato dal contribuente, anche se questo fa riferimento ad un periodo precedente al 1 gennaio 1996. Questo sistema consente ai titolari di azienda e ai loro intermediari di procedere al calcolo dei massimali nel modo più corretto, evitando errori che sono frequenti a questo proposito.

In questo modo il datore potrà conoscere solamente le informazioni essenziali della contribuzione del lavoratore, che servono per procedere al corretto calcolo dei contributi. Come specifica l’INPS, il prospetto contenuto nella piattaforma PRISMA conterrà anche:

  • domanda e data di opzione al sistema contributivo;
  • eventuale presenza di una domanda di riscatto o accredito figurativo precedente al 1996;
  • eventuale presenza di periodi che sono stati riscattati o ricongiunti presso le Casse Professionali;
  • eventuale anzianità contributiva in casse professionali.
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Quando arriverà la piattaforma PRISMA

La piattaforma disposta dall’INPS sarà operativa a partire dal 10 aprile 2024, tuttavia riguarderà solamente i datori di lavoro privati, per un primo momento. Si farà riferimento quindi solo alla Gestione privata e alle forme obbligatorie INPS.

Successivamente l’INPS comunicherà l’apertura del servizio anche ai datori di lavoro delle Pubbliche Amministrazioni e in generale ai titolari che hanno lavoratori dipendenti iscritti alla Gestione pubblica.

  1. Circolare n.48 del 25 marzo 2024, INPS, inps.it ↩︎
Autore
Giornalista pubblicista, laureata in Scienze della Comunicazione all'Università degli Studi di Torino, da sempre sono appassionata di scrittura. Dopo alcune esperienze all'estero, ho deciso di approfondire tematiche inerenti la fiscalità nazionale relativa alle persone fisiche ed alle Partite Iva. La curiosità mi ha portato a collaborare con agenzie web e testate e a conoscere realtà anche diversissime tra loro, lavorando come copywriter e editor freelancer.

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