Classifica delle migliori imprese in Umbria nel 2025: chi sono e il fatturato

Le imprese dell’Umbria crescono in termini di utili e occupazione, ma gli investimenti e la produttività sono ancora insufficienti.

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In Umbria sono attive 89.274 imprese, che rappresentano l’1,5% delle aziende a livello nazionale: tuttavia, nell’ultimo anno le cancellazioni dal Registro delle imprese hanno superato le nuove iscrizioni. Nonostante il saldo negativo, esistono casi di eccellenza anche in Umbria, dove il 90% del tessuto imprenditoriale è costituito da PMI. Partitaiva.it ha analizzato gli ultimi dati di bilancio a disposizione per stilare la classifica delle migliori imprese in Umbria nel 2025 per fatturato.

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Migliori imprese in Umbria per fatturato: i dati 2025

I dati più importanti delle imprese dell’Umbria riguardano il fatturato (in crescita del +6,5% nel 2024), l’utile netto (in crescita del +9%), e l’aumento dell’occupazione (+3,2% di addetti contro +1,9% nazionale). L’economia regionale è trainata dal turismo (+6,3% di presenze) e dalle costruzioni.

Perugia si conferma la città più attiva a livello imprenditoriale: nella provincia sono presenti 80.333 aziende di cui 13.126 società di capitali, con un fatturato complessivo pari a 35 miliardi di euro. Segue Terni, che ospita la seconda impresa più grande della Regione.

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PAC 2000A, la più grande cooperativa del consorzio Conad

Al primo posto nella classifica delle migliori imprese in Umbria c’è PAC 2000A società cooperativa, che con i suoi 1.102 soci e 1.659 punti di vendita ha registrato un fatturato di rete pari a 7,623 miliardi di euro, un patrimonio netto di 1,078 miliardi di euro e un utile netto di 108 milioni di euro. È la più grande cooperativa del consorzio Conad per dimensioni e fatturato, con una rete di vendita che si estende su 5 regioni (Umbria, Lazio, Campania, Calabria, Sicilia).

La cooperativa venne fondata nel 1972 a Perugia da parte di 9 commerciati della zona. Il nome deriva da “Perugia Acquisti Cooperativi 2000 Alimentari” e venne scelto per affrontare la crescente competizione nel settore. Negli anni la cooperativa ha oltrepassato i confini regionali, assorbendo altre realtà come Ari Conad nel Lazio, Conad Mediterraneo in Campania e successivamente estendendosi in Calabria e Sicilia.

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Acciai speciali Terni spa, la prima acciaieria italiana

Al secondo posto tra le migliori imprese dell’Umbria c’è Acciai Speciali Terni spa che ha registrato ricavi per 2,4 miliardi di euro e un margine operativo lordo di 103 milioni nel 2024. Entrambi gli indicatori sono in leggera crescita rispetto all’anno precedente, quando i ricavi ammontavano a 2,3 miliardi e il margine operativo lordo si attestava a 95 milioni.

Fondata nel 1884 da Vincenzo Stefano Breda come Società degli Altiforni, Fonderie e Acciaierie di Terni (SAFFAT), è diventata la prima grande acciaieria italiana sfruttando l’energia idroelettrica delle Cascate delle Marmore. La società, nel corso degli anni, passò dalla produzione bellica agli acciai speciali. Dopo la privatizzazione nel 1994, entrò a far parte del gruppo tedesco ThyssenKrupp, assumendo l’attuale denominazione di Acciai Speciali Terni. 

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Eurospin Tirrenica spa, società che opera nel centro Italia

Eurospin Tirrenica spa, una delle cinque società operative di Eurospin Italia, occupa il terzo posto nella classifica delle migliori imprese dell’Umbria, con un fatturato pari a 1,23 miliardi di euro nel 2024.

Costituita nel 1994, ha sede in Umbria e si occupa dello sviluppo immobiliare e delle vendite nella zona di sua competenza. La sua storia è legata a quella di Eurospin Italia, nata l’anno precedente per rispondere all’esigenza di risparmio dei consumatori attraverso il format discount. Il gruppo conta ad oggi oltre 1.200 punti vendita in tutta Italia, un portafoglio di 2.200 articoli a marchio proprio e un fatturato che si attesta complessivamente sui 10 miliardi di euro circa nel 2024.

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Brunello Cucinelli spa, più di un miliardo di ricavi in nove mesi

Secondo fonti verificate, Brunello Cucinelli spa ha registrato un fatturato di oltre 1 miliardi di euro nei primi nove mesi del 2025 (+10,8% rispetto all’anno precedente). L’azienda si colloca ai piedi del podio grazie anche ai ricavi del 2024, pari a 1,27 miliardi e in crescita a doppia cifra.

La nota catena di abbigliamento in cashmere è nata nel 1978, quando Cucinelli decise di lasciare l’università. Negli anni seguenti l’azienda umbra è cresciuta rapidamente grazie all’innovazione del cashmere colorato e si è stabilita nel borgo di Solomeo nel 1985, trasformandolo in un modello di impresa incentrato sull’umanesimo, la dignità del lavoro e il rispetto per la natura. 

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Eco Trade srl, azienda a conduzione familiare dal 1966

Il fatturato di Eco Trade srl, con sede a Guccio Tadino, vicino ad Arezzo, è stato di circa 554 milioni di euro nel 2024, mentre Eco Trade Italia srl con sede ad Ancona ha registrato 7,9 milioni di euro di ricavi (2024).

Eco Trade nasce nel 1966 come produttore di segatura in legno per rispondere alle esigenze nate in seguito all’alluvione che colpì la città di Firenze all’epoca. L’azienda a conduzione familiare è giunta oggi alla terza generazione e negli ultimi decenni ha potenziato la sua attività acquisendo processi innovativi e introducendo nuovi prodotti. Ad oggi, infatti, è impegnata anche nella produzione di truciolo depolverizzato per lettiere di cavalli e di animali da allevamento in generale. Inoltre è leader nel settore dei combustibili per barbecue.

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GMF srl, società del gruppo Unicomm

Grandi Magazzini Fioroni srl (GMF) ha registrato un fatturato pari a 507 milioni di euro nel 2024, collocandosial sesto posto della classifica delle più grandi aziende dell’Umbria. Recentemente la società del Gruppo Unicomm (associata a Selex) ha siglato un accordo con Etruria Retail per l’avvio di un nuovo percorso commerciale in Umbria, Lazio, Toscana e Marche.

Il gruppo Unicomm, di cui GMF è una parte, ha origini che risalgono al 1948 con l’attività di Antonio Cestaro, e l’acquisizione di Grandi Magazzini Fioroni (GMF) nel 2001 ha segnato la sua espansione in diverse Regioni del centro Italia. Da quel momento, GMF ha consolidato la sua posizione in Umbria, ampliando la propria offerta e diventando un punto di riferimento nel settore della distribuzione locale.  

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Colacem spa, leader nella produzione di cemento

Il fatturato di Colacem spa nel 2024 è stato di 470 milioni di euro, che la collocano al settimo posto della classifica.

Colacem è un’azienda nata nel 1966 dalla famiglia Colaiacovo a Gubbio, partendo dalla trasformazione di un’azienda di ceramica. Il focus si è poi spostato sulla produzione di cemento, grazie all’acquisizione di un vecchio impianto a Ghigiano. Nel 1973, ha adottato il nome definitivo “Colacem” e ha iniziato la sua crescita fino a diventare un gruppo internazionale presente in diversi continenti. 

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Eco Sviluppo srl, commercio e distribuzione di gas

Ottavo posto per Eco sviluppo srl, che nel 2024 ha registrato un fatturato di 416 milioni di euro, in crescita rispetto all’anno precedente. La società è attiva nel commercio di gas distribuito tramite condotte.

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Farmacentro Servizi e Logistica, società di distribuzione intermedia

Farmacentro Servizi e Logistica società cooperativa ha registrato un fatturato di circa 394 milioni di euro nel 2024, in leggera crescita rispetto ai 381 milioni dell’anno precedente.

La società nasce nel 2009, dalla fusione delle due storiche Cooperative SAF Jesi e UMBRAFARM Perugia e opera nel campo della distribuzione intermedia, rispettando in pieno i valori fondanti del cooperativismo. Ad oggi il gruppo garantisce l’approvvigionamento di farmaci e parafarmaci a circa 1.400 punti vendita, fra soci, dispensari, Soci in prova, parafarmacie e sanitarie.

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L’abbondanza srl, attiva nella GDO dal 1975

A chiudere la classifica c’è infine L’abbondanza srl che ha registrato un fatturato pari a 346 milioni di euro nell’ultimo anno. Il primo punto vendita venne aperto a Città di Castello nel 1975.

Attiva da oltre 35 anni in Umbria, Toscana e Marche, nel 2019 L’abbondanza srl ha cambiato la sua insegna in Gala Supermercati.  Il marchio Gala propone oltre 13.000 prodotti, inclusi più di 1.000 articoli biologici e circa 1.500 prodotti legati ai territori in cui opera. 

Al di fuori della top 10, troviamo poi Monini spa con un fatturato pari a oltre 247 milioni di euro; seguita da Colabeton spa con un fatturato pari a 240 milioni; e Rossi srl, con fatturato pari a 237 milioni di euro.

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Laura Pellegrini

Giornalista e content editor

Dopo la Laurea in Comunicazione e Società, ho iniziato la carriera da freelance collaborando con diverse realtà editoriali. Ho scritto alcuni e-book sui bonus e ad oggi mi occupo della redazione di articoli di economia, risparmio e lavoro.

4 commenti su “Classifica delle migliori imprese in Umbria nel 2025: chi sono e il fatturato”

  1. Le società che si occupano della distribuzione appaltano a cooperative che sfruttano i propri operai . Grandi fatturati a discapito dei lavoratori.

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  2. Buono il riassunto in merito alle più importanti aziende di questa parte del Centro Italia. Io avrei aggiunto anche la VCP (Vetreria cooperativa piegarese). Nata nel 1964, oggi tra le maggiori produttrici di bottiglie in vetro in Italia.

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