Da settimane, ormai, si parla delle misure che verranno inserite nella manovra 2026. Il Governo ha più volte fatto sapere che gli interventi previsti si concentreranno sul ceto medio, le famiglie e il rilancio delle imprese. C’è spazio anche per pensioni, sanità, edilizia e un condono fiscale. I dettagli, già anticipati dal Documento programmatico di finanza pubblica, saranno discussi oggi. È stato infatti convocato il Consiglio dei ministri, che si pronuncerà proprio sule linee guida approvate martedì 14 ottobre. Ecco come verranno spesi i 18 miliardi stanziati per la prossima legge di bilancio.
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La riforma fiscale in manovra 2026
Per coniugare stabilità finanziaria e misure mirate a sostenere il potere d’acquisto di famiglie e lavoratori, il Governo è deciso a procedere con un taglio dell’IRPEF per il ceto medio, attraverso la riduzione della seconda aliquota, che interessa la fascia di reddito compresa tra 28.000 e 50.000 euro e che dovrebbe scendere dal 35% al 33%. L’impatto stimato di questa misura dal DPFP è di circa 9 miliardi di euro nell’arco del triennio.
A sostegno del reddito e per contrastare la spinta inflazionistica, sono stati stanziati circa 2 miliardi di euro per il solo 2026 per iniziative volte all’adeguamento salariale al costo della vita. Tra le opzioni al vaglio ci sarebbe il taglio del cuneo fiscale per i lavoratori dipendenti, attraverso la riduzione della quota di contributi previdenziali a carico del lavoratore o del datore di lavoro. Mentre un’altra possibilità è l’introduzione di un bonus una tantum o il potenziamento di detrazioni specifiche sul reddito da lavoro.
Una parte dei fondi potrebbe essere indirizzata a misure che incentivano le aziende a riconoscere aumenti in contrattazione, ad esempio attraverso la detassazione dei premi di produttività o un’esenzione fiscale e contributiva su specifiche componenti salariali.
Gli aiuti per le imprese
Una parte dei fondi di bilancio saranno poi destinati al rilancio del sistema produttivo. Si prevedono circa 4 miliardi di euro per incentivare gli investimenti in beni strumentali attraverso la maggiorazione del costo di acquisizione a fini di ammortamento (il cosiddetto “superammortamento“).
Sono poi confermati e rifinanziati gli incentivi per le ZES (Zone Economiche Speciali) e le ZLS (Zone Logistiche Semplificate), insieme al rifinanziamento della “Nuova Sabatini”, misura di accesso al credito per le PMI. Inoltre, è stata disposta la proroga fino al 31 dicembre 2026 della sospensione della plastic tax e sugar tax, che le imprese non saranno tenute a pagare il prossimo anno.
Manovra 2026, dalla revisione ISEE ai bonus: gli interventi per famiglie e lavoratori
Per le misure a sostegno delle famiglie e dei lavoratori del ceto medio, il Governo ha stanziato circa 3,5 miliardi di euro. Queste risorse verranno utilizzate per la revisione del calcolo ISEE, che interverrà in particolare sul valore della prima casa nel patrimonio familiare, ampliando la platea dei beneficiari di prestazioni sociali agevolate. Ad oggi la proprietà di un immobile influisce tanto sul calcolo dell’ISEE familiare per l’ingresso a bonus, aiuti e misure previdenziali. Con la riforma ISEE l’esecutivo rivedrà questo parametro.
Può capitare infatti che una famiglia con un reddito molto basso, ma che possiede una casa ereditata o acquistata da tempo (anche se modesta e non liquidabile), spesso superi le soglie ISEE venendo esclusa da benefici come il bonus bollette, il contributo per gli asili nido o altre prestazioni sociali. Con la manovra 2026 l’intervento più probabile è che il valore della prima casa venga escluso quasi totalmente dal calcolo del patrimonio immobiliare oppure che la franchigia di esclusione sia notevolmente aumentata in presenza di redditi molto bassi o situazioni familiari complesse
Legge di Bilancio 2026, fondi anche per pensioni e sanità
Secondo le linee guida dettate dal Documento programmatico di bilancio (DPB), per la riforma delle pensioni 2026 il Governo ha previsto una dotazione finanziaria stimata in circa 3,6 miliardi di euro nel triennio (2026-2028), di cui 465 milioni nel 2026 per iniziative che hanno come obiettivo quello di bloccare l’aumento dell’età pensionabile. Tuttavia, per evitare che questo gravi sul sistema previdenziale in generale, verranno rivisti anche i meccanismi di pensione anticipata, introducendo condizioni più stringenti.
Per quanto riguarda invece la sanità, verrà incrementato di 2,4 miliardi il fondo sanitario nazionale. Queste risorse saranno destinate a nuove assunzioni di personale sanitario, all’aumento dei salari per chi lavora nel comparto e alla riduzione delle liste d’attesa.
Proroga dei bonus edilizi con la manovra 2026
Sul fronte immobiliare, la manovra garantirà continuità per gli interventi edilizi. Le detrazioni del cosiddetto bonus casa saranno prorogate per il 2026 alle stesse condizioni previste per l’anno precedente. Confermata anche la proroga del bonus mobili, insieme al bonus per la ristrutturazione e per le riqualificazioni energetiche, che non saranno rivisti il prossimo anno.
Redazione
Il team editoriale di Partitaiva.it