Bollo auto 2024: quando si paga, importi, scadenza e sanzioni

Il bollo auto è una tassa sul possesso di un veicolo: scopriamo quando si paga, quali sono le scadenze, le esenzioni e le sanzioni previste dalla legge.

di Laura Pellegrini

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  • Il bollo auto è una tassa obbligatoria per tutti coloro che possiedono un veicolo privato o commerciale, compresi i mezzi elettrici.
  • La scadenza per il pagamento del bollo varia in relazione alla data di immatricolazione del veicolo e il calcolo, per i mezzi privati, si basa sulla potenza del motore.
  • Il mancato pagamento del bollo comporta l’applicazione di sanzioni e interessi proporzionali ai giorni di ritardo nel versamento.

Tutti i cittadini che possiedono un veicolo privato o commerciale, un motociclo o ciclomotore o un qualsiasi altro mezzo adibito al trasporto di merci o persone, sono tenuti al pagamento del bollo auto. Questa tassa è obbligatoria in Italia ed è regolamentata sia da una legge a carattere nazionale sia da tanti altri regolamenti che assumono dimensione regionale.

Gli automobilisti spesso fanno confusione sulla scadenza per il pagamento del bollo, che non è fissa per tutti, ma varia in relazione alla data della prima immatricolazione. Anche l’importo del bollo cambia per ciascun veicolo e si calcola in relazione alla potenza del mezzo (per quelli privati) o in base alla portata (per quelli commerciali).

In questa guida completa andiamo a scoprire cos’è il bollo auto, chi lo paga, quando si paga, come si calcola, quali sono le agevolazioni o esenzioni disponibili e quali sono le sanzioni per l’omesso pagamento della tassa automobilistica.

Cos’è il bollo auto

Il bollo auto, conosciuto comunemente come tassa automobilistica, è un tributo locale tra i più discussi: previsto dall’amministrazione italiana, grava sugli autoveicoli e motoveicoli immatricolati nella Repubblica Italiana.

Il pagamento del bollo non dipende dall’utilizzo che viene fatto del veicolo, ma dal solo possesso di un mezzo di trasporto per persone o cose: la tassa deve essere versata, quindi, anche per i veicoli che non vengono utilizzati frequentemente.

Il versamento è a favore delle Regioni di residenza o delle Province Autonome di Bolzano e Trento, eccetto per il Friuli Venezia Giulia e la Sardegna che devono fare riferimento all’Agenzia delle Entrate.

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Bollo auto: chi deve pagare

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Sono soggetti al pagamento del bollo, secondo la normativa vigente, tutti coloro che, alla scadenza del termine per il versamento, risultino:

  • proprietari di un veicolo iscritto nel Pubblico Registro Automobilisti (PRA);
  • usufruttuari, utilizzatori, acquirenti con patto di riservato dominio (in caso di contratto di leasing);
  • utilizzatori di veicoli in locazione a lungo termine senza conducente.

Esenzione bollo auto: a chi spetta

A parità di alcune condizioni è possibile richiedere l’esenzione dal pagamento del bollo auto, che spetta in misura permanente o temporanea a seconda delle situazioni.

L’esenzione permanente dal pagamento della tassa automobilistica spetta a tutte le auto intestate a una persona con disabilità oppure a un familiare del quale egli è fiscalmente a carico.

Entro specifici limiti di cilindrata è prevista l’applicazione dell’aliquota Iva agevolata al 4% (2.000 centimetri cubici per le auto con motore a benzina e 2.800 centimetri cubici per quelle diesel o ibrido e di potenza non superiore a 150 kW se con motore elettrico).

Le auto d’epoca, cioè quelle con più di 30 anni dalla prima immatricolazione, non sono soggette al pagamento del bollo auto, ma devono pagare la tassa di circolazione se vengono utilizzate per spostamenti.

Per identificare gli anni di immatricolazione dei veicoli d’epoca sono stati istituiti l’Automotoclub Storico Italiano (ASI) per gli autoveicoli, e la Federazione Motociclistica Italiana (FMI) per i motoveicoli.

In alcuni casi possono essere previsti particolari esoneri o rimborsi del bollo auto: ricordiamo ad esempio quello introdotto durante l’alluvione in Emilia.

Agevolazioni per veicoli elettrici e storici

I veicoli elettrici e ibridi, in funzione delle loro basse emissioni, possono godere di agevolazioni sul bollo: in particolare, a seconda della Regione di residenza, sono previste esenzioni dai 3 ai 5 anni.

I veicoli storici, invece, possono fruire di uno sconto del 50% sull’importo del bollo da pagare qualora siano trascorsi dai 20 ai 30 anni dalla prima immatricolazione.

Ciascuna Regione può disporre eventuali agevolazioni ed esenzioni per specifici soggetti a parità di condizioni reddituali, sociali o altre situazioni.

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Scadenza bollo auto 2024: quando si paga

Il 31 gennaio di ogni anno è la prima scadenza utile per il pagamento del bollo auto qualora la tassa sia scaduta nel mese precedente (a dicembre): non tutti gli automobilisti, però, devono rispettare questa data per effettuare il versamento.

Infatti, il bollo deve essere pagato entro il mese successivo a quello di scadenza: se quest’ultima cade a gennaio, il pagamento si potrà effettuare entro il mese di febbraio e via dicendo.

Di seguito abbiamo riportato tutte le date di scadenza per il pagamento del bollo auto, che variano in relazione alla data di immatricolazione del veicolo.

ScadenzaPagamento
dicembre 2023entro il 31 gennaio 2024
gennaio 2024entro il 29 febbraio 2024
aprile 2024entro il 31 maggio 2024
maggio 2024entro il 1° luglio 2024
luglio 2024entro il 2 settembre 2024
agosto 2024entro il 30 settembre 2024
settembre 2024entro il 31 ottobre 2024
dicembre 2024entro il 31 gennaio 2025

Calcolo bollo auto

Per calcolare l’importo del bollo auto per i veicoli privati occorre tenere in considerazione due variabili:

  • la potenza del veicolo, espressa in kilowatt (kW);
  • la classe ambientale del veicolo (Euro 0, 1, 2, 3, 4, 5, 6).

Per verificare la potenza del motore occorre consultare la carta di circolazione del veicolo nella sezione “P.2”, mentre per verificare la classe ambientale bisogna controllare il riquadro 2. Sulla base di queste due variabili è possibile definire gli importi del bollo auto, come da tabelle ACI.

Classe ambientaleImporto
Euro 03 euro per Kilowatt fino a 100;
4,5 euro per auto superiori a 100 kW
Euro 12,90 euro fino a 100 kW;
4,35 euro sopra i 100 kW
Euro 2da 2,80 euro a 4,20 euro
Euro 3da 2,70 euro a 4,05 euro
Euro 4da 2,58 euro a 3,87 euro
Euro 5da 2,58 euro a 3,87 euro
Euro 6da 2,58 euro a 3,87 euro

L’importo del bollo si calcola moltiplicando il corrispondente valore riportato nella tabella per ogni KW di potenza dell’automobile. Per effettuare più velocemente il calcolo del bollo è possibile utilizzare il software sul sito web dell’ACI.

In alcune Regioni (come la Lombardia e la Campania) sono previste delle riduzioni per tutti gli automobilisti che decideranno di pagare la tassa automobilistica tramite domiciliazione bancaria.

Va ricordato che alcuni cittadini sono tenuti anche al pagamento del superbollo auto, ovvero una somma aggiuntiva al bollo prevista per mezzi che superano una determinata potenza. Si tratta di 10 euro di addizionale per ogni kW di potenza del veicolo superiore a 185 kW.

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Bollo auto per veicoli commerciali: come funziona

bollo auto calcolo scadenza

Il bollo auto per i veicoli commerciali segue delle modalità di calcolo diverse da quelle sin qui descritte: in questa categoria rientrano tutti quei veicoli destinati al trasporto di merci o persone come furgoni, pullman, taxi, autobus di linea e autocarri.

A differenza dei veicoli privati (per i quali il bollo dipende dalla potenza del mezzo e dalla classe ambientale), la tassazione per i rimorchi adibiti al trasporto di cose si basa sul peso massimo dei rimorchi trasportabili per le automotrici:

  • autocarri fino a 12 tonnellate, il bollo si paga in base alla portata;
  • autocarri superiori a 12 tonnellate (trasporto pesante), la tassa si paga in base al peso complessivo, al numero degli assi e al tipo di sospensione dell’asse motore.

Esistono anche in questo caso delle agevolazioni fiscali per ridurre il costo del bollo: per esempio si può ricorrere alle deduzioni dei costi IRES e dell’IVA o accedere agli importi dell’assicurazione RCA più bassi in caso di veicoli immatricolati come autocarro. 

Come pagare il bollo auto

Sono diverse le modalità tramite le quali è possibile effettuare il pagamento del bollo auto, ovvero:

  • online tramite PagoPa, il portale della Pubblica Amministrazione;
  • di persona presso i punti vendita Sisal e Lottomatica;
  • presso gli uffici postali, in Banca o tramite gli sportelli ATM abilitati;
  • con il servizio pagoBollo sul sito dell’ACI;
  • tramite l’applicazione IO;
  • con Satispay.
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Sanzioni per omesso pagamento del bollo auto

Gli automobilisti che, per qualsiasi ragione, abbiano dimenticato di pagare il bollo auto e abbiano superato la scadenza per il versamento della tassa automobilistica possono regolarizzare la propria posizione pagando le sanzioni minime e avvalendosi del ravvedimento operoso.

Qualora venga registrato un ritardo nei termini di pagamento del bollo per i veicoli privati o commerciali, è prevista l’applicazione di una sanzione proporzionale ai giorni di ritardo, con l’aggiunta degli interessi.

Ritardo sul pagamentoVersamento
entro 15 giorniimporto bollo auto + 0,1% al giorno
dal 16esimo al 30esimoimporto bollo auto + 1,50%
dal 31esimo al 90esimoimporto bollo auto + 1,67%
dal 91esino fino a 1 anno importo bollo auto + 3,75%
tra 1 e 2 anniimporto bollo auto + 4,29%
più di 2 anniimporto bollo auto + 5%

Bollo auto 2024 – Domande frequenti

Come vedere se si deve pagare il bollo auto?

La maggior parte delle Regioni italiane si affida all’ACI (Automobile Club d’Italia) per la gestione del bollo auto, perciò è possibile verificare se il pagamento è stato realizzato attraverso il portale Aci.it.

Come capire quando pagare il bollo auto?

La scadenza del bollo auto non è uguale per tutti e si calcola in base alla data di immatricolazione del mezzo: il primo bollo auto va pagato entro il mese di immatricolazione, mentre i successivi rinnovi vanno pagati entro l’ultimo giorno del mese successivo alla scadenza.

Cosa succede se non pago il bollo auto?

Se il bollo auto non viene pagato per 3 anni consecutivi, il veicolo verrà cancellato d’ufficio dagli archivi del PRA, gli organi di Polizia provvederanno al ritiro d’ufficio delle targhe e della Carta di Circolazione.

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Laura Pellegrini

Giornalista e content editor

Dopo la Laurea in Comunicazione e Società, ho iniziato la carriera da freelance collaborando con diverse realtà editoriali. Ho scritto alcuni e-book sui bonus e ad oggi mi occupo della redazione di articoli di economia, risparmio e lavoro.

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