I lavoratori dipendenti e i pensionati tenuti alla presentazione del Modello 730 oggi hanno diverse modalità per farlo, incluse la versione precompilata e semplificata proposte dal fisco. In particolare utilizzando il modello precompilato, il contribuente può visionare le informazioni che lo riguardano sui guadagni e le spese sostenute durante l’anno, perché fornite dal portale dell’Agenzia delle Entrate.
A questo punto può scegliere se inviare il documento così com’è o integrarlo, verificando che il fisco abbia inserito tutti i dati corretti. Questo sistema è indubbiamente più veloce, ma possono verificarsi degli errori. Chi ha già inviato il 730 e si accorge di un errore è ancora in tempo per rimediare: basta procedere entro il 20 giugno 2025.
Modello 730: come rimediare agli errori
Per chi si è accorto degli errori solo dopo l’avvenuto invio del documento al fisco, ad esempio la mancata indicazione di una spesa sostenuta per cui si ha diritto ad una detrazione fiscale, è possibile rimediare presentando una correzione, ma questo passaggio si può fare una volta sola.
Se il 730 è inviato, si può quindi procedere all’eliminazione dell’invio. Per farlo è necessario, come di consueto, accedere al portale online dell’Agenzia delle Entrate, tramite una credenziale digitale come lo SPID, la CNS, oppure la CIE. Una volta entrati, si deve provvedere alla cancellazione dell’invio precedente.
In questo modo il portale consentirà di accedere alla precompilata iniziale, ovvero come era stata presentata dall’Agenzia prima dell’invio. Questo significa che bisogna rifare tutta la procedura e questo implica anche l’inserimento di eventuali modifiche fatte in precedenza.
A questo punto partendo da zero si può correggere l’errore, ottenendo la versione corretta da inviare definitivamente al fisco, con relativi modelli F24 per il pagamento delle imposte. La correzione può essere fatta in questo modo entro il 20 giugno 2025, inviando nuovamente il documento aggiornato.
Se si procede normalmente con una dichiarazione congiunta, è il soggetto dichiarante che deve inviare nuovamente il 730 nel caso di errori. Anche in questo caso si può rimediare una sola volta.
Modello Redditi Correttivo e Integrativo
Esiste un’altra possibilità per rimediare agli errori, per cui viene dato più tempo dal fisco italiano. In questo caso però non verrà annullata la prima dichiarazione precompilata, ma si potrà solamente integrare.
Il Modello Redditi Correttivo si può infatti inviare al fisco entro il 31 ottobre 2025, se ci si accorge di aver inserito dei dati sbagliati o di averne dimenticati alcuni. Altrimenti il Modello Redditi Integrativo è utile se ci si è dimenticati di inserire altri tipi di redditi percepiti durante l’anno.
Anche chi utilizza il Modello Redditi PF precompilato (ovvero le partite IVA) può accedere a questi modelli per poter sistemare eventuali errori.
Redazione
Il team editoriale di Partitaiva.it