- Quella della guida turistica è una figura professionale molto diffusa in Italia, ma si attende da tempo una legge che vada a stabilire regole precise su questa professione.
- Il Ministero del Turismo ha comunicato recentemente la propria volontà di dare il via ai lavori per una legge specifica dedicata alle guide turistiche.
- La nuova legge introdurrà regole più chiare e controlli maggiori per chi svolge il lavoro di guida turistica.
Da diverso tempo la professione della guida turistica è sotto i riflettori: si tratta di un lavoro che viene svolto molto spesso senza una regolamentazione, anche in modo abusivo. Una nuova legge specifica su requisiti, mansioni e caratteristiche di questa professione introdurrebbe maggiore ordine, e più controlli, per chi svolge questo lavoro.
Attualmente in Italia le guide turistiche sono moltissime, e questi professionisti seguono generalmente le indicazioni fornite a livello regionale. Tuttavia la nuova legge introdurrebbe requisiti più specifici per svolgere questo lavoro, unificando la normativa.
Già il governo Draghi aveva previsto, come obiettivo del PNRR, un intervento di questo tipo, e attualmente il ministro Santanché ha dichiarato di voler intervenire lavorando alla legge sulle guide turistiche.
Legge unica per le guide turistiche
Quella della guida turistica è una professione regolata da diverse discipline, per lo più regionali, e da alcune normative introdotte a livello europeo. In particolare, una legge europea, la 97/2013, ha decretato la validità nazionale della professione, tuttavia in Italia le regole sul suo svolgimento sono rimaste ancora frammentate.
Nonostante le richieste europee, e i numerosi interventi di diverse sentenze, la professione della guida turistica è rimasta limitata alle regolamentazioni locali, escludendo una normativa condivisa a livello nazionale. E nel frattempo si sono moltiplicati gli episodi di abusivismo di questa professione.
Una proposta di legge, la 3088, aveva ipotizzato la possibilità di una abilitazione nazionale per diventare guida turistica, tuttavia ad oggi le regole rimangono frammentate, soprattutto perché anche la formazione di queste figure rimane differente da regione a regione.
La legge unica che sta per essere varata quindi si attende da una decina di anni ormai, e andrebbe a unificare le regole che contraddistinguono le guide turistiche, livellando di fatto le diverse normative. Il Ministero del Turismo ha parlato di un vuoto normativo che va a danneggiare questi professionisti:
“Infatti il vuoto normativo ha causato non solo il blocco delle nuove abilitazioni, ma anche il fiorire dell’abusivismo in tutte le sue forme e limitazioni sempre più gravi alla professione.”
Dato che l’obiettivo di una legge unica era già stato inserito nel PNRR dal governo Draghi, al momento ci sono anche diversi fondi per intervenire sulla legge.
Cosa prevede la legge per le guide turistiche
La nuova legge per la professione delle guide turistiche intende delineare confini precisi sullo svolgimento e sull’abilitazione della professione. Si parla di una legge attesa da tempo che risulta essere indispensabile per poter regolamentare un lavoro importante e diffuso in Italia e che valorizza il turismo.
La nuova legge partirebbe quindi dalla definizione stessa di guida turistica, con una precisazione su quali siano le attività svolte da questo professionista, con obiettivo turistico o didattico. Ricordiamo che le guide oggi devono sviluppare anche competenze trasversali, come quelle linguistiche e di conoscenza dei luoghi e della storia di ciascuna meta turistica.
La nuova legge andrebbe anche a rimarcare il diritto delle guide turistiche di svolgere la propria professione presso tutti i siti pubblici, escludendo limitazioni dovute a azioni monopolistiche di gestori, affidatari, direzioni e così via.

Secondo le prospettive, la nuova legge andrebbe anche a specificare il funzionamento della formazione per diventare guida turistica, introducendo il requisito della laurea magistrale, dove ad oggi invece molto spesso è sufficiente quella triennale.
Si prevede quindi l’introduzione di un test simile agli esami di stato attualmente presenti per molte professioni, con una revisione delle regole per il riconoscimento della professione all’estero.
Anche la questione del lavoro occasionale viene presa in considerazione per la nuova legge, e si prevede l’introduzione di precise norme per il suo svolgimento.
Un altro punto importante sono i controlli, per cui per limitare situazioni di abusivismo si prevede l’introduzione di regole precise sulle sanzioni da applicare in caso di scorrettezze, e l’applicazione di una assicurazione obbligatoria.
Le nuove norme in breve porterebbero ad un riconoscimento nazionale della professione, contrastando la frammentazione presente al momento attuale.
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Guide turistiche, conseguenze della nuova legge
La nuova legge, predisposta dal Ministro del Turismo Daniela Santanché, andrebbe ad introdurre regole omogenee per tutte le guide turistiche, coinvolgendo circa 25.000 professionisti, di cui il 12% è costituito da lavoratori madre lingua stranieri.
Il primo obiettivo della legge unica è quello di fermare il diffondersi di lavoratori abusivi, che propongono visite guidate a turisti italiani e stranieri, e introdurre nuovi controlli.
Uno degli obiettivi del governo è anche quello di favorire la ripresa dell’intero settore, colpito dal periodo di pandemia, per cui molte guide turistiche hanno lasciato la propria professione. Non essendoci una abilitazione nazionale al momento, molti professionisti hanno scelto di acquisirla all’estero, per poi validarla in Italia in un secondo momento.
Per svolgere la professione di guida turistica secondo le previsioni sarà necessario disporre di una laurea magistrale e conoscere almeno due lingue straniere, oltre ad ottenere una abilitazione tramite un esame di stato apposito. Inoltre, il professionista sarà obbligato a sottoscrivere un’assicurazione.
In questo modo la professione di guida turistica viene comparata a quella svolta da altri professionisti, che in Italia prevedono Albi o regole precise per l’accesso.
Guide turistiche, nuova legge – Domande frequenti
Con la nuova legge, verranno unificate tutte le regole, al momento regionali, per svolgere la professione di guida turistica: ecco cosa cambierà.
Al momento è sufficiente la laurea triennale, ma con la prossima legge voluta dal Ministero del Turismo, sarà necessaria una laurea magistrale, con il conseguimento di un esame di stato, e bisognerà conoscere almeno due lingue straniere.
Al momento le regole sono stabilite a livello regionale, tuttavia presto arriverà la nuova legge unica sulla professione: ecco cosa prevede.
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