Bollino di qualità per professionisti: di cosa si tratta

Arriva il bollino di qualità per gli avvocati ed i dottori commercialisti. Scopriamo come funziona e come ottenerlo.

di Pierpaolo Molinengo

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Bollino qualità
  • Il bollino di qualità servirà a certificare alcuni aspetti dell’attività di avvocati e commercialisti.
  • Al centro della nuova norma c’è il benessere dei dipendenti degli studi professionali.
  • Ottenere questa certificazione servirà ad acquisire punti quando si partecipa a gare pubbliche.

Arriva il bollino di qualità per i titolari di partita Iva ed i professionisti. A loro, sostanzialmente, è destinata la nuova norma tecnica UNI 11871:2022, che è stata battezzata: Principi organizzativi e gestione dei rischi connessi all’esercizio della professione per la creazione e protezione del valore.

Questa nuova norma, come vedremo tra poco, serve per certificare ufficialmente la qualità e il risk management: lo scopo è quello di ottenere dei punteggi preferenziali nel momento in cui i diretti interessati partecipano a dei bandi di gara e per ridurre, almeno potenzialmente, il costo delle assicurazioni.

Il nuovo bollino di qualità è stato pensato direttamente per gli avvocati ed i commercialisti: sia quelli che sono in fase di avvio, che quelli che sono già strutturati, indipendentemente dalla forma organizzativa che hanno scelto di adottare. Ecco come funziona il nuovo bollino.

Bollino di qualità per avvocati e commercialisti

La norma tecnica UNI 11871:2022 è un vero e proprio bollino di qualità riservato ai professionisti con partita Iva. È stato pensato per gli studi degli avvocati e dei dottori commercialisti, indipendentemente dalla loro struttura organizzativa.

Coinvolge sia gli studi in fase di avvio, che quelli già strutturati. Questa norma vuole fornire loro una serie di criteri omogenei a supporto delle varie attività. Il bollino di qualità, sostanzialmente, si basa su quattro criteri ed aspetti fondamentali.

Per prima cosa devono essere garantiti l’inclusività e le pari opportunità. Questi diritti devono essere realizzati attraverso dei programmi di intervento attivi e che servano a tutelarli.  Come abbiamo accennato, il bollino di qualità si basa su quattro aspetti fondamentali, che nel dettaglio sono:

  • facilitazione e predisposizione per il lavoro da remoto: sono incluse le nuove modalità di organizzazione e la dotazione di strumenti per lo smart working;
  • protezione della sfera personale e della vita familiare dei dipendenti e dei collaboratori: questa attività si deve sviluppare anche attraverso l’eguaglianza di genere e la pariteticità dei ruoli;
  • deve essere garantita la sostenibilità nella sfera lavorativa, attraverso gli interventi nel sociale e nella tutela dell’ambiente;
  • devono essere tutelate le condizioni igieniche e sanitarie: data l’esperienza che tutti i lavoratori hanno dovuto affrontare nel corso della pandemia, diventa importante valutare e sorvegliare che tutte le norme e regole di sicurezza vengano rispettate.
Bollino studi professionali
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A cosa serve il bollino di qualità

Fin qui abbiamo analizzato le linee teoriche sulle quali si muove il cosiddetto bollino di qualità. A questo punto la domanda fondamentale è un’altra: qual è l’utilità di questo strumento?

Uno dei benefici che può ottenere uno studio professionale, nel rispettare queste regole, è l’attestazione di qualità che viene rilasciata dagli enti competenti, che accresce il valore dello studio presso gli enti esterni ed i potenziali clienti.

Ma non solo. Saranno attribuiti dei punteggi preferenziali, nel momento in cui ci siano delle assegnazioni di incarichi professionali all’interno di appalti e bandi di gara, privati o pubblici. Uno dei benefici sarà anche quello di poter godere di una riduzione dei costi delle coperture assicurative obbligatorie, nel momento in cui il servizio che viene offerto è qualitativamente certificato.

Bollino di qualità: i soggetti coinvolti

Sono almeno 360.000 i titolari di partita Iva ed i soggetti che potenzialmente sono coinvolti dal bollino di qualità. Come abbiamo visto, le parola d’ordine di questo progetto risultano essere sostenibilità, inclusività ed equilibrio tra vita e lavoro di tutti i soggetti coinvolti.

Giuseppe Rossi, presidente Uni, spiega che:

Da sempre la normazione aiuta i professionisti (in qualsiasi settore operino) per sostenere la concorrenza, facilitare la qualificazione, dare garanzie ai clienti/consumatori supportandone le competenze, conoscenze ed esperienze senza sostituirle, in quanto integrazione della formazione che aiuta a tenerla aggiornata allo stato dell’arte e a esercitare la professione nel modo migliore, erogare nuove prestazioni e sviluppare il proprio business. La UNI 11871 si rivolge a ‘mercati nuovi’ (Studi legali e commercialisti) proponendo un modello sperimentato e riconosciuto il cui successo però dipende (come per tutti i sistemi di gestione) dall’impegno dei Soci degli Studi al rispetto di alcuni principi organizzativi, tra i quali il lavoro per processi, l’attribuzione di ruoli e responsabilità, l’orientamento al cliente, la gestione dei rischi, il miglioramento continuo, la programmazione delle attività, la comunicazione esterna.

Bollino di qualità – Domande frequenti

A cosa serve, sostanzialmente, il bollino di qualità per un professionista?

A dimostrare che garantisce, all’interno del proprio studio, l’inclusività e le pari opportunità.

In che modo è spendibile sul mercato la certificazione UNI 11871?

Serve ad ottenere un maggiore punteggio nel momento in cui il professionista partecipa ad un bando pubblico. E, soprattutto, cresce il valore dello studio presso i potenziali clienti.

Quanti soggetti sono coinvolti dal bollino UNI 11871?

Il bollino di qualità, potenzialmente, potrebbe interessare almeno 360.000 professionisti con partita Iva. Ecco tutti i dettagli.

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Pierpaolo Molinengo

Giornalista

Ho una laurea in materie letterarie. Ho iniziato ad occuparmi di Economia fin dal 2002, concentrandomi dapprima sul mercato immobiliare, sul fisco e i mutui, per poi allargare i miei interessi ai mercati emergenti ed ai rapporti Usa-Russia. Scrivo di attualità, tasse, diritto, economia e finanza.

2 commenti su “Bollino di qualità per professionisti: di cosa si tratta”

  1. Buongiorno, chi rilascia la certificazione UNI 11817?
    quali sono gli enti competenti ?
    E’ una certificazione come la ISO 9001?

    Rispondi
    • Buonasera Stefania,
      ancora è una norma tecnica che non ha completato il suo iter procedurale. A rilasciare la certificazione saranno sempre gli enti accreditati (es. Bureau Veritas), che provvederanno nei prossimi mesi a stabilire i requisiti e le procedure.
      E’ una certificazione specifica sugli studi professionali di commercialisti e avvocati che unisce i requisiti della 9001 alla 31000 sul risk management e, quindi, più centrata sugli studi.
      La nostra società Proclama stp s.p.a. https://proclama.co/ ha avviato un percorso di preparazione con un ente di certificazione e dal 2023 sarà in grado di assistere gli studi legali e di commercialisti per ottenere la certificazione.
      Nel corso del 2021 abbiamo ottenuto la certificazione di qualità per la digitalizzazione dei processi di studio che, dal prossimo anno, sostituiremo con la ISO specifica.

      Grazie per averci scritto, per approfondimenti mi puoi scrivere all’indirizzo [email protected].

      Cordiali saluti

      Rispondi

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