Alluvione Emilia Romagna: 3.000 euro una tantum alle Partite Iva

Il Decreto Emilia Romagna garantisce un aiuto fino a 3.000 euro una tantum per le Partite Iva delle zone colpite dall'alluvione. Ecco come funziona nel dettaglio.

di Valeria Oggero

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  • Il governo tramite il Decreto Emilia Romagna ha indirizzato 2 miliardi di euro per specifiche misure di sostegno alla regione dopo l’alluvione.
  • Tra i diversi interventi viene previsto un sostegno ai lavoratori e alle imprese, e in particolare viene istituito un bonus alle Partite Iva fino a 3.000 euro.
  • Il nuovo aiuto verrà erogato ai lavoratori autonomi, e alle Partite Iva in generale, in modalità una tantum.

Il governo recentemente è intervenuto per sostenere le zone colpite dall’alluvione in Emilia-Romagna tramite un decreto apposito. Con le misure contenute al suo interno vengono stanziati 2 miliardi di euro per sostenere con provvedimenti d’urgenza i cittadini della regione.

Il governo ha previsto specifici aiuti per le imprese del territorio, in particolare quelle che esportano prodotti e le imprese del settore agricolo. Tuttavia non vengono esclusi dagli aiuti i lavoratori dipendenti, per cui viene istituita una cassa integrazione in deroga apposita.

Tra le misure rivolte invece alle Partite Iva spicca un aiuto una tantum che può arrivare anche fino a 3.000 euro, che consiste in una sorta di cassa integrazione anche per gli autonomi. Vediamo brevemente in questo articolo di cosa si tratta, come accedervi e chi sono i beneficiari.

Decreto Emilia-Romagna, bonus 3.000 euro alle Partite Iva

Con il recente Decreto Emilia Romagna appena approvato dal governo, si prospettano numerosi interventi per sostenere l’economia della regione, a seguito dei gravi danni provocati dall’alluvione in questo territorio, in particolare per il settore agricolo.

Dei 2 miliardi di euro messi a disposizione dal decreto per gli interventi, 298 milioni vengono destinati ai lavoratori autonomi che hanno dovuto interrompere la propria attività a causa dell’alluvione. A dichiarare il nuovo sostegno alle Partite Iva delle zone colpite dall’alluvione è Giorgia Meloni, a proposito del Decreto Emilia Romagna:

“C’è anche una tantum fino a 3.000 euro per i lavoratori autonomi costretti a interrompere l’attività, con copertura fino a 300 milioni di euro.”

Come anticipato, non si tratta di un sostegno strutturale, ma di un bonus erogato una tantum, ovvero in un unico momento, a favore delle Partite Iva che hanno dovuto fermarsi a causa dell’alluvione.

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Come funziona il sostegno alle Partite Iva

Per il momento è presto per conoscere i dettagli sull’intervento per le Partite Iva e sulle modalità per accedervi, perché si attende di conoscere una comunicazione operativa apposita. Secondo le prime comunicazioni, il sostegno verrà erogato dall’INPS.

Per il momento quello che è certo è che il bonus andrà a beneficio delle Partite Iva, quindi dei lavoratori autonomi e i professionisti, che si sono trovati ad affrontare le prime conseguenze dell’alluvione, ovvero hanno dovuto interrompere il proprio lavoro, con conseguenti perdite economiche.

Verrà erogato alle piccole attività economiche, ai professionisti, agli agenti di commercio e a collaboratori coordinati e continuativi, nel caso abbiano dovuto sospendere l’attività a seguito delle alluvioni.

Il bonus verrà erogato dall’INPS ai titolari di rapporti di agenzia e rappresentanza commerciale dei Comuni soggetti all’alluvione, e ai lavoratori autonomi che svolgono attività di impresa o professionale.

Il sostegno verrà garantito indipendentemente dalla forma di previdenza e assistenza obbligatoria a cui i soggetti interessati sono iscritti.

Si ipotizza che questo aiuto verrà garantito come una sorta di cassa integrazione rivolta agli autonomi, ovvero come primo aiuto immediato per l’emergenza. Il Decreto Emilia Romagna sarà solamente il primo intervento che riguarda il sostegno alla regione, per cui si ipotizza che successivamente potranno arrivare nuove misure, tra cui anche alcune dedicate alle Partite Iva.

Ricordiamo che oltre a questo sostegno di 3.000 euro, il decreto attualmente prevede anche alcuni aiuti destinati in particolar modo alle imprese colpite dall’emergenza, in particolare quelle che esportano e le aziende agricole, ma anche per il turismo.

Non solo bonus di 3.000 euro: i sostegni alle imprese

Oltre a questo aiuto una tantum, gli imprenditori potranno accedere a sostegni ulteriori garantiti dal Decreto Emilia Romagna.

Indichiamo qui i principali interventi annunciati dal governo per le zone colpite dall’alluvione:

  • sospensione di tributi e contributi fino a fine agosto per tutti i cittadini delle zone colpite;
  • cassa integrazione in deroga per i lavoratori dipendenti;
  • rafforzamento del fondo di garanzia per le PMI;
  • contributo a fondo perduto per le imprese esportatrici;
  • bonus export digitale per il rinnovamento tecnologico;
  • nuovi fondi per le aziende nel settore del turismo;
  • indennizzo per le aziende agricole colpite;
  • fondo per l’innovazione per le aziende agricole danneggiate per acquistare macchinari;
  • estensione del superbonus per i lavori in corso d’opera al 31 dicembre 2023.

Alcuni interventi infine sono poi dedicati in particolare alle scuole, per garantire la continuità didattica e per favorire lo svolgimento di esami universitari a distanza.

Alluvione Emilia Romagna, Partite Iva – Domande frequenti

Quali misure sono state introdotte con il Decreto Emilia Romagna per le Partite Iva?

Il Decreto Emilia Romagna garantisce diversi fondi per le imprese e per sostenere i cittadini delle zone colpite dalle alluvioni. Per le Partite Iva viene garantito un bonus una tantum fino a 3.000 euro.

Come funziona il bonus da 3.000 euro per le Partite Iva dell’Emilia Romagna?

Per le Partite Iva dell’Emilia Romagna che hanno subito un rallentamento a causa dell’alluvione viene destinato un bonus da 3.000 euro una tantum. Tutti i dettagli nell’articolo.

Chi può chiedere il bonus una tantum da 3.000 euro per l’Emilia Romagna?

Il bonus può essere richiesto dalle Partite Iva, quindi da lavoratori autonomi e professionisti. Per i dettagli dell’intervento si attende una comunicazione apposita del governo.

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Autore
Giornalista pubblicista, laureata in Scienze della Comunicazione all'Università degli Studi di Torino, da sempre sono appassionata di scrittura. Dopo alcune esperienze all'estero, ho deciso di approfondire tematiche inerenti la fiscalità nazionale relativa alle persone fisiche ed alle Partite Iva. La curiosità mi ha portato a collaborare con agenzie web e testate e a conoscere realtà anche diversissime tra loro, lavorando come copywriter e editor freelancer.

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