Comprare un ufficio con una società: agevolazioni e tassazione 2024

Comprare un ufficio tramite società è davvero conveniente? Scopriamo qual è l'imposizione fiscale, la tassazione del reddito e i vantaggi di questa soluzione.

di Laura Pellegrini

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  • Prima di comprare un ufficio tramite società occorre valutare diversi aspetti: per esempio, la destinazione d’uso dell’immobile, i costi e l’eventuale convenienza dell’investimento.
  • La differenza tra l’acquisto di un ufficio agendo come società o da privato riguarda principalmente l’imposizione tributaria, la tassazione del reddito e le eventuali agevolazioni previste.
  • Le imprese che acquistano un immobile, adibito a ufficio oppure a uso strumentale, possono godere di una più ampia gamma di detrazioni fiscali.

Se sei titolare di un’impresa e hai intenzione di comprare un ufficio tramite società piuttosto che acquistare da privato, potresti aver bisogno di conoscere i vantaggi e gli svantaggi di questo investimento a lungo termine.

L’acquisto di un immobile è una scelta che va pianificata e soprattutto organizzata: prima ancora di procedere con la compravendita dovrai avere ben chiara la destinazione d’uso dell’ufficio, i costi dell’investimento o l’eventuale budget di spesa a tua disposizione e dovrai essere a conoscenza delle agevolazioni fiscali e della tassazione che verrà applicata sull’acquisto.

Scopriamo quali sono i vantaggi dell’acquisto di un ufficio tramite società: qual è l’imposizione fiscale prevista, quali sono i costi e la tassazione, quali spese è possibile detrarre e quali sono le agevolazioni per le imprese.

Quando conviene comprare un ufficio tramite società?

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Rispetto all’acquisto di un ufficio come privato, comprare un immobile tramite società è un investimento a lungo termine importante, che permette di accedere a numerose agevolazioni e detrazioni fiscali, come l’ammortamento e la detrazione Iva.

La convenienza di questa soluzione dipende da diversi fattori: se, per esempio, hai intenzione di acquistare un immobile con finalità strumentali, oppure vuoi acquistare un ufficio che possa diventare la sede legale della società o un eventuale punto vendita di un’attività commerciale, potresti avere più convenienza a completare l’acquisto tramite società.

Anche la valutazione della destinazione d’uso dell’immobile è fondamentale per decidere se completare l’acquisto come società o come privato: dovrai quindi scegliere se locare l’ufficio, oppure utilizzarlo.

Comprare un ufficio tramite società o privato: le differenze

Fatte le dovute premesse, è bene tenere in considerazione alcuni aspetti fiscali fondamentali per comprendere la differenza tra l’acquisto di un ufficio tramite società o tramite privato:

  • le imposte dirette che vengono applicate nella compravendita, l’IVA, l’imposta catastale e di registro;
  • la tassazione del reddito la possibilità di dedurre i costi sostenuti per l’acquisto dell’ufficio o dell’immobile;
  • le eventuali agevolazioni fiscali sull’acquisto o sulla ristrutturazione di un immobile;
  • plusvalenze/minusvalenze in caso di successiva rivendita dell’ufficio.

Ma vediamo quali sono i costi per acquistare un immobile strumentale come società.

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Comprare un immobile strumentale con una società

Tipo di spesaAcquisto tramite società
Imposta sul Valore Aggiunto (IVA)Detraibile
Imposta di RegistroDeducibile
Costi OperativiDeducibili
Imposta sulle SuccessioniNon applicabile (salvo casi specifici)
Imposta Municipale Unica (IMU)Applicabile, deducibile

Se il desiderio è quello di comprare un ufficio, ovvero un immobile adibito a uso strumentale, è opportuno procedere tramite società senza dimenticare alcune considerazioni importanti:

  • non si potranno versare le imposte sul prezzo-valore, ma sul prezzo della compravendita;
  • la deducibilità del costo di acquisto dell’ufficio o immobile (compresi anche i costi per le spese condominiali, la manutenzione ordinaria e straordinaria) avviene sotto forma di ammortamento annuale, con un’aliquota pari al 3%;
  • il recupero dei costi sostenuti per l’efficientamento energetico dell’edificio avviene in 10 anni sotto forma di detrazioni Irpef/Ires, mentre non sono ammesse detrazioni sulle spese di ristrutturazione;
  • a prescindere dal periodo di detenzione dell’immobile, è previsto l’assoggettamento della tassazione delle plusvalenze rispetto al valore contabile, conseguite in fase di cessione.

Tenuto conto di queste considerazioni, è bene analizzare l’imposizione tributaria, la tassazione e le eventuali agevolazioni a cui si ha diritto con l’acquisto di un immobile tramite società.

L’imposizione tributaria per l’acquisto di un immobile

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La prima cosa da considerare quando si intende comprare un ufficio con una società è l’imposizione tributaria a cui si andrà incontro nel corso della compravendita.

Le applicazioni di aliquote di registro o IVA possono variare in funzione di diversi fattori: tra i più importanti ci sono le caratteristiche dell’immobile (ad uso abitativo o commerciale) e del soggetto che vende l’immobile stesso (se privato o impresa di costruzione).

Tali imposte, che vengono applicate sia a privati sia alle imprese, nel caso di acquisto tramite società possono essere detratte.

Le agevolazioni sull’acquisto e sulla ristrutturazione di un immobile

Rispetto a quanto avviene per un privato (qualora possieda i requisiti necessari) una società non ha diritto alle eventuali agevolazioni sull’acquisto della prima casa di proprietà (con l’eccezione degli immobili di lusso).

Qualora sia l’impresa a concludere la compravendita, quindi, verranno addebitati i costi relativi all’aliquota di registro o IVA in base alla tipologia dell’immobile acquistato.

Nel caso di interventi di riqualificazione energetica o ristrutturazione dell’immobile, invece, la società non ha sempre diritto ai bonus edilizi (come avviene per i privati) ma potrà comunque accedere all’ammortamento del fabbricato con un’aliquota del 3% annuo.

La tassazione del reddito e le plusvalenze in caso di rivendita

Nel caso di acquisto di un ufficio da parte di una società, la tassazione sul reddito segue la normativa prevista per la tipologia di attività o di società prescelta per l’acquisto.

Allo stesso modo, anche le plusvalenze in caso di rivendita dell’immobile verrebbero tassate secondo le regole di determinazione del reddito di impresa.

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Perché comprare un ufficio tramite società?

In conclusione, comprare un ufficio tramite società non è sempre la scelta più conveniente, soprattutto in considerazione del fatto che un privato ha meno vincoli burocratici e gode di procedimenti di compravendita più snelli.

D’altro canto, però, un’impresa ha maggiori possibilità di detrazione e deduzione delle spese rispetto a un privato cittadino.

La soluzione intermedia potrebbe essere l’affidamento a una holding immobiliare, che riesca a inglobare i vantaggi del privato e dell’impresa in un unico approccio e il cui compito principale sia quello di tutelare il patrimonio immobiliare.

Comprare un ufficio tramite società – Domande frequenti

È più conveniente acquistare un immobile come società o come privato?

La convenienza dell’una o dell’altra soluzione dipende dalle circostanze individuali e dagli obiettivi a lungo termine. Tuttavia, l’acquisto di un ufficio come società offre più flessibilità fiscale, pur essendo più complesso dal punto di vista amministrativo.

Quanto paga una società che acquista un immobile?

Come spiega l’Agenzia delle Entrate, l’acquisto di un immobile da parte di un’impresa è, in linea generale, un atto esente Iva. In questo caso, quindi, l’acquirente dovrà pagare, oltre alle imposte ipotecarie e catastali fisse, l’imposta di registro in misura proporzionale del 9%.

Quali sono i vantaggi fiscali per una società che acquista un immobile?

Le società che decidono di acquistare un immobile, a differenza dei privati, possono beneficiare di una serie di detrazioni fiscali più ampie, come l’ammortamento e la detrazione dell’IVA.

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Laura Pellegrini

Giornalista e content editor

Dopo la Laurea in Comunicazione e Società, ho iniziato la carriera da freelance collaborando con diverse realtà editoriali. Ho scritto alcuni e-book sui bonus e ad oggi mi occupo della redazione di articoli di economia, risparmio e lavoro.

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