- La classifica delle Province più ricche d’Italia premia molte città del Nord e in particolare diversi centri cittadini della Lombardia, dell’Emilia Romagna e del Veneto.
- I quartieri più ricchi del paese si trovano nella provincia di Milano: qui i redditi superano di 5 volte quelli delle città più povere.
- La ricchezza si concentra maggiormente nelle grandi città, come Milano e Roma, ma resta nella mani di pochi e contribuisce all’aumento del costo della vita.
Milano si conferma in vetta alla classifica delle Province più ricche d’Italia con un reddito pro-capite superiore alla media italiana, ma con un costo della vita in rapido aumento; i comuni di Barletta, Andria e Trani occupano invece gli ultimi posti della classifica stilata annualmente sulla base dei dati del Mef sulle dichiarazioni dei redditi degli italiani.
Le differenze e disparità economiche tra Nord e Sud Italia si confermano, seppur in lenta diminuzione, mentre si amplia la comunità dei “paperoni italiani” che detengono oltre 120mila euro (+15,6%).
La ricchezza italiana si concentra nelle grandi città e in linea generale i redditi più elevati si registrano nelle città più popolate, ad eccezione di alcuni piccoli borghi nazionali che sono stati inseriti tra i Comuni più ricchi d’Italia.
Indice
Province più ricche d’Italia: la classifica 2024
I nuovi dati diffusi dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, elaborati in grafici da INTWIG1, società di data intelligence, evidenziano quali sono le Province più ricche d’Italia e confermano il divario tra Nord e Sud Italia: la Lombardia è la regione più ricca della penisola, con ben 5 province inserite nella top 10.
In linea generale, la tendenza è quella di un incremento del reddito all’aumentare della dimensione del comune o della provincia, con delle differenze tra i diversi quartieri cittadini. Spesso, inoltre, a fronte di un reddito particolarmente elevato corrisponde anche un costo della vita maggiore.
Provincia | Reddito pro-capite 2022 | Reddito pro-capite 2021 | Variazione |
Milano | 35.282 | 33.703 | +1.579 |
Monza | 31.362 | 29.597 | +1.765 |
Bergamo | 30.512 | 29.090 | +1.421 |
Pavia | 28.636 | 27.842 | +794 |
Treviso | 28.561 | 26.800 | +1.761 |
Padova | 27.936 | 26.550 | +1.385 |
Lecco | 27.800 | 26.215 | +1.585 |
Parma | 27.759 | 26.647 | +1.112 |
Bologna | 27.626 | 26.494 | +1.132 |
Modena | 27.423 | 26.181 | +1.242 |
Milano è la provincia più ricca d’Italia per un altro anno consecutivo, grazie ai suoi 35.282 euro di reddito medio pro-capite (superiore persino alla media italiana). Seguono, al secondo e terzo posto, rispettivamente le province di Monza e Bergamo con un reddito medio pari, nell’ordine, a 31.362 euro e 30.512 euro.
All’interno della classifica troviamo anche altre città lombarde: Pavia (quarto posto) e Lecco (settimo posto). Al di fuori della Lombardia, invece, trovano spazio alcune province dell’Emilia-Romagna (Parma ottava, Bologna nona, Modena decima) e del Veneto (Treviso quinta, Padova sesta).
Roma occupa il 12esimo posto in classifica, con un reddito medio pro-capite pari a 27.206 euro; mentre la prima provincia del Sud Italia che troviamo in classifica è Cagliari (28esima), con un reddito medio di 25.315 euro.
A Milano la ricchezza è in mano a pochi
Ancora una volta la città di Milano si conferma tra le Province più ricche d’Italia, ma la ricchezza è in mano a pochi e soprattutto il tenore di vita particolarmente elevato si unisce all’aumento del costo della vita.
Secondo la ricerca il reddito medio in Italia è pari a 21.752 euro all’anno e la città di Milano vanta un reddito medio pro capite elevato rispetto alle altre città italiane. Tuttavia, secondo la CGIL e l’Agenzia delle Entrate, il 27,7% del reddito prodotto è nelle mani del 2,4% della popolazione.
Anche nelle grandi città, inoltre, non mancano le richieste di aiuto da parte di famiglie numerose con diversi figli a carico: secondo i dati più recenti di Progetto Arca2 e Caritas, a Milano si è passati dalle 105 famiglie assistite nel 2019 alle 273 del 2021.
Quartieri più ricchi e più poveri
Oltre ad essere in mano a pochi, la ricchezza della provincia di Milano è concentrata in alcuni quartieri che si trovano principalmente all’interno del centro storico della città: Brera, San Marco e Castello si avvicinano ai 95mila euro di reddito pro-capite, guadagnando il titolo di quartieri più ricchi d’Italia.
Spostandosi ai margini dell’area Expo, invece, si incontrano i quartieri più “poveri” di Milano, dove i dati risultano in linea con altre città nazionali: a Quarto Oggiaro e Roserio, periferia nord, si scende a 18mila euro di reddito pro-capite. Ciò significa che il quartiere più ricco ha un reddito pari a 5 volte quello del quartiere più povero.
Ma dobbiamo scendere verso Palermo per trovare il quartiere più povero d’Italia, dove il reddito medio si ferma a 7.835 euro, ovvero 12 volte inferiore al reddito del quartiere più ricco d’Italia.
Roma e Napoli, come è distribuita la ricchezza nei quartieri
Nella città di Roma i quartieri che registrano un reddito medio pro-capite (attorno ai 66mila euro) sono le zone di rione Trevi, rione Ludovisi e aree limitrofe, mentre il reddito minimo (inferiore a 15mila euro) si registra nella zona di Ostia. Suddividendo tutta la provincia in 72 aree, possiamo classificare i redditi pro-capite come segue:
- 4 aree superano i 50mila euro di reddito medio;
- 24 aree si attestano nella fascia 30mila-50mila;
- 38 aree sono nel range 20mila-30mila;
- 5 aree sono al di sotto dei 20 mila.
A Napoli, infine, il reddito medio pro-capite delle province e aree più ricche è nettamente inferiore rispetto a quello dei quartieri più ricchi di Milano (pari a circa la metà): basti pensare che a Posillipo il reddito medio è salito a 44.911 euro, mentre all’ultimo posto si trova Borgo Sant’Antonio Abate, dove il reddito medio è fermo a 12.695 euro.
Si conferma, quindi, la frattura tra Nord e Sud Italia che non viene colmata nemmeno dall’aumento del reddito degli italiani registrato nell’ultimo anno: secondo i dati del Mef, il reddito medio nel 2022 era pari a 21.752 euro, cioè 1.007 euro in più rispetto al 2021. Si tratta dell’aumento più significativo da almeno 15 anni a questa parte, ma che non basta a sopperire all’inflazione.
- “I redditi degli italiani crescono, ma l’inflazione li brucia“, INTWIG, intwig.it ↩︎
- Bilancio sociale 2021, progetto ARCA ↩︎
Laura Pellegrini
Giornalista e content editor