Poste Italiane ripropone l’acquisto dei crediti d’imposta su Superbonus 110 e non solo: ecco chi coinvolgerà

Poste Italiane ha annunciato la riapertura dell'acquisto dei crediti di imposta che derivano dai bonus per l'edilizia: ecco quando e chi coinvolgerà.

di Redazione

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  • Poste Italiane ha disposto una riapertura dell’acquisto dei crediti che derivano dai bonus per l’edilizia.
  • La riapertura riguarderà solamente le persone fisiche e partirà da ottobre 2023.
  • L’acquisto dei crediti avverrà in modo selettivo, ovvero è rivolta solamente alle somme inferiori a 50.000 euro, e sulle prime cessioni.

Da inizio ottobre, un’opportunità importante si riaprirà per i cittadini italiani che hanno effettuato lavori di ristrutturazione o efficientamento energetico sulle proprie abitazioni. Poste Italiane ha deciso di riprendere il servizio di acquisto dei crediti d’imposta.

Questa iniziativa, destinata esclusivamente alle persone fisiche, si focalizza sulle prime cessioni e rappresenta un nuovo sbocco per coloro che hanno usufruito del superbonus 110% e degli altri bonus casa.

La cessione del credito d’imposta tuttavia avverrà in maniera selettiva, concentrandosi solo sulle prime cessioni, e con un limite massimo di 50.000 euro. Vediamo tutti i dettagli nell’articolo.

Poste Italiane riapre all’acquisizione dei crediti di imposta

Poste Italiane

Poste Italiane ha annunciato la volontà di riaprire l’acquisizione dei crediti di imposta che derivano dai bonus per l’edilizia, tramite un processo semplice e trasparente.

Ricordiamo che negli ultimi mesi queste acquisizioni erano decisamente rallentate, anche a causa dell’ingorgo dei crediti incagliati.

Recentemente hanno riaperto alla possibilità di riassorbire i crediti alcune importanti banche e alcune piattaforme online dedicate. Anche Poste Italiane interviene in questa direzione.

Dopo una valutazione accurata del caso specifico e del bonus richiesto, Poste Italiane procederà all’acquisto dei crediti d’imposta corrispondenti.

Questa iniziativa è parte di un impegno più ampio da parte di Poste Italiane che, negli ultimi anni, ha acquistato crediti d’imposta per un importo complessivo di 10 miliardi, dimostrando così un ruolo di supporto fondamentale per questo ambito.

La riapertura del servizio di acquisto dei crediti d’imposta rappresenta un nuovo sbocco per i proprietari di immobili che hanno realizzato interventi di riqualificazione energetica o ristrutturazione.

Il superbonus 110%, istituito dal Governo come parte di una strategia di incentivi all’edilizia sostenibile, ha permesso a molte famiglie di investire nella propria casa migliorandone l’efficienza energetica e l’abitabilità. La possibilità di monetizzare i crediti d’imposta attraverso l’acquisto da parte di Poste Italiane offre un ulteriore vantaggio a chi accede a questo bonus.

Vantaggi dell’acquisizione dei crediti

L’apertura di questa nuova finestra per l’acquisto dei crediti d’imposta è un tassello in più, proposto da Poste Italiane, per sciogliere la questione dell’assorbimento dei crediti di imposta derivati dai bonus per l’edilizia.

Con questa soluzione concreta per trasformare i benefici fiscali in liquidità immediata, molti cittadini potranno beneficiare del credito.

È importante sottolineare che questa opportunità, offerta al momento dalle Poste Italiane, da alcune banche e alcune piattaforme online, non solo offre vantaggi individuali, ma contribuisce anche ad uno sblocco dei crediti incagliati e dei rallentamenti dovuti allo stop alle cessioni dei crediti degli scorsi mesi.

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Poste Italiane: l’acquisto dei crediti non è consentito per le imprese

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La riapertura di Poste Italiane ad acquistare i crediti di imposta derivati dai bonus non coinvolgerà tutti, ma solamente una parte dei contribuenti. La riapertura infatti è indirizzata solamente alle persone fisiche, e non alle persone giuridiche. Di conseguenza le imprese ne sono del tutto escluse.

Si tratta di una decisione piuttosto selettiva, per cui vengono escluse le diverse aziende che operano nel settore, che va ad assottigliare ancora la platea di beneficiari. Ricordiamo anche che l’acquisizione dei crediti potrà avvenire solamente per le prime cessioni, mentre per quelle successive non è prevista, ed è stabilito un limite massimo di 50.000 euro.

Si tratta quindi di una riapertura solamente parziale dell’assorbimento dei crediti, che non tiene in considerazione il totale dei possibili beneficiari.

Proroga al Superbonus 110%

Una notizia importante per coloro che desiderano usufruire del superbonus 110% è anche la proroga del termine finale per richiederlo. Inizialmente la scadenza era stabilita per il 30 settembre 2023, attualmente è stata spostata al 31 dicembre 2023.

Questa estensione offre un’opportunità aggiuntiva per coloro che intendono beneficiare di questo bonus fiscale, consentendo loro di pianificare e attuare lavori di efficientamento energetico o ristrutturazione con maggiore flessibilità.

A comunicare questa novità è stato un comunicato stampa del Consiglio dei Ministri del 7 agosto 2023, e coinvolge tutte le spese sostenute per interventi agevolati, sugli edifici unifamiliari e unità immobiliari indipendenti.

Poste Italiane, crediti di imposta – Domande frequenti

Chi ha riaperto l’acquisizione dei crediti di imposta?

I crediti di imposta dai bonus per l’edilizia possono essere acquisiti da alcune banche e piattaforme online, e da ottobre 2023 anche Poste Italiane potrà assorbirli.

Quando Poste Italiane aprirà all’assorbimento dei crediti di imposta?

Poste Italiane ha disposto la riapertura delle acquisizioni dei crediti di imposta a partire da ottobre 2023.

Quali sono i vantaggi della riapertura delle acquisizioni dei crediti di imposta?

In questo modo chi ha avuto accesso ai crediti di imposta può beneficiarne immediatamente, perché diversi soggetti ne propongono l’acquisto.

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Redazione editoriale PartitaIva

2 commenti su “Poste Italiane ripropone l’acquisto dei crediti d’imposta su Superbonus 110 e non solo: ecco chi coinvolgerà”

  1. I condomini possono richiedere il servizio di Poste italiane a partire da Ottobre? Sono considerate persone fisiche (i condomini) e quindi ammessi o persone giuridiche e quindi escluse?

    Rispondi
    • Buongiorno,
      i condomini rappresentano una entità che è costituita sia da persone fisiche e (in molti casi), giuridiche. La posizione dovrebbe essere verificata nel caso concreto.

      Grazie per averci scritto

      Rispondi

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