Nuovo codice della strada 2023: entrata in vigore e ultime novità

È in arrivo il nuovo codice della strada, previsto per la fine del 2023. Ecco tutte le novità introdotte per la micromobilità, i nuovi limiti per i neopatentati e le sanzioni per la guida in stato di ebbrezza.

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nuovo codice della strada 2023
  • È stato approvato dal Consiglio dei Ministri, già il 27 giugno 2023, il nuovo codice della strada proposto dal Ministro delle infrastrutture e dei trasporti.
  • Tra le novità introdotte con il nuovo codice della strada 2023 troviamo sanzioni più salate per la guida in stato di ebbrezza. Il codice introduce anche disposizioni in materia di micromobilità.
  • Il nuovo codice della strada 2023 entrerà in vigore il giorno in cui verrà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale, quindi entro il mese di ottobre.

Il nuovo codice della strada 2023, fortemente voluto dal Ministro delle infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini, è stato approvato inizialmente dal Consiglio dei Ministri il 27 giugno 2023.

Il DL, che a breve sarà convertito in legge, prevede l’introduzione di importanti novità, sia per quanto riguarda le sanzioni per la guida in stato di ebbrezza, che per quanto riguarda chi utilizza il cellulare alla guida.

Ma non solo. Infatti, la nuova normativa prevede anche nuovi casi di sospensione della patente, oltre che una disciplina aggiornata sui dispositivi anti-abbandono.

Nuovo codice della strada 2023: quali sono le novità

È in arrivo il nuovo codice della strada 2023 proposto e fortemente voluto dal Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, e approvato dal governo.

La nuova normativa andrebbe a sostituire il vigente decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285. Il nuovo codice, presto entrerà in vigore, introducendo importanti novità soprattutto negli ambiti di:

  • neopatentati;
  • sanzioni per guida in stato di ebbrezza;
  • controlli per guida in stato di ebbrezza;
  • ritiro e sospensione della patente;
  • conseguenze per chi guida con il cellulare;
  • dispositivi anti-abbandono;
  • micromobilità.

Ma vediamo nel dettaglio cosa prevede il nuovo codice della strada.

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1. Neopatentati

Il decreto del governo introduce nuovi limiti riservati ai guidatori neopatentati. Secondo la vigente normativa vi è prima di tutto un limite di velocità per quelli che hanno preso la patente da meno di tre anni. Il limite è di 100 chilometri orari in autostrada e i 90 chilometri orari nelle principali strade extraurbane.

La nuova normativa prevede l’estensione del divieto di guida di veicoli superiori a una determinata potenza a partire dal momento del rilascio della patente di categoria B, in un’ottica di rafforzamento della cultura della guida sicura e della prevenzione.

Secondo la vigente normativa, per il primo anno dal conseguimento della patente, i neopatentati non possono guidare auto potenti. Tuttavia, con l’introduzione del nuovo codice della strada, questo periodo passa da uno a tre anni.

In questo periodo i neopatentati non possono guidare autovetture a motore termico con potenza specifica superiore a 55 kW/t. Il limite per i veicoli per il trasporto fino ad otto persone è di 70 Kw.

Per quanto riguarda, invece, le autovetture elettriche o ibride plug-in, il limite è di 65 kW/t. Sono, tuttavia, previste deroghe per il trasporto di disabili.

2. Sanzioni per guida in stato di ebbrezza

Importanti novità sono previste per la guida in stato di ebbrezza e l’assunzione di sostanze stupefacenti. Con la nuova normativa, infatti, è prevista l’introduzione dell’apposizione del codice 68 sulla patente per i conducenti condannati per guida con tasso alcolemico superiore a 0,5 e non superiore a 1,5 grammi per litro.

Questo codice comporta il divieto assoluto di assumere bevande alcoliche alla guida. In più, il nuovo codice della strada prevede anche che il Prefetto possa imporre al condannato di sottoporre la patente a revisione con visita medica.

Per quanto riguarda la guida dopo l’assunzione di sostanze stupefacenti, il nuovo codice introduce importanti novità. Infatti, non sarà più necessario che il soggetto sia colto in “stato di alterazione psico-fisica” derivante da assunzione di sostanze stupefacenti.

Infatti, per constatare la sussistenza del reato sarà sufficiente che un soggetto si metta alla guida in seguito all’assunzione di sostanze stupefacenti, pur non essendo in stato di alterazione.

Il nuovo codice inasprisce le sanzioni per la guida in stato di ebbrezza, con l’aumento di un terzo delle sanzioni già previste, ma solo per i conducenti sulla cui patente sia stato apposto il codice 68. Le sanzioni sono raddoppiate in caso di alterazione o manomissione o rimozione dei sigilli del dispositivo “alcolock”.

L’alcolock è un dispositivo installato sui veicoli utilizzati dai soggetti condannati per guida in stato di ebbrezza. Questo dispositivo impedisce l’avvio del motore qualora dovesse rivelare un tasso alcolemico superiore a zero. In caso di recidiva, si può arrivare al cosiddetto “ergastolo della patente“, ossia il ritiro della patente fino a 30 anni.

3. Controlli per guida in stato di ebbrezza

Con il nuovo codice, inoltre, gli organi di polizia stradale, ove ritengono che il conducente sottoposto a controllo si trovi sotto l’effetto di stupefacenti, o quando abbiano dato esito positivo gli accertamenti preliminari, possono effettuare un prelievo di liquido salivare direttamente sul luogo del controllo stradale. Questi accertamenti devono sempre essere effettuati dalla polizia stradale in caso di incidente.

Inoltre, se gli organi di polizia hanno avuto esito positivo sugli accertamenti preliminari ma ancora non dispongono dell’esito degli esami di secondo livello, potranno ugualmente impedire al conducente di continuare a guidare. Potranno, inoltre, ritirare la patente all’istante ed impedirgli di disporre del veicolo.

Se il Prefetto stabilisce che il conducente si deve sottoporre a visita medica, con sospensione della patente fino all’esito finale, se la visita attesta l’inidoneità alla guida del conducente, è comunque disposta la revoca della patente.

4. Ritiro e sospensione della patente

La nuova disciplina prevede novità anche per quanto concerne la sospensione e il ritiro della patente. Infatti, è prevista la sospensione della patente quando questa abbia un punteggio attributo inferiore a venti punti.

La sospensione può andare da 7 a 15 giorni ed è calcolata in base al numero di punti posseduti dall’autore dell’illecito al momento dell’accertamento. Per la sospensione della patente non sarà necessaria l’ordinanza del Prefetto.

La sospensione avverrà per 30 giorni per chi ha causato un incidente, e viene stabilita la revoca della patente per chi compie reati come la fuga a seguito di un incidente stradale.

5. Dispositivi anti-abbandono

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Il decreto legge prevede un rafforzamento della normativa sui dispositivi anti-abbandono per i bambini di età inferiore a 3 anni.

Sono, inoltre previste campagne di informazione e comunicazione, che sottolineano l’obbligo di installazione dei dispositivi anti-abbandono e quello di indossare le cinture di sicurezza anche sui sedili posteriori.

6. Micromobilità

Una delle novità più importanti previste dal nuovo codice della strada 2023 riguarda la micromobilità. Stiamo parlando di quei mezzi di trasporto meno pesanti e potenzialmente meno inquinanti di quelli tradizionali, come ad esempio gli scooter, gli skateboard, i monopattini elettrici e le biciclette.

L’obiettivo di queste novità è quello di aumentare gli standard di sicurezza per questi veicoli e di contrassegnare il riconoscimento anche per i monopattini elettici.

Per i monopattini, il codice della strada in arrivo introduce l’obbligo di targa e assicurazione, oltre all’uso del casco per i conducenti. Le sanzioni in caso di inosservanza dell’obbligo vanno dai 100 ai 400 euro.

In più, con il nuovo codice della strada, i monopattini elettrici non potranno neanche circolare nelle aree extraurbane e di parcheggiare sui marciapiedi. Per i veicoli in sharing, questi andranno automaticamente in blocco nel momento in cui si esce dai centri urbani.

Vengono inasprite anche le regole per i parcheggi dei monopattini, ovvero introdotte sanzioni per chi lascia questo mezzo sui marciapiedi, fuori dalle apposite aree.

7. Autovelox

Vengono date disposizioni anche per ciò che riguarda gli autovelox, ovvero i dispositivi che rilevano la velocità di percorrenza dei veicoli. A seguito di diverse richieste di annullamento di multe e sanzioni, si dispongono precise regole per ciò che riguarda la comunicazione della presenza del dispositivo, e del posizionamento del cartello che indica la velocità massima consentita.

Gli autovelox infatti devono sempre essere segnalati agli automobilisti, ma anche i cartelli che indicano la velocità stabilita per il tratto di strada specifico, che devono essere posizionati almeno un chilometro prima del dispositivo.

8. Guida con cellulare

Le pene vengono inasprite per chi guida utilizzando il cellulare. In questi casi le sanzioni saranno triplicate, arrivando anche a 1.600 euro. Il nuovo codice prevede anche la sospensione della patente per chi guida chattando al cellulare, e commette infrazioni pericolose.

La sospensione della patente per la prima infrazione di questo tipo è di 20 giorni, ma potrebbero arrivare sospensioni ulteriori in caso di successive infrazioni.

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Nuovo codice della strada 2023: quando entra in vigore

Trattandosi di un Decreto Legge, questo entrerà in vigore nel momento in cui verrà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale.

Tuttavia, il disegno di legge, anche se approvato dal Consiglio dei Ministri, dovrà comunque essere discusso in parlamento per poter diventare legge.

Secondo le stime, l’entrata in vigore del nuovo codice della strada 2023 potrebbe arrivare nel mese di ottobre o, comunque, entro la fine dell’anno.

Nuovo codice della strada 2023 – Domande frequenti

Cosa cambia con il nuovo codice della strada?

Con il nuovo codice della strada sono previste novità in ambito di micromobilità, limiti per i neopatentati e un inasprimento delle sanzioni in caso di guida in stato di ebbrezza o sotto stupefacenti. Leggi tutte le novità nel dettaglio.

Quando entrerà in vigore il nuovo codice della strada?

L’entrata in vigore del nuovo codice della strada è prevista per ottobre o entro la fine del 2023, dopo la discussione in Parlamento delle novità approvate dal Consiglio dei Ministri.

Cosa cambia per i monopattini elettrici?

Con il nuovo codice della strada i monopattini hanno l’obbligo di targa e di assicurazione, con sanzioni da 100 a 400 euro in caso di illeciti. In più, è previsto il divieto di circolazione nelle aree extraurbane e di parcheggiare sui marciapiedi.

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Ilenia Albanese

Esperta di finanza personale e lavoro digitale

Copywriter specializzata nel settore della finanza personale, con esperienza pluriennale nella creazione di contenuti per aiutare i consumatori e i risparmiatori a gestire le proprie finanze.

13 commenti su “Nuovo codice della strada 2023: entrata in vigore e ultime novità”

  1. buon giorno , visto che si parla del codice della strada, e si vuole migliorare. anche i pedoni che attraversano la strada sulle strisce pedonali costituiscono un pericolo tal volta sono improvvisi per tanto dovrebbero indossare il giubbino fosforescente come i pedoni rimasti in panne con l’auto
    le regole sono importanti
    grazie

    Rispondi
  2. Buon giorno, mia figlia ha conseguito la patente di guida martedì 3 ottobre scorso. Ora abbiamo un grosso dilemma: rientra nel vecchio codice della strada con obblighi per neo patentati per un anno o nel nuovo con tre? In base a questo dobbiamo provvedere a cambiare una delle nostre due auto oppure no.
    Grazie.
    Daniela

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    • Buongiorno,
      le consigliamo di contattare la scuola guida dove è stata conseguita la patente, che potrà darle lumi in merito.

      Grazie per averci scritto

      Rispondi
    • Buongiorno,
      può seguire il nostro portale, aggiorneremo i lettori sull’evoluzione della normativa in materia.

      Grazie per averci scritto

      Rispondi
  3. Un conducente che possiede già una patente di guida, ma da meno di tre anni, sarà soggetto agli anni aggiuntivi di limitazione di potere?

    Rispondi
    • Buongiorno,
      su questo argomento le consigliamo di rivolgersi alla autoscuola che ha assistito nel rilascio della patente.

      Grazie per averci scritto

      Rispondi
    • da quello che ho letto in giro non è retroattiva, quindi solo per chi la consegue dopo l’entrata in vigore del nuovo codice, nel dubbio comunque chiedi alla scuola magari

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  4. Sono un ex operatore della Polizia stradale, le norme mi piacciano tanto però mi chiedo il controllo da chi viene fatto ? sulle strade ordinarie se sei fortunato ogni tanto si vede
    una pattuglia della polstrada per giunta in macchina e non in moto come si dovrebbe per la facile operatività perchè la Polizia Stradale è la moto.. – .

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    • Eh adesso ci sono le telecamere, autovelox, e altri sistemi di controllo, e poi dicono che in Italia rispettano la privacy.
      Con il cellulare ti controllano da remoto, dove vai e con chi sei.
      Entri in autostrada, sei segnalato, vai in un sportello bancomat, e anche lì sei segnalato.
      Per arrestare Matteo Messina Denaro ci hanno impiegato 30 anni.
      Io dico che la prevenzione stradale si fa con la presenza sulla strada, con pattuglie, come si usava fare 40 anni fa.
      Dove si controlla la persona, quello che trasporta, se funzionano fari, frecce, clacson, le gomme, il triangolo, ma soprattutto se ha precedenti penali.
      Questo bisogna fare, le telecamere sono utili.
      Ma più utili, sono le persone addette al controllo sulle strade italiane.

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  5. spero che venga punito severamente, con sospensione della patente, l’utilizzo del telefono cellulare mentre si è alla guida di un veicolo. Vedere gente alla guida mentre chatta con il telefonino, fa rabbrividire. L’uso del telefono è pericolosissimo ed è causa della maggior parte degli incidenti stradali

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  6. Quando verranno regolamentate e sanzionate anche le biciclette in quanto spesso non utilizzano le piste ciclabili che sono state costruite apposta togliendo spazio ai parcheggi ed alle carreggiate per le auto.
    E’ pieno di biciclette utilizzate come mezzo di lavoro (vedi glovo, just eat etc..) che assolutamente non rispettano nè le zone dove posso circolare, non rispettano i semafori, girano con i cellulari alla mano non prestando attenzione ai veicoli e spesso vanno pure contromano …..

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  7. Anche le bici devono essere targate e munite di frecce e telecamere o dispositivi che devono segnalare e registrare di costeggiare il margine destro della carregiata.sulle strade di montagna a doppia corsia di marcia non segnalate da riga di mezzeria perché troppo strette e talvolta ancora più per il mancato o tardivo taglio erba ..Purtroppo le uscite dei ciclisti in gruppo percorrono le strade non uno dietro l altro ma come gare ciclistiche talvolta invadendo il senso di marcia opposto perciò sono un grave pericolo x gli automobilisti .va dato un colpo al cerchio e uno alla botte per i ciclisti non devono essere lasciati i allo stato brado e liberi di fare come vogliono per gli automobilisti devono percorrere le strade di montagna e soprattutto all interno dei paesi rispettando i limiti di velicita purtroppo tutte queste tecnoligie elettriche dovrebbero registrare su un dischetto la velocita vome sui camion e le autorita ai posti di blocco devono controllare il dischetto della velocita .queste sono regole sacre. Che sulle strade italiane devono essere in vigore non le safty car .prevenire e meglio che curare capitoooooooooo.

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