Fondo Gastronomia e Agroalimentare: cos’è e come accedervi

Il Fondo Gastronomia e Agroalimentare offre contributi fino a 30.000 euro per le aziende del settore, mirati all'acquisto di macchinari e all'inserimento lavorativo di giovani talenti.

di Francesca Di Feo

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  • Il Fondo Gastronomia e Agroalimentare è stato istituito per offrire ad alle imprese del settore dei finanziamenti per l’acquisto di macchinari e per l’inserimento lavorativo di giovani talenti.
  • Le imprese e i giovani apprendisti che soddisfano specifici criteri di qualità e professionalità possono accedere a risorse per un totale di fondi di 76 milioni di euro.
  • Le domande per il fondo possono essere presentate telematicamente tramite il portale di INVITALIA a partire dal 1 marzo 2024, seguendo un ordine cronologico fino all’esaurimento delle risorse. Tuttavia un disguido tecnico ha rallentato il portale online.

L’Italia, patria indiscussa della gastronomia e dell’agroalimentare di eccellenza, istituisce un fondo dedicato a sostenere le imprese del settore, con un’iniziativa destinata a rinvigorire e promuovere l’espansione del settore agroalimentare nazionale.

L’apertura ufficiale del Fondo Gastronomia e Agroalimentare (Fondo per il sostegno delle eccellenze della Gastronomia e dell’Agroalimentare italiano) è stata fissata per il 1 marzo 2024. Tuttavia ci sono stati alcuni problemi tecnici nell’atteso clickday, per cui al momento la presentazione delle domande è sospesa.

Dalla prossima data che verrà comunicata, le imprese operanti nei settori della ristorazione e della pasticceria potranno presentare le proprie domande per accedere ai fondi. Vediamo nel dettaglio chi sono i potenziali beneficiari e quale sarà la misura del sostegno erogato.

Cos’è il Fondo Gastronomia e Agroalimentare

Lo scopo primario del Fondo Gastronomia e Agroalimentare è quello di fornire un supporto concreto alle realtà imprenditoriali che incarnano l’eccellenza della cucina italiana, attraverso un modello di finanziamento pensato per le specifiche esigenze del settore.

Il Decreto emanato dal Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, ha delineato due principali linee di intervento, con un fondo complessivo di 76 milioni di euro:

  • la prima, dotata di 56 milioni di euro, è dedicata all’acquisto di nuovi macchinari professionali e beni strumentali che possano migliorare la produttività e la qualità delle imprese;
  • la seconda linea di finanziamento, invece, prevede uno stanziamento di 20 milioni di euro per favorire l’ingresso nel settore di giovani apprendisti, al di sotto dei 30 anni, attraverso contratti di apprendistato.
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Chi può accedere al Fondo Gastronomia e Agroalimentare

Il Fondo stabilisce criteri specifici per l’accesso ai suoi benefici. La definizione dei beneficiari è mirata a garantire che il sostegno raggiunga le realtà più meritevoli e impegnate nella valorizzazione dei prodotti di qualità e nella formazione delle nuove generazioni. Vediamo nel dettaglio i requisiti necessari per accedere a tale fondo.

1. Imprese di ristorazione e pasticceria

Le imprese beneficiarie devono essere regolarmente costituite e iscritte come attive nel Registro delle Imprese da almeno 10 anni. In alternativa, devono aver dimostrato un impegno nell’acquisto di prodotti di qualità certificata. Nel dettaglio:

  • per le attività con codice ATECO 56.10.11 (“Ristorazione con somministrazione“), è richiesto, in alternativa al requisito di iscrizione al Registro delle Imprese da 10 anni, l’acquisto di prodotti certificati DOP, IGP, SQNPI, SQNZ e biologici per almeno il 25% del totale dei prodotti alimentari acquistati nei 12 mesi precedenti la pubblicazione del decreto;
  • per le imprese con codice ATECO 56.10.30 (“Gelaterie e pasticcerie“) e 10.71.20 (“Produzione di pasticceria fresca“), l’acquisto di prodotti certificati DOP, IGP, SQNPI e biologici deve rappresentare almeno il 5% del totale dei prodotti alimentari acquistati nello stesso periodo.

Le imprese devono inoltre essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non devono essere in liquidazione volontaria né sottoposte a procedure concorsuali o situazioni equivalenti. Devono inoltre dimostrare di trovarsi in una situazione di difficoltà.

Risulta però essenziale che siano in regola con gli adempimenti fiscali e quindi in possesso del Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC).

2. Giovani apprendisti

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Come già accennato in precedenza, il fondo prevede anche specifici incentivi per l’inserimento di giovani talenti nel settore, attraverso l’assunzione con contratti di apprendistato. I giovani interessati devono però soddisfare i seguenti criteri:

  • aver preso un diploma di istruzione secondaria superiore, presso un Istituto professionale di stato per l’enogastronomia e i servizi alberghieri (IPSEOA), da un massimo di 5 anni;
  • non avere ancora 30 anni di età alla firma del contratto di apprendistato.

Fondo Gastronomia e Agroalimentare: importi

Il contributo previsto dal fondo si articola in termini di rimborsi e incentivi economici, mirati a facilitare gli investimenti in macchinari e attrezzature avanzate, nonché per l’assunzione di giovani talenti. Vediamo in dettaglio le caratteristiche degli importi disponibili.

Per quanto riguarda l’inserimento lavorativo di giovani talenti, il Fondo stabilisce che le imprese possano beneficiare di un rimborso delle spese sostenute per il 70% della retribuzione lorda prevista dai contratti di apprendistato, con un limite massimo di 30.000 euro per ciascuna impresa.

Quindi il contributo a fondo perduto previsto può raggiungere fino a 30.000 euro per ogni impresa, con una quota massima del 70% delle spese totali ammissibili. Questo include sia le spese per l’acquisto di macchinari e attrezzature, sia quelle relative alla retribuzione degli apprendisti.

Sul portale di INVITALIA sono specificate le caratteristiche di questi beni strumentali: devono essere nuovi e funzionali, acquistati da soggetti terzi e devono essere tenuti nell’impresa per un minimo di tre anni da quando viene garantito il sostegno.

Modalità di erogazione del contributo

Per agevolare ulteriormente l’accesso ai fondi, è prevista la possibilità di richiedere un anticipo fino al 50% del contributo richiesto.

Questo anticipo può essere ottenuto presentando una fidejussione bancaria o assicurativa, garantendo così una maggiore flessibilità finanziaria per le imprese in fase iniziale di investimento.

Alternativamente, il fondo consente l’erogazione dell’importo in tre rate annuali, al termine di ogni anno di contratto di apprendistato.

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Come fare domanda per il Fondo Gastronomia e Agroalimentare

Le imprese interessate a beneficiare dei contributi previsti dal Fondo in teoria possono presentare la propria domanda a partire dal 1 marzo 2024 fino al 30 aprile 2024. Le domande verranno esaminate e valutate seguendo l’ordine cronologico di presentazione, fino ad esaurimento dei fondi disponibili.

Tuttavia come indicato sul sito del Ministero, ci sono stati alcuni problemi tecnici nel primo giorno di apertura, per cui al momento si attende che venga resa nota la nuova data.

Il processo di candidatura per il Fondo è interamente digitalizzato, per cui le domande devono essere presentate esclusivamente in via telematica, attraverso il portale di INVITALIA1, l’agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa.

Per accedere è necessario essere provvisti di una credenziale digitale, come lo SPID, CNS o CIE, arrivando alla propria area riservata. Inoltre bisogna avere la firma digitale e una PEC. Si attendono indicazioni precise sulla riapertura della piattaforma per procedere ad inviare la richiesta.

Fondo Gastronomia e Agroalimentare – Domande frequenti

Chi può fare domanda per il Fondo Gastronomia e Agroalimentare?

Le imprese operanti nei settori della ristorazione e della pasticceria, includendo ambiti specifici come le gelaterie e la produzione di pasticceria fresca, possono fare domanda se regolarmente costituite e attive da almeno 10 anni o se hanno acquistato una quota significativa di prodotti certificati di qualità negli ultimi 12 mesi. Anche i giovani apprendisti sotto i 30 anni con diploma in discipline enogastronomiche possono esserne beneficiari.

Qual è l’importo del contributo fornito dal Fondo Gastronomia e Agroalimentare?

Il Fondo offre un rimborso fino al 70% delle spese ammissibili, con un limite massimo di 30.000 euro per impresa. Questo include il rimborso per l’acquisto di macchinari e attrezzature, nonché una parte della retribuzione lorda dei giovani apprendisti assunti.

Come e quando posso presentare la domanda per il Fondo Gastronomia e Agroalimentare?

Le domande possono essere presentate esclusivamente in via telematica attraverso il portale di INVITALIA a partire dal 1 marzo 2024. La procedura di candidatura segue un ordine cronologico e rimarrà aperta fino all’esaurimento dei fondi disponibili. È consigliato preparare e presentare la domanda il prima possibile per aumentare le possibilità di accesso ai fondi.

  1. Fondo per il sostegno delle eccellenze della gastronomia e dell’agroalimentare italiano“, INVITALIA, invitalia.it ↩︎
Autore
Classe 1994, immediatamente dopo gli studi ho scelto di intraprendere una carriera nel Project Management in ambito di progetti Erasmus+ per EPS. Questo mi ha portato ad approfondire in particolare le tematiche inerenti alla fiscalità delle PMI, anche se la mia area di expertise risulta oggi molto più ampia in questo ambito. Oggi sono copywriter freelance appassionata di scrittura e di innovazione per le piccole e medie imprese.

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