Come diventare un consulente finanziario: requisiti, formazione e sbocchi lavorativi

Quella di consulente finanziario è una professione che ha ottenuto un forte riscontro negli ultimi anni, con ottime prospettive lavorative. Ecco quali sono i passaggi per intraprendere questa attività.

Revisione a cura di Rosario EmmiDottore CommercialistaSu PartitaIva.it ci impegniamo al massimo per garantire informazioni accurate. Gli articoli vengono costantemente revisionati da professionisti del settore.

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Diventare consulente finanziario
  • Un consulente finanziario è un libero professionista che gestisce, consiglia e offre soluzioni di investimento ai clienti.
  • Per diventare un consulente finanziario è necessario iscriversi all’Albo OCF, una procedura che puoi eseguire disponendo di un diploma di maturità o di una laurea.
  • L’attività di consulente finanziario richiede l’apertura della Partita IVA. I guadagni si aggirano da un minimo di 1.500€ fino anche a stipendi di 5.000€ al mese.

Diventare consulente finanziario indipendente può essere un’idea per intraprendere un’attività che offra diversi sbocchi lavorativi e un guadagno interessante. Si tratta di una professione che è stata liberalizzata con il decreto-legge n 415 del 1996, normativa che l’ha resa indipendente, con la possibilità di svolgerla come libero professionista aprendo Partita IVA.

Oggi, grazie allo sviluppo di nuovi prodotti finanziari e al web, sono sempre di più le persone che dispongono di capitali che vogliono investire, oppure ricercano soluzioni per proteggere i risparmi dall’inflazione o integrare i loro guadagni. In questa prospettiva diventa indispensabile la figura del consulente finanziario, che può offrire soluzioni convenienti, vantaggiose e indipendenti da una banca.

Cosa fa un consulente finanziario? Come iniziare questa professione? Quali sono le competenze necessarie? Di seguito risponderemo a queste domande, con tutte le informazioni per intraprendere questa attività come libero professionista.

Che cosa fa un consulente finanziario indipendente

Il consulente finanziario è un libero professionista che offre la sua competenza in materia economica per suggerire, promuovere e sviluppare strategie di investimento. È una figura che potrà consigliare il cliente nello scegliere i prodotti finanziari migliori, definire quali possono essere le modalità più adatte per i prestiti, dare indicazioni finanziarie di vario genere e tanto altro.

La sua attività si svolge in maniera autonoma, quindi senza fare riferimento a un istituto bancario o un altro ente. Per questo il professionista può essere definito come indipendente. Ecco quali sono alcune delle principali attività svolte dal consulente finanziario:

  • fornire un’analisi delle situazioni patrimoniali del cliente;
  • suggerire i prodotti finanziari tra quelli disponibili;
  • gestire le attività finanziarie del cliente;
  • valutare il rischio di un investimento;
  • analizzare e gestire il portafoglio titoli del cliente o di un’azienda;
  • dare pareri su investimenti o strategie economiche;
  • acquisire informazioni finanziarie;
  • fornire una consulenza generale e specifica in ambito finanziario.

Le competenze di questa figura sono davvero ampie, e inoltre vi è anche una responsabilità elevata, dato che  un consulente interverrà direttamente sul patrimonio di un cliente o di un’azienda. Per questo diventa importante avere ampie competenze ed effettuare uno specifico percorso formativo.

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Differenza tra consulente finanziario indipendente e promotore

Spesso quando si parla di attività di  consulenza finanziaria si genera un po’ di confusione tra le figure di:

  • consulente finanziario indipendente;
  • promotore finanziario.

Chiariamo subito questi due aspetti. Vi sono differenze dal punto di vista normativo, dei rapporti del cliente, sulle tipologie di attività e i guadagni. Infatti, un promotore lavora direttamente per una banca o una SIM (Società di intermediazione Mobiliare). Invece, il consulente finanziario è un libero professionista, simile a un avvocato o un commercialista, che svolge la sua attività previo contratto di consulenza e quindi avrà un contatto diretto con il cliente.

Inoltre, il compito del promotore è quello di suggerire una serie di investimenti in base a delle direttive, proponendo principalmente i prodotti della banca o della SIM. Il consulente invece offre un’assistenza a 360° sulle attività finanziare, senza promuovere alcun servizio bancario specifico. Infine, il promotore viene pagato dalla banca quasi sempre in relazione al numero degli investimenti sottoscritti, mentre il consulente otterrà un guadagno in base ai vantaggi economici che il cliente otterrà nei suoi investimenti.

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Diventare consulente finanziario: requisiti

Andiamo a vedere come si diventa consulente finanziario indipendente. Questa figura professionale è stata introdotta con il Decreto legislativo del 23 luglio 1996, n. 415 che ha posto in atto la direttiva CEE 93/6/1993, relativa alle attività di investimento finanziarie. Altri riferimenti normativi sono i seguenti:

  • Testo Unico in materia di intermediazione finanziaria, entrato in vigore con il Dlgs 58/1998;
  • Decreto del 24 dicembre 2008 n. 206 per quanto riguarda i requisiti per diventare consulenti finanziari.

Per svolgere questa attività sono richiesti dei requisiti professionali, patrimoniali e normativi. La legge stabilisce l’obbligatorietà del diploma superiore. In ogni caso può essere utile aver conseguito un percorso di studi in ambito economico, tramite una laurea in Economia e Commercio, in Economia Aziendale, oppure una in Scienze Specialistiche. Inoltre, sarà utile, successivamente, partecipare ad uno o più master in materia.

Se desideri avviare questa professione, dovrai anche rispettare il principio di indipendenza e onorabilità. Ciò significa che il consulente finanziario non potrà intrattenere dei rapporti diretti o indiretti con banche o SIM che vadano in conflitto con gli interessi del cliente, ma dovrà percepire un compenso solo da quest’ultimo.

Verranno richiesti anche dei requisiti patrimoniali con la sottoscrizione, obbligatoria, di una polizza assicurativa a copertura della responsabilità civile. Infine, come andremo ad analizzare più avanti, sarà necessario ottenere l’iscrizione all’Albo OCF (Albo Unico dei consulenti finanziari), affrontando un esame e disporre poi di una Partita IVA.

RequisitiSpecifiche
ProfessionaliDiploma di maturità, laurea in economia
PatrimonialiSottoscrizione di una polizza assicurativa RC
Indipendenza e onorabilitàSi dovrà ricevere il compenso solo dai propri clienti
Requisiti normativiIscrizione all’Albo OCF, apertura Partita IVA

Diventare consulente finanziario senza laurea: è possibile?

Rispondiamo subito a questa domanda in modo affermativo. Infatti, il regolamento in materia di consulenza finanziaria inserito con il decreto n. 206 del 2008, stabilisce che per iscriversi all’Albo e quindi ottenere la qualifica di consulente finanziario, basta disporre dei requisiti di onorabilità e di un diploma di maturità.

Competenze consulente finanziario

Quindi se hai competenze in materia economica e vuoi trasformarle in un vero e proprio lavoro professionale potrai diventare consulente finanziario anche a 40 anni se non hai una laurea. Questo ci porta a valutare un altro aspetto importante per intraprendere questo lavoro: l’iscrizione all’Albo dei Consulenti Finanziari.

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Come si diventa consulente finanziario: l’iscrizione all’Albo

L’iscrizione all’Albo dei Consulenti Finanziari o anche conosciuto con l’acronimo OCF è una condizione obbligatoria per svolgere l’attività di libero professionista come consulente indipendente.

Iscrizione all'albo consulenti

Ecco quali sono gli step da effettuare:

  • compilazione e invio del modulo disponibile sul sito dell’OCF;
  • pagamento del contributo di iscrizione pari a 100€;
  • superamento dell’esame.

La prova è uguale per tutti e prevede un esame della durata di 85 minuti, in cui si dovranno affrontare 60 domande a risposta multipla, con riferimento ad argomenti pratici e teorici. Per ogni risposta sarà attribuito un punteggio. Nella tabella seguente abbiamo riportato quali sono le quantità delle domande in base alle relative materie.

NumeroArgomenti
24 domandeDiritto di mercato e disciplina di intermediazione e promozione finanziaria
19 quesitiNozioni di matematica finanziaria e di economia del mercato
5 domandeDiritto privato e commerciale
6 domandeDiritto tributario
6 quesitiDiritto previdenziale e assicurativo

Per superare la prova sarà necessario conseguire un punteggio pari a 80 su 100. Prima della fase di emergenza sanitaria, l’esame veniva effettuato in presenza di una Commissione. Dal 2020, è stata attivata la funzionalità online.

L’abilitazione non ha scadenza e non richiede aggiornamenti obbligatori, anche se è consigliabile mantenersi sempre informati sulle novità del mercato, al fine di offrire un servizio di qualità al cliente e differenziarsi dalla concorrenza.

Come aprire la Partita IVA da consulente finanziario

Una volta conseguita l’iscrizione all’Albo, per iniziare a svolgere l’attività di consulente finanziario sarà necessario aprire Partita IVA. Il procedimento oggi è stato semplificato, con la possibilità di effettuarlo in autonomia in via telematica.

Se si è interessati a tutti i passaggi, può essere utile leggere la nostra guida su come aprire partita IVA.

Vediamo brevemente quali sono gli step da seguire:

  • compilazione del modulo per la richiesta;
  • scelta del codice ATECO 66.19.21 per la consulenza e promozione finanziaria;
  • scelta del regime fiscale;
  • Valutazione del regime contributivo.
Consulente finanziario

Sono tutti passaggi che richiedono una serie di scelte. Ad esempio, in merito al regime fiscale, si dovrà valutare se l’attività può rientrare nel regime forfettario, ottenendo così una serie di agevolazioni economiche, oppure in quello ordinario.

Questo è un aspetto che influenza anche la tassazione, perché nel primo caso sarà applicata una aliquota unica pari al 5% per i primi cinque anni.  Per questo, al fine di non commettere errori, può essere utile affidarsi a uno studio di commercialisti.

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Quanto guadagna un consulente finanziario?

Per rispondere a questo quesito si deve considerare quali possono essere gli sbocchi lavorativi. Ecco le diverse opportunità per incrementare i tuoi guadagni:

  • offrire consulenza a persone fisiche;
  • gestire gli investimenti per le aziende;
  • fornire consulenza e pareri sugli investimenti e stati patrimoniali;
  • specializzarsi nella gestione dei patrimoni;
  • operare in maniera indipendente nel settore finanziario;
  • effettuare consulenze ad istituti di credito o SIM.

Un consulente finanziario alle prime esperienze può guadagnare da un minimo di 1.500€ fino anche a 2.500€ mensili. Invece, se si acquisiscono ampie competenze sul mercato e un portafoglio clienti diversificato, si potranno raggiungere anche cifre più alte. Infatti, un consulente esperto può ottenere uno stipendio mensile tra i 5.000€ e i 7.000€.

Diventare consulente finanziario – Domande frequenti

Come diventare consulente finanziario senza laurea?

Per diventare consulente finanziario ti basterà un diploma di maturità e disporre dei requisiti di indipendenza e normativi previsti per legge. Tuttavia è consigliato frequentare un corso universitario di Economia.

Serve Partita IVA per diventare consulente finanziario?

Se vuoi svolgere l’attività di consulente finanziario, in quanto libera professione, dovrai aprire Partita IVA. Scopri qui come fare.

Quanto guadagna un consulente finanziario?

Il guadagno di un consulente finanziario è strettamente connesso alla sua esperienza e al numero di clienti, con uno stipendio che può andare da un minimo di 1.500€ fino ad arrivare ai 5.000/7.000€ per i professionisti più esperti.

Autore
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Gennaro Ottaviano

Esperto di economia aziendale e gestionale

Laurea in Economia Aziendale presso il Politecnico di Lugano, appassionato di borse, mercati e investimenti finanziari. Ho competenze di diritto e gestione societaria, con esperienze amministrative. Scrivo di diritto, economia, finanza, marketing e gestione delle imprese.
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Rosario Emmi
Dottore Commercialista
Revisione al 18 Aprile 2024
Dottore commercialista specializzato in startup e pmi innovative, operazioni di equity crowdfunding, e-commerce, food and casual dining. Con uno sguardo sempre rivolto al futuro, trova sistemi innovativi nello sviluppo dell’attività professionale.

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