Codice tributo 6936

  • Il codice tributo 6936 si riferisce al “Credito d’imposta investimenti in beni strumentali nuovi di cui all’ allegato a alla legge n. 232/2016 – art. 1, commi 1056 e 1057, legge n. 178/2020”.
  • L’Agenzia delle Entrate, ha istituito con la Risoluzione n. 3/E del 13 gennaio 2021 i codici tributo da inserire nel modello F24 per portare in compensazione i crediti d’imposta.
  • Per portare in compensazione il credito d’imposta, o eventualmente portarlo a debito in caso di ravvedimento operoso, il codice 6936 deve essere inserito nella sezione Erario del modello F24.

La Legge 178 del 30/12/2020 Art. 1, Comma 1056 e 1057 ha introdotto dei nuovi crediti d’imposta riservati alle imprese che effettuano investimenti in beni strumentali individuati dalla normativa. Per usufruire di tali crediti, l’Agenzia delle Entrate ha istituito sei nuovi codici tributo, tra cui il codice tributo 6936.

Con la Risoluzione n. 3/E del 13 gennaio 2021, l’Agenzia introduce sei nuovi codici tributo per utilizzare il credito d’imposta in compensazione, relativi agli investimenti in beni strumentali.

Il codice tributo 6936 è denominato: “Credito d’imposta investimenti in beni strumentali nuovi di cui all’ allegato a alla legge n. 232/2016 – art. 1, commi 1056 e 1057, legge n. 178/2020”.

Si riferisce, infatti, alla sopracitata legge n. 178/2020 e serve per portare in compensazione il credito per pagare altre imposte in favore dell’Erario. Per fare ciò, il contribuente dovrà inserire il codice nel modello F24 all’interno della sezione Erario.

Codice tributo 6936: cos’è e come funziona

A spiegare il funzionamento del codice tributo 6936 ci pensa la Risoluzione n.3/E del 13 gennaio 2021 dell’Agenzia delle Entrate:

“Istituzione dei codici tributo per l’utilizzo in compensazione, tramite modello F24, dei crediti d’imposta per investimenti in beni strumentali, di cui all’articolo 1, commi 184 e seguenti, della legge 27 dicembre 2019, n. 160 e all’articolo 1, commi 1051 e seguenti, della legge 30 dicembre 2020, n. 178”.

I codici tributo illustrati in questa Risoluzione servono per portare in compensazione i crediti d’imposta riconosciuti alle aziende che effettuano investimenti in beni strumentali.

Nello specifico, il codice tributo 6936 è un codice fiscale utilizzato per dichiarare il credito d’imposta per gli investimenti in beni strumentali nuovi, ai sensi dell’articolo 1, comma 1058, della legge 27 dicembre 2019, n. 178 (legge di bilancio 2020).

Il credito d’imposta è riconosciuto in misura pari al 40% del costo di acquisizione di beni strumentali nuovi, inclusi i software, che sono destinati a strutture produttive ubicate sul territorio dello Stato e che sono utilizzati nell’attività d’impresa.

Per poter fruire del credito d’imposta è necessario che i beni strumentali nuovi siano:

  • acquistati a decorrere dal 1° gennaio 2020 e fino al 31 dicembre 2022;
  • destinati a strutture produttive ubicate sul territorio dello Stato;
  • utilizzati nell’attività d’impresa.

Il credito d’imposta può essere fruito in compensazione, tramite il modello F24, in tre quote annuali di pari importo. Per poter fruire del credito d’imposta in compensazione è necessario presentare all’Agenzia delle Entrate la dichiarazione dei redditi relativa all’anno in cui il credito è stato maturato.

Credito d’imposta: i limiti

Il credito d’imposta di cui possono usufruire le imprese riportando nell’F24 il codice tributo 6936 è quello che fa riferimento ai commi 1056 e 1057 della legge n. 178 del 30/12/2020. Ma vediamo nel dettaglio quali sono gli investimenti che rientrano nella casistica e come si calcola il credito d’imposta sugli investimenti.

Come stabilito dal comma 1056 della legge n. 178 del 30/12/2020, il credito d’imposta è riconosciuto fino al 31 dicembre 2021 nella misura:

  • del 50% del costo, per la quota di investimenti fino a 2,5 milioni di euro;
  • nella misura del 30% del costo, per la quota di investimenti superiori a 2,5 milioni e fino a 10 milioni di euro;
  • nella misura del 10% del costo, per la quota di investimenti superiori a 10 milioni di euro e fino al limite massimo di costi complessivamente ammissibili pari a 20 milioni di euro.

Invece, il seguente comma, il 1057, stabilisce che per gli investimenti in beni strumentali nuovi indicati nell’allegato A annesso alla legge 11 dicembre 2016, n. 232 è riconosciuto un credito d’imposta fino al 15 novembre 2020:

  • del 40% del costo, per la quota di investimenti fino a 2,5 milioni di euro;
  • nella misura del 20% del costo, per la quota di investimenti superiori a 2,5 milioni di euro e fino a 10 milioni di euro;
  • nella misura del 10% del costo, per la quota di investimenti superiori a 10 milioni di euro e fino al limite massimo di costi complessivamente ammissibili pari a 20 milioni di euro.

Il credito d’imposta è riconosciuto in percentuale variabile sul costo di acquisizione di beni strumentali nuovi, inclusi i software, che sono destinati a strutture produttive ubicate sul territorio dello Stato e che sono utilizzati nell’attività d’impresa.

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Codice tributo 6936: compilazione modello F24

Il codice tributo 6936 consente alle imprese che hanno effettuato investimenti di compensare il credito d’imposta con altre imposte o contributi attraverso il modello F24. La compilazione deve essere fatta in modalità telematica per i titolari di Partita Iva.

Le modalità per pagare i modelli F24 sono le seguenti:

  • in modo diretto dall’Agenzia delle Entrate utilizzando i servizi:
    • F24 web;
    • F24 online;
    • canali telematici Fisconline;
    • canali telematici Entratel;
  • con servizi di internet banking;
  • tramite intermediari finanziari abilitati.
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Per utilizzare il codice tributo 6936 nel modello F24 bisogna compilare il modello inserendo le seguenti informazioni all’interno della sezione Erario:

  • codice tributo: indicare 6936;
  • rateazione/regione/prov/mese rif: da non compilare;
  • anno di riferimento: anno d’imposta a cui si riferisce il credito;
  • importi a debito versati: da non compilare;
  • importi a credito compensati: indicare l’importo a credito;
  • TOTALE A: la somma degli importi a debito indicati nella Sezione Erario, non compilare se non sono presenti importi a debito;
  • TOTALE B: la somma degli importi a credito indicati nella Sezione Erario;
  • SALDO (A – B): indicare il saldo (TOTALE A – TOTALE B);
  • codice ufficio: da non compilare;
  • codice atto: da non compilare.

Altri codici tributo

Oltre al codice 6936, la Risoluzione N. 3/E del 13 gennaio 2013 dell’Agenzia delle Entrate ha istituito anche altri codici tributo, che sono:

  • codice tributo 6932: credito d’imposta investimenti in beni strumentali nuovi (diversi dai beni di cui agli allegati A e B alla legge n. 232/2016) – art. 1, comma 188, legge n. 160/2019”;
  • codice tributo 6933: credito d’imposta investimenti in beni strumentali nuovi di cui all’allegato A alla legge n. 232/2016 – art. 1, comma 189, legge n. 160/2019”;
  • codice tributo 6934: credito d’imposta investimenti in beni strumentali nuovi di cui all’allegato B alla legge n. 232/2016 – art. 1, comma 190, legge n. 160/2019”;
  • codice tributo 6935: credito d’imposta investimenti in beni strumentali nuovi (diversi dai beni di cui agli allegati A e B alla legge n. 232/2016) – art. 1, commi 1054 e 1055, legge n. 178/2020”. Codice tributo relativo sia ai beni materiali che ai beni immateriali. In ogni caso la parte finanziata dal PNRR è solo quella relativa ai beni immateriali;
  • codice tributo 6936: credito d’imposta investimenti in beni strumentali nuovi di cui all’allegato A alla legge n. 232/2016 – art. 1, commi 1056 e 1057, legge n. 178/2020”;
  • codice tributo 6937: credito d’imposta investimenti in beni strumentali nuovi di cui all’allegato B alla legge n. 232/2016 – art. 1, comma 1058, legge n. 178/2020”.
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Codice tributo 6936: ravvedimento operoso

In caso di errata compensazione del credito d’imposta, l’impresa può correggere l’errore attraverso l’istituto del ravvedimento operoso. Di conseguenza, il codice 6936 si può utilizzare non solo per compensare il credito d’imposta, ma anche per indicare un importo a debito in caso di ravvedimento operoso.

L’istituto del ravvedimento operoso permette, infatti, al contribuente che ha commesso un errore nella compilazione del modello F24 di correggere la posizione fiscale pagando una sanzione ridotta.

Per fare ciò bisogna inserire nel modello F24 il credito compensato in eccesso con la sanzione ridotta e gli interessi insieme ai relativi codici tributo.

Codice tributo 6936 – Domande frequenti

Cosa posso compensare con il codice tributo 6936?

Il credito d’imposta relativo al codice tributo 6936 è quello generato dall’acquisto da parte delle imprese di beni strumentali nuovi destinati a strutture produttive ubicate sul territorio dello Stato e utilizzati nell’attività d’impresa.

A cosa si riferisce il codice tributo 6936?

Il codice 6936 si riferisce al credito d’imposta investimenti in beni strumentali nuovi di cui all’ allegato A alla legge n. 232/2016 – art. 1, commi 1056 e 1057, legge n. 178/2020.

Come si compila l’F24 con il codice 6936?

Il codice tributo 6936 si inserisce all’interno dell’apposita colonna del modello F24 nella sezione Erario. Vanno inseriti, inoltre, l’anno di riferimento, l’anno d’imposta a cui si riferisce il credito e l’importo a credito da compensare.

2 commenti su “Codice tributo 6936”

  1. Buongiorno,
    per sbaglio ho compensato un F24 di euro 8,00 con codice tributo 6936.
    Il credito 6936 è finito, quindi dovrei riversare questi 8,00 euro.
    Faccio un ravvedimento operoso come omesso versamento oppure come utilizzo credito inesistente?
    In caso quale codice tributo devo utilizzare per le sanzioni e quale per gli interessi?
    Grazie mille

    Rispondi
    • Buonasera,
      dovrebbe essere riversato con lo stesso codice, le consigliamo, tuttavia, di rivolgersi a un commercialista per la compilazione.

      Grazie per averci scritto

      Rispondi

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