Codice tributo 3847

  • Il codice tributo 3847 si riferisce all’addizionale comunale all’IRPEF trattenuta dal sostituto d’imposta – acconto – ris. n. 368/e del 12/12/2007.
  • Per utilizzare il codice 3847 bisogna compilare il modello F24 nella sezione “IMU ed altri tributi locali” entro la scadenza.
  • Se il pagamento non viene effettuato entro la scadenza del 16 aprile il contribuente può correggere la sua posizione con il ravvedimento operoso.

Il sostituto d’imposta, ovvero il datore di lavoro di un lavoratore dipendente, è tenuto a versare per conto dei lavoratori non solo l’Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche, o IRPEF, ma anche le sue addizionali comunali e regionali. Con il codice tributo 3847, infatti, si versa l’acconto dell’addizionale comunale IRPEF dal sostituto d’imposta.

Il codice tributo 3847, perciò, si utilizza per versare l’anticipo dell’addizionale comunale IRPEF con modello F24. Per effettuare tale versamento, il sostituto d’imposta deve compilare la sezione “IMU ed altri tributi locali” del modello F24.

Se il versamento non si effettua entro la scadenza del 16 aprile, il sostituto d’imposta può correggere la sua posizione ricorrendo all’istituto del ravvedimento operoso, pagando oltre all’imposta dovuta, anche gli interessi maturati e la sanzione in forma ridotta.

Codice tributo 3847: cos’è e a cosa si riferisce

I soggetti che percepiscono reddito sono soggetti al pagamento dell’IRPEF, l’Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche. Ma non solo. Infatti, sono anche tenuti a versare le addizionali comunali e regionali imposte, appunto, dalle Regioni e dai Comuni entro i limiti di legge.

L’Agenzia delle Entrate istituisce un codice tributo per ogni tipologia di tributo da versare, o da compensare. Il codice 3847 è stato istituito dall’Agenzia delle Entrate con la Risoluzione n.368/E del 12 dicembre 2007.

Questo tributo deve essere versato dai seguenti soggetti:

  • imprenditori artigiani e commercianti, agenti e rappresentanti di commercio, ecc.;
  • lavoratori autonomi, professionisti titolari di partita Iva iscritti o non iscritti in albi professionali;
  • società di persone, società semplici, Snc, Sas, Studi Associati;
  • società di capitali ed enti commerciali, SpA, Srl, Soc. Cooperative, Sapa, Enti pubblici e privati diversi dalle società;
  • istituti di credito, Sim, altri intermediari finanziari, società fiduciarie;
  • enti che non svolgono attività commerciali.

Questi soggetti, in quanto sostituti d’imposta devono versare per conto dei lavoratori dipendenti l’addizionale comunale IRPEF con un sistema di acconto e saldo. Per versare l’acconto devono utilizzare il codice tributo 3847 nel modello F24 entro la scadenza del 16 aprile.

L’ammontare del tributo versato con codice tributo 3847 è pari al 30% del totale dell’aliquota calcolata sui guadagni dell’anno prima. In più, il sostituto d’imposta ha la possibilità pagare in 11 rate mensili quanto dovuto. Il saldo invece può essere suddiviso in 9 rate a partire dal mese successivo al compimento delle operazioni di conguaglio.

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Codice tributo 3847: compilazione modello F24

Il codice 3847 deve essere versato dal sostituto d’imposta attraverso modello F24, in modalità telematica.

Le tre modalità con cui è possibile effettuare il versamento sono le seguenti:

  • in modo diretto dall’Agenzia delle Entrate utilizzando i servizi:
    • F24 web;
    • F24 online;
    • canali telematici Fisconline;
    • canali telematici Entratel;
  • con servizi di internet banking;
  • tramite intermediari finanziari abilitati.

Il modello F24 deve essere compilato nella sezione “IMU ed altri tributi locali” inserendo le seguenti informazioni:

  • codice ente/codice comune: inserire il codice Comune dalla tabella dei Codici Catastali dei Comuni disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate;
  • ravv.: da non compilare;
  • immob. variati: da non compilare;
  • acc.: da non compilare;
  • saldo: da non compilare;
  • numero immobili: da non compilare;
  • codice tributo: 3847;
  • rateazione/mese rif: il mese di riferimento, ad esempio per il mese di marzo si inserisce 03;
  • anno di riferimento: indicare l’anno d’imposta per cui si effettua il pagamento;
  • importi a debito versati: indicare l’importo a debito;
  • importi a credito compensati: da non compilare;
  • TOTALE G: la somma degli importi a debito indicati nella sezione IMU e Altri Tributi Locali;
  • TOTALE H: la somma degli importi a credito indicati nella sezione IMU e Altri Tributi Locali, non compilare se non sono presenti importi a credito;
  • SALDO (G-H): indicare il saldo (TOTALE G – TOTALE H);
  • detrazione: da non compilare.
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Addizionale comunale IRPEF: altri codici tributo

  • codice tributo 1671: eccedenza di versamenti di addizionale comunale all’IRPEF trattenuta dal sostituto d’imposta – art. 15, comma 1, lettera b) d.lgs. n. 175/2014;
  • codice tributo 3795: interessi pagamento dilazionato dell’addizionale comunale all’IRPEF trattenuta dal sostituto d’imposta a seguito di assistenza fiscale;
  • codice tributo 3797: somme a titolo di addizionale comunale all’IRPEF rimborsate dal sostituto d’imposta a seguito di assistenza fiscale – art.15, comma 1, lett. a) d. lgs. n. 175/2014;
  • codice tributo 3845: addizionale comunale all’IRPEF trattenuta dal sostituto d’imposta -mod. 730- acconto – ris. n. 368/e del 12/12/2007;
  • codice tributo 3846: addizionale comunale all’IRPEF trattenuta dal sostituto d’imposta -mod. 730- saldo ris. n. 368/e del 12/12/2007;
  • codice tributo 3847: addizionale comunale all’IRPEF trattenuta dal sostituto d’imposta- acconto – ris. n. 368/e del 12/12/2007;
  • codice tributo 3848: addizionale comunale all’IRPEF trattenuta dal sostituto d’imposta – saldo – ris. n. 368/e del 12/12/2007;
  • codice tributo 3857: interessi pagamento dilazionato – autotassazione – addizionale comunale all’IRPEF (ris. n. 368/e del 12/12/2007);
  • codice tributo 8926: sanzione addizionale comunale all’IRPEF – ravvedimento.
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Codice tributo 3847: ravvedimento operoso

Se il datore di lavoro o il sostituto d’imposta dimenticano di effettuare il versamento dell’acconto dell’addizionale comunale IRPEF entro la scadenza o sbaglia l’importo da versare, questi possono ricorrere all’istituto del ravvedimento operoso per regolarizzare la posizione fiscale e rimediare agli errori.

Così il contribuente potrà versare l’imposta omessa, la sanzione ridotta e gli interessi calcolati in base al tempo trascorso dalla scadenza.

Per il ravvedimento operoso si utilizza il modello F24 e bisogna inserire i seguenti codici tributo:

  • codice tributo 3847: per l’imposta omessa;
  • codice tributo 8926: per la sanzione pecuniaria sull’addizionale comunale;
  • codice tributo 3857: per interessi sull’addizionale comunale.

La percentuale d’interesse viene calcolata nel seguente modo:

  • 0,2% per ritardi di massimo 14 giorni;
  • 0,3% per ritardi che vanno dai 15 ai 30 giorni;
  • 3,75% per ritardi che vanno dai 16 ai 90 giorni;
  • 4,2% per ritardi che vanno oltre i 90 giorni;
  • 5% per ritardi che vanno oltre i 2 anni.

Codice tributo 3847 – Domande frequenti

A cosa si riferisce il codice tributo 3847?

Il codice tributo 3847 si riferisce al pagamento dell’acconto dell’addizionale comunale IRPEF da parte dei sostituti d’imposta. Leggi la guida alla compilazione del modello F24.

Come si usa il codice tributo 3847?

Per versare l’acconto dell’addizionale comunale IRPEF, il sostituto d’imposta deve utilizzare il modello F24 compilando la sezione IMU ed altri tributi locali.

Quando si versa l’imposta con il codice 3847?

Il codice tributo 3847 deve essere utilizzato per il versamento entro la scadenza del 16 aprile per evitare di pagare sanzioni e interessi. Leggi come funziona il ravvedimento operoso.

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Avatar di Giovanni Emmi
Giovanni Emmi
Dottore Commercialista
Revisione al 26 Aprile 2024
Commercialista dal 🧗🏾‍♀️secondo millennio, innovatore professionale nel terzo millennio🏃🏾‍♂️. Il futuro della professione del commercialista nel mio ultimo libro "dalla società alla rete tra professionisti".

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