Codice tributo 3848

  • Il codice tributo 3848 si riferisce all’addizionale comunale all’IRPEF trattenuta dal sostituto d’imposta – saldo – ris. n. 368/e del 12/12/2007.
  • Per versare il tributo il contribuente deve utilizzare il modello F24 compilato nella sezione IMU ed altri tributi locali.
  • Il versamento deve essere effettuato entro la scadenza del 31 marzo, ma in caso di errato o mancato pagamento il contribuente può ricorrere all’istituto del ravvedimento operoso.

L’IRPEF, o Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche, è soggetta a due addizionali, una comunale e una regionale. In alcuni casi, ossia per i lavoratori autonomi con Partita Iva, le imposte vanno versate in modo autonomo, mentre per i lavoratori dipendenti è il datore di lavoro, ovvero il sostituto d’imposta ad effettuare il versamento utilizzando, tra gli altri, il codice tributo 3848.

Questo codice, infatti, fa riferimento al versamento del saldo dell’addizionale comunale dell’IRPEF versata dal sostituto d’imposta che la trattiene dalla busta paga del lavoratore dipendente e la versa per suo conto.

Il versamento, come per gli altri tributi, si effettua mediante modello F24 compilando la sezione IMU ed altri tributi locali. Leggi la guida per sapere come e quando bisogna versare questo tributo e quali sono gli altri codici tributo per effettuare il ravvedimento operoso.

Codice tributo 3848: cos’è e a cosa si riferisce

Il codice tributo 3848 è il codice che deve essere utilizzato dal datore di lavoro o dal sostituto d’imposta per versare l’addizionale comunale IRPEF per conto del lavoratore dipendente.

Il datore di lavoro, infatti, trattiene l’addizionale comunale dalla busta paga del lavoratore per versare quanto dovuto al Comune di riferimento entro la scadenza. Più precisamente, il codice 3848 si utilizza per versare il saldo dell’addizionale comunale.

L’addizionale comunale IRPEF è un’imposta che viene calcolata sul reddito globale determinato ai fini IRPEF e ogni Comune stabilisce autonomamente qual è l’aliquota da applicare, entro i limiti consentiti dalla legge italiana.

L’imposta deve essere versata nello stesso periodo d’imposta in cui vengono prodotti i redditi, ma il pagamento è diviso in due momenti con il sistema di acconto e saldo.

L’acconto ammonta al 30% mentre il saldo è pari al 70% dell’imposta totale dovuta. Il sostituto di imposta deve, quindi, utilizzare due diversi codici tributo a seconda che si tratta dell’acconto o del saldo. I codici da usare sono i seguenti:

  • codice tributo 3847 per l’acconto;
  • codice tributo 3848 per il saldo.

Entrambi i codici si possono utilizzare solamente per importi a debito nel modello F24.

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Codice tributo 3848: compilazione modello F24

Il codice tributo 3848 deve essere utilizzato dal sostituto d’imposta per conto del lavoratore dipendente tramite il modello F24, in modalità telematica.

Le tre modalità con cui è possibile pagare i modelli F24 sono le seguenti:

  • in modo diretto dall’Agenzia delle Entrate utilizzando i servizi:
    • F24 web;
    • F24 online;
    • canali telematici Fisconline;
    • canali telematici Entratel;
  • con servizi di internet banking;
  • tramite intermediari finanziari abilitati.

Il modello F24 deve essere compilato nella sezione IMU ed altri tributi locali con le seguenti informazioni:

  • codice ente/codice comune: inserire il codice comune dalla tabella dei Codici Catastali dei Comuni disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate;
  • ravv.: da non compilare;
  • immob. variati: da non compilare;
  • acc.: da non compilare;
  • saldo: da non compilare;
  • numero immobili: da non compilare;
  • codice tributo: 3848;
  • rateazione/mese rif: il mese di riferimento, ad esempio per il mese di marzo si inserisce 03;
  • anno di riferimento: indicare l’anno d’imposta per cui si effettua il pagamento;
  • importi a debito versati: indicare l’importo a debito;
  • importi a credito compensati: da non compilare;
  • TOTALE G: la somma degli importi a debito indicati nella sezione IMU e Altri Tributi Locali;
  • TOTALE H: la somma degli importi a credito indicati nella sezione IMU e Altri Tributi Locali, non compilare se non sono presenti importi a credito;
  • SALDO (G-H): indicare il saldo (TOTALE G – TOTALE H);
  • detrazione: da non compilare.
Modello F24

Il saldo dell’addizionale comunale IRPEF deve essere versato dal sostituto d’imposta mediante modello F24 entro la chiusura dell’anno fiscale.

Addizionale comunale IRPEF: altri codici tributo

  • codice tributo 1671: eccedenza di versamenti di addizionale comunale all’IRPEF trattenuta dal sostituto d’imposta – art. 15, comma 1, lettera b) d.lgs. n. 175/2014;
  • codice tributo 3795: interessi pagamento dilazionato dell’addizionale comunale all’IRPEF trattenuta dal sostituto d’imposta a seguito di assistenza fiscale;
  • codice tributo 3797: somme a titolo di addizionale comunale all’IRPEF rimborsate dal sostituto d’imposta a seguito di assistenza fiscale – art.15, comma 1, lett. a) d. lgs. n. 175/2014;
  • codice tributo 3845: addizionale comunale all’IRPEF trattenuta dal sostituto d’imposta -mod. 730- acconto – ris. n. 368/e del 12/12/2007;
  • codice tributo 3846: addizionale comunale all’IRPEF trattenuta dal sostituto d’imposta -mod. 730- saldo ris. n. 368/e del 12/12/2007;
  • codice tributo 3847: Addizionale comunale all’IRPEF trattenuta dal sostituto d’imposta- acconto – ris. n. 368/e del 12/12/2007;
  • codice tributo 3848: addizionale comunale all’IRPEF trattenuta dal sostituto d’imposta – saldo – ris. n. 368/e del 12/12/2007;
  • codice tributo 3857: interessi pagamento dilazionato – autotassazione – addizionale comunale all’IRPEF (ris. n. 368/e del 12/12/2007);
  • codice tributo 8926: sanzione addizionale comunale all’IRPEF – ravvedimento.
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Codice tributo 3848: ravvedimento operoso

Può succedere che il datore di lavoro o il sostituto d’imposta ometta il versamento del saldo dell’addizionale comunale IRPEF entro la scadenza o sbagli l’importo versato e che quindi risulti insufficiente.

In questi casi però può ricorrere all’istituto del ravvedimento operoso per regolarizzare la posizione fiscale e rimediare all’errore.

In questo modo il sostituto d’imposta potrà versare l’imposta omessa, la sanzione ridotta e gli interessi calcolati in base al tempo trascorso dalla scadenza.

Per il ravvedimento operoso si utilizza il modello F24 inserendo i codici tributo:

  • codice tributo 3848: per l’imposta omessa;
  • codice tributo 8926: per la sanzione pecuniaria sull’addizionale comunale;
  • codice tributo 3857: per interessi sull’addizionale comunale.

Codice tributo 3848 – Domande frequenti

A cosa si riferisce il codice tributo 3848?

Il codice 3848 si riferisce al pagamento del saldo dell’addizionale comunale IRPEF che deve essere effettuato mediante modello F24 dal datore di lavoro per conto del lavoratore dipendente.

Quando bisogna pagare il codice tributo 3848?

Il versamento del codice tributo 3848 deve essere effettuato entro la scadenza del 31 marzo. In caso di mancato o errato versamento, il contribuente può effettuare il ravvedimento operoso. Leggi la guida per sapere come funziona.

Come ravvedere il codice tributo 3848?

Per correggere la propria posizione fiscale in caso di errato o omesso versamento dell’imposta, il datore di lavoro può pagare, mediante modello F24, l’imposta dovuta, gli interessi e la sanzione ridotta. Leggi la guida per conoscere i codici tributo da inserire nel modello.

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Avatar di Giovanni Emmi
Giovanni Emmi
Dottore Commercialista
Revisione al 20 Aprile 2024
Commercialista dal 🧗🏾‍♀️secondo millennio, innovatore professionale nel terzo millennio🏃🏾‍♂️. Il futuro della professione del commercialista nel mio ultimo libro "dalla società alla rete tra professionisti".

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