Ci sono novità importanti per quanto riguarda l’accesso ai bandi pubblici da parte delle partite IVA. Il nuovo Codice degli incentivi, infatti, cambia il modo in cui professionisti, freelance e consulenti potranno partecipare alle misure di sostegno economico, paragonandoli alle PMI. L’articolo 10 del decreto, che detta le nuove regole, armonizza così le norme sugli incentivi, oggi sparse tra decreti e regolamenti spesso difficili da interpretare e semplifica le procedure amministrative. Accorciando tempi e riducendo gli adempimenti documentali, il governo ha deciso di uniformare gli strumenti tecnici e la gestione delle domande, con piattaforme e procedure standard uguali per tutti.
Accesso ai bandi per autonomi e imprese: cosa cambia
Per anni, molte categorie di liberi professionisti sono state sistematicamente escluse dai bandi destinati alla crescita e all’innovazione. Questo perché spesso le misure prevedevano dei requisiti di accesso costruiti su misura per le imprese. Per esempio, un numero minimo di dipendenti, bilanci aziendali, requisiti patrimoniali o codici ATECO specifici.
Con il Codice unico degli incentivi per le attività produttive, questi vincoli vengono superati. Quindi i bandi dovranno ora includere criteri specifici per garantire un accesso reale e non solo formale ai lavoratori autonomi. In questo modo si evitano esclusioni basate su parametri non pertinenti al lavoro professionale individuale. Inoltre, l’intervento riconosce la possibilità di partecipare agli stessi bandi delle PMI quando compatibili con l’attività professionale ed elimina le discriminazioni basate sulla forma giuridica.
Codice degli incentivi, quando entra in vigore
Le nuove regole sugli incentivi non entrano in vigore immediatamente per tutte le procedure, ma diventano effettive a partire dal 1º gennaio 2026. Inoltre, il nuovo Codice si applicherà solo ai bandi che non sono stati ancora pubblicati alla data della sua entrata in vigore. Di conseguenza, per tutti i bandi che sono già stati pubblicati e per le domande di accesso agli incentivi che sono già aperte, si continueranno ad applicare le disposizioni e le norme precedenti.
Attenzione però, l’accesso dipenderà dai bandi specifici. Non tutti saranno automaticamente aperti ai lavoratori autonomi, ma lo diventeranno se “compatibili con la loro attività”. Il Codice rimanda infatti la definizione di questi aspetti ai decreti attuativi.











Redazione
Il team editoriale di Partitaiva.it