Bonus assunzioni: tutte le agevolazioni per chi assume under 30 e lavoratrici donne

Le imprese possono accedere a diversi bonus assunzioni, per lavoratori giovani e donne impiegate in organico. Ecco come funzionano.

di Valeria Oggero

Revisione a cura di Giovanni EmmiDottore CommercialistaSu PartitaIva.it ci impegniamo al massimo per garantire informazioni accurate. Gli articoli vengono costantemente revisionati da professionisti del settore.

Adv

bonus assunzioni under 30
  • Le imprese che assumono possono accedere a diversi bonus, specialmente per l’impiego nel proprio organico di lavoratrici donne e giovani.
  • Con il Decreto Lavoro è arrivato anche un bonus assunzioni per incentivare l’assunzione di giovani under 30, sotto forma di sostegno per i datori di lavoro.
  • Sono ancora presenti le agevolazioni per l’assunzione di giovani under 36.

Il recente Decreto Lavoro ha introdotto alcuni interventi specifici per datori e lavoratori. Nel decreto è stato inserito anche un bonus assunzioni under 30, ovvero un sostegno per le aziende che assumono lavoratori sotto i trent’anni, che risultano inoccupati e che non studiano.

L’obiettivo dei governo è quello di garantire un incentivo alle assunzioni dei giovani, che al momento rientrano in una delle categorie più svantaggiate nell’inserimento nel mondo lavorativo. Si tratta di un bonus che va a sostenere i datori di lavoro attraverso un contributo specifico per chi assume a tempo indeterminato o tramite contratto di apprendistato finalizzato all’inserimento.

Il bonus va di pari passo con altre agevolazioni disponibili per i datori di lavoro che assumono, rispettivamente, lavoratori under 36 o donne. Vediamo in questo articolo tutte le agevolazioni disponibili.

Cos’è il bonus assunzioni under 30

Il bonus assunzioni under 30 è inserito nel Decreto Lavoro con l’obiettivo di incentivare le assunzioni dei così detti “neet” (not in education, employment or training), ovvero giovani sotto i 30 anni di età che non sono occupati né con un lavoro né con un percorso di studi.

Secondo un rapporto ActionAid e Cgil relativo al 2020, l’Italia è il paese con più alto numero di giovani che non lavorano e che non sono iscritti in un percorso di studi. Si tratta almeno di tre milioni di giovani non occupati in alcuna attività e la maggior parte dei giovani che non lavorano sono donne.

Oltre alle disuguaglianze di genere, sono presenti differenze marcate tra regioni, in particolare tra il nord e il sud del paese. La maggior parte di questi giovani non cerca attivamente lavoro. Il governo in passato è intervenuto con alcuni sostegni mirati come la Carta Giovani Nazionale e con alcune misure per incentivare le aziende che assumono giovani, ad esempio con gli sgravi contributivi.

Arriva tuttavia un sostegno più incisivo in questo senso, rivolto ai datori di lavoro che assumono giovani entro i 30 anni di età: si parla di uno sgravio del 60% della retribuzione mensile lorda imponibile a fini previdenziali. L’obiettivo è consentire alle imprese di assumere facilmente i giovani che non sono occupati.

revolut business

Come funziona il bonus assunzioni under 30

Il bonus assunzioni under 30, o bonus neet, previsto per quest’anno, ha validità per le assunzioni dal primo giugno fino alla fine dell’anno 2023. L’obiettivo del governo è quello di facilitare l’assunzione di 70.000 giovani nel mondo lavorativo.

Per questo motivo i datori di lavoro possono ricevere il sostegno per le nuove assunzioni, da giugno 2023, con diverse modalità:

  • con un contratto a tempo indeterminato;
  • con un contratto a tempo indeterminato anche in somministrazione;
  • per avviare l’apprendistato professionalizzante.


Vengono esclusi il lavoro domestico e quello intermittente da questo sostegno. La misura attinge da una copertura di fondi derivati dal programma “Iniziativa occupazione giovani“, per 80 milioni di euro. Si prospetta un futuro per la misura anche nel 2024, con 51,8 milioni di euro di fondi stanziati.

Il sostegno è rivolto esclusivamente ai datori di lavoro privati, ovvero il settore pubblico ne è al momento escluso. Il sostegno verrà corrisposto tramite un conguaglio relativo alle denunce contributive mensili del datore di lavoro, per 12 mesi.

Si prevede che per accedere al sostegno, il datore di lavoro deve presentare una domanda specifica e che l’INPS garantirà tale sostegno fino all’esaurimento dei fondi, dando precedenza alle domande in ordine di presentazione.

Come chiedere l’accesso al bonus assunzioni under 30

Come anticipato, i datori di lavoro devono presentare una apposita domanda per richiedere l’accesso al bonus assunzioni under 30: il bonus verrà accreditato tramite un conguaglio nelle denunce contributive mensili dell’impresa.

Si può accedere tramite procedura telematica con il portale INPS, con il modulo NEET23, che una volta ricevuta la domanda, provvederà a dare conferma dell’erogazione del bonus in base ai fondi ancora a disposizione.

Si prevede che l’INPS risponderà entro 5 giorni, entro 7 giorni dovrà essere firmato il contratto per l’incentivo e il datore dovrà comunicare all’INPS la stipula effettiva del contratto di lavoro con il giovane under 30. Il sostegno sarà disponibile fino alla fine del 2023 ed è valido per i datori di lavoro che assumono per almeno 12 mesi.

Il datore di lavoro dovrà quindi rispettare questa tempistica di 7 giorni, in caso contrario l’INPS provvederà ad annullare il sostegno e convogliare i fondi ad altri beneficiari. I datori di lavoro dovranno procedere ad assumere giovani che rientrano nell'”iniziativa occupazione giovani”, in base ai fondi già ripartiti a livello regionale.

Cumulabilità del bonus

Il bonus sarà cumulabile con altre forme di sostegno previste per le imprese e i datori di lavoro, anche a riguardo delle assunzioni.

In particolare, è possibile per i datori percepire anche l’esonero totale per tre anni per le nuove assunzioni e per le trasformazioni di rapporti già esistenti in contratti a tempo indeterminato under 36 per il 2023.

Il bonus assunzione giovani under 30 è cumulabile anche con altre forme agevolative, tuttavia in questi casi viene ridotta la percentuale di sostegno della misura, ovvero passa dal 60%, previsti nel metodo ordinario al 20% della retribuzione.

Bonus assunzioni under 36: come funziona

bonus assunzioni under 36

Tra i sostegni più interessanti per le imprese, si trova il bonus assunzioni under 36, che come abbiamo visto è cumulabile con il bonus assunzioni under 30. Si tratta per le imprese di un esonero di tipo contributivo, per tutti coloro che assumono a tempo indeterminato giovani lavoratori.

Sono anche valide in questo senso le trasformazioni di contratti a tempo determinato in contratti indeterminati. Attualmente l’esonero contributivo è del 100%, per la durata massima di 3 anni e con limite massimo annuo di 8.000 euro per le assunzioni del 2023. Questo limite è stato recentemente incrementato, perché in precedenza era fissato a 6.000 euro.

Per poter accedere a questo sgravio contributivo tuttavia le aziende devono dimostrare comportamenti virtuosi in termini di assunzioni e licenziamenti: non devono infatti licenziare lavoratori, nei sei mesi precedenti e nei 9 successivi all’assunzione con agevolazione, che hanno la stessa qualifica o nello stesso reparto produttivo.

L’agevolazione inoltre obbliga i datori di lavoro ad essere in possesso del DURC che conferma il rispetto di tutti gli obblighi contributivi e fiscali da parte dell’azienda. Anche questo bonus è pensato per incentivare l’impiego di giovani lavoratori da parte delle aziende.

soldo business

Bonus assunzioni lavoratrici donne: i requisiti

Un’ulteriore possibilità di risparmio per le aziende che assumono è quella di inserire all’interno del proprio organico delle lavoratrici donne. Anche in questo caso si parla di uno sgravio contributivo al 100%, disponibile per le imprese che assumono donne che si trovano in una situazione di svantaggio.

Questi esoneri contributivi per le assunzioni possono essere una spinta in più all’aumento dell’occupazione, in questo caso femminile. Anche per questa agevolazione è stato incrementato il limite massimo a 8.000 euro, contro i 6.000 del 2022.

Il bonus assunzione donne sarà disponibile per un periodo massimo di 18 mesi, per le assunzioni a tempo indeterminato. Sono anche valide le trasformazioni di contratti a tempo determinato a indeterminato. Sono state individuate anche le categorie di lavoratrici definite come svantaggiate che possono essere assunte in forma agevolata:

  • donne di qualunque età, senza impiego da almeno sei mesi per le zone d’Italia soggette agli aiuti europei;
  • donne di qualunque età, senza impiego da almeno sei mesi, che operano in settori in cui il divario di genere è particolarmente alto;
  • donne di qualsiasi età, senza impiego da almeno due anni;
  • donne con almeno 50 anni di età, che sono senza lavoro da almeno un anno.

Anche per questo bonus le imprese devono dimostrare un comportamento virtuoso ed essere in regola con i versamenti obbligatori per legge, presentando il DURC.

Bonus per lavoratori al Sud Italia

Non vanno sottovalutati gli incentivi ora disponibili per le aziende che operano nelle regioni del Sud Italia. Anche in questo caso le agevolazioni sono state introdotte per consentire una maggiore attenzione all’occupazione dei lavoratori, in particolare nel Mezzogiorno.

In questo caso le aziende possono accedere ad uno sgravio contributivo del 30%, per tutti i rapporti di lavoro subordinato. Quindi l’agevolazione non si applica solamente sulle assunzioni, ma per tutti i lavoratori dipendenti.

Sono esclusi per il momento il settore agricolo, quello finanziario e l’ambito dei lavori domestici. Questo sostegno vantaggioso sarà disponibile secondo le indicazioni della Legge di Bilancio 2021 fino al 2029, tuttavia la percentuale di sgravio scenderà progressivamente nei prossimi anni.

Anche per questa agevolazione, le imprese devono dimostrarsi virtuose, con la presentazione del DURC e con il rispetto di tutte le normative in termini di lavoro. Per l’accesso le imprese possono utilizzare Uniemens. I massimali per il sostegno sono di 2 milioni di euro per le imprese, che scendono a 300.000 per le attività nella pesca e nell’acquacoltura.

nordvpn

Agevolazioni per le imprese che assumono disoccupati

Vanno anche evidenziati alcuni sostegni per le imprese che decidono di assumere lavoratori disoccupati. In questi casi ci si riferisce ai percettori di indennità economiche particolari come il reddito di cittadinanza o la Naspi. Vediamo brevemente di cosa si tratta:

  • assunzione disoccupati che percepiscono la Naspi: le imprese possono accedere ad un contributo mensile del 20% dell’indennità rimasta che sarebbe stata erogata al lavoratore da disoccupato. Per questo sgravio è necessario assumere a tempo indeterminato e il contributo non può superare lo stipendio del lavoratore, né l’indennità Naspi stessa. Questo bonus si può richiedere tramite Uniemens;
  • assunzione disoccupati che percepiscono il reddito di cittadinanza: in questo caso l’impresa deve assumere a tempo pieno e con un contratto indeterminato e il bonus consiste in uno sgravio contributivo al 100% per un massimo di 12 mesi e con limite fino a 8.000 euro annui. Al momento non è ancora possibile richiedere questa agevolazione, manca l’autorizzazione della Commissione europea.

Bonus assunzioni – Domande frequenti

Come funziona il bonus assunzioni under 30?

Il bonus assunzioni under 30 viene garantito da giugno 2023 fino alla fine dell’anno, alle aziende che assumono giovani sotto i 30 anni. Ecco come funziona l’incentivo.

Quando arriva il bonus assunzioni under 30?

Secondo il Decreto Lavoro, il bonus è disponibile a partire da giugno 2023 e consente alle aziende di risparmiare con uno sgravio del 60% della retribuzione mensile lorda imponibile a fini previdenziali.

Come richiedere il bonus assunzioni under 30?

Il bonus può essere richiesto dal datore di lavoro che intende assumere, direttamente all’INPS con apposita piattaforma online.

Come funziona il bonus assunzioni under 36?

Questo bonus consente alle imprese uno sgravio contributivo al 100% assumendo a tempo indeterminato giovani under 36, per un periodo massimo di 3 anni e con soglia limite di 8.000 euro.

Cosa prevede il bonus assunzioni per lavoratrici donne?

Le imprese che assumono lavoratrici che si trovano in una situazione svantaggiata possono beneficiare di uno sgravio contributivo del 100%, con limite massimo di 8.000 euro.

Quali agevolazioni ci sono per le imprese del Sud Italia?

Le imprese del Sud Italia possono ottenere delle agevolazioni per ogni lavoratore dipendente, ovvero uno sgravio contributivo per il 2023 del 30%.

Come chiedere il bonus assunzioni per chi percepisce il reddito di cittadinanza?

Al momento le imprese devono ancora attendere l’autorizzazione della Commissione europea.

Autore
Giornalista pubblicista, laureata in Scienze della Comunicazione all'Università degli Studi di Torino, da sempre sono appassionata di scrittura. Dopo alcune esperienze all'estero, ho deciso di approfondire tematiche inerenti la fiscalità nazionale relativa alle persone fisiche ed alle Partite Iva. La curiosità mi ha portato a collaborare con agenzie web e testate e a conoscere realtà anche diversissime tra loro, lavorando come copywriter e editor freelancer.
Fact-Checked
Avatar di Giovanni Emmi
Giovanni Emmi
Dottore Commercialista
Revisione al 25 Aprile 2024
Commercialista dal 🧗🏾‍♀️secondo millennio, innovatore professionale nel terzo millennio🏃🏾‍♂️. Il futuro della professione del commercialista nel mio ultimo libro "dalla società alla rete tra professionisti".

4 commenti su “Bonus assunzioni: tutte le agevolazioni per chi assume under 30 e lavoratrici donne”

    • Buongiorno,
      Le agevolazioni sono strettamente correlate ai requisiti del lavoratore e dalla sede di lavoro
      Agevolazioni in vigore:
      Neet Incentivo 60% della retribuzione
      Under 36 Esonero contributivo fino a 8000 annui
      Apprendistato
      agevolazione donne
      Grazie per averci scritto

      Rispondi
      • scusi l’intrusione, per una ragazza di 24 con tutti i requisiti soggettivi, posso utilizzare l’esonero under 36 o non è possibile per la sua eta giovane?

        Rispondi
        • Buongiorno,
          nel più ci sta il meno, la soluzione appare possibile anche se da approfondire in modo specifico per valutare la convenienza della misura rispetto ad altre misure esistenti.

          Grazie per averci scritto

          Rispondi

Lascia un commento

Continua a leggere

Iscriviti alla Newsletter

Il meglio delle notizie di PartitaIva, per ricevere sempre le novità e i consigli su fisco, tasse, lavoro, economia, fintech e molto altro.

Abilita JavaScript nel browser per completare questo modulo.