Bonus assunzioni under 30: con il Decreto Lavoro le imprese che assumono risparmiano per 12 mesi

Il bonus assunzioni under 30 è rivolto ai datori di lavoro che assumono giovani sotto i 30 anni di età: ecco come funzionerà secondo la bozza del Decreto Lavoro.

revisione a cura di Giovanni EmmiDottore CommercialistaSu PartitaIva.it ci impegniamo al massimo per garantire informazioni accurate. Gli articoli vengono costantemente revisionati da professionisti del settore.
Bonus assunzioni giovani under 30
  • Con il Decreto Lavoro arriverà anche un bonus assunzioni per incentivare l’assunzione di giovani under 30, sotto forma di sostegno per i datori di lavoro.
  • Il bonus consiste in un contributo, per 12 mesi, del 60% della retribuzione mensile lorda imponibile, a fini previdenziali.
  • Il bonus ha l’obiettivo di favorire l’inserimento nel mondo lavorativo di giovani che non studiano e non lavorano.

Il governo al momento è all’opera per un nuovo decreto, il così detto Decreto Lavoro, che introdurrà alcuni interventi specifici per datori e lavoratori. Nel decreto si prevede l’inserimento anche di un bonus assunzioni under 30, ovvero un sostegno per le aziende che assumono lavoratori sotto i trent’anni, che risultano inoccupati e che non studiano.

L’obiettivo dei governo è quello di garantire un incentivo alle assunzioni dei giovani, che al momento rientrano in una delle categorie più svantaggiate nell’inserimento nel mondo lavorativo. Si tratta di un bonus che va a sostenere i datori di lavoro attraverso un contributo specifico per chi assume a tempo indeterminato o tramite contratto di apprendistato finalizzato all’inserimento.

Il sostegno verrà garantito ai datori di lavoro per un periodo di 12 mesi, e secondo le prime indiscrezioni, il periodo di riferimento per le assunzioni andrà dal 1 giugno 2023 fino alla fine dell’anno.

Cos’è il bonus assunzioni under 30

Il bonus assunzioni under 30 è inserito nel Decreto Lavoro con l’obiettivo di incentivare le assunzioni dei così detti “neet” (not in education, employment or training), ovvero giovani sotto i 30 anni di età che non sono occupati né con un lavoro né con un percorso di studi.

Secondo un rapporto ActionAid e Cgil relativo al 2020, l’Italia è il paese con più alto numero di giovani che non lavorano, e che non sono iscritti in un percorso di studi. Si tratta almeno di tre milioni di giovani non occupati in alcuna attività, e la maggior parte dei giovani che non lavorano sono donne.

Oltre alle disuguaglianze di genere, sono presenti differenze marcate tra regioni, in particolare tra il nord e il sud del paese. La maggior parte di questi giovani non cerca attivamente lavoro. Il governo in passato è intervenuto con alcuni sostegni mirati come la Carta Giovani Nazionale, e con alcune misure per incentivare le aziende che assumono giovani, ad esempio con gli sgravi contributivi.

Arriverà presto tuttavia un sostegno più incisivo in questo senso, rivolto ai datori di lavoro che assumono giovani entro i 30 anni di età: si parla di uno sgravio del 60% della retribuzione mensile lorda imponibile a fini previdenziali. L’obiettivo è consentire alle imprese di assumere facilmente i giovani che non sono occupati.


Come funziona il bonus assunzioni under 30

Il bonus assunzioni under 30 previsto per quest’anno secondo le prime ipotesi avrà validità per le assunzioni dal primo giugno fino alla fine dell’anno 2023. L’obiettivo del governo è quello di facilitare l’assunzione di 70.000 giovani nel mondo lavorativo.

Per questo motivo i datori di lavoro potranno ricevere il sostegno per le nuove assunzioni, da giugno 2023, con diverse modalità:

  • con un contratto a tempo indeterminato;
  • con un contratto a tempo indeterminato anche in somministrazione;
  • per avviare l’apprendistato professionalizzante.


Al momento le ipotesi vedono escluso il lavoro domestico da questo sostegno. La misura attingerà da una copertura di fondi derivati dal programma “Iniziativa occupazione giovani“, per 80 milioni di euro. Si prospetta un futuro per la misura anche nel 2024, con 51,8 milioni di euro di fondi stanziati.

Il sostegno verrà rivolto esclusivamente a datori di lavoro privati, ovvero il settore pubblico ne è al momento escluso. Il sostegno verrà corrisposto tramite un conguaglio relativo alle denunce contributive mensili del datore di lavoro, per 12 mesi.

Si prevede che per accedere al sostegno, il datore di lavoro dovrà presentare una domanda specifica, e che l’INPS garantirà tale sostegno fino all’esaurimento dei fondi, dando precedenza alle domande in ordine di presentazione.

Cumulabilità del bonus

Secondo le prime indiscrezioni, il bonus sarà cumulabile con altre forme di sostegno previste per le imprese e i datori di lavoro, anche a riguardo delle assunzioni.

In particolare, sarà possibile per i datori percepire anche l’esonero totale per tre anni per le nuove assunzioni e per le trasformazioni di rapporti già esistenti in contratti a tempo indeterminato under 36 per il 2023.

Il bonus assunzione giovani under 30 sarà cumulabile anche con altre forme agevolative, tuttavia in questi casi verrà ridotta la percentuale di sostegno della misura, ovvero passerà dal 60% previsti nel metodo ordinario al 20% della retribuzione.

Come chiedere l’accesso al bonus assunzioni under 30

Come anticipato, i datori di lavoro dovranno presentare una apposita domanda per richiedere l’accesso al bonus assunzioni under 30: il bonus verrà accreditato tramite un conguaglio nelle denunce contributive mensili dell’impresa.

Verrà quindi stabilita una apposita procedura telematica con il portale INPS, che una volta ricevuta la domanda, provvederà a dare conferma dell’erogazione del bonus in base ai fondi ancora a disposizione.

Si prevede che l’INPS risponderà entro 5 giorni, ed entro 7 giorni dovrà essere firmato il contratto per l’incentivo, e il datore dovrà comunicare all’INPS la stipula effettiva del contratto di lavoro con il giovane under 30.

Il datore di lavoro dovrà quindi rispettare questa tempistica di 7 giorni, in caso contrario l’INPS provvederà ad annullare il sostegno e convogliare i fondi ad altri beneficiari. I datori di lavoro dovranno procedere, secondo le prime indicazioni, ad assumere giovani che rientrano nell'”iniziativa occupazione giovani”, in base ai fondi già ripartiti a livello regionale.


Quando arriverà il bonus assunzioni under 30

Si prevede che il sostegno porterà ad almeno 70.000 assunzioni di giovani under 30, con retribuzione media di 1.300 euro al mese. L’incentivo sarà valido per i datori di lavoro che assumono per almeno 12 mesi, tuttavia per l’avvio del sostegno bisogna ancora attendere.

Il bonus infatti rientra nel Decreto Lavoro, che al momento è in una fase di bozza e potrebbe ancora subire delle modifiche. Secondo quanto previsto al momento, i datori potranno accedere al sostegno a partire dal 1 giugno 2023, fino alla fine dell’anno.

Al momento il 25% dei giovani tra i 15 e i 34 anni di età rientra nella categoria neet, contro il 13,1% riscontrato in altri paesi europei. L’Italia è al primo posto in UE per disoccupazione giovanile, tuttavia anche l’Europa ha l’obiettivo di ridurre questa percentuale nel futuro, arrivando almeno al 9% entro il 2030.

Bonus assunzioni under 30 – Domande frequenti

Come funzionerà il bonus assunzioni under 30?

Il bonus assunzioni under 30 verrà garantito da giugno 2023 fino alla fine dell’anno, alle aziende che assumono giovani sotto i 30 anni. Ecco come funzionerà l’incentivo.

Quando arriverà il bonus assunzioni under 30?

Secondo le prime bozze, il bonus sarà disponibile a partire da giugno 2023, e consentirà alle aziende di risparmiare con uno sgravio del 60% della retribuzione mensile lorda imponibile a fini previdenziali.

Come richiedere il bonus assunzioni under 30?

Il bonus potrà essere richiesto dal datore di lavoro che intende assumere, direttamente all’INPS con apposita piattaforma online. Si attende la pubblicazione ufficiale della misura.

Autore
Classe 1992, laureata in Scienze della Comunicazione all'Università degli Studi di Torino, da sempre sono appassionata di scrittura. Dopo alcune esperienze all'estero, ho deciso di approfondire tematiche inerenti la fiscalità nazionale relativa alle persone fisiche ed alle Partite Iva. La curiosità mi ha portato a collaborare con agenzie web e testate e a conoscere realtà anche diversissime tra loro, lavorando come copywriter e editor freelancer.
Fact-Checked
dottore commercialista giovanni emmi
Giovanni Emmi
Dottore Commercialista
Revisione al 3 Giugno 2023
Commercialista dal 🧗🏾‍♀️secondo millennio, innovatore professionale nel terzo millennio🏃🏾‍♂️. Il futuro della professione del commercialista nel mio ultimo libro "dalla società alla rete tra professionisti".

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