- I lavoratori part time hanno un mese di tempo per richiedere il bonus da 550 euro.
- Per accedere all’agevolazione è necessario avere un contratto part time a ciclo verticale.
- Il sussidio non contribuisco in alcun modo alla formazione del reddito.
Fino al 30 novembre 2022 è possibile presentare la richiesta per il bonus 550 euro, destinato ai lavoratori con un contratto part time a ciclo verticale, attivo nel corso del 2022. Il Governo Draghi, attraverso il Decreto Aiuti, ha previsto una serie di sussidi riservati ai contribuenti, che stanno attraversando un periodo di difficoltà economica determinato dagli aumenti delle materie prima e dall’inflazione.
In estrema sintesi, il legislatore ha voluto mettere in campo una serie di misure il cui scopo principale è quello di aiutare i cittadini ad affrontare il caro vita. L’articolo 2 del Decreto Legge n. 50 del 17 maggio 2022 ha provveduto a mettere a disposizione dei dipendenti delle imprese private il bonus 550 euro.
Questa misura, come vedremo nei dettagli, prevede l’erogazione di un contributo una tantum per i lavoratori che hanno sottoscritto un contratto part time a ciclo verticale. Complessivamente il limite di spesa per questa particolare agevolazione è stato fissato in 30 milioni di euro per tutto il 2022.
Bonus 550 euro per chi ha un contratto part time
Attraverso la circolare n. 115 del 13 ottobre 2022, l’Inps ha provveduto a comunicare ufficialmente la possibilità, da parte dei contribuenti, di accedere alla piattaforma telematica, attraverso la quale si potrà presentare la domanda per ottenere il bonus 550 euro. I diretti interessati hanno tempo per inoltrare la domanda fino al 30 novembre 2022.
Questo particolare sussidio non spetta indistintamente a tutti i lavoratori dipendenti. Potranno accedervi solo quelli che hanno un contratto part time a ciclo verticale.
La misura prevede che il dipendente svolga la propria prestazione lavorativa a tempi alterni: questo vuol dire che in alcuni periodi dell’anno lavora attivamente, in altri momenti, invece, rimane inattivo. Il dipendente può restare fermo per un periodo minimo di almeno un mese.

Requisiti per richiedere il contributo
Lo scopo del bonus 550 euro è quello di supportare e sostenere economicamente i contribuenti che, in questo momento, stanno attraversando un periodo di difficoltà economica.
Si tratta di coloro che hanno bisogno di un aiuto economico per riuscire ad affrontare il caro vita il caro bollette di luce e gas. Per poter erogare il bonus 550 euro, il legislatore ha richiesto che il potenziale beneficiario debba soddisfare alcuni requisiti minimi:
- il lavoratore deve aver necessariamente sottoscritto un contratto part time a ciclo verticale. La prestazione lavorativa deve essere stata interrotta per almeno un mese in via continuativa e, nel complesso, deve essere stata ferma tra le 7 e le 20 settimane;
- il richiedente non deve essere titolare di un altro rapporto di lavoro dipendente;
- sono esclusi dalla possibilità di richiedere questo sussidio quanti, in questo periodo, stanno percependo la Naspi, ossia l’indennità di disoccupazione, o la pensione di vecchiaia;
- nel caso in cui il richiedente stia percependo l’assegno ordinario di invalidità, può richiedere il bonus 550 euro;
- il sussidio può essere richiesto ed erogato una sola volta dall’Inps. Il contributo non contribuisce alla formazione del reddito.
Bonus 550 euro: come presentare la domanda
Il bonus 550 euro può essere richiesto velocemente, attraverso una procedura particolarmente semplice. I diretti interessati possono presentare la richiesta attraverso il portale ufficiale dell’Inps. La domanda deve essere inoltrata entro e non oltre il 30 novembre 2022.
Per poter accedere al sussidio correttamente, i passaggi sono i seguenti:
- accedere direttamente al sito dell’Inps;
- selezionare la sezione: Prestazioni e Servizi e scegliere Servizi;
- cliccare su: Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche;
- andare all’area personale;
- selezionare: “Indennità una tantum per i lavoratori a tempo parziale a ciclo verticale”.
Ricordiamo che per autenticarsi sul portale dell’Inps è necessario essere in possesso di una delle seguenti credenziali di accesso: Spid, Cns o Cie. Queste tre modalità sono completamente intercambiabili e non influiscono in alcun modo sulla domanda di bonus 550 euro e sulla possibilità di richiederlo.
Non è più possibile, invece, accedere attraverso il Pin. Nel caso in cui, invece, non sia possibile presentare la richiesta telematicamente, si potrà ottenere il sussidio telefonando al numero verde gratuito 803164, se si chiama da un numero fisso, o al numero 06.164164 se si chiama da cellulare. In alternativa è possibile presentare la domanda tramite gli Istituti di Patronato o Caf.
Bonus 550 euro – Domande frequenti
I diretti interessati lo potranno richiedere fino al 30 novembre 2022. Ecco come presentare la domanda correttamente.
È necessario essere un lavoratore part time con contratto a ciclo verticale. Non si devono avere altri rapporti di lavoro dipendente, percepire la Naspi o la pensione di vecchiaia.
Il diretto interessato può presentare la richiesta in completa autonomia sul sito dell’Inps o recandosi presso un Caf.
Buona sera.Quanto iniziano i pagamenti riguardo “una tantum di 550 euro?”
Buonasera,
purtroppo non abbiamo una risposta precisa su questo argomento.
Grazie per averci scritto. Team partitaiva.it
Credo ci sia un errore nella stesura di questa pagina, se non dovesse essere così chiedo a voi gentilmente una risposta. Qui c’è scritto (a differenza di quello che leggo sul sito dell’INPS o per mal interpretazione mia) “La prestazione lavorativa deve essere stata interrotta per almeno un mese in via continuativa”, che traduco come “lavoratore che nell’anno 2021 non ha lavorato per un intero mese in maniera continuativa”, a differenza di quanto riportato sul sito dell’INPS tra i requisiti necessari, ovvero “di aver svolto periodi non interamente lavorati di almeno un mese in via continuativa”, che invece interpreto come “non aver svolto, per almeno un mese, periodi in cui si è lavorato a tempo pieno”.
Il quesito mi sorge in quanto io nel 2021 ero un lavoratore a tempo indeterminato part-time domenicale, ovvero lavoravo 8 ore tutte le domeniche, fatto salvo per alcuni mesi in cui non ho lavorato ma a causa di una frattura e quindi passati “in malattia” e rapporto si è concluso con un mio licenziamento a maggio 2021.
Credete io possa rientrare nei requisiti richiesti?
Grazie
Buonasera,
a prescindere da quanto scritto, il suo quesito richiede un approfondimento con una attività di consulenza da parte di un ente di patronato per evitare errori.
Grazie per averci scritto.
Team partitaiva.it