- Dal 15 novembre 2022 è possibile presentare le domande di accesso al credito di imposta per il cinema.
- Le domande di accesso per il credito vanno inviate entro la fine dell’anno 2022.
- A partire da quest’anno possono richiedere l’accesso a questo credito solamente le società di capitali.
Viene aperto l’arco temporale in cui è possibile richiedere l’accesso al credito di imposta per il cinema, rivolto a tutte le società di capitali che si muovono in questo settore. Il tax credit è introdotto dal Ministero della Cultura per sostenere il settore cinematografico.
Si tratta di un settore che negli ultimi anni è stato al centro di numerose problematiche economiche, dapprima a causa dell’arrivo della pandemia, e successivamente con l’inflazione. La Direzione Generale Cinema e Audiovisivo comunica l’apertura delle domande al 15 novembre 2022.
Nello specifico, l’iniziativa è definita come incentivo per: “produzione opere cinematografiche, ricerca e formazione, tv/web e videoclip“. Con questo sostegno può essere garantito fino al 100% dell’importo in compensazione. Come vedremo tra poco, questo sostegno è sottoposto a diverse modifiche rispetto all’anno scorso.
Indice
Credito di imposta per il cinema: di cosa si tratta
Il tax credit per il cinema è un incentivo già introdotto in precedenza, ma che da quest’anno presenta alcune modifiche interessanti. Il credito si può ricevere presentando richiesta dal 15 novembre 2022 al 31 dicembre 2022, è rivolto solamente alle società che si muovono nel settore cinematografico, e consiste in un credito in compensazione fiscale.
Va fatta una distinzione per ciò che riguarda le richieste definitive o preventive:
- richieste definitive: in questo caso, se l’esito della domanda è positivo, è possibile ricevere l’intero importo, al 100%;
- richieste preventive: in questo caso, se l’esito della domanda è positivo, viene erogato subito un credito di imposta del 40%, e il restante 60% viene riconosciuto in un momento successivo.
Credito di imposta per il cinema: le aree di intervento
Ma quali sono le aree di intervento per cui è possibile richiedere l’accesso al credito di imposta? Vediamo nella tabella seguente tutte le specifiche.
Richieste preventive | Richieste definitive |
Produzione cinematografica: TCPF2 | Produzione cinematografica: TCPF3 |
Produzione di opere TV: TCAVTV2 | Produzione di opere TV: TCAVTV3 |
Produzione di opere web: TCAVW2 | Produzione di opere web: TCAVW3 |
Produzione di opere di ricerca e formazione: TCORF2 | Produzione di opere di ricerca e formazione: TCORF3 |
Produzione di videoclip: TCVC2 | Produzione di videoclip: TCVC3 |
Sviluppo opere audiovisive: TCSF2 |
Queste aree di lavoro sono incluse nella possibilità di accedere al credito di imposta, che arriva al 100% sulla spesa. Possono richiederne l’accesso le imprese cinematografiche e di produzione audiovisiva, tuttavia rispetto agli scorsi anni vanno evidenziati alcuni cambiamenti nel tax credit.

Le modifiche al credito di imposta per il cinema
Prendendo in considerazione le principali novità previste per il 2022, vediamo cosa cambia per i beneficiari: il credito non potrà essere chiesto da qualsiasi tipo di impresa nel cinema, ma solamente dalle società di capitali.
Oltre a questa importante novità, va evidenziato anche come quest’anno potranno essere accettate anche domande superiori rispetto ai fondi messi a disposizione per l’iniziativa, per cui si prevede la possibilità di uno scostamento dalle risorse iniziali andando a prelevare quelle dell’anno successivo.
Oltre a queste novità, va tenuto conto che per ciò che riguarda le opere TV e web di finzione e documentario, il credito di imposta viene calcolato all’85% rispetto al costo. Inoltre, come riporta la Direzione Generale Cinema e Audiovisivo, viene posto l’accento sull’impatto ambientale:
“Sono ammissibili anche le spese sostenute per l’adozione di protocolli volti a ridurre l’impatto ambientale delle produzioni audiovisive; tali spese devono essere inserite nelle apposite nuove voci all’interno del piano dei costi presente nell’anagrafica dell’opera.”
Come richiedere l’accesso al credito di imposta
Per accedere al credito di imposta, il revisore legale dei conti deve redigere la “certificazione di effettività e stretta inerenza all’opera dei costi ammissibili sostenuti” registrandosi sulla piattaforma web ufficiale DGCOL, in cui viene accertato il rispetto dei requisiti per l’accesso, ovvero:
- essere iscritti da almeno tre anni consecutivi nella sezione A del registro indicato al decreto legislativo 27 gennaio 2010, n. 39 e successive modificazioni;
- non aver in corso procedimenti penali, né procedimenti civili o amministrativi per fatti commessi in danno della Pubblica Amministrazione;
- essere in possesso di idonea polizza assicurativa professionale, rilasciata da un intermediario assicurativo autorizzato, con un massimale non inferiore a 3 milioni di euro annui, ovvero di importo inferiore proporzionato alla durata in caso di polizza assicurativa inferiore ad un anno.
Questi sono i requisiti ufficiali riportati sul sito ufficiale, da cui è possibile ricavare anche alcune informazioni importanti che riguardano le modalità per l’inserimento della domanda online.
Inoltre, il revisore legale deve confermare i dati entro l’erogazione del credito, allegando le polizze assicurative, e comunicare tempestivamente le informazioni in caso di perdita dei requisiti per l’accesso.
Credito di imposta per il cinema – Domande frequenti
Si tratta di un tax credit fiscale che può arrivare al 100% rispetto alle spese sostenute dalle imprese del cinema in determinati progetti. Ecco l’elenco completo.
A poter richiederne l’accesso nel 2022 sono solamente le società di capitali. Inoltre, il credito può essere erogato anche se vengono superati i fondi stanziati.
Si può chiedere l’accesso online al portale DGCOL, e il revisore legale dell’impresa deve presentare alcune attestazioni sui requisiti: ecco quali sono.
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