Riduzione contributi INPS del 35%: come richiederlo nel 2024

Commercianti ed artigiani, che hanno optato per il regime forfettario, possono ottenere lo sconto sui contributi INPS. Ecco come.

di Pierpaolo Molinengo

Revisione a cura di Giovanni EmmiDottore CommercialistaSu PartitaIva.it ci impegniamo al massimo per garantire informazioni accurate. Gli articoli vengono costantemente revisionati da professionisti del settore.

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  • Entro fine febbraio commercianti ed artigiani possono richiedere lo sconto sui contributi INPS.
  • Per poter accedere a questa misura è necessario adottare il regime forfettario.
  • Lo sconto previsto è pari al 35% di quanto si deve versare complessivamente.

Possono richiedere uno sconto sui contributi INPS gli artigiani ed i commercianti che rientrano nel regime forfettario. Cerchiamo di capire come è possibile accedere a questa agevolazione e quali sono le pratiche da effettuare per potervi aderire.

Per poter ottenere lo sconto sui contributi INPS, i titolari di partita Iva devono essere iscritti alla Gestione Artigiani e Commercianti e, soprattutto, devono aver aderito al regime forfettario.

Nel momento in cui soddisfano questi due requisiti, hanno la possibilità di versare i contributi con uno sconto del 35%. Per poter esercitare questa opzione è necessario presentare una domanda direttamente all’INPS.

Sconto contributi INPS, come si applica

Lo sconto del 35% si applica direttamente sull’ammontare complessivo dei contributi INPS, che devono essere versati ogni anno: quindi viene calcolato sia sulla parte fissa che su quella variabile.

Nel caso in cui l’applicazione della riduzione determini un versamento inferiore al contributo minimale, che è pari grosso modo a 3.840 euro, verrà ridotto l’accredito delle settimane contributive ai fini pensionistici (33,8 invece di 52). Negli altri casi, invece, verranno accreditate le normali 52 settimane, anche in presenza della richiesta di riduzione.

Conviene davvero scegliere questa opzione? Sicuramente lo sconto dei versamenti contributivi comporta un risparmio immediato. Per valutare se la scelta sia davvero conveniente è necessario tenere conto che l’anzianità contributiva sarà ridotta. Semplificando al massimo, i mesi ai fini pensionistici risulteranno inferiori, ridotti proporzionalmente all’agevolazione usufruita.

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Riduzione dei Contributi INPS: a chi spetta?

Per poter accedere allo sconto previsto sui contributi INPS, i titolari di partita Iva devono aver aderito al regime forfettario e devono rispettare tutti i requisiti per beneficiarne.

Ricordiamo che proprio per il regime forfettario sono presenti dei requisiti specifici: questa particolare opzione fiscale è riservata alle persone fisiche, le quali esercitano un’attività d’impresa, arte o professione, entro gli 85.000 euro di ricavi annui. Possono aderirvi anche le imprese familiari.

L’adesione permette di accedere ad un’imposta sostitutiva unica, che è pari al 15% o al 5% per i primi cinque anni di attività e non si applica l’Iva in fattura. Gli obblighi di natura contabile e fiscale sono agevolati.

Come accedere allo sconto sui contributi INPS

Aver aderito al regime forfettario è una condizione indispensabile per poter accedere allo sconto dei contributi INPS, ma non è sufficiente per ottenerli. La misura, infatti, è prevista unicamente per i titolari di partita Iva che sono iscritti per la Gestione Artigiani e Commercianti dell’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale. 

I contribuenti, invece, che siano obbligati ad iscriversi presso una cassa previdenziale professionale o ad una diversa Gestione INPS, non hanno la possibilità di accedere allo sconto del 35% dei contributi.

Ma questo ancora non basta. La scelta di aderire al regime contributivo agevolato è opzionale. Questo significa, in estrema sintesi, che la scelta spetta unicamente al contribuente. Quest’ultimo deve necessariamente presentare telematicamente una specifica domanda: dovrà, quindi, accedere al Cassetto Previdenziale Artigiani e Commercianti dal portale INPS.

Qui dovrà compilare l’apposito modulo, che è già predisposto nella propria pagina personale, selezionando dal menu a tendina la voce Regime agevolato, come da art. 1, comma 111 ss della legge n. 208/2015.

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Riduzione Contributi INPS, entro quando fare la domanda

Per ottenere lo sconto sui contributi INPS è necessario presentare la domanda ad inizio anno, entro e non oltre il 28 febbraio. In caso contrario l’anno di riduzione slitterà in maniera automatica a quello successivo rispetto a quando è stata presentata la richiesta.

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I titolari di partita iva, invece, che sono ad inizio attività ed hanno intenzione di accedere a questa particolare misura, devono provvedere a presentare la domanda con la massima tempestività, subito dopo aver ricevuto il provvedimento di iscrizione alla gestione Artigiani e Commercianti.

Muoversi rapidamente serve per mettere in condizione l’istituto di gestire nella maniera adeguata e corretta la predisposizione della tariffazione annuale. Sono tenuti ad inoltrare la domanda anche quanti accedono al regime forfettario per la prima volta nel corso dell’anno.

I diretti interessati non sono obbligati a presentare la domanda ogni anno per il rinnovo degli sconti sui contributi INPS: a ribadirlo è lo stesso istituto attraverso la circolare n. 22/2022. Possono continuare a beneficiare dell’agevolazione quanti continuino a rimanere all’interno del regime forfettario, purché non abbiamo presentato una formale richiesta di rinuncia.

In altri termini, una volta che è stata presentata la domanda, l’opzione viene rinnovata ogni anno automaticamente. Sempre che non se ne faccia esplicita rinuncia.

Sconto contributi INPS – Domande frequenti

Chi può accedere allo sconto sui contributi INPS?

Ne possono fare richiesta i titolari di partita IVA iscritti alla Gestione INPS Artigiani e Commercianti con regime fiscale forfettario.

Fino a quando c’è tempo per presentare la domanda per lo sconto dei contributi INPS?

I diretti interessati possono presentare la domanda entro e non oltre il 28 febbraio 2024. Ecco come funziona lo sconto.

È necessario presentare la domanda ogni anno per la riduzione al 35% dei contributi INPS?

No, l’opzione si rinnova automaticamente. Purché il diretto interessato continuai a rispettare i parametri del regime forfettario.

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Pierpaolo Molinengo

Giornalista

Ho una laurea in materie letterarie. Ho iniziato ad occuparmi di Economia fin dal 2002, concentrandomi dapprima sul mercato immobiliare, sul fisco e i mutui, per poi allargare i miei interessi ai mercati emergenti ed ai rapporti Usa-Russia. Scrivo di attualità, tasse, diritto, economia e finanza.
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Giovanni Emmi
Dottore Commercialista
Revisione al 30 Aprile 2024
Commercialista dal 🧗🏾‍♀️secondo millennio, innovatore professionale nel terzo millennio🏃🏾‍♂️. Il futuro della professione del commercialista nel mio ultimo libro "dalla società alla rete tra professionisti".

2 commenti su “Riduzione contributi INPS del 35%: come richiederlo nel 2024”

  1. Sono in regime forfettario ed anche sono un amministratore di una società dalla quale però non percepisco da diversi anni emolumenti.
    A causa di ciò mi ritrovo a pagare contributi INPS in quanto ho una partita IVA e contributi INPS al 50% (poichè sono over 65 anni) come Gestione Separata commercianti.
    Secondo voi posso accedere alla richiesta di agevolazione del 35% dei contributi come regime forfettario ed anche della gestione separata?
    Inoltre se non ricevo emolumenti dalla società di cui sono Amministratore devo sempre pagare l’INPS al 50% come ora sto facendo o non dovrei pagare?

    Rispondi
    • Buonasera,
      l’istanza di riduzione può essere presentata per la gestione IVS commercianti, in quanto aderente al regime forfettario.

      Grazie per averci scritto

      Rispondi

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