Versamento delle imposte 2023: verso la proroga al 21 agosto

Un'analisi dettagliata delle scadenze e delle proroghe del versamento delle imposte, con informazioni essenziali sui termini di pagamento e le implicazioni per diverse categorie di contribuenti.

di Francesca Di Feo

Revisione a cura di Giovanni EmmiDottore CommercialistaSu PartitaIva.it ci impegniamo al massimo per garantire informazioni accurate. Gli articoli vengono costantemente revisionati da professionisti del settore.

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  • La scadenza del versamento delle imposte per i soggetti ISA in Italia è stata oggetto di proroga dal 30 giugno al 20 luglio 2023.
  • Tuttavia, nonostante questa estensione, al momento non è stata prevista una proroga ulteriore al termine del 20 luglio, il che comporterebbe un’ulteriore maggiorazione dello 0,4%.
  • Un ordine del giorno presentato alla Camera dei Deputati ha sollevato la questione di una possibile proroga della scadenza al 21 agosto.

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Il versamento delle imposte risultanti dalla dichiarazione dei redditi, IRAP e IVA, rappresenta un momento cruciale per i soggetti ISA (imprenditori e professionisti) in Italia. Recentemente, la scadenza dei versamenti per l’anno in corso è stata oggetto di discussioni e proroghe.

La legge di conversione del decreto Omnibus ha ufficializzato una proroga dal 30 giugno al 20 luglio per il versamento delle imposte. Tuttavia, nonostante questa estensione, non è stata prevista una proroga ulteriore, che comporterebbe un’ulteriore maggiorazione dello 0,4%.

Nonostante ciò, un ordine del giorno presentato alla Camera dei Deputati ha sollevato la questione di una possibile proroga della scadenza al 21 agosto. In questo articolo, esamineremo dettagliatamente le implicazioni di queste scadenze e forniremo informazioni esaustive sui termini di versamento delle imposte per diverse categorie di contribuenti.

Versamento delle imposte: la proroga dal 30 giugno al 20 luglio

L’approvazione della legge di conversione del decreto Omnibus ha stabilito una proroga dal 30 giugno al 20 luglio per il versamento delle imposte per i soggetti ISA. Questa estensione è stata introdotta per offrire maggior flessibilità ai contribuenti nell’adempiere ai propri obblighi fiscali.

Tuttavia, è importante sottolineare che, ad oggi, non è stata prevista una proroga ulteriore al termine del 31 luglio, il che significa che i contribuenti che non effettuano i versamenti entro il 20 luglio saranno soggetti a una maggiorazione dello 0,4% per ogni giorno di ritardo fino al 31 luglio.

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I soggetti Interessati dalla proroga del versamento delle imposte

Per comprendere appieno le implicazioni della proroga al 20 luglio, è fondamentale definire chi sono i soggetti interessati da questa estensione.

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I soggetti ISA sono quegli imprenditori e professionisti che rientrano in determinate categorie e dichiarano ricavi o compensi inferiori a un limite specificato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF), quindi i seguenti:

  • soggetti ISA che esercitano attività economiche approvate: questa categoria comprende gli imprenditori e i professionisti che operano nel rispetto delle linee guida e delle normative previste per il regime ISA. Essi devono dichiarare ricavi o compensi inferiori al limite stabilito dal MEF, che attualmente ammonta a 5.164.569 euro per ciascun indice determinato nel decreto di approvazione;
  • soggetti con cause di esclusione dagli ISA: oltre ai soggetti ISA, esistono altre categorie di contribuenti che possono beneficiare della proroga al 20 luglio. Queste categorie includono coloro che presentano altre cause di esclusione dagli ISA, indipendentemente dall’applicazione effettiva di questo regime;
  • società, associazioni e imprese in regime di trasparenza fiscale: i soggetti che partecipano a società, associazioni e imprese che operano in regime di trasparenza fiscale, come previsto dagli articoli 5, 115 e 116 del Testo Unico delle Imposte sui Redditi (TUIR), rientrano anche tra i soggetti interessati dalla proroga;
  • soggetti che applicano il regime forfetario o criteri forfetari: coloro che applicano il regime forfetario disciplinato dalla legge n. 190/2014 o che determinano il reddito con altre tipologie di criteri forfetari sono inclusi tra i soggetti che possono beneficiare della proroga;

È importante sottolineare che la proroga al 20 luglio si applica anche alla possibilità di rateizzare il pagamento delle imposte:

  • la prima rata, per tutti i soggetti ISA, deve essere versata entro il 20 luglio 2023;
  • l’ultima rata deve essere pagata il 16 o 30 novembre 2023 a seconda delle categorie di contribuenti.

Termini di versamento delle imposte per altre categorie di contribuenti

Oltre ai soggetti ISA, esistono diverse altre categorie di contribuenti con termini di versamento delle imposte specifici. Per comprendere appieno l’ambito temporale dei versamenti delle imposte, analizziamo i termini per ciascuna categoria.

Società che applicano il Consolidato Fiscale Nazionale

I soggetti che applicano il Consolidato Fiscale Nazionale seguono una tempistica diversa per i versamenti. Nel consolidato fiscale domestico, i versamenti dell’IRES (saldo e acconto) sono effettuati dalla consolidante.

Tuttavia, le singole società consolidate devono comunque effettuare il versamento dell’eventuale maggiorazione IRES derivante dall’applicazione della disciplina delle società di comodo, qualora queste siano evidenti durante il processo dichiarativo, e dell’IRAP. I termini di versamento dipendono dal momento in cui la società consolidante ha approvato il bilancio:

  • se la società consolidante ha approvato il bilancio entro il 30 aprile 2023 (o entro il 31 maggio), il versamento è stato dovuto entro il 30 giugno 2023 (senza maggiorazione) se non soggetto ISA, entro il 20 luglio 2023 (con maggiorazione) se soggetto ISA.
  • se la società consolidante ha approvato il bilancio entro giugno 2023, il versamento è dovuto entro il 31 luglio 2023 (senza maggiorazione) indipendentemente dal fatto che sia un soggetto ISA o meno, oppure entro il 30 agosto 2023 (con maggiorazione) se soggetto ISA.

Altre società e associazioni

Le società e le associazioni che non applicano il consolidato fiscale nazionale seguono i termini di versamento stabiliti per le società in base al D.P.R. n. 600/1973 (modello Redditi SP). Il termine di versamento per queste società è il 30 novembre dell’anno successivo a quello di chiusura del periodo d’imposta.

Versamenti delle Imposte per i titolari di Partita IVA

I titolari di partita IVA devono effettuare i versamenti delle imposte secondo modalità telematiche, come previsto dall’articolo 37, comma 49, del D.L. n. 223/2006. Tuttavia, la presentazione del modello F24 in via telematica è richiesta solo se vi sono importi a credito compensati.

In caso contrario, i versamenti devono essere effettuati entro il termine stabilito, ovvero entro il 30 giugno dell’anno di presentazione della dichiarazione.

Importi a debito Inferiori a 12 Euro

È importante notare che i versamenti delle imposte non sono richiesti se gli importi a debito delle singole imposte o addizionali, risultanti dalle dichiarazioni dei redditi, non superano il limite di 12 euro, come stabilito dall’articolo 1, comma 137, della legge n. 266/2005.

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Sospensione degli adempimenti e dei versamenti per le aree colpite dall’alluvione

I contribuenti che risiedono o hanno la sede legale o operativa nelle aree colpite dall’alluvione nelle regioni Emilia-Romagna, Marche e Toscana è stata stabilita una sospensione degli adempimenti e dei versamenti tributari.

Questa sospensione è stata introdotta da un decreto, il D.L. n. 61/2023, intitolato “Sospensione dei termini in materia di adempimenti e versamenti tributari e contributivi”. Secondo questo decreto, i contribuenti che rientrano in questa categoria beneficiano di una sospensione degli adempimenti e dei versamenti in scadenza tra il 1° maggio e il 31 agosto 2023.

I pagamenti dei tributi e dei contributi sospesi devono essere effettuati in un’unica soluzione entro il 20 novembre 2023. È importante notare che durante il periodo di sospensione non saranno applicate sanzioni o interessi sui versamenti sospesi.

Possibili ulteriori proroghe del versamento delle imposte

Nonostante le scadenze attuali e le proroghe confermate, si menziona un ordine del giorno presentato alla Camera dei Deputati che solleva la questione di ulteriori proroghe per i versamenti delle imposte oltre il termine del 31 luglio.

Secondo l’ordine del giorno, l’Agenzia delle entrate ha ritardato il rilascio dei programmi necessari per l’applicazione degli indici, creando difficoltà, soprattutto per i professionisti.

Tuttavia, al momento, il termine rimane confermato al 31 luglio 2023. Si attendono ulteriori comunicazioni o provvedimenti da parte del Ministero dell’Economia e delle Finanze per stabilire se sarà prevista un’ulteriore proroga.

Versamento delle imposte – Domande frequenti

Qual è la scadenza attuale per i versamenti delle imposte per i soggetti ISA?

La scadenza attuale per i versamenti delle imposte per i soggetti ISA in Italia è il 20 luglio 2023.

Ci sarà un’ulteriore proroga al versamento delle imposte dopo il 31 luglio?

Al momento non è stata prevista un’ulteriore proroga dopo il 31 luglio 2023. I contribuenti che non effettuano i versamenti entro il 20 luglio saranno soggetti a una maggiorazione dello 0,4% per ogni giorno di ritardo fino al 31 luglio.

C’è una sospensione degli adempimenti e dei versamenti per le aree colpite dall’alluvione?

Sì, per i contribuenti che risiedono o hanno la sede legale o operativa nelle aree colpite dall’alluvione nelle regioni Emilia-Romagna, Marche e Toscana è stata stabilita una sospensione degli adempimenti e dei versamenti tributari. I pagamenti sospesi devono essere effettuati entro il 20 novembre 2023.

Autore
Classe 1994, immediatamente dopo gli studi ho scelto di intraprendere una carriera nel Project Management in ambito di progetti Erasmus+ per EPS. Questo mi ha portato ad approfondire in particolare le tematiche inerenti alla fiscalità delle PMI, anche se la mia area di expertise risulta oggi molto più ampia in questo ambito. Oggi sono copywriter freelance appassionata di scrittura e di innovazione per le piccole e medie imprese.
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Giovanni Emmi
Dottore Commercialista
Revisione al 2 Maggio 2024
Commercialista dal 🧗🏾‍♀️secondo millennio, innovatore professionale nel terzo millennio🏃🏾‍♂️. Il futuro della professione del commercialista nel mio ultimo libro "dalla società alla rete tra professionisti".

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